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La storia del paese San Cipirello era una contrada di San Giuseppe dei Mortilli. La sua nascita come comune autonomo è legata a una sciagura. L’11 marzo del 1838, dopo un inverno piovoso, una spaventosa frana si riversò sul borgo di San Giuseppe distruggendo i 2/3 dell'intero abitato. Un decreto reale del 21 luglio 1838 stabilì che i disastrati dovevano costruire le loro abitazioni più a valle, nella contrada chiamata San Cipirello, a circa mezzo miglio da San Giuseppe Mortilli.
San Cipirello contava già, nel 1841, una chiesetta e ben 700 anime. In seguito fu realizzato un progetto che prevedeva una città con 4 piazze, con fontane e con i quattro canti della cittadina cioè il cardo e il decumano, abbelliti da 4 fontane. Lo sviluppo urbanistico di San Cipirello mostra ancora oggi la traccia del disegno originario.
La scuola secondaria di primo grado «Giuseppe Caronia» Questa è la nostra scuola. Essa èaccogliente e ben organizzata, ci offre la possibilità di svolgere corsi pomeridiani e noi alunni siamo fieri di frequentarla.
Il Monte Jato Il comune di San Cipirello si trova a valle del Monte Jato. Sul monte si trova un insediamento che risale al X-IX secolo a.C.; nel corso del VI secolo a.C. il villaggio indigeno fu ellenizzato ed occupato fino al 1246 d.C. Non esistono fonti storiche per le prime fasi di vita della città, né per il periodo arcaico e classico, anche se in virtù della sua posizione strategica, essa dovette svolgere un ruolo importante nelle vicende storiche dell’epoca. La città fu occupata dai cartaginesi, poi dai romani e poi ancora dagli arabi e infine fu distrutta da Federico II nel 1246. I sopravvissuti vennero deportati a Lucera di Puglia e da quel momento il sito fu definitivamente abbandonato.
Il Museo Cariatide. Reperti del museo
Maria SS. Immacolata Maria SS. Immacolata è la patrona di San Cipirello. Si festeggia nei giorni 6, 7, 8 settembre.
In onore della festa di Maria SS. Immacolata si esibiscono la banda musicale del paese e i tamburinari.
Festa di San Giuseppe Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe e si fanno vari altari con i cibi destinati ai più poveri.
Il carnevale Il carnevale non ha una data precisa, sono tre giorni di puro divertimento con sfilata di carri, maschere , musica e balli.