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Esperienza di tutor presso l’ITG “Guarini” di Modena.

Esperienza di tutor presso l’ITG “Guarini” di Modena. Il tutor È una risorsa che incrementa ed arricchisce la rete dei sostegni all’integrazione scolastica all’interno della scuola!. Quando è necessario richiedere un tutor? Per gli alunni certificati:

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Esperienza di tutor presso l’ITG “Guarini” di Modena.

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Presentation Transcript


  1. Esperienza di tutor presso l’ITG “Guarini” di Modena. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  2. Il tutor È una risorsa che incrementa ed arricchisce la rete dei sostegni all’integrazione scolastica all’interno della scuola! a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  3. Quando è necessario richiedere un tutor? • Per gli alunni certificati: se è scritto esplicitamente nella certificazione L.ge 104/92 (foglio informazioni). • Per gli alunni segnalati con DSA: se viene richiesto nella diagnosi e/o dalla famiglia. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  4. In che modo? a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  5. Progetto tutor Chi deve redigere il progetto? Quali le motivazioni? Quali gli obiettivi? Quali i modelli organizzativi? a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  6. Chi deve redigere il progetto? Qual è la prassi da seguire? • Aprile: la scuola fa la richiesta di ore al Comune di residenza dell’allievo (certificato o segnalato per DSA), mediante la stesura di un progetto. • Settembre: dopo l’assegnazione del monte-ore , la scuola procede con l’individuazione dei tutor e segnalazione dei nominativi alle cooperative che hanno ottenuto la gestione dei tutor. La scuola concorda, con la cooperativa Domus Assistenza, l’elaborazione di un progetto d’intervento organizzativo dell’attività tutor a favore degli alunni”. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  7. Esempio di MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA(tratto da un progetto tutor per alunni certificati) “Lo studente, inserito in fascia A, necessita di una persona che lo supporti nelle attività legate allo svolgimento del lavoro scolastico, in particolare nell’organizzazione e nella realizzazione dei diversi compiti che gli vengono assegnati. Il tutor potrà agevolare la piena integrazione dello studente fra i compagni, sollecitandolo e coinvolgendolo secondo le sue capacità, in alcune attività previste per il resto della classe, quali ad esempio attività di laboratorio, esercitazione di cantiere, corso AUTOCAD, …. “ a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  8. Esempio di MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA(tratto da un progetto tutor per alunni segnalati per DSA) “In seguito alla presentazione della Segnalazione Scolasticaper “difficoltà specifiche di apprendimento”, i genitori dello studente chiedono che venga inoltrato il progetto per l’assegnazione delle ore da destinare all’attività di un Tutor da utilizzare presso il domicilio dell’alunno per facilitarne i risultati scolastici a sostegno degli interventi compensativi e dispensativi che saranno previsti nel Piano Didattico Personalizzato.” a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  9. Obiettivi:(tratti da un progetto tutor per alunni certificati con programmazione differenziata) • favorire l’integrazione nel gruppo classe; • mediare le interazioni dell’alunno con i docenti e compagni; • Favorire l’acquisizione di un accettabile livello di autonomia (organizzativa, strumentale e scolastica) • Facilitare la realizzazione del percorso scolastico dello studente • Realizzare in classe, o fuori dalla classe, le attività didattiche predisposte dai docenti curricolari e/o di sostegno, secondo quanto riportato nel PEI. • sollecitare lo studente nel mantenimento dell’attenzione; • Assistere lo studente durante le attività di laboratorio, corso autoCAD, ..,.previste per l’intera classe. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  10. Obiettivi: (per progetti tutor per alunni certificati con programmazione curricolare) • sollecitare lo studente nel mantenimento dell’attenzione • Affiancare l’alunno durante le lezioni; • Eventualmente, prendere appunti in classe; • Raccordare l’attività scolastica con quella domestica, per realizzare compiutamente gli obiettivi previsti nel PEI • assistere lo studente durante l’utilizzo del programma di AUTOCAD • guidare le potenzialità dell’alunno incanalandole nella applicazione di strategie atte alla conoscenza e al consolidamento di vecchi e nuovi apprendimenti. • Aiutare l’alunno nella lettura e comprensione dei testi; • Attivare strategie e fornire strumenti previsti nel PEI a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  11. Obiettivi(tratti da un progetto tutor per alunni con DSA) • Aiutare l’alunno nell’organizzazione del lavoro scolastico; • Aiutare l’alunno nella lettura e comprensione delle consegne richieste dai docenti; • organizzare il materiale scolastico e il carico di studio settimanale; • Facilitare l’apprendimento dello studente nelle attività di studio pomeridiano • affiancare lo studente a casa nella preparazione di riassunti, mappe concettuali e schemi; • Favorire l’utilizzo di strumentazione specifica, nella fattispecie il P.C. e attivare strategie concordate con il Consiglio di classe • lavorare per la costruzione di un metodo di studio adeguato allo stile di apprendimento del ragazzo; • Consolidare il livello di autonomia organizzativa raggiunto dall’alunno; a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  12. MODELLO ORGANIZZATIVO(da progetto tutor alunni certificati) • a scuola, alternandosi con insegnante di sostegno ed educatore assistenziale, curando soprattutto l’integrazione nel gruppo classe • presso il domicilio dello studente, sostenendo l’alunno nella rielaborazione personale del lavoro svolto in classe e attivando quelle iniziative che possano migliorarne il livello di autonomia • Attività extrascolastiche (inclusi viaggi di istruzione e visite guidate), favorendo il consolidamento della relazione con i compagni (la partecipazione del tutor deve essere esplicitamente scritto nel PEI) a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  13. MODELLO ORGANIZZATIVO(da progetto tutor alunni con DSA) Il tutor, in accordo con la famiglia dello studente, dovrà sostenere l’alunno presso il suo domicilio durante le ore pomeridiane, nella rielaborazione personale del lavoro svolto in classe e attivare interventi adeguati, in grado di migliorare il livello di autonomia. Il Tutor dovrà: • stabilire assieme allo studente gli interventi compensativi più funzionali, utilizzando supporti strategici per l’apprendimento delle varie materie: schemi, tabelle, sintesi, strumentazione informatica, mappe concettuali, ecc • tener conto dei tempi di attenzione e di apprendimento dello studente; • Leggere i contenuti delle singole discipline in modo ordinato e consequenziale, tenendo come riferimento le attività e le sintesi degli argomenti già svolti a scuola; a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  14. METODOLOGIA (per alunni certificati): Studio dei contenuti e consolidamento delle seguenti Abilità di studio: • Lettura e rielaborazione dei contenuti scolastici già predisposti dai docenti; • Individuazione di strategie adeguate; • Assistenza, insieme al docente curricolare, alle attività previste per la classe. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  15. METODOLOGIA (per alunni con DSA): Studio dei contenuti e consolidamento delle seguenti Abilità di studio: • Lettura e comprensione dei contenuti mediante schemi (già predisposti dai docenti o costruiti insieme all’alunno) • Individuazione ed applicazione di strategie compensative; • Utilizzo del PC • Uso di mappe concettuali; • Consolidamento di abilità trasversali. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  16. ATTIVITA’ RELAZIONALE: • Instaurare una relazione specifica e collaborativa tra alunno e tutor; • Favorire rapporti con tutti gli operatori scolastici; • Favorire e sostenere l’integrazione all’interno del gruppo classe. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  17. AREA DELL’AUTONOMIA • attivare iniziative in grado di migliorare il livello di autonomia personale, scolastica, relazionale, strumentale ed organizzativa; • Aiutare l’alunno a pianificare l’organizzazione e la gestione del tempo da dedicare allo studio. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  18. AREA DELL’IDENTITA’ • accrescere l’Autostima e la Sicurezza del sé; • Far acquisire consapevolezza delle proprie capacità a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  19. per gli alunni certificati • ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHEdevono essere definite in sede di elaborazione del P.E.I. • LUOGHI DI LAVORO: a scuola e/o domicilio (dovrà essere esplicitato nel progetto e nel P.E.I.) • MODALITÀ DI VERIFICA: almeno una riunione annuale con famiglia, referenti AUSL e operatori scolastici . a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  20. per gli alunni con DSA • ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE:saranno svolte esclusivamente presso il domicilio dello studente. • MODALITÀ DI VERIFICA: Il Progetto andrà verificato in itinere, valutando insieme ai genitori dell’alunno la buona realizzazione del percorso proposto. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  21. Tratto dal PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO(dell’ITG Guarini) PER ALUNNI CON DSA RAPPORTI CON LA FAMIGLIA (barrare le voci che interessano) • Compiti comunicati con le stesse consegne previste per la classe • Compiti assegnati con modalità differenti (specificare quali) _________________________________________________ • Compiti uguali sia nel contenuto che nella forma a quelli previsti per la classe • La quantità di esercizi e di materiale di studio da rielaborare a casa sono ridotti. • In caso di assegnazione del tutor, eventuali contatti col docente per fornire indicazioni sulle attività da svolgere presso il domicilio • Utilizzo a casa di strumenti compensativi • Altro (specificare) a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  22. Servizio tutoraggio domiciliare I genitori degli alunni che usufruiscono del servizio dei tutor presso il proprio domicilio, devono dare garanzia scritta che durante l’attività, dovrà sempre essere presente un adulto a cui sia stata delegata la responsabilità genitoriale. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  23. I referenti del progetto • Referente di Istituto per il personale Tutor:prof.ssa Montanaro Adriana (Funzione Strumentale e referente del G.L.H. d’istituto) • Referente del progetto: • docente di sostegno (per gli alunni certificati) • Coordinatore di classe (per gli alunni con DSA) a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  24. E se quanto riportato nel progetto non dovesse essere esaustivo per risolvere problematiche di tipo relazionali? ….allora, sarà necessario procedere con ….. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  25. Integrazione del progetto tutor (in corso d’anno) a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  26. a) Organizzazione dell’attività domiciliare: il tutor dovrà: • Presentare gli argomenti delle singole discipline in maniera ordinata, fungendo da lettore dei libri di testo e costruendo insieme allo studente, durante le ore assegnate, schemi, mappe e formulari; • utilizzare domande semplici e precise come guida alla comprensione dei testi scritti o degli argomenti trattati; • ripetere i concetti più difficili e più importanti; • tener conto dei tempi di attenzione e di apprendimento del ragazzo, prevedendo eventualmente momenti di pausa; • incoraggiare e motivare l’alunno allo studio, relazionandosi con lui in maniera discreta, rispettando la sua privacy ma richiedendo comunque la sua collaborazione; a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  27. b) Rapporto tutor - insegnanti • il tutor potrà contattare i docenti curricolari per avere chiarimenti sui contenuti da affrontare; • i tutor NON possono assolutamente concordare con i docenti le modalità e i tempi necessari per lo svolgimento di verifiche scritte e orali (che invece andranno concordate DIRETTAMENTE tra alunno (e/o famiglia) e i prof., come previsto nel Piano Didattico Personalizzato) a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  28. c) Verifiche del progetto: • il tutor dovrà relazionarsi con la prof.ssa Montanaro (F.S.I.) mensilmente, o in qualunque momento lo ritenga utile, per un monitoraggio costante del progetto; • l’alunno e/o la famiglia riferiranno periodicamente alla docente gli esiti relativi alla buona realizzazione del progetto o l’insorgere di eventuali problematiche; • in tal caso, la docente riferirà alla responsabile della Coop. Domus Assistenza le richieste inoltrate, al fine di concordare un intervento congiunto proficuo. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  29. La scuola organizza: A Ottobre: un incontro con il Dirigente Scolastico tra tutti gli operatori del sostegno (docenti, educatori e tutor) Per ogni alunno certificato: • incontri con tutor, docente di sostegno e famiglia; • Almeno un incontro annuale, con tutti i docenti del C.d.C., tutor, genitori, referenti AUSL, educatori per la predisposizione e stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI); a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  30. Per ogni alunno con DSA: A Settembre: • Incontro con la referente del GLH, il coordinatore della classe e la famiglia dello studente (per la raccolta delle informazioni utili per la predisposizione e compilazione del Piano Didattico Personalizzato) A Ottobre: • incontro di presentazione con tutor, studenti con DSA e genitori. Durante l’anno scolastico: Incontri con i docenti curricolari in base alle necessità. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  31. Vademecum Per personale educativo assistenziale e tutor (documento concordato con Domus Assistenza) contiene una raccolta di informazioni riguardanti gli aspetti organizzativi e adempimenti di carattere generale: • Orario scolastico • Gestione del registro individuale • Referenti • Regolamento delle aule delle abilità • modalità da seguire in caso di assenza dell’alunno • Organizzazione attività extrascolastiche (cantiere, CAD, visite guidate e viaggi d’istruzione, ………… a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  32. Visite guidate e viaggi d’istruzione:(tratto dal Regolamento d’Istituto) “In caso di Visite guidate e viaggi d’istruzione previsti per la classe con alunni certificati, saranno i rispettivi C.d.C. a stabilire gli accompagnatori necessari, da aggiungere a quelli della classe.” La partecipazione degli educatori e tutor alle visite guidate e/o ai viaggi d’istruzione sarà valutata dal C.d.C. in base alle singole esigenze degli alunni. Si precisa che la presenza di educatori e tutor alle attività extrascolastiche è consentita solo se esplicitamente indicato nel PEI dei rispettivi alunni. a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

  33. Grazie per l’attenzione e … Buon Lavoro a tutti! a cura della prof. Adriana Montanaro - Modena, 11 Marzo 2011

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