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Il testo e i sistemi per la gestione del testo Lezione 3

Il testo e i sistemi per la gestione del testo Lezione 3. Laboratorio di Informatica. Testo ha una doppia natura rappresentazione visiva del linguaggio un segno grafico proprio Testo digitale Contenuto del testo i caratteri e le parole Aspetto del testo

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Il testo e i sistemi per la gestione del testo Lezione 3

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Presentation Transcript


  1. Il testo e i sistemi per la gestione del testoLezione 3 Laboratorio di Informatica

  2. Testo ha una doppia natura rappresentazione visiva del linguaggio un segno grafico proprio Testo digitale Contenuto del testo i caratteri e le parole Aspetto del testo I glifi, i tipi di caratteri, gli attributi, la grandezza display a video recupera l’esperienza della tipografia Rappresentazione del testo schemi di bit per rappresentare i caratteri e immagazzinarli in memoria Il testo Testo e grafica

  3. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura Nelmezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura Testo e grafica

  4. Testo e grafica

  5. Fonti Testo e grafica

  6. Times, corpo 28 Normale, neretto, corsivo, sottolineato Helvetica, corpo 28 Normale, neretto, corsivo, sottolineato Courier, corpo 28 Normale, neretto, corsivo, sottolineato con grazie (serif) senza grazie(sans serif) spaziatura proporzionale spaziatura fissa Tipi di fonti Testo e grafica

  7. Ogni carattere è rappresentato con un numero, inclusi i segni di punteggiatura e le cifre Lettere maiuscole o minuscole hanno rappresentazione diversa 72 105 44 32 72 101 97 116 104 101 114 46 Rappresentare il testo digitale H i , H e a t h e r . Testo e grafica

  8. Funzione di corrispondenza tra un insieme di caratteri e un valore, il suo codice Accordarsi su uno standard Nessun trasferimento di file sarebbe possibile altrimenti ASCII (American Standard Code for Information Interchange) Tabella per 128 caratteri, usa 7 bit ISO 646: standard ASCII con varianti nazionali Problemi di trasferibilità Problemi di visualizzazione del codice Tabelle di caratteri Testo e grafica

  9. Utilizza 8 bit, quindi rappresenta 256 valori La prima metà è il formato ASCII La seconda metà rappresenta vari caratteri speciali Le lettere accentate o con segni particolari: umlaut o cediglie … ISO 8859 del 1980 stabilisce lo standard per il formato ASCII esteso a 8 bit 0-127 ISO-Latin 1 (il vecchio ISO 646) 128-159 non sono usati 160-255 i caratteri speciali Ma 256 caratteri non sono comunque sufficienti per molte lingue Formato ASCII esteso Testo e grafica

  10. ISO10646 è una collezione di 232 caratteri organizzati in un ipercubo a 4 dimensioni 256 gruppi di 256 piani di 256 righe di 256 caratteri di 8 bit (g,p,r,c) Il formato UNICODE, chiamato anche Basic Multilingual Plane, è (0,0,r,c) e rappresenta tutti i set di caratteri inclusi il cinese, il giapponese e il coreano Encoding è la funzione che mappa un codice in una sequenza di byte per la trasmissione o l’archiviazione Quoted Printable: i caratteri tra 128 e 255 sono rappresentati con 3 byte di cui il 1° è il simbolo =, gli altri contengono il valore del codice in esadecimale è diventa =E9 UCS-2 trasmette solo i due piani utilizzati da UNICODE UTF8 inoltre li trasmette in opportune sequenze di byte a 8 bit Formato ISO10646 Testo e grafica

  11. Sistemi per la gestione dei testi

  12. Markup: il processo con cui si segna un testo per specificare il suo layout I sistemi di markup: gestori di testo basati su tag Descrittori dei comandi da applicare al testo I sistemi WYSIWYG(What You See Is What You Get) I markup sono presenti ma invisibili: codice binario eseguibile Sostanzialmente una differenza di interfaccia Nei sistemi di markup testuale i file sorgenti sono file di puro testo Più adatti al trasferimento tra piattaforme e sulla rete Due approcci Testo e grafica

  13. Nel markup visuale i tag definiscono l’apparire del testo Es in LaTe: definire un titolo di sezione centrato Markup visuale \begin{center} \fontfamily{hlh} \fontseries{b} \fontshape{n} \fontsize{14}{16} \selectfont Introduzione \end{center} Testo e grafica

  14. Nel markup strutturale i tag identificano elementi logici del documento \sectionheading{Introduzione} Altrove, anche in un diverso file, document style, si trova la definizione degli elementi strutturali \newcommand{ \sectionheading} [1] { \begin{center} \bfseries \Large # 1 \end{center} } Markup strutturale • \begin{flushright} • \bfseries \itshape \Large\uppercase{#1} • \end{flushright} Testo e grafica

  15. Facilita il cambiamento di layout Facilita la localizzazione del documento Accomodare prassi diverse di layout tipografico in diversi paesi Facilita la ridefinizione del layout per differenti media Segnali sonori per non vedenti Separa il layout dalla struttura del documento Un meccanismo di astrazione sul testo Facilta la manipolazione automatica del testo Traduzioni automatiche di formato Generazione automatica di indici Vantaggi del markup strutturale Testo e grafica

  16. Introduce la completa separazione tra struttura e layout visuale Esistono solo markup strutturali Un meta-linguaggio di markup Consente la definizione di propri tag per definire segmenti di documento Paragrafi, indici Non solo per marcare testi, anche per strutturare ogni tipo di dati con documenti che li descrivono Standard Generalized Markup Language Testo e grafica

  17. Una DTD(Document Type Definition) definisce la struttura e non il layout Un documento SGML contiene quindi la descrizione della sua struttura Il layout è controllato da: I fogli di stile (style sheet) I browser interpretano i tag con specifiche di default I fogli di stile vengono specificati con un linguaggio ad hoc DTD e fogli di stile Testo e grafica

  18. CERN di Ginevra Linguaggio per autori e un sistema di distribuzione Creare e distribuire sulla rete documenti digitali integrati Linguaggio su cui si basa il World Wide Web La rete di computer che comunicano mediante il protocollo HTTP Basato su architettura client-server I client tramite browser si collegano ai server HyperText Markup Language Testo e grafica

  19. I protocolli precedentemente usati per il trasferimento dei file (FTP) prevedevano che i documenti fossero trasferiti e copiati sulla macchina per essere consultati le fasi di down-load e consultazione erano distinte Tramite il web è possibile consultare direttamente dei documenti online il trasferimento dei documenti viene effettuato automaticamente, in modo trasparente all’utente Il successo del web Testo e grafica

  20. Consente di accedere in modo uniforme a informazioni di varia natura immagini, animazioni, suoni, filmati ... (multimedialità) Con l’introduzione di componenti attive (form, applet, javascript, php,…) è anche possibile utilizzare i browser web per trasmettere informazioni dall’utente al server Il successo del web Testo e grafica

  21. Le tecnologie che hanno permesso l’ampia diffusione del web sono: gestione degli ipertesti e della multimedialità disponibilità di browser (client multi-protocollo) efficaci convenzioni per l’identificazione delle risorse utilizzo di un protocollo nella connessione browser-server web particolarmente semplice Le basi tecnologiche Testo e grafica

  22. È possibile navigare tra le pagine di documenti che si trovano sul medesimo computer o su computer diversi, magari a migliaia di chilometri l'uno dall'altro i riferimenti ad altri documenti sono specificati tramite link È semplice da usare: mediante l’uso di interfacce grafiche (browser) con modalità di interazionepoint-and-click Il punto di forza:la struttura ipertestuale Testo e grafica

  23. L'ipertesto è un testo che può essere letto in sequenza oppure seguendo i rimandi, i link, associati alle sue diverse parti II lettore può scegliere il percorso di lettura che preferisce, assecondando liberamente i suoi interessi Ipertesti Testo e grafica

  24. Esempio Testo e grafica

  25. In ogni punto del documento può comparire un punto di ancoraggio (anchor) per relazioni link ad un’altra parte del medesimo documento hyperlink ad un altro documento il linea viene visualizzato dai browser in modo diverso dal testo (in genere sottolineato) la selezione (point-and-click) viene interpretata dal browser come la richiesta di visualizzare il documento specificato dalla relazione Ipertesti Testo e grafica

  26. esempio Testo e grafica

  27. Il linguaggio HyperText Markup Language

  28. Definito sull base di SGML In particolare come una SGML DTD per descrivere le pagine del Web Solo un linguaggio di markup Separa la definizione della struttura dal suo layout Titoli, paragrafi e sottoparagrafi, liste Pochi controlli tipografici: italico, grassetto Tavole e moduli interattivi Integrazione di media e introduce i legami ipertestuali Versione standard è HTML 4.0 HTML in breve Testo e grafica

  29. I fogli di stile CSS (Cascading Style Sheet) per controllare il layout e posizionare correttamente immagini e testo sulla pagina Introduce maggiori capacità di layout DHTML (Dynamic HTML) In accordo con un CSS consente di cambiare dinamicamente la posizione di un elemento di stile Introduce animazione nella pagina Evoluzioni di HTML Testo e grafica

  30. Commercializzazione dei browser (metà ’90) Numerose estensioni proprietarie non standard Uso indebito dei tag Per controllare il formato del testo Uso massiccio di grafica Per controllare meglio il formato Persino per le formule matematiche HTML oggi Testo e grafica

  31. Tag non sufficienti per descrivere la grande varietà di documenti Non consente la definizione di nuovi tag Es: un ristorante vuole i menù su web. Quali tag si usano per definire le diverse entrate? Si useranno i tag delle sezioni solo perché il loro display finale è simile all’importanza che vogliamo dare ai diversi piatti Il markup NON descrive correttamente la struttura del documento ma una struttura che si presenta simile Si perde il vantaggio della strutturazione: un motore di ricerca non potrebbe cercare i primi piatti ad esempio Necessaria un’evoluzione Limiti HTML Testo e grafica

  32. HTML struttura documenti per rendere il contenuto più fruibile Titoli, liste, paragrafi, immagini Non controlla il layout finale Non struttura il contenuto Per questo viene sostituito dalla sua evoluzione: il linguaggio XML (eXtensibile Markup Language) Contenuto vs presentazione Testo e grafica

  33. Raccomandazione del W3C nel 1998 Adattamento di un sottoinsieme SGML per il Web Consente di definire DTD per ogni tipo di documenti, superando i limiti di HTML Esperti definiscono DTD specifiche, che condividono caratteristiche di base di XML Browser le interpretano XML diventa un’infrastruttura che supporta vari meccansimi per strutturare testi e documenti multimediali non solo per il web eXtensibile Markup Language Testo e grafica

  34. SMIL (Synchronized Multimedia Integration language) linguaggio per la presentazione di coreografie multimediali, in cui audio, video testo e grafica sono integrati e sincronizzati in tempo reale Consente di specificare cosa e quando presentare: una frase sincronizzata con un’immagine SVG (Standard Vector Graphics) Linguaggio per la definizione di grafica vettoriale, inteso a superare le gravi limitazioni di HTML nella gestione di documenti ricchi in multimedialità Esempi di DTD per XML Testo e grafica

  35. MathML (Math Markup Language) XFDL (eXtensibile Forms Description Language) RDF (Resource Description Framework) Fornisce uno standard per la definizione di metadati Metadati: dati sul documento, il linguaggio o etichette per la descrizione del contenuto Esempi di DTD per XML Testo e grafica

  36. Minimo: un editor di testi (NotePad o SimpleText) e un browser Applicazioni di tipo WYSIWYG (What You See Is What You Get) dedicate (NetscapeComposer, W3C Amaya) Cautela: supporto allo standard 4.0 Comporre i documenti e poi inserire i tag oppure inserire i tag durante la composizione ? Controllori di sintassi: HTML Tidy distribuito dal W3C Strumenti di sviluppo Testo e grafica

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