1 / 7

Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale

Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale. I RIFERIMENTI NORMATIVI. L. 8.11.2000 n.328 legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali Articolo 19 D.P.R. 3.5.2001 Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003

jayme
Download Presentation

Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Piano di Zona:strumento di programmazione del sociale

  2. I RIFERIMENTI NORMATIVI L. 8.11.2000 n.328 legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi socialiArticolo 19 D.P.R. 3.5.2001 Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003 L.R 8.1.2004 n. 1 norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimentoArticolo 17

  3. Il Piano di Zona: finalità • Lo strumento (triennale) con il quale si attua la programmazione integrata degli interventi e dei servizi sociali per l’ambito territoriale di riferimento • Lo strumento fondamentale di concertazione e programmazione congiunta fra differenti attori, pubblici e privati, per la costruzione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali a tutela dei diritti della popolazione • L’esito di un processo di responsabilizzazione dei soggetti locali in grado di cooperare con la finalità di raggiungere obiettivi specifici comuni • Uno strumento nelle mani della comunità locale per promuovere l’evoluzione delle politiche sociali e il proprio sviluppo • Favorire la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali locali, nella logica di welfare community, secondo i principi di efficienza, efficacia, economicità, sussidiarietà verticale e orizzontale, per la promozione del benessere e lo sviluppo delle comunità locali; • Definire gli obiettivi prioritari da perseguire a livello locale per promuovere il sistema integrato di interventi e servizi sociali;

  4. Promuovere una strategia della partecipazione che consenta di valorizzare tutti i soggetti della Comunità locale e di favorire la capacità del sistema di conoscere e rispondere ai bisogni prioritari del territorio; Valorizzare la messa in rete di risorse professionali, finanziarie, strutturali e di responsabilità condivise sui risultati da conseguire da parte dei vari Soggetti della Comunità locale disponibili a concorrere alla realizzazione degli obiettivi ; Avviare percorsi di progettazione che consentano di individuare modalità operative efficaci, ponendo particolare attenzione a processi d’integrazione; Individuare le risorse messe a disposizione da parte dei vari Soggetti per la realizzazione degli interventi. Realizzare una programmazione dei servizi e degli interventi condivisa, Valorizzare e riconoscere il ruolo di tutti i soggetti, istituzionali e non, che, a vario titolo, operano sul territorio Ricercare e sostenere integrazioni tra politiche sociali e socio-sanitarie con politiche economiche, ambientali, del lavoro, dell’istruzione e formazione professionale …..Finalità segue

  5. Il Piano di Zona DEFINISCE: • I bisogni della popolazione di unterritorio • Le risorse disponibili e/o attivabili • Il livello di organizzazione dei servizipresenti o attivabili per rispondere ai bisogni IMPLICA: • Il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti locali attivi sul territorio • L’assunzione da parte dei Comuni di un ruolo di coordinamento di tutti i soggetti • L’individuazione, da parte dei Comuni, delle aree di intervento prioritarie

  6. I Soggetti IPAB, FONDAZIONI, etc ENTI GESTORI COMUNI TERZO SETTORE ASL PROVINCIA SCUOLE, Org.religiose, OO.SS.

  7. Schema del ciclo di vita del piano di zona 7

More Related