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Mercoledì 16 marzo 2011

Mercoledì 16 marzo 2011.

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Mercoledì 16 marzo 2011

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Presentation Transcript


  1. Mercoledì 16 marzo 2011

  2. DO                     FA             DO         MI    LA-Tra le mani non ho niente so che Tu mi accoglierai        DO             FA                 SOLchiedo solo di restare accanto a Te.    DO        FA             DO    MI         LA-Sono ricco solamente dell'amore che mi dai:        DO                 FA                 SOL/7è per quelli che non l'hanno avuto mai. DO                     MI              LA-             DORIT: Se m'accogli, mio Signore, altro non Ti chiederò        FA             RE-             MI             LA-e per sempre la Tua strada la mia strada resterà     FA         DO             FA             MInella gioia e nel dolore fino a quando Tu vorrai        DO               FA    SOL DOcon la mano nella Tua camminerò. Io Ti prego con il cuore, so che Tu mi ascolterairendi forte la mia fede più che mai.Tieni accesa la mia luce fino al giorno che Tu sai,con i miei fratelli incontro a Te verrò. RIT.

  3. Cel.: Benedetto il Padre, che ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio perché il mondo abbia la vita. Tutti: Benedetto nei secoli il Signore. Cel.: Benedetto il Figlio, che per noi si è fatto obbediente fino alla morte, alla morte di croce. Tutti: Benedetto nei secoli il Signore. Cel.: Benedetto lo Spirito santo, effuso sulla Chiesa dal fianco del Cristo, aperto dalla lancia. Tutti: Benedetto nei secoli il Signore. Preghiamo. Dio di amore, nel deserto della prova, nella notte della sofferenza, nella solitudine del dubbio gli uomini ti cercano forse anche quando ti bestemmiano. Noi ti preghiamo: tu che nel Figlio amato hai voluto vivere la nostra vita e affrontare la nostra morte, accorda a tutti la tua consolazione e fa’ sentire la tua presenza ora e nei secoli dei secoli. Amen.

  4. Salmo 38 RE- LA RE- DO FA DO RE- LA RE- Misericordias domini, in aeternumcantabo. Signore, non rimproverarmi con sdegno non correggermi con furore, le tue frecce penetrano in me e pesa su di me la tua mano per la tua collera nulla è sano nella mia carne per il mio peccato neppure un osso è intatto. RIT.: Le mie colpe ricadono sul mio capo sono un peso superiore alle mie forze le mie piaghe sono infiammate e purulente ecco come pago la mia stoltezza. Schiacciato e curvato all’estremo oscuro mi aggiro tutto il giorno fino alle midolla mi brucia la febbre nella mia carne non c’è più nulla di sano. RIT.: Sfinito e indebolito all’estremo ruggisco per il fremito del mio cuore ogni mio desiderio è davanti a te, Signore il mio gemito a te non è nascosto. Mi batte il cuore e le forze mi abbandonano viene meno la luce dei miei occhi amici e compagni stanno a distanza i miei vicini lontano dalle mie piaghe. RIT.: Tendono lacci e attentano alla mia vita coloro che cercano la mia rovina essi pronunciano malefiche parole e tutto il giorno progettano inganni. Ma io come un sordo non ascolto come un muto non apro la bocca sì, come un uomo che non sente con una bocca incapace di replicare. RIT.: È in te che io spero, Signore mi risponderai, Signore mio Dio io dico: «Non gioiscano alle mie spalle non si innalzino se il mio piede vacilla!». Ma ora io sto per cadere e il mio dolore mi è sempre presente ecco, io confesso la mia colpa sono turbato a causa del mio peccato. RIT.:I miei nemici sono forti e vigorosi numerosi mi avversano con menzogne mi rendono il male per il bene mi accusano se perseguo il bene. Signore, non abbandonarmi non stare lontano da me, mio Dio vieni presto in mio aiuto tu, Signore, mia salvezza.

  5. Canto: OGNI TUA PAROLA DO SOL DO SOL Come la pioggia e la neve DO FA SOL scendono giù dal cielo LA- SOL FA DO e non vi ritornano senza irrigare FA SOL FA SOL e far germogliare la terra, Così ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata, ogni mia parola, ogni mia parola.

  6. 11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano….

  7. PR IMA TAPPA Riguardo al mio rapporto con Dio: • La vita è la mia me la gestisco io, Dio non c’entra! • In questo mondo sono solo, ma ogni tanto avrei bisogno di qualcosa “di più”… • So che Dio è presente nella mia vita, ma spesso faccio finta di niente! • So che ho bisogno di Dio e ricerco le occasioni per incontrarlo anche se a volte mi capita di sentirlo lontano. • …

  8. Partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.

  9. SECONDA TAPPA Punto tutto su: • Divertimento sfrenato; • Vestire firmato, auto di lusso, tecnologie all’avanguardia; • Il mio successo con le ragazze/i ragazzi; • Primeggiare per essere ammirato nella scuola/lavoro/sport; • …

  10. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20 Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.

  11. TERZA TAPPA Se mi dovessi accorgere di aver sbagliato: • Io non sbaglio mai! • Tanto lo fanno tutti… • Me la risolvo da solo, al massimo è una questiona “tra me e Dio”; • Mi prendo le mie responsabilità, faccio anche lo sforzo di andarmi a confessare…però che fatica! • …

  12. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. 25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27 Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. 29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. 30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

  13. QUARTA TAPPA Nel rapporto con gli altri: • Vivo e lascio vivere! • Occhio per occhio dente per dente (non mi faccio mettere i piedi sopra da nessuno)! • So essere felice per un successo dell’altro; • So accogliere l’altro anche quando sbaglia; • So essere vicino all’altro quando soffre; • …

  14. Riflessione del Sacerdote • Richiesta di Perdono • Tutti:Confesso… Canti: SCUSA SIGNORE Re La Re Sol Re La 4 7 Scusa Signore, se bussiamo alla porta del Tuo amore, siamo noi. Re La Re Sol Re La Re Sol La Scusa Signore, se chiediamo mendicanti dell’amore, un ristoro da Te. Re Sol LA RE Sim Fa#m Sol Rit: Così la foglia quando è stanca cade giù, ma poi la terra ha una vita La 7 Re SOL LA RE Sim Fa#m sempre in più. Così la gente quando è stanca vuole te. E Tu Signore, Sol La Re (SOL LA RE) hai una vita sempre in più, sempre in più. Scusa Signore, se entriamo nella reggia della luce, siamo noi. Scusa Signore, se sediamo alla mensa del Tuo corpo per saziarci di Te. Rit: Scusa Signore, quando usciamo dalla strada del Tuo amore, siamo noi. Scusa Signore, se ci vedi solo all’ora del perdono ritornare da Te. Rit:

  15. CANZONE DI SAN DAMIANO RE LA RE LA RE LA RE LA ogni uomo semplice porta in cuore un sogno, con amore ed umiltapotra’ costruirlo Se con fede tu saprai vivere umilmente Piu’ felice tu sarai anche senza niente MI SOL RE LA Se vorrai ogni giorno con il tuo sudore MI SOL RE LA Una pietra dopo l’altra in alto arriverai Nella vita semplice troverai la strada che la calma donerà al tuo cuore puro. E le gioie semplici sno le piu’ belle Sono quelle che alla fine sono le piu’ grandi Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore una pietra dopo l’altra in alto arriverai. E SONO SOLO UN UOMO Re         Fa#-              Sol             Re Io lo so, Signore che vengo da lontano,Re         Fa#-             Sol              Laprima nel pensiero e poi nella tua mano;Re            La               Sol                Re io mi rendo conto che Tu sei la mia vita  Sol        Mi-        MI        La7e non mi sembra vero di pregarTi così:Padre d’ogni uomo e non Ti ho visto mai,Spirito di vita e nacqui da una donnaFiglio mio fratello e sono solo un uomoEppure io capisco che Tu sei verità. Re             Sol             La Re7 Rit. E imparerò a guardare tutto il mondo         Sol               La                Re con gli occhi trasparenti di un bambino         Sol             La                 Re     Sime insegnerò a chiamarTi Padre nostro  Mi-                La        Re ad ogni figlio che diventa uomo. Io lo so Signore, che Tu mi sei vicinoLuce alla mia mente, guida il mio cammino,mano che sorregge, sguardo che perdona,e non mi sembra vero che Tu esisti così.Dove nasce amore Tu sei la sorgente,dove c’è una Croce Tu sei la speranza,dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna:e so che posso sempre contare su di Te. Rit. E accoglierò la vita come un donoE avrò il coraggio di morire anch’ioE incontro a Te verrò con mio fratelloChe non si sente amato da nessuno.

  16. S. FRANCESCO RE 5+ RE6 5+ O Signore fa' di me uno strumento RE 5+ SOL SI7 fa' di me uno strumento della Tua pace: MI- 7 LA dov'è odio che io porti l'amore SIb LA RE SOL LA dov'è offesa che io porti il perdono RE 5+ RE6 5+ dov'è dubbio che io porti la fede RE 5+ SOL SI4/7 dov'è discordia che io porti l'unione MI- LA FA#-7 SI-7 dov'è errore che io porti verità MI- LA RE 7 a chi dispera che io porti la speranza, Mi- LA FA#-7 SI-7 dov'è errore che io porti verità MI- LA RE 7 a chi dispera che io porti la speranza. SOL SI MI- MI O Maestro dammi Tu un cuore grande LA- 7 RE che sia goccia di rugiada per il mondo DO RE che sia voce di speranza SI- MI- che sia un buon mattino DO7+ RE SI per il giorno di ogni uomo DO RE SI e con gli ultimi del mondo MI- DO7+ sia il mio passo lieto RE SOL LA- RE4 RE ( 2° VOLTA: LA- DO-6 SOL) nella povertà, nella povertà. O Signore fa' di me il Tuo canto, fa' di me il Tuo canto di pace a chi è triste che io porti la gioia a chi è nel buio che io porti la luce. È donando che si ama la vita è servendo che si vive con gioia perdonando si trova il perdono è morendo che si vive in eterno, perdonando si trova il perdono è morendo che si vive in eterno. O Maestro dammi Tu …

  17. UBI CARITS DO SOL Lam FA DO SOL Ubicaritas et amor, DO SOL Lam FA SOL Do Ubicaritas Deus ibi est NULLA TI TURBI LAm REm7 SOL DO Niente ti turbi, niente ti spaventi: FA REm6 MILAm chi ha Dio niente gli manca. LAm REm7 SOL DO7 Niente ti turbi, niente ti spaventi FA REm6 MILAm Solo Dio basta

  18. Cel. Signore Gesù Cristo, che, inviato dal Padre e consacrato dallo Spirito Santo, hai voluto adempiere nella sinagogala parola del profeta, predicando la liberazione ai prigionieri e l'anno di grazia del Signore, ti preghiamo umilmente per questi tuoi servi, che rivolgono a tè gli orecchi ed il cuore: fa' che accolgano il tempo propizio dellagrazia. Non rimangano nella tristezza ne, seguendo le loro passioni, siano vinti dalla sfiducia e perdano la speranza delle tue promesse. Credano in tè, cui il Padre ha assoggettato tutte le cose, e si abbandonino fiduciosi allo Spirito perché, memori delle promesse battesimali e fedeli alla loro chiamata, vivano la dignità del popolo sacerdotale ed esultino della perfetta letizia della nuova Gerusalemme. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Tutti: Amen. Aspersione dell’Assemblea con l’Acqua Battesimale Padre Nostro Cel.: Dio di tenerezzaaccogli la penitenza e la preghiera della tua chiesache vuole ritornare incessantemente a te.Insegnaci a riconciliarci con i nostri fratelliaffinché siamo gli uni per gli altritestimoni della tua misericordiaper Gesù, il Cristo, nostro Signore.

  19. DO                  FA              DO Ascolta il rumore dell’ondea del mare          FA            DO                 FA   SOL            DO ed il canto notturno dei mille pensieri dell’umanità   che riposa dopo il traffico di questo giorno   e di sera si incanta davanti al tramonto che il sole le da.   Respira e da un soffio di vento raccogli   il profumo dei fiori che non hanno chiesto che un po’ di umiltà.   E se vuoi puoi cantare e gridare che hai voglia di dare   e cantare che ancora nascosta può esister la felicità.             RE-                             MI-                   FA              DO RIT: Perché lo vuoi, perché tu puoi riconquistare un sorriso            RE-                   MI-             FA                   DO             e puoi cantare e puoi sperare perché t’hanno detto bugie,             RE-                     MI-                         FA  DO t’han raccontato che l’hanno uccisa, che han calpestato la gioia,                                 RE-          MI-                  FA              SOL          perché la gioia perché la gioia perché la gioia è con te.         FA                      SOL LA- E magari fosse un attimo vivila ti prego             FA                  SOL                  LA- e magari a denti stretti non farla morire,                        FA               SOL                    LA- anche immersa nel frastuono tu falla sentire,               FA                SOL              DO FA DO SOL DO FA DO SOL DO hai bisogno di gioia come me. La, la ,la .... Ancora è già tardi ma rimani ancora a gustare ancora per poco quest’aria scoperta stasera e domani ritorna tra la gente che cerca e dispera, tu saprai che ancora nel cuore può esister la felicità. RIT

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