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Cosa è

Cosa è. Un modo per costruire “appaesamento” per familiarizzare con uno ‘spazio’ trasformandolo in ‘luogo’ Un modo per creare dei legami Un modo per inventare un tentativo di “costruzione” di un mondo sostenibile Un modo per condividere le proprie visioni del mondo

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Presentation Transcript


  1. Cosa è • Un modo per costruire “appaesamento” per familiarizzare con uno ‘spazio’ trasformandolo in ‘luogo’ • Un modo per creare dei legami • Un modo per inventare un tentativo di “costruzione” di un mondo sostenibile • Un modo per condividere le proprie visioni del mondo • Un modo per tentare, cercare, sperimentare nuove ‘costruzioni culturali’ • ………

  2. perchè • Per imparare a vivere con la “diversità” e non con la “differenza” • Per imparare a vivere contemporaneamente in un mondo piccolo ed immenso • Per imparare a coesistere con un Io ed un Noi molteplici e dai confini continuamente mutevoli • Per imparare a leggere contemporaneamente gli eventi alla luce dei vari contesti di riferimento • Per “inventare” modi nuovi di leggere fatti e contesti • Per imparare a “riconoscere” le emozioni in noi e negli altri • Per cercare ed individuare i fili che permettono di costruire relazioni di solidarietà

  3. dove • In un’aula appositamente dedicata al laboratorio • In un “angolo” di un’aula utilizzata per altri laboratori • Nell’aula usata quotidianamente • Qui …… scrivendo un e-mail a mc.ranuzzi@volint.it • ------

  4. quando • In ogni momento dell’attività formativa, didattica o di animazione • In un periodo di due ore settimanali (circa) nelle quali si attuano in modo più specifico le progettualità decise per l’attività laboratoriale • ……………..

  5. come • Privilegiando una metodologia di lavoro cooperativo • Accompagnando i vari gruppi di bambini/ragazzi nella strutturazione di un progetto • Favorendo la ricerca dei materiali necessari al lavoro progettato • Strutturando attività che prevedano un coinvolgimento individuale e di gruppo • Attivando strumenti che consentano di “costruire” un clima che aiuti la “messa in gioco” da parte di tutti e ciascuno (educatore in primis) • ………………………………….

  6. Da dove cominciare…… • Da una carta geografica del mondo sia di Mercatore che di Peters • Da un mappamondo • Da un calendario interculturale (ed EMI) • Da un cartellone con i visi di varie persone (bambini) che viene man mano costruito (si può partire dalla foto o dal ritratto di ogni bambino…) • Da una biblioteca con vari testi per bambini e ragazzi a carattere interculturale (anche con vari atlanti geografici e storici…..) • Da uno o più computer • Da un lettore cd e cassette di musica • Da tutto ciò che rappresenta almeno in parte i lavori effettuati negli anni precedenti • Dai lavori in corso • Da uno scaffale con materiali poveri (di riciclo) e di vario tipo per attività grafico pittorica • Da un armadio o uno scatolone contente stoffe o capi di abbigliamento • Da tutto ciò che il gruppo ritiene più utile al proprio percorso • ………………………….

  7. bibliografia • Alma Mater Centro Interculturale delle Donne, La professione di mediatrice/mediatore culturale, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo R.E.T.E. marzo1999 • Aluffi Pentini Anna, Laboratorio interculturale accoglienza comunicazione e confronto in contesti educativi multiculturali, Edizioni Junior 2002 • Augé Marc, Non luoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità, Eleuthera 1993 • Augè Marc, Disneyland e altri nonluoghi, Bollati Boringhieri, 1999 • AA.VV. Sconfiniamoci, Nuove Edizioni Romane 1999 • AAVV, L’identità sospesa, Essere stranieri nella scuola elementare, ARNAUD/Cidis 1994 • AAVV, Fiabe dal Sud del mondo,Centro Internazionale Crocevia 1993 • Callari Galli, Ceruti, Pievani, Pensare la diversità. Per un’educazione alla complessità umana, Meltemi 1998 • Calvino Italo, Le città invisibili, Arnoldo Mondadori 1997 • Cassanelli Fabrizio, Gesticolando ed. N.Milano • Cassanelli Fabrizio, Narrando, Nicola Milano 2000 • Cespi, Comune di Milano, MIUR Lombardia- CSA Milano, La scuola nei paesi di origine dei bambini e dei ragazzi in Italia, Mursia • Chesner A, Il laboratorio delle attività teatrali, Erikson • Cristaldi Luca, Questo mondo è bellissimo perché è vario, VIS SEI 2003 • Economi Claudio, La pedagogia della speranza,la prospettiva di Victor E. Frankl  EMI 2002 • Dahrendorf Ralf, Libertà attiva, Laterza • D’ Andretta Pasquale, Il gioco nella didattica interculturale, ENI 1999 • De Luca Erri, L’ultimo viaggio di Sindbad, Einaudi 2003 • Falteri Paola, Interculturalismo e immagine del mondo non occidentale nei libri di testo della scuola dell’obbligo, BDP Quaderni di Eurydice n.8/93 • Ferretti Marco, Adel Jabbar, Nora Lonardi, Orientamenti per l’educazione interculturale, ed. Junior 2003 • Komla-Ebri K. Imbarazzismi, Edizioni dell’arco • Maalouf Amin, L’identità, Bompiani 1998 • Milani Lorenzo, I care ancora,  EMI 2001 • Munari Bruno, Da cosa nasce cosa, Editori Laterza 2003 • Nanni A .S. Abbruciati, Il mio zaino interculturale, EMI 1997 • Ongini Vinicio, Lo scaffale multiculturale, - Mondadori 1999 • Pinelli Paola, Ranuzzi Maria Cristina, Coppola Daniela, De Carli Lorenza, Interculturalità e integrazione nella scuola elementare il punto di vista del bambino straniero, ricerca esplorativa pilota VIS MIUR 2004 • Pompeo F. Calisti R, Culture diverse per un percorso di danza, Ass. Culturale contemporanea 1995, Roma • Rossi Leandro, Paulo Freire Profeta di liberazione, ed. Qualevita 1998 • Saracino M. A. a cura di, Altri lati del mondo, Sensibili alle foglie 1994 • Sclavi Marianella, Arte di ascoltare e mondi possibili Le vespe 2000 • Susi Francesco, a cura di L'interculturalità possibile, Anicia 1995 • Traorè Aminata, L’immaginario violato Ponte alle Grazie, 2002

  8. Contenuti possibili • Marco Polo e la via della seta: le vie di comunicazione come mezzi di esplorazione e l’esplorazione come ricerca di comunicazione • Ibn Battuta e la via delle spezie : il viaggio mezzo di conoscenza di sé e gli altri • La pittura e l’affresco: l’espressione iconica come riflessione sull’identità e sull’appartenenza • Pane e cioccolata: narrazioni di migranti • I Promessi Sposi: una storia di ordinaria emigrazione • La via dei canti di Chatwin: un tentativo di strutturazione spazio-temporale e di appaesamento in un luogo ( e di trasformazione dello spazio in luogo) • Le porte della scuola: una riflessione sulla memoria e sui momenti di passaggio • Le “Città Invisibili” di Calvino: tanti modi per vedere i/il mondo/i ed un tentativo di “costruzione” del mondo • Pollicino e gli altri bambini nel bosco (Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, Il Pifferaio di Hamelin, Biancaneve ed i sette nani..) storie di infanzia di ieri. E oggi?... • I corsari e Sinbad il marinaio il commercio e l’esplorazione come mezzi di familiarizzazione con il territorio • Mura muri e muraglie, una ricerca sul significato e lo scopo delle varie mura nel corso della storia e su quelle in via di costruzione. Una riflessione sul concetto di “confine” e di “territorio” • Mediterraneo: mare? Oceano?Lago? Stagno? un viaggio con Giufà attraverso il mar Mediterraneo alla ricerca di condivisioni per conoscere e familiarizzare con più culture

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