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Esperienza Spirituale e consigli evangelici

Esperienza Spirituale e consigli evangelici. Istituto Francescano di Spiritualità Master in formazione. Quadro di riferimento. Soggettività - Dinamica umana - Consigli battesimale evangelici Fede <--> ragione/libertà <--> Obbedienza

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Esperienza Spirituale e consigli evangelici

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Presentation Transcript


  1. Esperienza Spirituale e consigli evangelici Istituto Francescano di Spiritualità Master in formazione

  2. Quadro di riferimento Soggettività - Dinamica umana - Consigli battesimale evangelici Fede <--> ragione/libertà <--> Obbedienza Speranza <--> Il desiderio/il tempo <--> Povertà Carità <--> Affetti / fecondità <--> Verginità

  3. I. L’obbedienza della fede • La vocazione si conosce per fede. GS 22: Cristo, che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l'uomo a se stesso e gli manifesta la sua altissima vocazione”. • La dinamica sacramentale della fede e delal vocazione: “vedere e credere” • Vedere il segno • Credere e aderire al Mistero che passa attraverso il segno

  4. Fides et Ratio, 7: “All'origine del nostro essere credenti vi è un incontro, unico nel suo genere, che segna il dischiudersi di un mistero nascosto nei secoli (cfr 1 Cor 2, 7; Rm 16, 25-26), ma ora rivelato”. • Deus Caritas est, 1: “All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”.

  5. Gv 1,35-42 • 35Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. • 40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – 42e lo condusse da Gesù. • Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

  6. IL GIOCO DELLA LIBERTÀ UMANA Una preoccupazione formativa fondamentale: … che nel cammino di verifica vocazionale sia in effetti coinvolta la libertà del formando. L’essenza della libertà • La libertà tra potere di autodeterminazione e soddisfazione del desiderio di felicità Le condizioni della libertà nella vocazione - Coscienza della destinazione ed elezione dell’uomo chiamato - Il governo di se stessi - La fraternità vocazionale

  7. La natura dell’obbedienza - L’obbedienza: implicazione affettiva della fede - Avere gli stessi sentimenti del figlio di Dio (Fil 2,6-11) • Vocazione e compimento dell’umano: LG 46, RdC 13 2. La dinamica dell’obbedienza -La funzione del carisma nella sequela • Il criterio di un Altro per la propria azione (Lc 5) e cambiamenti di mentalità (Rm 12,1-2) • Le mediazioni della volontà di Dio specifiche nella vita religiosa • Suo carattere limitato e la dinamica della libertà • Regola e costituzioni • La funzione dell’autorità (III Ammonizione di Francesco) • La vita fraterna e le circostanze (cf. Lettera di Francesco ad un ministro)

  8. Questioni sulla Povertà e speranza:la custodia del desiderio e anticipo del compimento Mt 19,16-24: l’esempio di una obbedienza interrotta • 16Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso,19onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso».20Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». 21Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». 22Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze. 23Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. 24Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».

  9. Mt 19,25-29 • 25A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». 26Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». 27Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». 28E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

  10. Elementi francescani • “Dominus Jesus”: 400 volte negli scritti di san Francesco • Ufficio della Passione: “Dominus regnavit a ligno” • “Non voleva che nulla fosse detto suo”:  2Cel 213: FF 802 – 803 • Povertà e Cantico di Frate Sole

  11. Dalla carità alla verginità consacrata “«Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui » (1Gv 4, 16). Queste parole della Prima Lettera di Giovanni esprimono con singolare chiarezza il cntro della fede cristiana: l'immagine cristiana di Dio e anche la conseguente immagine dell'uomo e del suo cammino”, Deus Caritas est, 1. - L’uomo si compie solo nell’essere amato e amare: dono di sé come legge dell’essere

  12. 1Cor 7, 29-34. 29 Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; 30quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; 31quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! 32 Io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; 33chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, 34e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.

  13. Verginità consacrata • - Verginità: rapporto/possesso con un distacco (1Cor 7). • - Un problema decisivo oggi: Verginità e rapporto uomo – donna e il fascino della “neutralità”. • - Verginità come forma del rapporto di Cristo con la realtà • - La testimonianza della verginità: la vittoria sulla morte e paura della morte come apertura alla gratuità della relazione • - Paternità e maternità verginale • - la “santa incompiutezza”

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