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Clinica Psicologica e Psicopatologia dei compiti vitali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CHIETI. Clinica Psicologica e Psicopatologia dei compiti vitali. Dermatologia e psicologia clinica (Parte terza). CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. Salvatore Sasso a.a.2005-2006. Orticaria idiopatica cronica. Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez).

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CHIETI Clinica Psicologica e Psicopatologia dei compiti vitali Dermatologia e psicologia clinica (Parte terza) CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. Salvatore Sasso a.a.2005-2006

  2. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Mujer de 60 años. Faenas domésticas. Lesiones que se van repitiendo desde hace un año, simétricas en la cara y en dorso de mano izquierda. Corresponde a una dermatitis por contacto irritativa, tóxica, por algún producto profesional (sal fumante, limpiador de hornos?).

  3. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Chica de 16 años, con lesiones tóxicas, de formas geométricas (“la naturaleza huye de las formas geométricas”), que guardan bastante simetría.

  4. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Chica de 17 años. Lesiones de 2 días de evolución, lineales, simétricas.

  5. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Chica de 18 años. Lesiones residuales por ampollas, en disposición lineal, causadas por algún producto tóxico.

  6. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Mujer de 42 años. Lesiones limitadas a una sola pierna, cicatrizales (con mínimas excoriaciones aún por epitelizar) que siguen a úlceras tóxicas.

  7. Orticaria idiopatica cronica Dermatitis artefacta (Dr. A. Rodríguez). Mujer de 45 años. Lesiones en ambas mamas, que se iniciaron a los pocos meses de quedar viuda, con un hijo con trastorno de la personalidad. Se intensificaron las lesiones coincidiendo con problemas jurídicos por conductas antisociales de éste. Las lesiones dejaron de aparecer coincidiendo con el fallecimiento del hijo en un accidente de circulación.

  8. Síndrome de Munchausen Asher, en 1951, describió el “síndrome de Munchausen” (SM), afección relativamente frecuente en hospitales de la que se ha escrito poco. Al igual que el famoso barón Munchausen, los enfermos siempre han viajado mucho (de hospital en hospital) y las historias que cuentan son como las del famoso barón, dramáticas y falsas (pseugología fantástica). Los pacientes que presentan el SM son admitidos en el hospital con una aparente enfermedad aguda, apoyada por una historia creíble y dramática, pero llena de falsedades. Además, han sido atendidos anteriormente en un gran número de hospitales, engañando a médicos y enfermeras, con las que han mantenido violentas discusiones. Es muy característica la presencia de múltiples cicatrices abdominales de intervenciones previas. Este último dato, junto a evasivas y truculencias en sus maneras, y el que la historia inmediata sea siempre aguda y poco convincente, confirman el diagnóstico. Otras veces, los responsables del SM son los padres de los niños, que son ingresados de forma reiterada por motivos nimios, y que Meadow denominó síndrome de Munchausen por proximidad81. Los pacientes con SM y los que padecen DA tienen en común una alteración psíquica grave que habitualmente no pertenece a ningún tipo nosológico determinado, pues, con frecuencia, se trata de alteraciones borderline de psicosis o alteraciones neuróticas graves. Pueden ser histéricos, esquizofrénicos, masoquistas o psicópatas74.

  9. Orticaria idiopatica cronica • E’ possibile distinguere una fase acuta di orticaria, che dura da poche ore a qualche giorno e colpisce soprattutto i giovani adulti, ed una fase cronica, che può persistere per settimane o mesi, spesso con periodi di remissione, che colpisce una fascia di età più avanzata. • L’orticaria acuta può dipendere da una reazione allergica isolata ad alimenti o farmaci, mentre l’orticaria cronica, nell’80% dei casi, non riconosce un fattore causale o precipitante, per cui viene definita idiopatica. • In alcuni casi può essere associata a diverse malattie croniche di base.

  10. Una lettera • Gent.mi Dottori,ho 23 anni e da maggio di quest'anno soffro di orticaria che tutti i santi giorni ogni mattina e sera mi tormenta per qualche ora e poi se ne và.Conoscevo già il problema in quanto prima di me mia madre ha avuto lo stesso problema per 2 anni, ma prorpio per questo, avendo visto quanto lei ha sofferto e patito, ho preso la cosa malissimo.Prima ad aprile e poi a maggio ho avuto 2 coliche renali dolorosissime di cui non avevo mai sofferto è l'orticaria posso dire che è comparsa pochi giorni dopo la seconda colica.

  11. Ho fatto divese ecografie ai reni da cui è risultata renella.Ho continuato con altre ricerche, ai denti ma tutto a posto, poi a metà luglio scopro per caso una infezione alle urine che ho curato con antibiotici. Non avendo visto grandi cambiamenti se non la comparsa, sotto antistaminico, di ponfi più piccoli, di recente il mio dermatologo mi ha fatto fare un "Day Service" al policlinico dove mi hanno fatto varie analisi da cui non è risultato niente se non uno stato di mia ottima salute.In questi mesi ho provato diversi antistaminici, più o meno efficaci, ora sempre i dottori del policlinico mi hanno proposto di sperimentare la desloratadina: la prima settimana di assunzione mi sembrava essere rinata,

  12. l'orticaria era praticamente scomparsa, invece questa seconda settimana di assunzione il farmaco si stà mosrando meno molto meno efficace.(Ne assumo una pastiglia da 5mg al giorno).In questi mesi non sono andata in vacanza, ho smesso di andare in palestra, sono uscita pochissimo la sera e di giorno costretta ad uscire in condizioni pietose scrutata dalla gente come chissà di quale malattia infettiva soffrissi, sono stata condizionata nella scelta dei vestiti, ho passato i giorni a piangere in casa,poi essendo una bella ragazza sono stata sempre maniaca nel curare il mio aspetto fisico quindi anche se è l'ultimo dei problemi però mi scoccia da morire,quindi anche se a 23 anni mi sembra essere crollato il mondo addosso cerco di sopportare e avere pazienza perchè non è questo che mi spaventa ma è l'idea di non sapere per quanto tempo ancora dovrò stare cosi,

  13. mi terrorizza l'idea di passare tanti anni (o tutta la vita?) in questo modo.Quello che gentilmente Vi chiedo è solamente un'opinione, un parere, perchè ciò di cui ho bisogno ora è di essere tranquillizzata anche se non chiedo false speranze ma solo cosa ne pensa chi sicuramente ne sà più di me. Vi ringrazio in anticipo per la gentile risposta che vorrete darmi.Cordiali Saluti.

  14. Osservazioni cliniche di Wittkower (1953) • Presenza di aggressività repressa nei pazienti, che graffierebbero se stessi e svilupperebbero il sintomo anziché attaccare gli oggetti che negano il loro amore. • Secondo l’autore, le manifestazioni cutanee avrebbero il valore simbolico delle emozioni • L’improvviso arrossamento e il succesivo sbiancamento del ponfo simboleggiano il carattere esplosivo di reazioni emotive come la rabbia o l’aggressività che non vengono espresse attraverso i normali canali • Riescono a emergere solo a livello cutaneo

  15. Principali fattori aggravanti • Aumentata tensione mentale e la fatica (77% dei pazienti osservati) • Caratteristiche di personalità (difficoltà di espressione della rabbia e dell’ostilità in associazione con il bisogno di approvazione da parte degli altri) • Livelli psicopatologici più alti tra le donne • La gravità del prurito è in relazione all’aumento della gravità dei sintomi depressivi.

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