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Viaggio, turismo e geografia

Organizzando un itinerario turistico

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Viaggio, turismo e geografia

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Presentation Transcript


  1. Viaggio ,turismo e geografia

  2. Turismo E’ un’esperienza condivisa sulla quale convergono aspettative molto diverse e talvolta in contrasto tra di loro: • bisogno di avventura • curiosità per l’ignoto • Il desiderio di alterità • Fuga dal quotidiano

  3. Gli studi: due filoni Management studies Contributo di diverse discipline Si occupa di marketing turistico e dei vari aspetti della logistica e dell’ospitalità ,con ampio uso di metodi statistici e di linguaggi tipici dell’economia aziendale. Si occupa di studiare le relazioni che intercorrono tra il turismo e territorio,comunità,cultura,politica,ambiente e con concetti come quelli di identità,soggettività, luogo,paesaggio.

  4. Il rapporto tra spazio e turismo Si esprime attraverso 3 modalità principali: • Turismo nasce ed esiste come movimento • Il desiderio e la relativa scelta di “fare turismo” • Il turismo trasforma e produca spazi

  5. Il viaggio Von Humboldt, è stato un viaggiatore,oltre che naturalista, che ha tentato di coniugare viaggio e scienza,geografia e poetica. Intendeva il viaggio come metodo di indagine, ma anche piacere della scoperta, arte,forma di identificazione,capitale culturale. Successivamente si diffonderà, anche la pratica del “viaggiare per il gusto i farlo”.

  6. Resilienza delle radici coloniali del turismo di massa La mappatura dei luoghi sacri alla nazione e delle sue meraviglie naturali e culturali diventa pratica diffusa in diversi paesi,che porta i turisti a visitare questi luoghi. Questo turismo domestico, però, diventa un progetto politico guidato da un’ideologia nazionalista che punta a riconoscere alcuni simboli chiave dell’identità nazionale.

  7. Viaggiare “oggi” Un problema importante riguarda la distanza relativa legata alla disponibilità dei collegamenti e alla vera e propria accessibilità delle destinazioni turistiche. Il fenomeno delle linee aeree low cost,ad esempio, dimostra: • Fruibilità turistica dipende da fattori logistici e organizzativi • Possibilità tecnica di raggiungere una meta,che può diventare una destinazione turistica

  8. Turismo culturale: 2 approcci • Approccio patrimonialista: vede i turisti prediligere la visita di musei, monumenti e ogni altra forma di capitale culturale catalogabile. • Approccio osservativo: si intende un’osservazione della vita quotidiana di comunità che vivono in luoghi più o meno lontani.

  9. Gli spazi del turismo Geografia degli affetti: talvolta da alcuni commenti su determinati luoghi traspare da chi ne parla o da chi li descrive che questi siano investiti da un interesse soggettivo associato a componenti affettive nei confronti di una località e dei suoi abitanti che sono entrati a far parte a pieno titolo nella sua personale geografia degli affetti. Il turismo non è solo una macchina economica infernale, ma è anche l’origine di una vera e propria geografia degli affetti per molti di noi.

  10. Conseguenza del turismo :fenomeno della marbellizzazione E’ un modello lineare di urbanizzazione, immediatamente contiguo e parallelo alla costa, noto come “marbellizzazione”, in cui i processi di edificazione ad uso turistico hanno finito per incidere pesantemente sui quadri paesaggistici e sugli ecosistemi costieri ad esempio marginalizzando i residenti nelle periferie e distruggendo foreste . E’ necessario, quindi, cogliere le differenze tra il modo in cui l’offerta viene presentata e il suo effettivo impatto sul territorio, risorsa prima per il mercato turistico.

  11. Fornitura di servizi rispetto alla “capacità di carico” Si identificano tre potenziali capacità di carico: • Disponibilità di spazio (si pianifica il minimo spazio necessario per ciascun bagnante su una spiaggia) • Congestione associata al traffico (presenza di tipologie turistiche differenti e spesso in conflitto per l’uso dello spazio stesso) • Aspetti psicologici ( ex. Percezione di affollamento per il godimento di una determinata vacanza)

  12. La politica del turismo Il turismo è diventato un’enorme posta in gioco per l’economia,la politica e la cultura di molte regioni,città e paesi. 2 Aspetti: Negativi Positivo Nei paesi poveri Veicolo per recuperare producono ancora tradizioni,narrative più marginalizzazione identitarie

  13. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione redatte dal ministro dell’istruzione francesco profumo il 4 settembre 2012 Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Orientamento • Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali, anche in relazione al Sole • Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.)

  14. Linguaggio della geo-graficità • Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statici relativi a indicatori socio-demografici ed economici • Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche, amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo • Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani

  15. Paesaggio • Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare Regione e sistema territoriale • Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano • Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

  16. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza un linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

  17. Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

  18. USCITA SUL TERRITORIO L’uscita sul territorio è un importante strumento, utile per stimolare l’osservazione, per insegnare l’orientamento e la lettura delle carte ed inoltre fondamentale per strutturare una didattica attiva basata sulla ricerca

  19. E’ stata fatta un’indagine sui luoghi più conosciuti dai bambini … Si è pensato ad … UNA GITA IN VAL DI SUSA

  20. OBIETTIVI PER L’USCITA IN VAL DI SUSA(Selezionati dalle indicazioni nazionali 2012) • Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali

  21. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini di telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.)

  22. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare

  23. OBIETTIVI SPECIFICI • Individuare i caratteri che connotano i paesaggi montani e marittimi, con particolare attenzione a quelli italiani • Sapersi orientare con le carte geografiche in Val di Susa • Individuare analogie e differenze con altri continenti (Africa, in particolare Kenya)

  24. DESTINATARI: classe quinta della scuola primaria PREPARAZIONE IN CLASSE PRIMA DI PARTIRE

  25. Verifica dei prerequisiti attraverso domande aperte da svolgere a casa con i genitori Es…… • Chiedere alla classe di portare a scuola carte geografiche e anche cartoline della Val di Susa SeSei già stato? Che cosa ricordi del paesaggio? Conosci la Val di Susa ?

  26. Informiamo la classe sugli obiettivi dell’uscita • Prepariamo una griglia di osservazione

  27. Sollecitiamo i bambini affinché portino con sé macchine fotografiche e quadernino inoltre chiediamo loro di prendere materiale pubblicitario presente nei vari luoghi dell’uscita, spronandoli ad osservare gli elementi naturali, gli elementi antropici, il paesaggio del territorio che stanno visitando

  28. LA VALLE DI SUSA • La Val di Susa (Valsusa in piemontese, Val Susa in occitano, Vâl Susa in arpitano) è una valle alpina situata nella parte occidentale del Piemonte, ad ovest di Torino. • Nell'alta valle vi è il punto più occidentale d'Italia (Vetta della Rocca Bernauda), nel territorio del comune di Bardonecchia. • Il nome deriva dalla città di Susa, posta all'imbocco della ValCenischia

  29. Escursioni con animali Sci Produzione di formaggio

  30. LE PRINCIPALI AREE TUTELATE Parco naturale Orsiera-Rocciavrè Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand Parco naturale dei Laghi di Avigliana

  31. USCITA CON I BAMBINI Il soggiorno prevede la visita di due giorni ad Oulx e un’intera giornata presso il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand (nel quale si visiterà l’Ecomuseo «Colombano Romean»), che si estende per la maggior parte del suo territorio in Alta Val Susa, anche se i suoi confini arrivano in Alta Val Chisone, nei comuni di Pragelato e Usseaux.

  32. APPROFONDIAMO CON I BAMBINI UNA META DELLA GITA … Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand Il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, si estende per la maggior parte del suo territorio in Alta Val Susa, anche se i suoi confini arrivano in Alta Val Chisone. L’area protetta parte dai 1000 metri fino a raggiungere i 2600 metri di quota.

  33. L’ECOMUSEO …UN ESEMPIO DI MAPPA DI COMUNITÀ ColombanoRomean(realizzato e gestito dal Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand) rappresenta l’immagine del minatore e cavatore, mestiere duro e ingrato ovunque, che in montagna assume connotati di pericolo e disagio. Un ecomuseo è un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio (M. Maggi)

  34. PROGRAMMA DELLA GITA 1° GIORNO: - arrivo a Oulx e incontro con la guida; - divisione in due gruppi: gruppo A) attività Non perdere la bussola; gruppo B) passeggiata con la guida e conoscenza della Val Susa, della storia, cultura e del suo territorio; - pranzo al sacco (a cura degli alunni) ospiti in struttura chiusa; - divisione in due gruppi: gruppo B) attività Non perdere la bussola; gruppo A) passeggiata con la guida e conoscenza della Val Susa, della storia, cultura e del suo territorio; - trasferimento con pullman presso “La Cinciarella”, nuovissima casa per ferie con camere da 2 a 8 posti, salone e terrazza panoramica (la struttura è totalmente accessibile ai diversamente abili); - cena presso il ristorante (Primo, secondo + contorno, dolce); - appuntamento con la musica e le danze locali.

  35. 2° GIORNO: - colazione presso ristorante e incontro con la guida; - escursione sui sentieri della Val Susa alla scoperta della flora e della fauna; - pranzo al sacco (fornito dalla struttura ospitante; è bene che gli alunni siano forniti di zaino per il trasporto del pasto e di quanto occorrente per un’escursione in montagna); - pomeriggio: rientro presso la struttura ospitante; - laboratorio: NATURA; - cena; - serata di giochi.

  36. 3° GIORNO: -colazione presso ristorante; - partenza per il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertand; - visita del Parco; - ritorno a casa previsto per le ore 20. Costo complessivo gita: € 80 circa a bambino

  37. CARATTERISTICHE ZONA ALPINA La regione Alpina è formata da un insieme di catene montuose, una successione continua di montagne, composte da rocce diverse: calcari, argille, arenarie, graniti. Le Alpi separano l’Italia dai Paesi Esteri.

  38. Il clima delle Alpi è il tipico clima delle zone montuose elevate.

  39. Il turismo in val di susa Il turismo invernale, legato alle stazioni sciistiche di Bardonecchia, Cesana, Sestriere, Sauze d'Oulx, Frais di Chiomonte, è presente nell'Alta Valle: lo sci iniziò la sua diffusione in Italia proprio da qui all'inizio del XX secolo. Queste località hanno ospitato numerose sedi di gara dei XX Giochi olimpici invernalinel 2006. BARDONECCHIA, CESANA-SANSICARIO, CLAVIÈRE, PRAGELATO, SAUZE D’OULX E SESTRIERE offrono attività e servizi per chi è appassionato di sport invernali, per le famiglie e per i gruppi di amici, per chi vuole ritrovare il benessere in uno splendido paesaggio alpino. Arrivarci è semplice, grazie a un efficiente collegamento autostradale che unisce Torino alla Val Susa e prosegue verso la Francia con il traforo del Frejus, a una moderna rete ferroviaria e alla vicinanza dell’Aeroporto internazionale di Torino. Sestriere Bardonecchia

  40. LA VIA LATTEA …. SCENDE IN PISTA IL DIVERTIMENTO…

  41. Lo sci di ieri… …lo sci di oggi Attività da proporre ai bambini CONFRONTIAMO LE FOTOGRAFIE

  42. IL TURISMO NON È SOLO DIVERTIMENTO…È ANCHE CULTURA…

  43. SI TORNA IN CLASSE DALLA MONTAGNA AL MARE…..

  44. LA LIGURIA La Liguria si presenta come un arco montuoso largo da 10 a 30 Km. I ripidi pendii dell’Appenino sono diventati campi sorretti da muriccioli (coltivazione a terrazze), ove prosperano la vite, l’ulivo, gli alberi da frutta e, in particolar modo nella provincia di Imperia, i fiori.

  45. Nella zona collinare affacciata sul mare si sono formati centri turistici balneari e di soggiorno tipo San Remo famosa per i fiori e il Festival della Canzone Italiana Famosa è la Liguria per i suoi cantieri navali e per i porti (Genova, Savona, i più importanti)

  46. PROVIAMO INSIEME AI BAMBINI A CONOSCERE LA CARTA GEOGRAFICA E A FARGLIELA RIPRODURRE …

  47. ZONA LIGURE Nell’ampio golfo di Genova le rocce scure si immergono a precipizio nelle acque profonde e tiepide del Mar Ligure. La costa della Liguria è tutto un susseguirsi di piccoli golfi, di brevi promontori, di tratti di spiaggia stretti tra scogliere continuamente percosse e frantumate dalla forza delle onde. Il clima mite e ventilato lungo la costa ligure favorisce la vegetazione.

  48. Il turismo in liguria Il turismo è una delle attività economicamente più rilevanti per la Liguria. Il clima mite, i paesaggi rinomati come Portofino, le Cinque Terre o San Remo, la diversificazione delle offerte e la qualità dei servizi attirano turisti sia dall'Italia che dall'estero. La maggior parte dei flussi turistici avvengono nella stagione estiva, in cui è possibile usufruire e godere degli innumerevoli chilometri di spiagge e di servizi balneari. Il turismo di massa (che fa sì che in estate la regione arrivi a triplicare la propria popolazione) ha causato notevoli danni ambientali, come la cementificazione delle coste.

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