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Il sistema delle operazioni di impresa

Il sistema delle operazioni di impresa.

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Il sistema delle operazioni di impresa

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Presentation Transcript


  1. Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell’attività aziendale è reso possibile dall’intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono ilsistema delle operazioni di impresa, al cui centro figura il fondo dei mezzi finanziari (denaro, assegni e altri strumenti di pagamento) a disposizione dell’impresa.

  2. Tale sistema comprende i seguenti sottosistemi: • il sistema delle fonti di finanziamento; • il sistema della produzione caratteristica; • il sistema degli investimenti accessori; • il sistema dei finanziamenti concessi.

  3. Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento Il fabbisogno finanziario esprime la quantità di mezzi monetari necessari per acquisire i fattori produttivi che consentono lo svolgimento dell’attività produttiva. Esso deriva dal fatto che gli investimenti di mezzi monetari per l’acquisizione dei fattori di produzione precedono la realizzazione e la vendita del prodotto (sfasamento temporale tra investimenti e recuperi).

  4. La copertura del fabbisogno finanziario si realizza attraverso il ricorso a opportune fonti di finanziamento: • finanziamenti con capitale di conferimento; • finanziamenti con capitale di credito.

  5. Il capitale di conferimento o d’apporto, costituito dai mezzi monetari apportati dal proprietario o dai soci, presenta le seguenti caratteristiche: • è soggetto al rischio che caratterizza l’attività imprenditoriale; • non ha una remunerazione prefissata; • è destinata a rimanere in azienda per un periodo di tempo illimitato.

  6. Il capitale di credito (o di terzi) consiste nelle forme di indebitamento che l’impresa contrae sul mercato. Esso: • è soggetto al rischio d’impresa in misura limitata; • ha una remunerazione periodica e prestabilita; • deve essere rimborsato alla scadenza.

  7. Con riferimento alla scadenza, i finanziamenti con capitale di credito possono essere classificati in: • debiti a breve termine, solitamente scadenti entro un anno, • debiti a medio termine, generalmente con scadenza tra uno e cinque anni; • debiti a lungo termine, scadenti dopo i cinque anni.

  8. I finanziamenti con capitale di terzi si distinguono inoltre, a seconda della natura dell’operazione che li genera, in: • Debiti di finanziamento, costituiti da tutte le forme di indebitamento che l’impresa contrae, in generale, essi hanno scadenza medio-lunga; • Debiti di funzionamento (o di regolamento, o di fornitura): sorgono in relazione ad acquisti di fattori produttivi con regolamento differito e hanno generalmente breve scadenza.

  9. Oltre al capitale di conferimento e a quello di credito, l’imprenditore può contare su una ulteriore forma di finanziamento: l’autofinanziamento. L’autofinanziamento è costituito da utili conseguiti e non distribuiti all’imprenditore o ai soci. Il capitale di conferimento e l’autofinanziamento costituiscono il capitale di proprietà.

  10. Gli investimenti caratteristici Gli investimenti caratteristici costituiscono gli impieghi dei mezzi monetari per acquisire i fattori produttivi indispensabili per lo svolgimento dell’attività produttiva.

  11. I fattori produttivi sono costituiti da: • beni strumentali, rappresentati da fattori produttivi a medio/lungo ciclo di utilizzo (fattori a fecondità ripetuta), che possono essere utilizzati per più cicli produttivi; • beni destinati alla trasformazione fisico-tecnica ed economica (vendita) o al consumo nell’attività produttiva. Sono fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo (fattori a fecondità semplice), che esauriscono la loro utilità in un solo atto produttivo; • servizi forniti da altre aziende o da collaboratori autonomi (fattori a fecondità semplice immateriali); • prestazioni di lavoro dipendente.

  12. Gli investimenti in fattori a medio/lungo ciclo di utilizzo sono definiti investimenti pluriennali (e provocano costi pluriennali), mentre quelli in fattori a breve ciclo di utilizzo sono detti investimenti d’esercizio (e originano costi d’esercizio).

  13. Il recupero dei mezzi monetari investiti La vendita dei prodotti, fase finale del ciclo produttivo, consente il disinvestimento (recupero) dei mezzi monetari investiti e l’afflusso di nuove risorse, che potranno poi essere utilizzate per effettuare ulteriori investimenti. L’impresa, mediante il disinvestimento, rientra in possesso dei mezzi finanziari precedentemente impiegati.

  14. Il periodo di tempo intercorre tra investimenti e recuperi dipende dalla velocità di circolazione degli investimenti, che rappresenta il numero di volte in cui, in un determinato periodo di tempo, le risorse monetarie investite ritornano “liquide” attraverso al vendita del prodotto. Gli investimenti pluriennali, al contrario di quelli d’esercizio, presentano una bassa velocità di circolazione. Tra velocità di circolazione e fabbisogno finanziario esiste un rapporto di proporzionalità inversa.

  15. Gli investimenti accessori Se l’impresa dispone di mezzi monetari che eccedono il fabbisogno finanziario necessario per gli investimenti caratteristici, può effettuare degli investimenti accessori, aventi per oggetto i cosiddetti beni accessori.

  16. I beni accessori non rappresentano fattori produttivi, poiché la loro mancanza non pregiudica lo svolgimento dell’attività di produzione. Ne sono esempi: • i fabbricati civili; • i terreni non rilevanti ai fini di un’eventuale espansione dell’impresa; • i titoli di Stato e le obbligazioni private e pubbliche; • i titoli azionari e, più in generale, le partecipazioni.

  17. I finanziamenti concessi L’impresa può compiere operazioni che riguardano concessioni di finanziamenti a terzi. Si distinguono: • Crediti di finanziamento, che derivano da prestiti concessi a terzi; • Crediti di funzionamento, che sorgono in relazione a dilazioni di pagamento concesse alla clientela.

  18. Prime considerazioni sul patrimonio o capitale Il patrimonio o capitale è l’insieme dei beni (investimenti o impieghi) e dei finanziamenti interni ed esterni. Può essere evidenziato, in una prima ed elementare visione, dal seguente prospetto:

  19. Patrimonio La relazione fondamentale che collega gli elementi patrimoniali è la seguente: I = F

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