1 / 17

“Problemi di schedulazione distribuita su GRID” Sistemi operativi 3

“Problemi di schedulazione distribuita su GRID” Sistemi operativi 3. Andrea Clematis IMATI –CNR Genova Email: clematis@ge.imati.cnr.it. Cos’è Grid.

emmly
Download Presentation

“Problemi di schedulazione distribuita su GRID” Sistemi operativi 3

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “Problemi di schedulazione distribuita su GRID”Sistemi operativi 3 Andrea Clematis IMATI –CNR Genova Email: clematis@ge.imati.cnr.it

  2. Cos’è Grid • Un ambiente persistente in cui le applicazioni possono integrare ed utilizzare risorse computazionali, dati, device, e retiappartenenti a diverse organizzazioni ed in diverse locazioni • La condivisione di risorse è ottenuta attraverso accessi diretti da parte degli utenti e gli accessi alle risorse vengono strettamente controllati • Un gruppo di utenti o organizzazioni regolati da una politica di condivisione formano una virtual organization

  3. Virtual Organization • Una Virtual Organization (VO) è costituita da: • un insieme di individui o istituzioni • un insieme di risorse da condividere • un insieme di regole per la condivisione • Una VO è una collezione di utenti che condividono regole per l’accesso a risorse di calcolo e a dati distribuiti e perseguono obiettivi comuni • Concetto chiave : l’abilità di negoziare le modalità di condivisione delle risorse tra i componenti di una VO (providers and consumers) ed il successivo utilizzo per i propri scopi

  4. Virtual Organization • Le regole per la condivisione delle risorse specificano quando, dove e cosa può essere fatto. • Vengono quindi richieste: • Politiche e meccanismi per formalizzare tali regole • Autenticazione: stabilire l’identità degli utenti • Autorizzazione: determinare se una operazione è coerente con le regole di condivisione definite

  5. Accesso on-line di strumenti scientifici Advanced Photon Source wide-area dissemination desktop & VR clients with shared controls archival storage real-time collection tomographic reconstruction

  6. I problemi che il Grid vuole risolvere Il Grid ha una valenza molto pragmatica • Nasce dall’informatica applicata • Si focalizza sul permettere un nuovo tipo di applicazioni • Investire nel Grid trova motivazioni nella promessa di nuove capacità, non solo nell’informatica ma in altri settori e aree di lavoro • Contesto Applicativo • Finanza • Industria • Servizi

  7. Qual’è il tipo di applicazioni? • Compute intensive • Simulazioni interattive (climate modeling) • Simulazioni e analisi su larga scala (formazione di galassie, campi gravitazionali, previsione di terremoti) • Ingegneria (studi di parametri, linked component models) • Data intensive • Analisi di dati sperimentali (high-energy physics) • Analisi delle immagini (astronomia, climatologia, ecologia)

  8. Qual’è il tipo di applicazioni? • Collaborazioni distribuite • Strumenti online (microscopi, x-ray devices, etc.) • Remote visualization (studi climatologici, biologia) • Ingegneria (large-scale structural testing, ingegneria chimica) • E tutti problemi tali da richiedere la collaborazione di persone appartenenti a organizzazioni diverse e la condivisione di risorse di calcolo, dati, strumenti e conoscenze

  9. Temi richiesti Le problematiche correlate alle Griglie sono molteplici: • Security • Monitoring/Discovery • Computing/Processing Power • Moving and Managing Data • Managing Systems • System Packaging/Distribution

  10. Cosa c’è di nuovo… • Le tecnologie esistenti non risolvono adeguatamente le esigenze di sharing • Richieste complesse: “lanciare un programma X su un elemento Y soggetto alle politiche P, fornendo l’accesso ai dati Z rispettando le politiche di Q” • High performance: richieste per sistemi avanzati ed ad alte prestazioni • Risorse eterogenee: computer, dati, politiche, conoscenze... • Problem solving coordinati • Estensione della visione client-server: analisi ed elaborazione di dati distribuiti

  11. A Checklist for a GRID to be a GRID (I.Foster) • Il Grid coordina risorse che non sono soggette ad un controllo centralizzato e fornisce meccanismi per la sicurezza, policy, membership… • Usa protocolli ed interfacce standard, open e general-purpose. • Il Grid permette l’utilizzo delle sue risorse con differenti Qualities of Service ( tempo di risposta, throughput, disponibilità, sicurezza,…). • L’utilità del sistema (middle tier) è molto maggiore a quella della somma delle sue parti nel soddisfare le necessità dell’utente.

  12. Computational Grid • Il fine: sharing di risorse di calcolo flessibile, sicuro, coordinato attraverso collezioni dinamiche di individui, istituzioni e risorse • Permette a “gruppi di utenti VO” di condividere risorse geograficamente distribuite visto che perseguono fini comuni - assumendo l’assenza di • Una locazione centralizzata • Un controllo centralizzato • Onniscienza • Esistenza di relazioni di fiducia

  13. Risorse • Un’entità che viene condivisa… • Computer, dati, software, elementi di storage • …non necessariamente entità fisica… • File system distribuito, “persone” • …definita in termini di interfacce e non di strumenti • Uno scheduler come PBS definisce una risorsa computazionale • Open/close/read/write definiscono degli accessi a file system distribuiti, come NFS, DFS

  14. La tecnologia • Globus toolkit E’ un sistema open-source che si propone come lo standard de facto per il middleware per lo sviluppo di Grid • GT2 (1998) fornisce i protocolli, le API ed i servizi utilizzati per lo sviluppo di centinaia di Grid • GT2 fornisce strumenti per autenticazione, resource discovery, resource access, data movement ed altro • Lo sviluppo di GT non è comunque lineare, in molti casi non è formalmente definito e ben documentato • Una storia analoga accompagna altri sistemi quali ad esempio Condor • Attualmente GT è orientato ai servizi (Grid service)

  15. La tecnologia • Open Grid Services Architecture (OGSA) per mettere ordine nello sviluppo del middleware per Grid è stato creato (1998) il Global Grid Forum (GGF) • Nel 2002 il GGF ha proposto uno standard architetturale condiviso dalla comunità: OGSA • OGSA porta ad un allineamento del Grid computing con progetti di tipo industriale che propongono architetture service –oriented e Web services • OGSA prevede uno standard reale e più implementazioni una delle quali è GT nelle versioni GT3 (2003) e GT4 (2004)

  16. Orientamento ai servizi – Integrazione – Virtualizzazione • Esistono tre concetti chiave per la comprensione del Grid e delle sue tecnologie: • Orientamento ai servizi – Un servizio è accessibile attraverso uno scambio di messaggi che provocano l’effettuazione di un’operazione; la parte visibile e fissa è l’interfaccia, l’implementazione è isolata sia in termini di “modo” che di locazione; • Virtualizzazione – è una conseguenza del punto precedente • Integrazione – la distinzione tra implementazione ed interfaccia permette di utilizzare i servizi come building block con i quali sviluppare nuovi servizi.

More Related