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prof. Marco Bartoli

Storia medievale. prof. Marco Bartoli. 1. le religioni. 1. l’ebraismo. Come è nata e si è affermata la religione ebraica?. Un religione monoteistica in forte polemica con il politeismo (idolatria) dei popoli circostanti

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Presentation Transcript


  1. Storia medievale prof. Marco Bartoli 1. le religioni

  2. 1.l’ebraismo

  3. Come è nata e si è affermata la religione ebraica? • Un religione monoteistica in forte polemica con il politeismo (idolatria) dei popoli circostanti • I popoli primitivi pastori nomadi sono spesso caratterizzati nella fede in un Essere supremo celeste. • Il dio di Israele è onniveggente, dimora nel cielo, si manifesta attraverso fenomeni meteorologici (fulmini) • A differenza dell’Essere supremo non è fonte indistinta del bene e del male, ma giudica i meriti e i peccati del popolo (anche se talvolta è al di là del bene e del male: cfr. Is. 45, 6-ss.: « perché sappiano dall'oriente fino all'occidente che non esiste dio fuori di me. Io sono il Signore e non v`è alcun altro. Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, compio tutto questo.) • La fede dei pastori nomadi si sarebbe trasformata in monoteismo a contatto con il politeismo dei popoli sedentari.

  4. monoteismo o monolatria? • Più che di monoteismoper le epoche più antiche sembra si debba parlare di monolatriacioè della venerazione di un solo dio, senza negare l’esistenza di altri dei. • Il giudice Jefte dice al re degli Ammoniti: « Non possiedi tu quello che Camos tuo dio ti ha fatto possedere? Così anche noi possiederemo il paese di quelli che il Signore ha scacciati davanti a noi. » (Gd 11,24) • Un monoteismo vero e proprio non appare esplicitametne, nell’AT prima del Deutero Isaia • “non vi è altro dio” fuori di Yahwe (44,8; 45,5)

  5. Io sarò il tuo dio e tu sarai il mio popolo • Ger 7,23: « Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo. » • In realtà Israele non è interessato ad approfondire una speculazione teologica, quanto ad affermare lo strardianrio legame che unisce Yahwe al suo popolo. • Dio è impegnato per il destino di Israele e per questo è personale, geloso, talvolta iroso, terribile.

  6. 587 a.C. caduta di Gerusalemme • 539 restaurazione Persiana (Ciro) • Alessandro Magno • Tolomei (Egitto) • Seleucidi (Siria) • Antioco IV Epifane: rivolta dei Maccabei • Teocrazia sotto la guida del ‘sommo sacerdote’ dinastia degli Asmonei • 63 a.C. conquista romana di Gerusalemme (Pompeo) • 70 E.V. (ovvero: E.V.): distruzione di Gerusalemme, inizio della diaspora • 135 E.V. rivolta di Simone bar Kokhva

  7. Sadducei: aristocrazia sacerdotale che amministrava lo stato teocratico (sola Torah) Hassidim: i ‘pii’ Esseni: gruppi ‘monastici’ che vivevano in comune una vita povera (Qumram) Zeloti: eredi dei maccabei: per una restaurazione anche violenta della teocrazia e dell’indipendenza nazionale Diaspora : ebrei lontani da Israele. Alessandria e Roma Attesa del Messia: apocalittica Farisei: gli scribi eredi di Esdra e della cultura sinagogale

  8. Jochanan Ben Zakkai Una delle principali figure di rabbino del periodo che seguì la distruzione del secondo Tempio (I secolo DC) fu Jochanan Ben Zakkai, che era discepolo di Hillel; egli era favorevole a che Gerusalemme assediata si arrendesse ai romani, ma gli Zeloti non erano d'accordo. Perciò fu portato fuori dalla città dai suoi seguaci, chiuso in una bara, fingendosi morto, e portato davanti al comandante romano Vespasiano. Jochanan chiese che l'accademia rabbinica di Javneh venisse risparmiata dai romani quando essi avessero sconfitto la rivolta ebraica. Fu qui che, quando il Tempio cadde in rovina, lui e i suoi discepoli ricostruirono il giudaismo insegnando che le buone azioni avevano sostituito il potere espiatorio dei sacrifici rituali.

  9. Le fonti • La Torah [“legge”, “insegnamento”, “direttiva”] • La Legge • I Profeti • Gli Scritti (agiografi) • Il Talmud [studio] • La Mishnah [interpretazione] II sec. E.V. • Ghemara [completamento] • palestinese • babilonese

  10. la trasmissione orale • Secondo la tradizione, Esdra avrebbe fondato la ‘Magna Congregazione’. Si sarebbe stabilita così una trasmissione orale della Torah: «Mosé ricevette la Torah dal Sinai e la trasmise a Jeaoshua, Jeoshua agli Anziani, gli Anziani ai Profeti e i Profeti la trasmisero agli uomini della Magna Congregazione.» • La Magna Congregazione durò fino al 3° secolo a.E.V. quando fu sostituita da un altro organo, con il nome di Sanhedrin. • In esso vi si succedettero 5 coppie di dottori, l’ultima delle quali era quella di Hillel e Shammai, morti circa nell’anno 10 dell’èra volgare

  11. la Mishnah • Hillel fu il creatore della scuola dei Tannaim (Maestri) • Il suo discepolo Jochanan bar Zakkai, fu colui che permise al giudaismo di sopravvivere alla distruzione del Tempio (70 E.V.). Disse a Vespasiano: «Concedimi Jabneh e i suoi Saggi» • Jeudah, figlio di Shimon bar Gamaliel II, morto nel 219 realizzò la compilazione del corpus della legge ebraica chiamato Mishnah (=testo da ripetere), divisa in 6 Sedarim (Ordini)

  12. Ghemara • Le scuole della Mishnah si stabilirono soprattutto in Palestina (Cesarea, Sepphoris, Tiberiade) e in Babilonia (Nehardea, Sura..) • Ben presto diedero vita a commenti, il Ghemara (Completamento) Il Talmud è l’insieme della Mishnah e del Ghemara, ed esiste un Talmud Palestinese ed uno Babilonese

  13. La condizione degli ebrei nella diaspora • Sotto Tiberio c’erano a Roma tra 50.000 e 60.000 ebrei • fino al IV secolo: una comunità in mezzo alle altre • Dopo il 313 E.V.: minoranza in un mondo cristiano • Dopo l’VIII secolo: ebrei nel dar al-Islam

  14. Caratteristiche delle comunità ebraiche medievali • Minoranze colte: tutti studiano la Torah e il Talmud • Alcuni mestieri sono vietati. Il prestito del denaro è consentito ai non correligionari (“Fa’ pagare interessi al forestiero, ma a tuo fratello non far pagare interessi” Dt 23,21) • Nella dar al-Islam gli ebrei, come i cristiani, sono dhimmi (= i sottomessi)

  15. Alcuni centri di cultura ebraica • Kairouan (Tunisia) fondata nel 670: ebrei mercanti, medici, astronomi • Spagna. Durante il regno dei Visigoti vi furono le prime leggi antigiudaiche (divieto di celebrare lo shabbath), per questo motivo, al momento della conquista islamica, 711 E.V., gli ebrei salutarono gli arabi come liberatori. Cordoba, Granada, Toledo, Siviglia, divennero allora tra i maggiori centri di cultura ebraica.

  16. In mezzo tra due civiltà in conflitto • Quando i cristiani cominciarono la reconquista, la dinastia omayade venne soppiantata dalla dinastia degli almoravidi e poi, nel XII secolo, da quella degli almohadi, di origine berbera (Marocco) che chiusero molte sinagoghe e yeshivot e imposero la scelta tra conversione o morte. • Durante la prima crociata (XI secolo) in Germania si assiste ai primi progrom.

  17. 2.Il cristianesimo

  18. Le origini • I Vangeli e gli Atti degli Apostoli: un gruppo di ebrei che conquista con la predicazione la capitale dell’Impero • Una setta in un mondo politeistico: gli apologisti e le persecuzioni.

  19. la lettera a Diogneto I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini. Infatti, non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vita speciale. La loro dottrina non è nella scoperta del pensiero di uomini multiformi, né essi aderiscono ad una corrente filosofica umana, come fanno gli altri. Vivendo in città greche e barbare, come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale. Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri.

  20. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera. Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati. Mettono in comune la mensa, ma non il letto. Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati. Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere. Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano. Sono disprezzati, e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti. Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano. Facendo del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita. Dai giudei sono combattuti come stranieri, e dai greci perseguitati, e coloro che li odiano non saprebbero dire il motivo dell'odio.

  21. la svolta di Costantino (313 d.C.) Eusebio di Cesarea: “Dio stesso, Re di tutto, dona all’amato sovrano l’aumento di anni e di figli e stabilisce per lui un potere fiorente e vigoroso sui popoli della terra… Dio celebra la festa con l’imperatore, che ha reso vittorioso su tutti i suoi nemici e che ha mostrato come un modello di pietà e di verità per tutti sulla terra. L’imperatore, come la luce del sole, illumina, attraverso i raggi di cui risplendono i cesari, coloro che abitano i luoghi più remoti con i bagliori emanati a distanza da esso”. Elogio di Costantino, p. 117

  22. Il monachesimo • Antonio in Egitto • Pacomio • Saba • Cassiano • Benedetto

  23. Due modelli di rapporti tra Stato e Chiesa • Oriente Unitario : Bisanzio (cesaropapismo) l’imperatore interviene anche in questioni di fede (l’iconoclastia) • Occidente Dualista : Papato e Impero il papa interviene anche in questioni temporali [lotta per le investiture]

  24. un ponte tra latini e germani “È tempo - diceva Federico Ozanam - di mostrare come il cristianesimo abbai portato a compimento l'opera che aveva esasperato la politica dei Cesari. Mentre la vecchia Roma perde terreno e battaglie, mentre consuma ed esaurisce contro i barbari i suoi tesori, i suoi eserciti, tutto ciò che aveva di potere, un'altra Roma tutta spirituale, senza altro potere che il pensiero e la parola, ricomincia la conquista, aspetta i barbari alla frontiera per dominarli quando diventano dominatori di tutto, e penetra infine in casa loro, nel cuore della Germania, per trovare le nazioni attardate e ricalcitranti”.

  25. La lenta evangelizzazione dell’Europa • 966 - Mieszko I (dalla dinastia dei Piast, polacchi) ricevette il battesimo • 979 battesimo di Stefano d’Ungheria (sarà coronato re nel 1001) da parte di Adalberto • 997 - morte di Sant'Adalberto (Wojciech), - il vescovo di Praga decidette di portare il battesimo ai pagani prussiani che vivevano nel Nord della Polonia. Fondò la città di Danzica e fu ucciso durante la sua missione. Tre anni dopo a Gniezno fu stabilito il primo arcivescovato. • 988, battesimo del principe di Kiev Vladimir Sviatoslavic

  26. 3.l’Islam

  27. L’Islam • L’ Islam (che vuol dire ‘dedizione’ a Dio) è una religione “storica”, della quale cioè è possibile seguire con attendibilità la nascita, la formazione ed il consolidamento. • Al’origine vi è l’opera di un uomo Mohammad (Maometto), ed un libro sacro, il Corano

  28. La religione degli arabi prima di Mohammad • Il Corano definisce le antiche credenze come ‘politeistiche’ • In realtà, anche se le tribù arabe usavano il termine semitico Allah (corrispondente a el, ilu, ecc.)… • Non si trattava di vero politeismo perché non c’era un pantheon organico, non esistevano templi o sacerdozio • Gli antichi arabi veneravano sorgenti, pietre, alberi e un numero indefinibile di ‘spiriti’

  29. Una popolazione semi primitiva, a contatto con civiltà superiori • A Nord confinavano con Siria e Mesopotamia, cioè con l’impero bizantino e l’impero persiano. • A Sud era fiorita (attuale Yemen) il regno di Arabia; gli arabi restavano in contatto con l’Etiopia. • Gli arabi erano dediti all’allevamento, ma anche al commercio: le grandi strade carovaniere. • La Mecca e Yatrib si trovano lungo l’asse Sud-Nord • Gruppi consistenti di ebrei e di cristiani (delle diverse obbedienze) si erano da tempo installati nella penisola araba.

  30. Muhammad • - nasce a La Mecca nel 570 E.V. • - orfano, pastore poi commerciante • - sposa Kadigia • - a 40 anni comincia ad avere rivelazioni e comincia a predicare una fede monoteista • Si scontra con i coreisciti della Mecca, che temono di perdere il controllo della Kaaba e del lucroso pellegrinaggio • 622 si trasferisce a Yatrib (higra, ègira) • diventa capo religioso e politico, si scontra con le diverse tribù • 630 rientra a La Mecca • 632 morte di Mohammad

  31. Il Corano • 114 Sure (capitoli), raccolte secondo la lunghezza (ad eccezione della prima) • Nella stessa Sura si possono trovare materiali diversi: articoli di fede, leggi civili, leggende, esortazioni morali, prescrizioni liturgiche, ecc. • E’ l’unico libro dell’Islam • E’ stato rivelato da Dio a Mohammad direttamente in arabo (“Abbiamo fatto scendere su di te un Libro affinché,con il permesso del loro Signore, tu tragga le genti dalle tenebre alla luce, sulla via dell'Eccelso, del Degno di lode, [la via di] Allah, Cui appartiene quel che è nei cieli e sulla terra: Sura XIV, 1-2) • E’ la base dell’omogeneità del mondo musulmano

  32. Il Corano significa Recitazione. E’ il primo oggetto della fede islamica, è il suo fondamento Si ritiene che la sua bellezza sia argomento sufficiente per provare la sua origine divina. E’ imparato a memoria Questo libro sacro è insieme rivelazione, legge (sharia), storia, preghiera, scienza. E’ sceso nella notte di al Qadr durante il Ramadam: quella notte i cieli si sono aperti sulla terra. Ancora oggi, durante la notte di al Qadr tutti imusulmani sanno che le loro preghiere saranno esaudite, perché è la notte in cui i cieli si aprono sulla terra. Come per i cristiani Dio si è incarnato in un uomo, Gesù, e si incarna nella Eucarestia, così per i musulmani Dio si è incarnato nel Corano

  33. La fede islamica • La fede di Abramo. Nella Bibbia si dice (Gen 16): “Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar, 2Sarai disse ad Abram: «Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli». Abram ascoltò la voce di Sarai. 3Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abram, prese Agar l`egiziana, sua schiava e la diede in moglie ad Abram, suo marito. 4Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei. 5Allora Sarai disse ad Abram: «L`offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho dato in braccio la mia schiava, ma da quando si è accorta d`essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!». 6Abram disse a Sarai: «Ecco, la tua schiava è in tuo potere: falle ciò che ti pare». Sarai allora la maltrattò tanto che quella si allontanò…

  34. 7La trovò l`angelo del Signore presso una sorgente d`acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur, 8e le disse: «Agar, schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai?». Rispose: «Vado lontano dalla mia padrona Sarai». 9Le disse l`angelo del Signore: «Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa». 10Le disse ancora l`angelo del Signore: «Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla per la sua moltitudine». 11Soggiunse poi l`angelo del Signore: • «Ecco, sei incinta: • partorirai un figlio • e lo chiamerai Ismaele, • perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione. • 12Egli sarà come un ònagro; • la sua mano sarà contro tutti • e la mano di tutti contro di lui • e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli». • 13Agar chiamò il Signore, che le aveva parlato: «Tu sei il Dio della visione», perché diceva: «Qui dunque sono riuscita ancora a vedere, dopo la mia visione?». 14Per questo il pozzo si chiamò Pozzo di Lacai-Roi; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered. 15Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò Ismaele il figlio che Agar gli aveva partorito.

  35. Mohammad è ‘messaggero’, ‘profeta’ rasul di Allah, non c’è alcuna divinizzazione della sua figura. • Egli è l’ultimo degli inviati, dopo Abramo, Mosé, i profeti e Gesù. • Man mano Mohammad si persuase che la sua religione era diversa dalle altre due “religioni del libro”: • La preghiera il venerdì • La direzione: la Mecca (e non più Gerusalemme) I 5 pilastri dell’islam: Arkan al-islam 1. La professione di fede Shahada 2. La preghiera Salat 3. L’elemosina Zakat 4. Il digiuno Saum 5. Il pellegrinaggio Hajj

  36. I nomi di Dio • Per l’Islam Dio è inaccessibile, incomunicabile, indicibile, totalmente trascendente. Ma ha dato agli uomini i suoi nomi per invocarlo • I 99 nomi di Dio: il Benefattore, il Misericordioso, il Re, Il Santo, la Pace, il Credente, il Vigilante, l’Imponente, il Generatore, il Creatore, Colui che sempre perdona, il Dominatore, il Vittorioso, l’Onnisciente, Colui che rinchiude, colui che dilata, Colui che abbassa e che innalza, che dà onore e forza, Colui che ode,, che giudica, la Giustizia, il Benevolo, il Sottile, il Sagace, il Mansueto, l’Inaccessibile, il Perdonatore, il Riconoscente (dà molto in cambio di poco), l’Altissimo, il Nutritore, il Calcolatore (calcola la domanda vera), il Maestro, il Generoso, il Glorioso, il Vivificatore, l’Amico, il Protettore, il Degno di lode, il Vivente, il Nobile, l’Uno, l’Unico, l’Impenetrabile, il Potente. L’ultimo nome nessuno lo conosce. Dio lo rivela a chi vuole

  37. L’idea dell’uomo • L’uomo è creato da Dio • È formato di un elemento materiale (carne, ossa, sangue, vene) e un elemeneto spirituale che viene da Dio • Secondo un hadith “ogni neonato nasce musulmano”, sono i genitori che lo fanno poi giudeo o cristiano. • Quindi la natura umana è islamica: l’uomo è un abd Allah, un servo di Dio e la sua vita non ha valore se non serve Dio e canta Dio • L’uno sulla terra è khalif Allah, califfo di Allah, cioè amministratore dei beni di Dio. • L’abbandono dell’Islam è inconcepibile: l’uomo perderebbe tutta la sua dignità.

  38. Il Gihad • Il Gihad è la guerra santa, viene interpretata in tanti sensi, ne citiamo tre: • Chi dice: « dobbiamo lavorare e lottare con ogni forza perché l’Islam si imponga nel mondo”: è l’impegno forte, che non rifugge la violenza, per portare l’Islam nel mondo. • “il Gihad è l’apostolato [cfr. Militia Christi] • “il Gihad è la lotta che dobbiamo fare con noi stessi per diventare perfetti credenti, perfetti musulmani

  39. I 4 califfi [=vicari] elettivi • Abu Bakr [m. 634] porta i musulmani oltre i confini dei due imperi (Bizantino e Persiano) • Omar [m. 644] conquista Egitto, Siria, Iran • Othman [del clan degli Umajjadi] [m. 656] • Alì [marito della figlia di Mohammad, Fatima] si scontra con gli Umajjadi. Di qui le divisioni nell’Islam: • Una prima scissione, quando Alì sembra venire a patti con gli Umajjadi, è quella dei kharigiti • Dopo l’uccisione di Alì, anche il figlio Husain, cade in battaglia a Kerbela. I seguaci si chiameranno shi’iti • A loro si contrappone la maggioranza, la Sunna, i Sunniti che sostiene gli Umajjadi, che fondano l’impero con capitale a Damasco.

  40. gli sviluppi • Nell’8° secolo agli Umajjadi succedettero gli Abbassidi, che spostarono la capitale da Damasco a Baghdad, dando vita ad una delle civiltà più raffinate della storia. • Soprattutto alle periferie dell’impero si fecero sentire le influenze di altre tradizioni. • Tra gli Shi’iti si fa strada l’idea che l’Imam (comandante e capo religioso allo stesso tempo), successore di Alì, può esser nascosto, non riconosciuto. • Alcuni gruppi attendono un Iman escatologico: il Mahdi • La stessa idea trascendente di Dio portava a considerare ogni altra cosa senza valore, di qui l’esperienza dei sufi (da suf, una rozza veste portata dagli eremiti) • Si formano, a partire dal 13° sec. Anche ordini monastici, confraternite, circoli esoterici (dervisci)

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