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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA

GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA. A.A. 2011-2012. 29 Settebre 2011 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale A-L). Business Ethics o Etica?. 2. Definizioni di etica (Wikipedia). ἦθος: condotta, carattere, consuetudine

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GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA

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  1. GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA A.A. 2011-2012 • 29 Settebre 2011 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale A-L)

  2. Business Ethics o Etica? 2

  3. Definizioni di etica (Wikipedia) ἦθος: condotta, carattere, consuetudine • branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. • ricerca di criteri che consentano all'individuo di gestire la propria libertà nel rispetto degli altri. Base razionale, non emotiva, dell'atteggiamento assunto. In questo senso essa pone una cornice di riferimento, dei canoni e dei confini entro cui la libertà umana si può estendere ed esprimere. In questa accezione ristretta viene spesso considerata sinonimo di filosofia morale: in quest'ottica essa ha come oggetto i valori morali che determinano il comportamento dell'uomo. • determinazione del Senso: il Senso dell'esistere umano, il significato profondo etico-esistenziale della vita del singolo e del cosmo che lo include. 3

  4. Definizioni di etica (Wikipedia) Etica e morale sono spesso usati come sinonimi ed etimologicamente lo sono(ethos e mos condividono infatti la stessa radice indoeuropea). Oggi si preferisce l'uso del termine: • morale per indicare l'assieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un determinato gruppo umano. • etica per riferirsi all'intento razionale (cioè filosofico) di fondare la morale intesa come disciplina. Pagina 4

  5. Etica descrittiva o prescrittiva (Wikipedia) • Descrittiva o ricognitiva: rilevazione dei comportamenti in essere • Prescrittiva o normativa:fornisce indicazioni sui comportamenti da tenere a prescindere dalle propensioni comportamentali in essere 5

  6. Le numerose scuole (Wikipedia) • Filosofia pratica e Metaetica analitica • Teorie teleologiche e deontologiche • Il Bene ed il Giusto • L’utilitarismo: dell’atto; generale e della norma laica, religiosa e cristiana • Valore morale e responsabilità • Etica applicata: Ambiente, Economia, Lavoro • Un percorso storico: Senofane e Solone, I Sofisti, Socrate e Platone, Artistotele, Stoicismo ed Epicureismo,Confucianesimo,Abelardo,Bernardo da Chiaravalle, Gioacchino da Fiore, Montaigne, Il Giusnaturalismo,Ralp Waldo Emerson ..........? 6

  7. Business Ethics • General business ethics • Ethics of accounting information • Ethics of human resource management • Ethics of production • Ethics of intellectual property, knowledge and skills • International business ethics and ethics of economic systems • Theoretical issues in business ethics • Conflicting interests • Ethical issues and approaches • Business ethics in the field • Corporate ethics policies • Ethics officers • Religious views on business ethics 7

  8. Il contesto di riferimento • Legislazione e giurisdizione nazionale ed europea: Leggi sulla sicurezza, sulla riservatezza • Accordi internazionali e standard: Principi contabili • Legislazioni e giurisdizioni rilevanti (ad esempio riferibili alla “casa madre” o al mercato in cui si opera):Criteri per la redazione ed il consolidamento dei bilanci (bilanci gestionali e bilanci legali); applicazione di norme di carattere pubblico in ambiti civili (paesi arabi) • Codici deontologici professionali, di associazioni di categoria e settore industriale • Contratti collettivi di lavoro • ............. 8

  9. Il contesto aziendale • Mission, Vision, Core Values • Codici etici • Regolamenti interni • Regolamenti Disciplinari • Contratti collettivi di lavoro (aziendali e/o integrativi) 9

  10. Un possibile approccio Società caratterizzata da: • Urgenza, determinata dalla necessità di garantire un servizio in modo continuativo • Predominanza delle strutture tecniche sulle decisioni di acquisto • Ordini a regolarizzazione • Deresponsabilizzazione Rischi • Collusione • Corruzione • Opportunismo contrattuale Soluzioni adottate Semplificazione dei processi mediante: • accentramento delle firme e clausola “anti ordini a regolarizzazione“ e affidamenti diretti • attenzione ai “buyer” con l’inserimento di persone provenienti dall’ambito amministrativo/giuridico e con un alto grado di qualificazione • continua ricerca di cambiamento e di adattamento nei processi di acquisto (es. con gare a sorteggio) 10

  11. Sistemi di valutazione delle imprese • Oggetto • Il fine della valutazione • Sistemi di valutazione

  12. 1. Oggetto: azienda Vs società Azienda, intesa come complesso di beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa; Società, intesa come soggetto giuridico che esercita l’attività d’impresa.

  13. 2. Il fine della valutazione 1. Per la vendita totale o parziale 2. Per la valutazione dell’andamento corrente

  14. 3. Sistemi di valutazione • Metodo patrimoniale • Metodo reddituale • Metodo misto (patrimoniale e reddituale) • Metodo finanziario • Metodo EVA (Economic Value Added)

  15. a. Metodo patrimoniale Si basa sul concetto di patrimonio netto rettificato: si fa una valutazione analitica separando i singoli elementi del capitale di funzionamento (remunerazione del capitale proprio investito nell’impresa); il valore è quindi stimato in base alla diminuzione/aumento del patrimonio netto rispetto ai valori correnti. Si tratta quindi del valore di ricostruzione del patrimonio nella prospettiva di funzionamento aziendale. V=K V= valore dell’azienda K=valore patrimoniale rettificato

  16. a. Metodo patrimoniale/2 La stima del metodo patrimoniale è: • analitica(analizza distintamente ogni singolo elemento del patrimonio); • a valori correnti ( è basata sui prezzi del mercato del momento stesso in cui avviene la valutazione); • di sostituzione (Es.valore di un immobile per una società immobiliare è pari al prezzo di riacquisto dell’immobile stesso).

  17. a. Metodo patrimoniale/4 Pro: metodo adatto ad aziende con forte patrimonializzazione Contro:non considera la capacità di generazione futura di redditi o cashflow

  18. Beni immateriali (o intangible assetts) Non piena coincidenza del significato giuridico rispetto a quello generale. Profilo giuridico: i beni immateriali, secondo l’art. 2424 del Cod.Civ sul “contenuto dello stato patrimoniale” sono annoverati come: • costi di impianto e di ampliamento; • costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità; • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno; • concessioni, licenze, marchi e diritti simili; • avviamento; • Immobilizzazioni in corso e acconti”

  19. Beni immateriali (o intangible assetts)/2 Profilo generale: • Cultura aziendale • Competenze delle persone • Know how come conoscenza diffusa • Qualità delle persona

  20. a. Metodo patrimoniale - tipologie

  21. b. Metodo reddituale Si basa sulla capacità dell’azienda di generare reddito e ne calcola il valore attualizzando i risultati economici attesi. La determinazione del valore cambia a seconda che l’azienda abbia una durata futura limitata (formula della vita limitata) o illimitata (formula della rendita perpetua)

  22. c. Metodo misto Calcola il valore dell’azienda come sintesi dei due metodi precedenti e comporta: • completezza • oggettività • attendibilità • linearità teorica Si tratta di aggiungere o detrarre al valore patrimoniale il valore di avviamento (risultato della stima reddituale meno il valore patrimoniale).

  23. e. Metodo finanziario Il valore dell’azienda è calcolato in base alla sua capacità di generare flussi di cassa; l’azienda viene quindi valutata in funzione del valore attuale dei flussi monetari totali attivi e passivi generati dall’azienda.

  24. f. EVA (Economic Value Added) E’ un criterio misto di valutazione che permette di misurare la ricchezza creata o distrutta dall’impresa sulla base della sua capacità di offrire un’extra remunerazione all’intero capitale investito; ha quindi la prerogativa di valorizzare la capacità di creare valore nel lungo termine da parte dell’impresa.

  25. Altri indicatori del valore Corso dei titoli azionari e capitalizzazione borsa per le Società quotate Rating elaborati da società specializzate

  26. Evoluzioni più recenti: Balanced Scorecard la BalancedScorecard è stata elaborata nel 1992 da Kaplan e Norton per la valutazione dell’impresa secondo 4 prospettive: • prospettiva finanziaria(financialperspective): obiettivi economici finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; • prospettiva del consumatore(customerperspective) l’obiettivo è migliorare l’offerta e il servizio per il cliente;

  27. Balanced Scorecard • prospettiva interna dell'impresa(business processperspective) :l’obiettivo è migliorare i processi core; • prospettiva di innovazione e apprendimento (learning and growthperspective) :obiettivo è l’apprendimento e lo sviluppo organizzativo.

  28. Per approfondire: • Kaplan e Norton (1992), “The Balanced Scorecard - Measures that Drive Performance", Harvard Business Review • Kaplan e Norton (1996), "The Balanced Scorecard: Translating Strategy into Action", Harvard Business Review

  29. Evoluzioni più recenti Il BS da strumento di misurazione del valore si è progressivamente trasformato in strumento per la gestione strategica delle imprese. Mancano comunque ancora standard e metodiche largamente riconosciute per la valutazione delle aziende che tengano conto di elementi intangibili (qualità delle persone, proattività, ecc); in assenza di ciò è necessario avvalerci di strumenti di gestione aziendale che possano sostenerci nella produzione delle informazione che riteniamo chiave, ad esempio Erp/Crm/Scm e Bilancio Sociale.

  30. Evoluzioni più recenti Inoltre, se si ritengono chiave per la rappresentazione del valore aziendale aspetti non facilmente misurabili, sarà necessario assicurarsi che i Sistemi Informativi aziendali e i sistemi di conduzione e valutazione in genere, prevedano la ricerca e l’analisi di dati utili e la formalizzazione di sistemi di reporting che evidenzino le caratteristiche positive che si vogliono sostenere.

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