1 / 5

Appunti sull’epistolografia rinascimentale

Appunti sull’epistolografia rinascimentale. Alcuni casi particolari L’epistola in versi (Orazio, Petrarca, Ariosto) L’epistola in prosa fittizia L’epistola a nome d’altri (Ovidio, Properzio , Tebaldeo , Correggio). Antonio Tebaldeo , Rime. 274 Non expectò giamai cum tal desio

dreama
Download Presentation

Appunti sull’epistolografia rinascimentale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Appunti sull’epistolografia rinascimentale Alcuni casi particolari • L’epistola in versi (Orazio, Petrarca, Ariosto) • L’epistola in prosa fittizia • L’epistola a nome d’altri (Ovidio, Properzio, Tebaldeo, Correggio)

  2. Antonio Tebaldeo, Rime 274 Non expectògiamai cum taldesio servo la libertà, né nave porto, cum quale ho il tuoritornoexpectatoio, sperando a tanti mal' trovarconforto. Passato è il tempo, e non ti veggioanchora; dovresti pur venir, se non seimorto. Ahimè, crudel, chi te sforzavaalhora, quandoscrivesti a me: “Soporta, expetta! Expetta, ch'ioverròsenzadimora!”? Tu inganniunache è sciocca e simplicetta, unachetroppo t'ama e troppocrede, unapercossa da mortalsaetta. 673 Onde principioaranmeitristiversi? Qualpennabastarànotare in carte il longostracioche in amarsofersi? Ciòch'iodiròserà la minor parte, e in questabrevemia e flebileopra, l'asprodolorseguitarò non l'arte. Oimèchehormaiconvienche se discopra quel checelato ho già più mesi et anni, chéogniamorche è sotterraalfinviensopra. Scrivendosfogaròquestiaspriaffanni e a moltigiovaràquestamemoria che non poco s'impara a l'altruidanni.

  3. Niccolò da Correggio, Rime, cap. 354 ComoPenelopéscrisse al suoUlisse, scriveora a te la tua caraconsorte, che più infelice mai di lei non visse. Né scio s'ioincolpi el celo o la mia sorte o el desiderio ardente tuo d'onore, che or ti fa star pregion ne l'empie porte. Lei chiamava con lettre il suosignore, te, che di libertàprivo ti trovi, non chiamo, ma ti tengoognornelcore; e se tu m'ami, la miapenaprovi, ché se nato non sei di tigre o d'orso, non puoi far che di me non ti commovi. Non sciodoveio mi chiedaormaisoccorso: el piantomioinsino al celo è gionto e ognirimedio per la mente ho scorso.

  4. Appunti sull’epistolografia rinascimentale La trattatistica e la prassi • Camillo Baldi, Come da una lettera missiva si conoscano la natura e qualità dello scrittore e Avertimenti intorno allo scrivere bene le lettere missive, 1622 • Anton Francesco Doni, La Zucca, 1551-1552 • Niccolò Franco, Le pistole vulgari, 1539

  5. Le lettere di B. Castiglione http://www.internetculturale.it/opencms/directories/ViaggiNelTesto/castiglione/index.html • Lettere private (alla madre, agli amici, ai principi…) • Lettere pubbliche • La lettera a Enrico VII per la morte di Guidubaldo (1508) • La lettera al Collegio dei cardinali in persona del duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere (1517) • La lettera a Leone X sul restauro dei monumenti di Roma antica (1519) • La lettera a Alfonso de Valdès (1527) • La lettera a se stesso a nome di Raffaello (?)

More Related