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La sicurezza civile offerta dai Vigili del Fuoco

La sicurezza civile offerta dai Vigili del Fuoco. 30 gennaio 2003. La sicurezza dei cittadini: un concetto poliedrico. Gli aspetti relativi alla sicurezza ritenuti più importanti - prima indicazione -. Valori percentuali. Le accentuazioni.

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Presentation Transcript


  1. La sicurezza civile offerta dai Vigili del Fuoco 30 gennaio 2003

  2. La sicurezza dei cittadini:un concetto poliedrico ISPO

  3. Gli aspetti relativi alla sicurezza ritenuti più importanti - prima indicazione - ISPO Valori percentuali

  4. Le accentuazioni Indicano “ la sicurezza dal crimine” (rispetto al 55% del totale campione) soprattutto: • i 30-39enni (61%) • i 50-59enni (60%) • i residenti nel nord Italia (nord ovest: 62%; nord est: 61%) Indicano “ la sicurezza dalle calamità naturali” (a fronte del 25% della media campionaria) soprattutto: • i giovani (18-29enni: 30%) • i residenti nel sud Italia(31%) Indicano “ la sicurezza da alcune attività umane” (19% della totalità del campione) soprattutto: • i residenti nel centro Italia (25%) ISPO

  5. L’ immagine dei Vigili del fuoco ISPO

  6. La fiducia espressa per i Vigili del fuoco 77% 13% ISPO Valori percentuali

  7. Le accentuazioni Riferiscono di avere “ molta, moltissima fiducia” nei Vigili del fuoco (rispetto al 77% del totale campione) soprattutto: • al crescere del grado di istruzione (elementare: 73%; laurea: 83%) • i residenti nel nord est (81%) • i residenti nelle metropoli (più di 100 mila abitanti: 80%) Hanno “ poca, pochissima fiducia” nei VV.F. (a fronte del 13% della media campionaria) soprattutto: • i 50-59enni (18%) • i residenti nei centri abitativi più piccoli (meno di 5 mila abitanti: 18%) ISPO

  8. Il riconoscimento di cui godono i VV.F., così come percepito dal campione intervistato I Vigili del fuoco sono: ISPO Valori percentuali

  9. Le accentuazioni Riferiscono che i VV.F. sono “ molto/abbastanza apprezzati dalla popolazione ” (rispetto al 82% del totale campione) soprattutto: • i laureati (93%) • i residenti nel nord Italia (nord ovest: 86%; nord est: 87%) • i residenti nei piccoli centri (meno di 5 mila abitanti: 86%) Riferiscono che i VV.F. sono “ poco/per nulla apprezzati dalle Istituzioni ” (rispetto al 24% del totale campione) soprattutto: • al crescere del titolo di studio (elementare: 22%; laurea: 29%) • i residenti nei piccoli centri (meno di 5 mila abitanti: 27%) ISPO

  10. Il rapporto tra la popolazione e gli ambiti di pertinenza dei Vigili del fuoco ISPO

  11. La conoscenza di alcune attività svolte dai VV.F.- nell’ ambito del soccorso - ISPO  Valori percentuali

  12. - nell’ ambito della prevenzione - ISPO Valori percentuali

  13. - nell’ ambito “ normativo” - ISPO  Valori percentuali

  14. - le attività che in realtà NON vengono svolte dai VV.F.- ISPO Valori percentuali

  15. Un indice della conoscenza delle attività svolte dai VV.F. Numero medio di attività svolte dai VV.F. note al campione: 6,2 ISPO

  16. Le accentuazioni Risultano essere più informati delle varie attività svolta dai VV.F. (rispetto al 40% del totale campione) soprattutto: • i 50-59enni (46%) • i laureati (46%) • i residenti nei piccoli centri abitativi (meno di 5 mila abitanti: 44%) ISPO

  17. La percezione della conoscenza dell’ attività a valenza normativa svolta dai VV.F. 30% 51% ISPO

  18. Le accentuazioni Ritengono che l’ attività di tipo normativo svolta dai VV.F. sia “ sicuramente/probabilmente conosciuta” dalla popolazione (rispetto al 30% del totale campione) soprattutto: • i 18-29enni (34%) • i 50-59enni (34%) • i residenti nel sud e nelle isole (34%) Ritengono che l’ attività di tipo normativo svolta dai VV.F. non sia “ sicuramente/probabilmente conosciuta” dalla popolazione (a fronte del 51% della media campionaria) soprattutto: • i 30-39enni (57%) • al crescere del grado di istruzione (elementare: 46%; laurea: 71%) • i residenti nel nord Italia (nord ovest: 59%; nord est: 60%) • i residenti nei piccoli centri abitativi (meno di 5 mila abitanti: 59%) ISPO

  19. Le aspettative della popolazione ISPO

  20. Le opinioni espresse su alcuni aspetti dell’ attività dei VV.F. ISPO Valori percentuali

  21. Le accentuazioni Ritengono che “ la diffusione sul territorio delle sedi dei Vigili del fuoco ” sia da migliorare (rispetto al 52% del totale campione) soprattutto: • i laureati (56%) • i residenti al sud e nelle isole (58%) vada bene così (rispetto al 28% della media campionaria) soprattutto: • i residenti nel nord est e nel centro Italia (entrambi il 33%) Ritengono che “ la qualità dei mezzi e delle attrezzature ” sia da migliorare (rispetto al 50% del totale campione) soprattutto: • chi ha un buon livello di istruzione (diplomati: 55%; laureati: 54%) • i residenti nel nord ovest e al sud (54%) vada bene così (rispetto al 28% della media campionaria) soprattutto : • i residenti nel centro Italia (37%) ISPO

  22. “ La tempestività negli interventi ” è da migliorare (rispetto al 28% del totale campione) soprattutto per: • i 50-59enni (33%) • i laureati (33%) • i residenti nel sud Italia e nelle isole (40%) va bene così (rispetto al 54% della media campionaria) soprattutto per: • i residenti nel nord e nel centro Italia (nord ovest: 59%; nord est e centro: 61%) “ La competenza professionale dei Vigili del fuoco ” è da migliorare (rispetto al 23% del totale campione) soprattutto per: • i 50-59enni (27%) • i laureati (29%) • i residenti al sud e nelle isole (31%) va bene così (rispetto al 57% della media campionaria) soprattutto per: • i diplomati (62%) • i residenti nel nord est e nel centro Italia (62%) ISPO

  23. “ L’abilità dei Vigili del fuoco a gestire le situazioni di emergenza ” è da migliorare (rispetto al 23% del totale campione) soprattutto per: • i 40-49enni (28%) • i residenti al sud e nelle isole (31%) • i residenti nei piccoli centri abitativi (meno di 5 mila abitanti: 28%) va bene così (rispetto al 57% della media campionaria) soprattutto: • al crescere del grado di istruzione (elementare: 55%; laurea: 63%) • i residenti nel centro Italia (63%) “ La disponibilità dei Vigili del fuoco nei confronti dei cittadini ” è da migliorare (rispetto al 19% del totale campione) soprattutto per: • i residenti al sud e nelle isole (26%) va bene così (rispetto al 63% della media campionaria) soprattutto: • al crescere del grado di istruzione (elementare: 59%; laurea: 76%) • i residenti nel nord est (72%) • i residenti nei grandi centri abitativi (con 50 mila abitanti e più: 67%) ISPO

  24. Un indice dell’ atteggiamento critico nei confronti di alcuni aspetti dell’ attività svolta dai VV.F. Media degli aspetti ritenuti da migliorare: 2,3 ISPO

  25. Le accentuazioni Risultano essere più critici nei confronti di alcuni aspetti dell’ attività svolta dai VV.F. (rispetto al 32% del totale campione) soprattutto: • i 40-49enni (37%) • i residenti nel sud e nelle isole (43%) Risultano essere meno critici nei confronti di alcuni aspetti della attività svolta dai VV.F. (rispetto al 54% della media campionaria) soprattutto: • i laureati (60%) • i residenti al nord e nel centro Italia (nord ovest: 58%; nord est: 63%; centro: 61%) ISPO

  26. LA SCHEDA DELLA RICERCA (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa - delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002) ISPO

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