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Le Navi a Vela Panoramica Sulle Attrezzature di Bordo

Le Navi a Vela Panoramica Sulle Attrezzature di Bordo. A cura di: I.T.P. Giuseppe FIORINI.

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Le Navi a Vela Panoramica Sulle Attrezzature di Bordo

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Presentation Transcript


  1. Le Navi a VelaPanoramica Sulle Attrezzature di Bordo A cura di: I.T.P. Giuseppe FIORINI

  2. Le navi a vela, oggi quasi del tutto scomparse, sono quelle navi la cui propulsione si basa essenzialmente sull’effetto del vento, che agisce con un certo angolo su delle superfici piane (vele) opportunamente distese ed orientate a mezzo di alberi, pennoni e delle relative manovre.

  3. Le VELE • Le vele non sono composte da un unico pezzo, ma sono ricavate da più teli o Ferzi cuciti assieme e disposti in modo conveniente. Lungo i lati delle vele corrono dei rinforzi detti gratile. • Tipi: • Fiocchi e Vele di Strallo • Vela Aurica ( o Randa Aurica) • Vela Quadra Angolo di Penna Ferzi Antennale oInferitura Fiocchi e Vele di Strallo Sono vele triangolari nelle quali la parte prodiera che si inferisce nello strallo prende il nome di ANTENNALE o INFERITURA; la base prende il nome di BORDAME o LINEA DI SCOTTA; mentre il lato poppiero è detto CADUTA o BALUMINA. Caduta o Balumina Ferzi Angolo di Scotta Angolo di MURA Bordame o Linea di scotta

  4. Vela Aurica ( Randa Aurica ) Essendo una vela trapezzoidale, presenta quattro lati e quattro angoli che prendono i seguenti nomi: Angolo di Penna Antennale Angolo di Gola Caduta Poppiera Inferitura o Caduta prodiera Banda del Terzarolo Matafioni di Terzarolo Angolo di Scotta Angolo di Mura Linea di Scotta o base

  5. Vela Quadra La Vela quadra presenta una inferitura superiore, che è assicurata al pennone ed è detta ANTENNALE o INFERITURA; una LINEA DI SCOTTA, che corrisponde al lato opposto al precedente; due CADUTE LATERALI. Gli angoli bassi sono detti di BUGNA o di MURA. Angolo di Inferitura Angolo di Inferitura Antennale o Inferitura Banda del Terzarolo Caduta Laterale o ralinga Caduta laterale Matafioni di Terzarolo Batticoffa Bugna o Angolo di Mura Bugna o Angolo di Mura Linea di Scotta o Bordame o Lunata

  6. Alberatura delle Navi Alberi Pennoni ed Aste Manovre fisse Pezzi di collegamento Manovre Volanti

  7. Alberatura delle Navi a Vela Con il termine di alberatura si intende tutto l’insieme di alberi , pennoni e manovre di un veliero. Alberi Sono fatti normalmente di legno (pino,larice, abete, pitch-pine, ecc.). Nella loro parte inferiore, hanno una forma tronco-conica, mentre nella parte superiore assumono una forma cilindrica e si assottigliano man mano che vanno verso l’alto; sono costituiti da più parti tenute assieme da pezzi di collegamento. Il numero va da un minimo di due fino a sette.

  8. Alberi Maestra Mezzana Trinchetta Boma Bompresso

  9. Nel caso in cui vi siano più di tre alberi, questi, non avendo un nome specifico vengono chiamati con il numero che gli compete , così dopo l’albero di mezzana , avremo l’albero quattro ecc. oppure, potrebbero essere chiamati, cominciando da prua: albero di trinchetta, albero di controtrinchetta; albero di maestra, e albero di contromaestra; albero di mezzana e albero di contromezzana; palo. Gli alberi sono inclinati verso poppa allo scopo di compensare l’azione del vento che normalmente spira da poppavia del traverso.

  10. Alberi in Due PezziNelle Golette e generalmente per ogni albero che porti la vela aurica l’albero è diviso in due parti collegate tra loro: in questo caso la parte inferiore prende il nome di fuso o albero maggiore mentre la parte superiore è detta alberetto Alberetto di Maestra Picco Alberetto di trinchetto Fuso Maggiore di maestra Fuso Maggiore di trinchetto Boma Asta del Fiocco Bompresso

  11. Alberi a tre Pezzi Mezzana Maestra Trinchetta Alberetto di maestra Alberetto di mezzana Alberetto di trinchetto Albero di Contromezzana Albero di gabbia Albero di Parrocchetto Fuso o albero maggiore di Mezzana Fuso o albero maggiore di maestra Fuso o albero maggiore di trinchetto Picco Asta del Fiocco Bompresso Asta di controfiocco Boma Pennacchio

  12. Mezzana Maestra Trinchetto Alberetto di trinchetta Alberetto di controvelaccio Alberetto di Mezzana Alberetto di controvelaccino Alberetto di controbelvedere Alberetto di velaccio Alberetto di Velacccino Alberetto di belvedere Contromezzana Gabbia Parrocchetto Fuso di maestra Fuso di mezzana Fuso di trinchetto

  13. Alberetto di trinchetto Alberetto di Maestra Alberetto di Mezzana Parrocchetto Contrommezzana Gabbia Fuso di trinchetto Fuso di Mezzana Fuso di Maestra

  14. I Pennoni Sono quelle aste in legno o ferro aventi sezione circolare e con le estremità affinate dette VAREE, che disposti perpendicolarmente nel senso trasversale all’albero , servono per “inferire” le vele quadre. I Pennoni prendono il nome dalla parte dell’albero in cui sono sistemati. Pennoni Pennoni Pennoni

  15. Pennoni dell’albero di Trinchetto Pennone di Controvelaccino (anticamente detto di contropappafico) Pennone di Velaccino (anticamente detto di pappafico) Pennone di Parrocchetto Volante Pennone di Parrocchetto fisso Pennone di Trinchetto

  16. Pennoni dell’albero di Maestra Pennone di Controvelaccio Pennone di Velaccio Pennone di Gabbia volante Pennone di Gabbia fissa Pennone di Maestra

  17. Pennoni dell’albero di Mezzana Pennone di Controbelvedere Pennone di Belvedere Pennone di Contromezzana volante Peccone di Contromezzana fisso Pennone di Mezzana ( che generalmente non porta vele ed è chiamato per questo VERGASECCA, e serve per poter distendere la linea di scotta della vela sovrastante)

  18. Pennone Boma E’ un asta orizzontale, avente sezione pressoché circolare, che viene disposta nella parte bassa poppiera dell’albero di mezzana ed assieme al PICCO (sistemato più in alto) serve a distendere la RANDA. PICCO BOMA

  19. BOMPRESSO - E’ un’asta posta all’estrema prua, leggermente inclinata rispetto al piano orizzontale, sulla quale vengono fissati gli stralli dell’albero di trinchetto e dove vengono murati i fiocchi. Nei Vecchi bastimenti nella parte anteriore del bompresso veniva posta , trasversalmente ad esso, un’asta detta civalda , alla quale si inferiva una piccola vela quadra. Bompresso e Pennacchio Pennacchio - è un’asta verticale disposta al di sotto del bompresso, serve per conferire alle BRIGLIE ( manovre fisse ) un’angolazione conveniente prima che queste vadano ad assicurarsi alla prua.

  20. Manovre fisse e Manovre Volanti • Manovra - Tutti quei collegamenti formati da un cavo semplice o da sistemi funicolari distesi fra due punti, fissati sull’alberatura ed aventi particolari funzioni. • Possono essere: • FISSE ( o DORMIENTI) : che servono a sostenere le varie parti che compongono l’alberatura, sia in senso trasversale che in senso longitudinale) • VOLANTI ( o CORRENTI) : che servono a manovrare la velatura o per la manovra di alcune parti mobili dell’alberatura , quali PENNONI, PICCHI ecc.

  21. Manovre Fisse Disposte longitudinalmente sono : - Stralli ; - Draglie; Disposte trasversalmente sono: - Sartie; - Paterazzi; Infine vi sono leBriglieed iVenti che servono a sostenere il bompresso, e gli Amantigli che servono a sostenere i pennoni. Ognuna di queste manovre è fissata a due punti: uno è detto INCAPPELLAGGIO ed è disposto sull’albero; mentre l’altro è fissato generalmente in coperta ed è tesato a mezzo di BIGOTTE o ARRIDATOI Le manovre fisse sono assicurate alle parti strutturali dello scafo (ossatura)

  22. Stralli Sono costituiti da cavi metallici, servono a sostenere l’albero verso pruavia; essi sono fissati al bompresso quando appaertengono all’albero di trinchetto; mentre quelli di maestra sono fissati alla base dell’albero di trinchetto, ecc. Stralletto di controvelaccino Stralletto di controvelaccio Stralletto di Belvedere Stralletto di velaccino Stralletto di velaccio Strallo di parrocchetto Strallo di Gabbia Strallo di Contromezzana Strallo di trinchetto Strallo di fuso di Maestra Strallo di fuso di Mezzana

  23. Sartie Sono quelle manovre in cavo metallico che, disposte lateralmente e verso poppa, servono a sostenere in senso trasversale. Normalmente queste manovre vengono fissate tra loro con apposite legature dette GRISELLE, che sono delle traverse di legno, ferro o cavo, al fine di formare una scala a pioli onde consentire ai marinai di poter andare a riva. Sartie Griselle

  24. 8 4 7 Sartiole 3 11 6 10 2 Sartie 9 5 1 La denominazione delle Sartie è la seguente: - avremo le SARTIE Maggiori di trinchetto (1) ; le sartie di parrocchetto (2) e le sartiole di velaccino (3) e controvelaccino (4); - le Sartie Maggiori di Maestra (5); le sartie di gabbia (6) e le sartiole di velaccio (7) e controvelacvcio (8); - le Sartie Maggiori di Mezzana (9); le sartie di Contromezzana (10) e le sartiole di belvedere e controbelvedere (11).

  25. Paterazzi Anche questi di cavo metallico (generalmente), sono fissati lateralmente ma verso poppa, in aggiunta delle sartie, normalmente in numero di due o tre per lato e vengono fissate alle teste degli alberi maggiori, prendendo il loro stesso nome. Paterazzetti - analoghi ai Paterazzi ma fissati agli alberetti dai quali prendono il nome

  26. Briglie Sono quelle manovre che tengono fermo il Bompresso, l’asta del fiocco e del controfiocco, agendo in senso verticale e verso il basso. Le briglie del bompresso sono normalmente due , che, partendo dalla testa dell’albero,vanno assicurate in basso, lateralmente alla prua. Mentre le briglie del fiocco e del controfiocco passano per la punta inferiore del Pennacchio al fine di conferire loro una angolazione conveniente, dopodiché vanno fissate alla prora della nave. Venti Briglie Venti - Sono le manovre che servono a tenere ferme le aste.

  27. Draglie Sono quei cavi metallici disposti obliquamente tra un albero e l’altro o tra il trinchetto ed il bompresso, che, muniti di particolari accessori, servono per inferirvi i fiocchi o le vele di strallo. Draglie

  28. Paterazzetti Venti Paterazzi Briglie

  29. Amantigli Sono Cavi Vegetali o metallici, che vengono fissati con appositi collari alle varee dei pennoni e hanno lo scopo di tenere questi orizzontali. Gli amantigli prendono lo stesso nome del pennone che sorreggono. Marciapiedi - sono quei cavi disposti a festone sotto i pennoni; tale manovra ha assunto questo nome per l’uso che ne fanno i marinai. Servono ai marinai ( che vi ci poggiano i piedi) per sbrogliare ed imbrogliare le vele,

  30. Manovre Correnti (o Volanti) • Queste manovre, costituite generalmente da sistemi funicolari, servono per issare o abbassare pennoni, picchi, bome, antenne, vele,ecc. oppure per orientare le vele. • Le principali sono: • Drizze : sono cavi di sostanza tessile, utilizzati per issare o ammainare le vele, picchi, antenne, ecc. • Bracci : Sono le manovre destinate all’orientamento dei pennoni e quindi sono limitate all’uso delle vele quadre; • Mure : tipiche delle vele quadre, serviranno a tesare tali vele verso prua e sottovento; • Scotte : manovre utilizzate per bordare le vele, cioè per spiegarle e tesarle verso il basso e verso poppa; • Ritenute : Manovre che servono ad orientare il boma nella posizione voluta, sono costituite da paranchi; • Alabasso : Manovre che vengono utilizzate per tesare le vele verso il basso o per ammainare le vele di taglio (fiocchi, rande auriche, vele di strallo). E’ detta anche Caricabasso.

  31. Pezzi di Collegamento Sono tutte quelle strutture in ferro ed in legno che servono a collegare le varie parti degli alberi fra loro o di tenere uniti i pennoni, i picchi ecc. degli alberi stessi. A) Alberi maggiori Questi presentano nella parte superiore , una MICCIA, a sezione quadrangolare, nella quale si fissa una Testa di Moro, che è una robusta armatura metallica avente due fori: uno a sezione quadra, nella quale si incastra la testa dell’albero maggiore, e l’altro, generalmente a sezione circolare, disposto a pruavia del fuso maggiore, attraverso il quale passa il piede dell’albero superiore. Gli alberi maggiori in prossimità della testa di moro presentano una ingrossatura detta NOCE, alla quale si fissano gli incappellaggi delle manovre fisse. Testa di Moro Coffa

  32. La parte di albero compresa tra la noce e la testa prende il nome di COLOMBIERE. Ai lati della noce vengono disposti due pezzi di legno, opportunamente sagomati, detti MASCHETTE, alle quali vengono fissate, longitudinalmente, le BARRE COSTIERE che, assieme alle BARRE TRAVERSE, costituiscono la COFFA. Quest’ultima è una piattaforma semicircolare avente la parte curva rivolta verso prua, utilizzata come piattaforma per l’uomo di vedetta. Testa Coffa Colombiere Guanciale Barre Costiere Barre Traverse Maschette Albero Maggiore

  33. B) Alberi di Parrocchetto, di gabbia e contromezzana (detti comunemente alberi di Gabbia) Possiedono il Piede a sezione quadra , che viene incastrato tra le barre costiere della coffa a pruavia dell’albero maggiore. Negli alberi di gabbia è praticato un foro, attraverso il quale passa un’asta metallica con sezione quadrangolare detta CHIAVE, il cui scopo è di sostenere l’albero poggiandosi con le sue estremità porgenti alle barre costiere. La parte degli alberi di gabbia compresa tra il piede e la testa di moro è detta RABAZZA. Normalmente nella RABAZZA è praticata una cavatoia, nella quale è sistemata una puleggia per dar passaggio al CAVABUONO, che è quel cavo utilizzato per Ghindare (issare l’albero)l’albero quando lo si monta o per Sghindare (ammainare l’albero) quando lo si deve smontare per sostituirlo o per ripararlo. Rabazza Colombiere Chiave

  34. Gli ABERI di Gabbia nella loro parte superiore non hanno le maschette, ma sono dotati di Colombiere e di Noce e di un apposito risalto, nella quale si incappellano le manovre fisse relative. Nella Noce degli alberi di Gabbia è Praticata una cavatoia con puleggia , alla quale è inferita la drizza che issa ed ammaina il pennone volante.

  35. C) Alberetti Simili agli alberi di Gabbia, ne differiscono per avere la parte superiore molto rastremata e terminante quasi a punta e nella cui sommità è applicato un pomo detto FORMAGGETTA. In Prossimità della Formaggetta vi è generalmente una puleggia munita di sagola per poter issare la bandiera. Anceh nella parte superiore di questi alberetti si trova una noce con relativo risalto a scalino, nella quale si incappellano le relative manovre fisse.

  36. Pennoni Nei Pennoni, poco prima delle Varee, sono fissati dei collari in ferro con diversi golfari, allo scopo di fissarvi le manovre relative. In prossimità di ciascuna Varea è praticata una cavatoia con puleggia, nella quale passano le manovre correnti per la regolazione delle vela. I pennoni vengono orizzontalmente all’albero, attorno al quale essi possono ruotare nel piano orizzontale; tale articolazione è ottenuta, per i pennoni maggiori e quelli fissi, per mezzo di una TROZZA che è un collare in ferrro a forma di cardine. Alla Trozza è fissato uno spezzone di catena che prende il nome di SOSPENSORE e che serve a tenere sospeso al centro il pennone; SOSPENSORE TROZZA

  37. Mentre i pennoni volanti ed i pennoni degli alberetti, recano al centro, verso poppavia, una scanalatura semicircolare ricavata da un pezzo di legno imperniato al pennone, detto LAPAZZA . Tale incavo abbraccia l’albero e viene fissato ad esso mediante un collare metallico, consentendo in tal modo sia il movimento verticale (scorrimento lungo l’albero) sia quello trasversale. Lapazza L’Insieme della Lapazza e del relativo collarre metallico è detto CALAVERNA

  38. Bompresso Il Bompresso viene fissato facendolo entrare da una parte dello scafo, poggiandoli sui madieri di prua (apostoli), e viene assicurato allo scafo con delle apposite legature ottenute con diverse passate di catena, dette TRINCHE. Attualmente le trinche sono sostituite da appositi collari metallici, dette TRINCHE a COLLARE. Verso l’estremità il Bompresso termina con un incappellaggio per le manovre fisse e con una sezione quadra allo scopo di ricevere la Testa di Moro, che serve per assicurare l’asta del fiocco e del controfiocco.

  39. Boma Esso presenta generalmente una GOLA nella parte prodiera (quella che si articola con l’albero) corredata da una TROZZA di CAVO (detta BASTARDO), recante dei grossi grani di legno duro, detti BERTOCCI o PATERNOSTRI, che la fissa all’albero rendendole possibile i movimenti. Gola Boma Picco E’ come il boma, munito anche esso di Gola e di TROZZA. Talvolta il picco è fissato con un perno (come il Boma): in tal caso non può abbassarsi o sollevarsi, ma ruota solamente nel senso trasversale. Crocette Sono quei telai in legno o ferro costituiti da barre costiere o traverse utilizzate per sostenere gli alberetti. Le barre costiere sporgono lateralmente allo scopo di dar quartiere (aumentare l’angolo di una manovra per consentirle di lavorare meglio) alle sartiole, le quali mantengono gli alberetti saldi lateralmente.

  40. Manovre Volanti Servono per orientare i pennoni, piegare o chiudere le vele, alzare o ammainare i pennoni, i picchi, ecc. Le principali sono: DRIZZE :sono tutte quelle manovre che servono ad issare i pennoni, antenne, picchi e vele tipo fiocchi , vele di strallo e randa marconi.

  41. BRACCI : normalmente costituita da paranchi, servono ad orientare i pennoni e le vele ad essi inferite. Queste manovre sono fissate alle varee dei singoli pennoni, e generalmente, prendono lo stesso nome (bracci di gabbia fissa, bracci di gabbia volante, ecc.) Sono termini marinareschi i vocaboli BRACCIARE, che significa orientare il pennone e la relativa vela, e BRACCIARE DI PUNTA che significa orientare i pennoni con una angolazione più prossima alla direzione Prua-Poppa dello scafo. Bracci Bracci Bracci

  42. MURE : sono quei cavi prodieri fissati agli angoli di bugna delle vele basse di trinchetto e di maestra; servono a portare verso prua una di queste bugne, quando per la direzione del vento, si è costretti a navigare a nbavigare con il vento a pruavia del traverso. Da questo termine derivano le espressioni MURE A DRITTA e MURE A SINISTRA, per indicare il lato cui il bastimento riceve il vento. In tal modo le Mure sono sempre sopravvento, mentre l’altra mura, inferita alla bugna opposta, prende il nome di SCOTTA e si trova sottovento. E’ chiaro che ciscuna mura può essere a sua volta scotta e viceversa a seconda del lato cui spira il vento. SCOTTA MURE

  43. AMANTIGLI : Sono quelle manovre che sostengono i pennoni volanti per le loro estremità. OSTINI : Manovre che dall’estremità del PICCO vanno a fissarsi, una per lato, a murata, con lo scopo di tenerlo fermo nell’inclinazione voluta. L’ostino di sopravvento è maggiormente teso rispetto a quello sottovento.

  44. RITENUTA DEL BOMA : sono due paranchi disposti uno per lato all’estremità del boma e servono a tenerlo fermo nella posizione desiderata, così che, alando su un tirante da un lato si deve necessariamente filare l’altro dal lato opposto.

  45. IMBROGLI DELLE VELE : Sono dei sistemi funicolari, normalmente costituiti da ghie, che , assicurati alle vele, vengono alati verso il basso, permettendo alle vele di chiudersi rapidamente per sottrarsi all’azione del vento.

  46. IMBROGLI NELLE VELE QUADRE • Si hanno: • Caricascotte :sono quei cavi che vengono assicurati alle bugne e che, quando alati, portano le bugne verso il centro del pennone; • Caricamezzi: sono quei cavi che avviluppano gran parte della vela; quando si alano portano la parte bassa e centrale della vela a combaciare con la parte centrale del proprio pennone; • Serrapennoni : sono i due cavi , disposti uno per lato alla vela, che servono per sollevare la vela verso Pruavia, facilitandone la manovra di chiusura. Caricamezzi Scotta

  47. IMBROGLI NELLE VELE DI STRALLO O NEI FIOCCHI Vi è un solo imbroglio , che è detto alabasso o caricabasso, il quale è un semplice cavo avente una estremità fissata all’angolo di penna, il cavo così fissato passa attraverso i Canestrelli, correndo lungo lo strallo , in corrispondenza dell’angolo di mura vi è un bozzello fisso e da qui arriva al punto in cui viene alato per serrare la vela. Occhi di Pica Canestrelli

  48. IMBROGLI delle VELE AURICHE • Tale vela, quando è dotata di PICCO FISSO, possiede tre imbrogli che sono: • Imbroglio di Penna: che stringe e chiude la vela in alto contro la faccia inferiore del picco; • Imbroglio di Gola: che strozza la vela nel punto di unione del picco con l’albero; • Imbrogli d’albero : questi possono essere più di uno e, disposti a doppino, servono a serrare la vela contro l’albero.

  49. Nomenclatura delle Vele Vele quadre Controvelaccio controvelaccio Controvelaccino Controbelvedere Velaccino Velaccio Belvedere Parrocchetto Volante ControMezzana volante Gabbia Volante V. Bassa di Parrocchetto Gabbia bassa. Bassa ControMezzana V. Trinchetto Trevo di Maestra.

  50. Vele di Taglio Vele di strallo - Fiocchi - Rande V. di Strallo di controvelaccio V. di Strallo di Belvedere V. di Strallo di ControMezzana Controfiocco Vela di strallo di Maezzana, (mezzanella, cavalletta) V. di Strallo di Gran Velaccio Randa Fiocco V. di Strallo di Gabbia (carbonera,cavalla) Trinchettina

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