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LA SICUREZZA COME SISTEMA ORGANIZZATIVO

LA SICUREZZA COME SISTEMA ORGANIZZATIVO. Schiapparelli 12 marzo 2014. Referente Emanuela Chiarenza. PREMESSA Sistema Reti Ruolo UST ATTORI SISTEMA OBIETTIVI AZIONI. PREMESSA. Sistema Cogliere le risorse presenti nel territorio Esplicitare le specifiche competenze

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LA SICUREZZA COME SISTEMA ORGANIZZATIVO

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Presentation Transcript


  1. LA SICUREZZA COME SISTEMA ORGANIZZATIVO Schiapparelli 12 marzo 2014 Referente Emanuela Chiarenza

  2. PREMESSA • Sistema • Reti • Ruolo UST • ATTORI • SISTEMA • OBIETTIVI • AZIONI

  3. PREMESSA Sistema • Cogliere le risorse presenti nel territorio • Esplicitare le specifiche competenze • Condividere le stesse finalità • Condividere risorse

  4. PREMESSA Reti • Intrecciare rapporti interistituzionali continuativi, consolidati • Intrecciare con le autonomie scolastiche rapporti concreti, progettuali • Agire in sinergia per affrontare l’evoluzione degli stimoli normativi e applicativi in un contesto formativo

  5. PREMESSA Reti (2014) • Rete Sicurezza IS Bisuschio Valceresio DS Maurizio Francesco Tallone • Polo Certificatore IS Falcone Gallarate DS Marina Bianchi • Rete Alternanza ITE E. Tosi Busto DS Angela Nadia Cattaneo

  6. PREMESSA Ruolo UST • Promozione di tavoli e reti territoriali • Coordinamento del sistema reticolare e delle iniziative concordate • Monitoraggi e valutazioni • Depositario di documentazione dei prodotti e dei processi decisionali

  7. Attori

  8. Fare sistema e fare cultura 2010 Tavolo interistituzionale sicurezza:

  9. Fare sistema e fare cultura • Sensibilizzare e promuovere la cultura della sicurezza tra docenti e studenti • - Formazione docenti (mediamente 35-40 ogni annualità) • Convegni per le figure di sistema nella settimana europea della sicurezza (mediamente 100 partecipanti della scuola e del territorio) • - Formazione studenti (mediamente 3000 ogni annualità)

  10. SISTEMA: Obiettivi • La formazione quale ruolo centrale di prevenzione e promozione a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. • (risposta all’ampliamento obbligo formativo previsto dal TU81/08 e dall’attuale accordo Stato/Regione)

  11. SISTEMA: Obiettivi La cultura prevenzionistica si imposta, quindi, allo snodo tra • apprendimenti curricolari, • competenze interdisciplinari connesse agli ambienti lavorativi, • patrimoni scientifici e tecnici di istituzioni ed agenzie direttamente impegnate per la sicurezza (ASL, INAIL, DTL, CTP …)

  12. SISTEMA: Obiettivi Le scuole, in una visione sistemica, ove tutto si tiene, con chiare rilevanze e definiti i compiti di ciascuno, accompagnano il percorso di ogni studente, nei diversi gradi e ordini dell’istruzione e della formazione, con misure e attività sempre più ampie.

  13. SISTEMA: Azioni azioni differenziate della costruzione della cultura della sicurezza

  14. SISTEMA: Azioni a) studenti accompagnare il percorso di ogni studente con la relativa tracciabilità di conoscenze e competenze acquisite e/o certificate sulla sicurezza

  15. Azioni a) studenti (alternanza scuola lavoro) Temi trattati: Parte normativa Parte normativa applicazione Illuminazione Microclima Rischi chimici Rischi elettrici Videoterminale Movimentazione manuale dei carichi

  16. Azioni a) studentiAttestato CSSLCertificazione Sicurezza Studenti LavoratoriFormazione alternanza • Rispondere agli adempimenti normativi scuola/azienda:

  17. Azioni a) studentiAttestato CSSLCertificazione Sicurezza Studenti LavoratoriFormazione alternanza • scuola assolve il proprio impegno formativo documentando le competenze acquisite dai ragazzi

  18. Azioni a) studentiAttestato CSSLCertificazione Sicurezza Studenti LavoratoriFormazione alternanza • offre un duplice servizio a vantaggio dello studente e dello studente-lavoratore, anche dal punto di vista dell’arricchimento del curricolo professionale.

  19. Azioni a) studentiAttestato CSSLCertificazione Sicurezza Studenti LavoratoriFormazione alternanza • UST e Tavolo Tecnico, co-progettano un percorso formativo “validato” che si conclude con un attestato riconoscibile dalle aziende che accolgono gli allievi-lavoratori

  20. Azioni b) docenti (alternanza scuola lavoro) • Promuovere le conoscenze e diffusione della normativa in materia di sicurezza e tirocini (alternanza) tra i docenti che aderiscono alla progettazione (30 scuole di cui 12 licei una crescente partecipazione di studenti attualmente circa 8000 studenti)

  21. Azioni b) docenti (alternanza scuola lavoro) • Stesura di modulistica e regolamenti condivisi con gli organi di controllo • Formazione e diffusione dei prodotti anche attraverso il web (portale dell’ufficio)

  22. Azioni b) docenti (alternanza scuola lavoro) • Rilevazione delle criticità applicative e tempestive indicazioni risolutive concordate all’interno del tavolo • Stesura e monitoraggio test studenti-lavoratori e materiale didattico

  23. SISTEMA: Azionib) docenti esperti (2014) Valorizzare le risorse interne alle istituzioni scolastiche, con l’individuazione di un gruppo di docenti esperti che promuovano la cultura della sicurezza sul territorio

  24. SISTEMA: Azionib) docenti esperti Formazione di 16 ore tenute dagli esperti del Tavolo Tecnico per creare un gruppo omogeneo di docenti esperti

  25. SISTEMA Divulgazione • La divulgazione delle iniziative • I materiali prodotti durante la formazione e la modulistica • Gli atti dei convegni Sono reperibili sul portale dell’ufficio: www3.istruzione.varese.it in scuola&lavoro

  26. Grazie per l’attenzione

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