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I ESERCITAZIONE ANALISI TERRITORIALE

Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini. I ESERCITAZIONE ANALISI TERRITORIALE. GUIDA ALL’ESERCITAZIONE OBIETTIVI CONTENUTI ELABORATI. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini. OBIETTIVI.

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I ESERCITAZIONE ANALISI TERRITORIALE

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Presentation Transcript


  1. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini I ESERCITAZIONEANALISI TERRITORIALE • GUIDA ALL’ESERCITAZIONE • OBIETTIVI • CONTENUTI • ELABORATI

  2. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini OBIETTIVI acquisire una metodologia di analisi alla scala territoriale mediante l’individuazione su cartografia, e la successiva classificazione, di alcuni degli elementi del sistema naturale e del sistema antropico Base cartografica: CTR 1:10.000 formato dwg Area di Studio: un comune della provincia di Pisa Formato elaborati: A3 cartaceo, scala idonea alla rappresentazione dell’intero comune Prevede lo svolgimento di cinque elaborati: Elaborato 1 – Analisi morfologica (la forma) del territorio. Elaborato 2 – Analisi del sistema antropico Elaborato 3 – Analisi degli usi del suolo. Elaborato 4 – Categorie di Paesaggio. Elaborato 5 – a scelta tra “Unità di Paesaggio” e “Valore dei suoli”

  3. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini MATERIALI FORNITI AGLI STUDENTI Base cartografica: CTR 1:10.000 ad OGNI AREA DI STUDIO corrispondono 4 o più SEZIONI (UN COMUNE DI MEDIE DIMENSIONI O UN’AGRAGGAZIONE DI COMUNI DI PICCOLE DIMENSIONI) Quadro di unione Carta uso del suolo CORINE scala 1:100.000 formato dwg tutta la provincia

  4. SCALA 1:10.000 Nasce dall'esigenza di disporre di informazioni aggiornate ad una scala intermedia per l'uso proprio dell'urbanistica e della pianificazione. È REALIZZATA DALLE REGIONI (regionale) È SPECIFICA PER I TECNICI DELLE AMMINISTRAZIONI (da qui il termine tecnica) FOGLI scala 1:50.000 SEZIONI scala 1:10.0000 Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CARTA TECNICA REGIONALE

  5. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR TOSCANA CTR 1:10.000 NUMERICA Edizione: 1997 - in corso Metodologia di realizzazione: aerofotogrammetria con acquisizione dati in forma direttamente numerica, da ripresa aerea Contenuti:geometrica fedeltà nella rappresentazione del territorio, dati relazionali riferiti alle singole entità topografiche. Equidistanza tra curve di livello pari a 10 metri. Coordinate piane e reticolato continuo (lato:1 km) riferite al sistema nazionale Gauss-Boaga. Limiti comunali di fonte catastale.

  6. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR Regione Toscana Quadro di unione 1:50.000 n. 306

  7. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR Provincia GRSezioni CTR 1:10.000 n. 306-01-02-03-04 n. 306-05-06-07-08

  8. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini COSA DEVE FARE OGNI STUDENTE APRIRE ELENCO E VERIFICARE LA PROPRIA AREA DI STUDIO SCARICARE DA INTERNET I FILE (ZIPPATI) CORRISPONDENTI ALLA PROPRIA AREA DI STUDIO CONSULTARE IL QUADRO DI UNIONE PER CAPIRE POSIZIONE RECIPROCA DELLE SEZIONI I FILE SONO GIÀ REFERENZIATI BASTA APRIRNE UNO E DI SEGUITO INCOLLARE GLI ALTRI LAVORARE CON IL METODO CHE SI PREFERISCE (AUTOCAD, MANUALE)

  9. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini

  10. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini LA CARTOGRAFIA DIGITALE Gli STRATI INFORMATIVI 01 – Rete stradale 02 – Edificato 03 – Idrografia 04 – Infrastrutture 05 – Elementi divisori 06 – Forme terrestri 07 – Vegetazione 08 – Orografia 09 – Limiti amministrativi 10 – Toponomastica All'interno di ogni strato informativo gli oggetti sono classificati per famiglie con codici univoci, le cui prime due cifre indicano il layer di appartenenza (es. 0301=fiume, 0304=lago, 0305=costa, 0312=fonte, 0313=pozzo...)

  11. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR TOSCANA 1 principali informazioni e i rispettivi codici

  12. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR TOSCANA 2 principali informazioni e i rispettivi codici

  13. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR TOSCANA 3 principali informazioni e i rispettivi codici

  14. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CTR TOSCANA 4 principali informazioni e i rispettivi codici

  15. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 1 – Analisi morfologica (la forma) del territorio INDIVIDUAZIONE di elementi del sistema morfologico: PUNTI QUOTATI E CURVE DI LIVELLO CON EQUIDISTANZA IDONEA ALLA RAPPRESENTAZIONE; elementi del sistema idrografico: CORSI D’ACQUA PRINCIPALI, CORSI D’ACQUA SECONDARI, LAGHI, ECC.; CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN AMBITI OMOGENEI rispetto all’altitudine (quota sul livello del mare), in modo da poter individuare i principali SISTEMI MORFOLOGICI: MONTANO, COLLINARE, PEDECOLLINARE, DI PIANURA, COSTIERO, FLUVIALE

  16. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini INFORMAZIONI DA RILEVARE E AGGREGAZIONI DA COMPIERE

  17. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CURVE DI LIVELLO 1 • Si distinguono in: • Direttrici - linea marcata continua • Intermedie (o ordinarie) – linea continua sottile • Ausiliarie – linea a piccoli tratti sottili • Le curve ausiliari si tracciano quando non sia possibile esprimere tutte le irregolarità del terreno (es. cocuzzoli) oppure quando la pendenza è molto dolce (tra 1% e 5%) • L’equidistanza delle curve intermedie è pari a 1/1.000 del denominatore della carta

  18. CURVE DI LIVELLO PUNTI QUOTATI CORSO D’ACQUA

  19. CURVE DI LIVELLO 2 LE CARATTERISTICHE OROGRAFICHE DETERMINANO LA SCELTA DELLE CURVE DI LIVELLO DA RAPPRESENTARE

  20. LEGENDA Curve di livello eq. 100mt Curve di livello eq. 25 mt Quote significative 164 164 200,OOO Corso d’acqua principale 175,OOO 150,OOO 125,OOO Corso d’acqua secondario 100,OOO Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELEMENTI SISTEMA NATURALE

  21. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI OMOGENEI Sistema MONTANO – aree situate a quote > 600 m Sistema COLLINARE – aree situate a quote comprese tra 200 e 600 m Sistema PEDECOLLINARE – aree situate a quote comprese tra 100 e 200 m Sistema di PIANURA – aree situate a quote < 100 m Sistema COSTIERO – aree comprese in una fascia di 500 dalla linea di costa Sistema FLUVIALE – aree comprese in una fascia di 300 a partire dalle sponde dei corsi d’acqua principali

  22. LEGENDA Curve di livello eq. 100mt Curve di livello eq. 25 mt Quote significative 164 164 Corso d’acqua principale Corso d’acqua secondario Sistema collinare Sistema pedecollinare Sistema di pianura Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 1

  23. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 2 - Analisi del sistema antropico Individuazione dei principali elementi la cui presenza sul territorio è opera dell’uomo (livello di antropizzazione del territorio): confini amministrativi (comunali); classificazione delle infrastrutture per la mobilità (classi di viabilità su gomma, rete ferroviaria, stazioni, parcheggi, porti e aeroporti, ecc.); aree urbanizzate e insediamenti principali; reti tecnologiche principali e relativi impianti (elettrodotto, metanodotto, oleodotto, ecc.);

  24. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini INFORMAZIONI DA RILEVARE E AGGREGAZIONI DA COMPIERE 1

  25. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CLASSIFICAZIONE DELLA VIABILITÀ L’informazione corrispondente al codice 101 della CTR (STRADA ASFALTATA) deve essere disaggregata con l’aggiunta di ulteriori informazioni (osservazione su carta e conoscenze personali). È necessario distinguere le caratteristiche fisiche delle “stradeasfaltate” (numero corsie, tipologia di carreggiate e sensi di marcia) è possibile disaggregare le seguenti categorie (Codice della Strada): Autostrade: strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia; Strade extraurbane principali: strada a carreggiate indipendenti separate da spartitraffico invalicabile ciascuna con almeno due corsie di marcia; Strade extraurbane secondarie: strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine;

  26. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini INFORMAZIONI DA RILEVARE E AGGREGAZIONI DA COMPIERE

  27. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini INFORMAZIONI DA RILEVARE E AGGREGAZIONI DA COMPIERE3

  28. Aree urbanizzate principali Strade principali Strade secondarie Strade campestri Linea ferroviaria Stazione ferroviaria ……………………………… LEGENDA

  29. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 3 - Analisi degli usi del suolo Determinazione dei principali utilizzi del territorio, con il fine di pervenire ad un’adeguata conoscenza degli usi del suolo che possa consentire di fare le valutazioni per la redazione degli elaborati successivi (n. 4 e n. 5) In particolare si avvale delle informazioni tratte da CORINE LAND USE, opportunamente aggregate.

  30. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 1 • Progetto CORINE (COoRdination of the INformation on the Enviroment) • Varato dalla Commissione Europea nel 1985 e terminato nel 1992 per costruire una base cartografica unica a supporto di progetti riguardanti l’ambiente • Scala cartografica 1:100.000 • Interpretazione di immagini satellitari (satellite LANDSAT, sensore TM) • Legenda di tipo gerarchico: progressivo aumento del dettaglio delle informazioni

  31. Immagine LandSat TM della Toscana in falsi colori (FCC 432) del 1988 (estate) Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 2

  32. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 3 Legenda di tipo gerarchico: progressivo aumento del dettaglio delle informazioni

  33. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 4

  34. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 5

  35. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CORINE LAND USE 6

  36. Elaborato 3 L’ELABORATO 3 CONTERRÀ L’AGGREGAZIONE DEGLI USI AL SECONDO LIVELLO Poiché, a questa scala, le aree di piccola dimensione non hanno molta influenza nella individuazione degli ambiti omogenei, è necessario individuare solamente gli usi con superficie più consistente, è ossia possibile far rientrare le piccolissime aree nelle aree più consistenti generalizzando la categoria d’uso

  37. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 4 - Categorie di Paesaggio Il paesaggio è una categoria interpretativa e valutativa fondamentale nella pianificazione urbanistica, ma rappresenta un concetto complesso. PAESAGGIO = INSIEME DELLE RELAZIONI TRA GLI ASPETTI FORMALI, PERCETTIVI E VEGETATIVI viene rappresentato individuandoUNITÀ OMOGENEE, chiamateUNITÀ PAESAGGISTICHE. Preliminarmente è possibile individuare UNITÀ OMOGENEE (CATEGORIE DI PAESAGGIO) IN RELAZIONE ALLA VEGETAZIONE E AGLI SUI DEL SUOLO mediante semplice aggregazione delle classi di Corine nel modo seguente.

  38. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini UNITÀ DI PAESAGGIO 1

  39. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CATEGORIE DI PAESAGGIO2

  40. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CATEGORIE DI PAESAGGIO3

  41. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini CATEGORIE DI PAESAGGIO4

  42. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 5 - Unità di Paesaggio Alture antropizzate, le sommità collinari che hanno completamente perso, a causa delle forti pressioni dell’urbanizzato, le originali caratteristiche agricole e risultano ormai caratterizzate dalla frammentazione degli usi (agricolo, incolto, residenziale, produttivo, ecc.). È comunque riconoscibile una certa continuità nello sviluppo degli insediamenti, che rispecchiano l’organizzazione morfologica degli insediamenti rurali; Paesaggi destrutturati, ampie zone in cui la pressione antropica ha fatto decadere completamente le valenze (paesistiche, naturalistiche, ecologiche) originarie. che hanno completamente compromesso le qualità ambientali, non consentendo di riconoscere un paesaggio particolarmente rappresentativo dei valori territoriali. Alveo fluviale, costituita dal fondovalle fluviale e caratterizzata in prevalenza dall’uso agricolo. Il paesaggio è quello rappresentativo delle pianure irrigue in cui accanto alla stretta fascia ai margini del corso d’acqua, che conserva una vegetazione spontanea, si collocano i terreni agricoli. Pendici boscate, rappresentativa del paesaggio delle pendici collinari, dove la presenza quasi esclusiva di boschi da all’area un notevole valore, sia paesaggistico, che naturalistico, in funzione delle valenze ecologiche; Alture agricole, le sommità collinari, in cui si conserva una prevalente utilizzazione agricola dei terreni (paesaggio agricolo) e si registra la presenza di diversi insediamenti agricoli (aziende agricolea, casali, ecc); INDIVIDUAZIONE DELLE UNITÀ DI PAESAGGIO. Confrontando l’elaborato n. 4 e l’elaborato n. 1 è possibile fare alcune considerazioni più complesse sulle caratteristiche paesaggistiche del territorio. COMBINARE LE DUE INFORMAZIONI PERVENENDO AD UNA CLASSIFICAZIONE DELLE UNITÀ DI PAESAGGIO IN RELAZIONE ALLA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO E ALLA VEGETAZIONE CHE VI SI SVILUPPA. non è possibile fornire una legenda unica ma si fornisce un esempio

  43. Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile Arch. Luisa Santini ELABORATO 5 - Valore dei suoli CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN RELAZIONE AL VALORE DEI SUOLI Partendo dalle informazioni riportate nell’elaborato n. 3 e utilizzando le tabelle provinciali di individuazione dei valori agricoli medi (legge n. 10/1977) INDIVIDUAZIONE DI AMBITI OMOGENEI DAL PUNTO DI VISTA DEL VALORE DEI TERRENI. valore agricolo medio (euro/ha) per i terreni in Provincia di Pisa al 2006 (fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 141 del 31.5.2006)

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