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FORMAZIONE IN RIANIMAZIONE NEONATALE

FORMAZIONE IN RIANIMAZIONE NEONATALE. C.Beluschi* F.Torielli** *SC Pediatria e Neonatologia ASL 4 Lavagna **UO Neonatologia Azienda / Università S.Martino Genova.

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FORMAZIONE IN RIANIMAZIONE NEONATALE

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  1. FORMAZIONE IN RIANIMAZIONE NEONATALE C.Beluschi* F.Torielli** *SC Pediatria e Neonatologia ASL 4 Lavagna **UO Neonatologia Azienda / Università S.Martino Genova

  2. …..E’ proprio con tanti neonatiche si è realizzata la continuità dei popoli e delle nazioni.La nascita è dunque la base della storia universale,formata da tante singole storie. “Nascere nella storia”M.Corridori,V.Fanos,I.Farnetani- ed. Mondadori

  3. Neonatologia : disciplina che interessa tutta la fisiopatologia e la clinica di una determinata fascia d’età • Atteggiamento critico positivo • Insieme a genetica ed ostetricia può influenzare • in maniera rilevante le future condizioni di salute di un individuo - Tenore A. Didattica pratica, attività formativa…Med.Chir.22,849-853, 2003 - A.Marini,et al. La formazione specialistica in Neonatologia, Acta Neonatol. e Ped • 4,349-368,2005

  4. - Formazione come processo dinamico - di fronte a situazioni sempre più complesse : • ELBW • Accanimento terapeutico • Problemi etici di rianimazione in sala parto • …costretti a confrontarci sempre più con nuovi problemi…

  5. ESIGENZA FORMATIVA • più specifiche e rilevanti richieste assistenziali : • tecnologiche - 3° livello di cure neonatali - • 2° e 1° livello : - dimissione precoce • - gestione dell’ittero • - ampliamento diagnostico degli • screening , etc..

  6. RUOLO DEL NEONATOLOGO 1( a qualunque livello di cure neonatali appartenga ) • Assicurare una aggiornata e competente assistenza al neonato • Instaurare e saper mantenere dialogo con i • colleghi “a monte del parto”

  7. Problemi importanti per il dialogo con i ginecologi • Prevenzione del parto molto pretermine • Fecondazione assistita e gravidanze plurime • Modalità del parto nei pretermine • Timing del parto nei casi di IUGR • TC nel parto a termine

  8. RUOLO DEL NEONATOLOGO 2 • Consegnare al pediatra di famiglia un neonato in condizioni ottimali • Screening eseguiti • Risoluzione di problemi di crescita • Colloqui formativi con i neo-genitori • Dimissione appropriata ed individualizzata

  9. CORSI DI RIANIMAZIONE CARDIO-RESPIRATORIARETE REGIONALE(solida preparazione di assistenza in Sala Parto)Gruppo di Lavoro permanente

  10. Divulgazione a tappeto delle Linee Guida (HA-AAP-ILCOR) • Omogeneità di assistenza alla nascita attraverso metodiche standardizzate (efficacia) • Basate su rigorose metodologie EBM

  11. Verifica e registri Sull’ esistente ( asfissia neonatale ) • Con verifiche annuali,attraverso indicatori • di processo e di esito, della bontà di una rete • operativa il cui obiettivo è il raggiungimento della divulgazione di una cultura neonatologica,obiettivo raggiungibile soltanto con il contributo di tutti i neonatologi liguri

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