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PROMUOVERE CARITAS PARROCCHIALI

PROMUOVERE CARITAS PARROCCHIALI. elementi del progetto nazionale. OBIETTIVI della presentazione. illustrare il progetto di promozione Caritas parrocchiali a livello nazionale condividere le idee di fondo chiarire il significato delle proposte a livello diocesano, regionale, nazionale

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PROMUOVERE CARITAS PARROCCHIALI

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Presentation Transcript


  1. PROMUOVERE CARITAS PARROCCHIALI elementi del progetto nazionale

  2. OBIETTIVI della presentazione • illustrare il progetto di promozione Caritas parrocchiali a livello nazionale • condividere le idee di fondo • chiarire il significato delle proposte a livello diocesano, regionale, nazionale • offrire piccole istantanee della situazione a livello nazionale

  3. INDICE • Premessa • Laboratorio diocesano Caritas parrocchiali • Gruppo di lavoro regionale Laboratori Caritas parrocchiali • Gruppo nazionale promozione Caritas • Prospettive di lavoro

  4. 1.PREMESSA

  5. P P P P P P VOI SIETI QUI

  6. L’IDEA DI CHIESA “erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere… ogni cosa era fra loro comune” (At 2, 42-45; 5,32)

  7. L’IDEA DI PARROCCHIA • volto della Chiesa locale sul territorio • chiamata a concretizzare la propria missione attorno all’annuncio, alla celebrazione e alla testimonianza del Vangelo • e a costruirsi come COMUNITA’: • persone che stanno insieme per vivere il Vangelo (prima che per fare qualcosa) • che imparano a condividere un progetto comune (più che coltivare visioni personali)

  8. L’IDEA DI PASTORALE • il Concilio Vaticano II consegna alla Chiesa una nuova figura: colui che "fa perché altri facciano", o meglio, "fa per mettere altri nelle condizioni di fare“: l’animatore pastorale. • la pastorale non è la gestione ordinaria e straordinaria delle attività di una parrocchia, ma è ANIMAZIONE: • tessere relazioni “impregnate” di Vangelo • costruzione graduale e partecipata di una comunità capace di abitare il “suo” territorio il “suo” tempo

  9. L’IDEA DI CARITAS IN PARROCCHIA • strumento progettato e utilizzato per aiutare ogni parrocchia ad essere compiutamente se stessa: Chiesa-comunità • la catechesi assolve questo compito partendo dalla Parola, la liturgia partendo dai sacramenti • LA CARITAS LO FA A PARTIRE DAI POVERI

  10. PERCHÉ È COSÌ DIFFICILE? • forse perché la proposta Caritas costringe la parrocchia ad interrogarsi • sul proprio modo di essere comunità • sulle sue dinamiche di inclusione ed esclusione • forse perché la Caritas “esige” un ambiente comunitario • è come un virus: se non ci si difende entra nella parrocchia, ne modifica il dna (LA CAMBIA), contagia altri ambiti con una malattia da “revisione cronica” • forse perché rischiamo di proporre una filiale di Caritas diocesana, una gemma da associazione… • l’obiettivo è promuovere testimonianza comunitaria della Carità: non è detto che si debba partire dalla Caritas parrocchiale (né arrivarci)

  11. 2. LABORATORIO DIOCESANO per la promozione e l’accompagnamento delleCARITAS PARROCCHIALI

  12. P P P P Laboratorio P P VOI SIETI QUI

  13. COS’È • gruppo di lavoro espresso dalla Caritas diocesana • in formazione permanente • che opera attraverso un progetto • di promozione e accompagnamento delle Caritas parrocchiali e delle parrocchie

  14. Gruppo di lavoro espresso dalla Caritas diocesana • più persone… • animatori con competenze, esperienze e sensibilità pastorali diverse • che provengo da esperienze parrocchiali ma decidono di operare anche a livello diocesano • una composizione TIPO • …che la Caritas diocesana riunisce per fare insieme (relazione) qualcosa (compito) • promuovere nelle parrocchie processi che facilitino la testimonianza comunitaria della carità

  15. Il Laboratorio: una composizione “ideale” • gruppo diocesano numericamente agile, sensibile • composto da persone che vi partecipano, non per rappresentanza, ma hanno le mani in pasta • composto da operatori pastorali preoccupati soprattutto di promuovere, formare e accompagnare le Caritas parrocchiali e le parrocchie: • presbiteri • diaconi e religiosi/e • responsabili territoriali di realtà di ascolto e accoglienza • operatori e animatori di carità • responsabili di Caritas parrocchiali e/o di zona pastorale • catechisti • animatori di liturgia • gruppo che si compone e si forma strada facendo, gruppo in movimento

  16. In Italia… • La promozione delle Caritas parrocchiali è curata • dal direttore • da un incaricato per le Caritas parrocchiali • da un gruppo di lavoro interno alla Caritas diocesana (non di rado coincidente con l’Equipe) • da un Laboratorio, coordinato da un animatore della Caritas diocesana...

  17. In formazione permanente • studiare e approfondire • “Da questo vi riconosceranno…” n°84 EDB • sussidiazione proposta da Caritas Italiana • individuare competenze e bisogni formativi all’interno del gruppo • condividere significati • studiare il piano pastorale della Diocesi • conoscere le dinamiche delle parrocchie

  18. In formazione permanente • rileggere le esperienze realizzate, sperimentando una concreta pedagogia sui fatti • cogliere occasioni di formazione proposte a vari livelli • ad esempio il Percorso Equipe, il corso di formazione specifica per coordinatori dei Laboratori,… • sperimentare strumenti e tecniche per migliorare la progettazione e il lavoro in gruppo

  19. In Italia… • si realizzano veri e propri percorsi formativi per futuri membri del Laboratorio • si limita l’attività sul territorio per rileggere l’esperienza vissuta (individuare criteri, punti di forza, limiti, …) • si promuovono occasioni formative unitarie per animatori “traino diocesano” di catechesi, liturgia e carità • la composizione dei Laboratori è estremamente variegata: a volte non sembra adeguata rispetto al mandato

  20. Opera attraverso un progetto • CONOSCERE • la Diocesi, le parrocchie, persone, risorse, problemi • PARTECIPARE • cioè nutrire le relazioni e condividere la meta • IMMAGINARE UN CAMBIAMENTO • possibile • SCEGLIERE I PASSI • diversi per diversi “compagni di viaggio • VERIFICARE • insieme alle parrocchie • COMUNICARE • per un progetto di Chiesa, non solo di Caritas

  21. In Italia… • ci si propone soprattutto di aumentare la sensibilità rispetto al tema e qualificare le Caritas parrocchiali esistenti • si fa riferimento più spesso ad un programma (calendario di attività) che ad un progetto • si fatica a formalizzare per iscritto il cambiamento atteso dal proprio lavoro… • … ma si fa spesso riferimento al verbale degli incontri di Laboratorio

  22. Di promozione e accompagnamento delle parrocchie • conoscere e incontrare PERSONALMENTE le parrocchie (parroci, animatori pastorali, esperienze, fatiche, bisogni, risorse, …) • costruire una mappa significativa del territorio (risorse, ostacoli, sinergie) • individuare animatorie parroci disponibili a condividere (e costruire un cammino)

  23. In Italia… • si realizzano assemblee e convegni diocesani per Caritas parrocchiali • si costruiscono corsi di formazione • per animatori delle Caritas parrocchiali • per referenti indicati dai parroci su esplicita richiesta • si lavora per foranie e zone pastorali • si sceglie di lavorare con poche parrocchie • di una stessa città, di una stessa zona, con le stesse caratteristiche, … • si utilizzano come “agganci” i CdA, le opere segno, i fondi 8xmille per la carità

  24. 3. GRUPPO DI LAVORO REGIONALE Laboratori Caritas parrocchiali

  25. P P P P Laboratorio P P Lab Lab Gruppo di Lavoro regionale VOI SIETI QUI Lab Lab

  26. COS’E’ • un gruppo di lavoro • della Delegazione regionale • che opera attraverso un progetto • di promozione delle attività diocesane di promozione Caritas parrocchiali (dei Laboratori in particolare)

  27. COMPOSIZIONE • referente regionale promozione Caritas • in genere un direttore di Caritas diocesana • segreteria • animatori “esperti” e disponibili ad incontri frequenti • referenti diocesani (uno o due per per Caritas diocesana), responsabili dell’attività diocesana di promozione e accompagnamento Caritas parrocchiali • coordinatori dei Laboratori Caritas parrocchiali • incaricati diocesani Caritas parrocchiali

  28. OGGETTI DI LAVORO • i bisogni comuni • le esperienze • da raccogliere, conoscere, sviscerare, confrontare • le risorse da scambiare • piccole occasioni di formazione per soggetti ben identificati • i sussidi o gli strumenti di comunicazione

  29. In Italia… • Caritas Italiana incontra i GdLR una volta l’anno con l’obiettivo di: • condividere le linee di fondo individuate in Gruppo nazionale per l’anno pastorale • portare il “filo rosso” su quanto succede nelle altre Delegazioni • monitorare il progetto • condividere proposte (es. formazione specifica, incontro nazionale dei Laboratori) • …

  30. In Italia… • si programmano almeno tre incontri annuali • si condivide e ridefinisce l’idea di Laboratorio alla luce delle esperienze • si somministrano questionari e si definisce il quadro della promozione Caritas • si individuano temi da approfondire in gruppo: • ad esempio la progettazione, la conduzione dei gruppi, la pastorale unitaria, …

  31. In Italia… • si rilanciano le proposte di Caritas Italiana • anche orientando la partecipazione di quelle Caritas con esperienze “giovani” • si progettano seminari regionali per parroci o animatori dei Laboratori • si suddivide la regione in zone per facilitare la partecipazione, la promozione e l’accompagnamento “interdiocesano” • si organizzano assemblee regionali delle Caritas parrocchiali • si costruiscono sussidi per la formazione degli animatori pastorali parrocchiali Caritas

  32. 4.GRUPPO NAZIONALE PROMOZIONE CARITAS

  33. P P P P Laboratorio P P Lab Lab Gruppo di Lavoro regionale VOI SIETI QUI Lab Lab GdLR Gruppo Nazionale Promozione Caritas GdLR GdLR GdLR

  34. COS’E’ • gruppo di lavoro di Caritas Italiana • composto dai 16 referenti regionali promozione Caritas e da alcuni operatori di Caritas Italiana • luogo di elaborazione di orientamenti e linee di fondo dell’ attività di promozione Caritas (in particolare caritas parrocchiali) • chiamato a favorire l’interazione tra Caritas Italiana e le Caritas diocesane attraverso le Delegazioni regionali

  35. ATTIVITA’ rispetto al progetto Caritas parrocchiali • condividere le esperienze in atto nelle Caritas diocesane e nei Gruppi di lavoro regionali • rilevare bisogni e tendenze • astrarre criteri e priorità su cui lavorare • definire le linee di fondo per i Gruppi di lavoro regionali • valutare la ricaduta delle proposte di Caritas Italiana • monitorare lo “stato dell’arte” del progetto

  36. 5.PROSPETTIVE DI LAVORO

  37. Lavorare per: • formare coordinatori (animatori traino) a livello diocesano • rafforzare i 16 gruppi di lavoro regionale • coinvolgerli nella elaborazione degli orientamenti per l’anno 2005-2006 • raccogliere esperienze concrete (sostenibili, appropriate, riproducibili,…) di animazione alla testimonianza comunitaria della carità in parrocchia • completare il monitoraggio delle esperienze diocesane di promozione e accompagnamento delle Caritas parrocchiali • promuovere, anche rispetto all’attività dei Laboratori, l’integrazione delle funzioni dell’ascolto, dell’osservazione e del discernimento, finalizzandole all’animazione della comunità ecclesiale

  38. P P P P Laboratorio P P Lab Lab Gruppo di Lavoro regionale Lab Lab GdLR Gruppo Nazionale Promozione Caritas GdLR GdLR GdLR

  39. DOMANDE?

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