1 / 32

“Verso la città sostenibile: dal Progetto Lumière alla Smart city” Risparmio ed efficienza energetica nell’Illuminazion

“Verso la città sostenibile: dal Progetto Lumière alla Smart city” Risparmio ed efficienza energetica nell’Illuminazione Pubblica verso una città “intelligente” al servizio dei cittadini. Il percorso verso la riqualificazione energetica degli impianti

corinna
Download Presentation

“Verso la città sostenibile: dal Progetto Lumière alla Smart city” Risparmio ed efficienza energetica nell’Illuminazion

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “Verso la città sostenibile: dal Progetto Lumière alla Smart city” Risparmio ed efficienza energetica nell’Illuminazione Pubblica verso una città “intelligente” al servizio dei cittadini • Il percorso verso la riqualificazione energetica degli impianti • Linee Guida per la redazione dei documenti di gara per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica • Roma, 7 giugno 2012

  2. EFFICIENZA ENERGETICA • SAVING ECONOMICI E MIGLIORI CONDIZIONI AMBIENTALI • NON SOLO RIDUCENDO I CONSUMI A PARITA’ DI CONDIZIONI DELLE PERFORMANCES RICHIESTE; • MA ANCHE ‘CONSUMANDO MEGLIO’ ED UTILIZZANDO IN MISURA TECNICAMENTE ED ECONOMICAMENTE EQUILIBRATA IL MIXDI FONTI ENERGETICHE NECESSARIE E DI TECONOLOGIE; Roma, 7 giugno 2012

  3. EFFICIENZA ENERGETICA • Un Paese può raggiungere importanti obbiettivi di EFFICIENZA ENERGETICA solo se riesce a : • INDIVIDUARE UNA STRATEGIA ENERGETICA DI MEDIO/LUNGO TERMINE, CON UN MIX. EQUILIBRATO DI FONTI ENERGETICHE E REGOLAMENTAZIONI CHIARE E STABILI • FARE “SISTEMA” FRA I VARI SETTORI OPERATIVI • PREDISPORRE “MODELLI OPERATIVI” E “PROCESSI” SISTEMIZZATI • ATTIVARE ED INTEGRARE I FINANZIAMENTI NECESSARI Roma, 7 giugno 2012

  4. BISOGNA FARE “SISTEMA” ANCHE PER ATTIVAZIONE FINANZIAMENTI Patto dei Sindaci: Programmazione Aggregazione-Sinergie Coordinamento Cliente Pubblico soggetti interessati ad attivarsi scegliendo di investire in proprio o cedere l’obbligo ad una ESCO ISTITUZIONI TECNICHE E DI CONTROLLO Fonti finanziamento europei ed incentivi a livello nazionale soggetti incaricati di verificare il corretto bilanciamento tra domanda ed offerta di servizi e la congruità dei risparmi ottenuti per il riconoscimento Titoli EE ;linee guida sulla efficienza energetica AREA PARTNERSHIP PP PER PREDISPOSIZIONE DATI E PROGETTI RICHIESTA FINANZIAMENTO PARTNERSHIP Sistema Finanziario/ Assicurativo SOGGETTI OBBLIGATI ESCO certificata ed Operatori della Filiera Supporta il modello di efficienza energetica fornendo credito e garanzie sulla solvibilità della ESCO o del Cliente Finale oltre a credito e garanzie per la realizzazione delle iniziative Soggetti disposti ed interessati a proporre interventi per migliorare Efficienza EnergeticaRispondono in solido verso il Cliente Finale Pubblico Privato per il target non raggiunto. Devono svolgere una maggiore azione di diffusione sulla Efficienza Energetica 4 Roma, 7 giugno 2012

  5. OGNI SETTORE DEVE INDIVIDUARE I PROPRI MODELLI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SETTORE INDUSTRIALE SETTORE TERZIARIO E’ NECESSARIO FAVORIRE “MODELLI” SISTEMICI DI INTERVENTO SETTORIALI ATTRAVERSO LINEE GUIDA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA SETTORE RESIDENZIALE • SETTORE PUBBLICO • Uffici , Scuole, Musei ,Social Housing • Illuminazione Pubblica • Trasmissione dati • Informazioni (Smart City) Roma, 7 giugno 2012

  6. IL PROGETTO LUMIERE SI E’ POSTO QUESTO PRECISO OBIETTIVO: • RIUSCIRE A FORNIRE A TUTTE LE ISTITUZIONI TERRITORIALI • UNA GUIDA PRATICA PER ATTIVARE LE INIZIATIVE • NECESSARIE PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA • DEI PROPRI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Roma, 7 giugno 2012

  7. ENEA - PROGETTO LUMIÈRE PUBBLICA ILLUMINAZIONE UN PROGETTO RIVOLTO E DEDICATO PRINCIPALMENTE AI SINDACI E LORO AMMINISTRATORI E TECNICI MA AL QUALE SONO INVITATI AD ADERIRE E COLLABORARE TUTTI COLORO CHE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE OPERANO NEL SETTORE E SI IDENTIFICANO IN PROMOTORI DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. http://www.progettolumiere.enea.it/ Roma, 7 giugno 2012

  8. LE LINEE GUIDA IL CONTENUTO DELLE LINEE GUIDA • EFFICIENZA ENERGETICA NELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA” • ENERGIA E ILLUMINAZIONE PUBBLICA • IL PERCORSO VERSO LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI • FINANZIAMENTI E TEE (Certificati Bianchi) Roma, 7 giugno 2012

  9. LE LINEE GUIDA • IL RISCATTO DELL’IMPIANTO • BARRIERE E PROBLEMATICHE NELLA INNOVAZIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE • IL PROCESSO PER PROCEDERE NONOSTANTE TUTTE LE DIFFICOLTA’ DI PARTENZA Roma, 7 giugno 2012

  10. ESIGENZE E LIMITI DELLA DOMANDA SETTORE PUBBLICO ESIGENZE LIMITI • Servizi adeguati/sicurezza • ottimizzazione dei costi di gestione • concentrazione sulla pianificazione • Sicurezza cittadini e riduzione inquinamento; • Vivibilità • Priorità ai servizi sociali ed alla persona • Conoscenza e applicazione normativa • sicurezza • emissioni • energy management (EN16001, …) • Policy di sostenibilità • per obiettivi fissati da Direttive Efficienza Energetica • per esigenze del cittadino • Disponibilità di capitale • Limitatissima e con tempi lunghi acquisizione; • Complessità amministrative • Competenze specifiche e tecniche • calcolo della convenienza su investimenti • effetti economici dello sviluppo della normativa rilevante • capacità di selezione delle tecnologie • capacità di project management • capacità di realizzazione e manutenzione diretta degli interventi • Gap organizzativo • Conoscenza e formazione per l’efficienza • Organizzazione per la sostenibilità e l’efficienza Roma, 7 giugno 2012

  11. IL PERCORSO VERSO LA RIQUALIFICAZIONE IL SENTIRE COMUNE E LO STATO DI FATTO • C’E’ UN PROBLEMA DI DIFFICOLTA’ FINANZIARIE • RITENIAMO CHE SI POSSA SOLO INTERVENIRE IN PRESENZA DI SOLI SISTEMI INCENTIVANTI • C’E’ UN PROBLEMA DI REGOLE E NORME • I FONDI EUROPEI DI FINANZIAMENTO SONO DIFFICILMENTE OTTENIBILI E CON MECCANISMI CHE NON CONSENTONO DI POTER DISPORRE DI QUESTE RISORSE IN LINEA TEMPORALMENTE CON LE FASI DI SPESA Roma, 7 giugno 2012

  12. IL PERCORSO VERSO LA RIQUALIFICAZIONE LE DIFFICOLTA’ FINANZIARIE POSSONO ESSERE SUPERATE PURCHE’ • SI RIESCA AD OPERARE ATTRAVERSO UNA “SISTEMIZZAZIONE” DEGLI INTERVENTI SIA DA PARTE DELLA DOMANDA CHE DELL’OFFERTA • SI DEFINISCANO MODELLI DI INTERVENTO CHE COINVOLGANO I CAPITALI PRIVATI; • SI ATTIVI UNA FORTE COMPETITIVITA’ ATTRAVERSO LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO Roma, 7 giugno 2012

  13. NECESSARIO UN INTERVENTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI PER GARANTIRE IL PAGAMENTO DEGLI INVESTIMENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E SERVIZI PRESTATI ALLE E.S.Co. NEI TEMPI PREVISTI DALLA DIRETTIVA EUROPEA (60 gg max.) POTREBBE ATTIVARE UN FORTE INCREMENTO DEGLI INVESTIMENTI DIRETTI DA PARTE DEI PRIVATI Roma, 7 giugno 2012

  14. IL PERCORSO INDISPENSABILE VERSO LA RIQUALIFICAZIONE • Audit energetico e tecnologico del Sistema di Illuminazione; • L’analisi dei risultati dello studio • La predisposizione di uno studio di fattibilità tecnico-economico che comprenda una analisi economica per ottimizzare il rapporto costi- beneficio per tutta la durata di vita utile degli interventi effettuati; • Il progetto definitivo • La definizione della partnership degli operatori della “Filiera” • Il reperimento delle risorse finanziarie ( E.S.CO. ed Operatori di tutta la “Filiera” : Finanziamento tramite Terzi,Banche, incentivi – TEE); • La definizione e la stipula degli atti contrattuali; Roma, 7 giugno 2012

  15. IL PERCORSO INDISPENSABILE VERSO LA RIQUALIFICAZIONE • La realizzazione degli interventi strutturali / impiantistici /processo • Il Servizio Energia comprendente la fornitura dell’energia elettrica e l’esercizio degli impianti • La manutenzione ordinaria e straordinaria e monitoraggio consumi/risparmi. • Garanzia Risultato Roma, 7 giugno 2012

  16. LE DIVERSE MODALITA’ DI INTERVENTO PER REALIZZARE L’EFFICIENZA ENERGETICA • Agire per intervento diretto, nella eventualità in cui si disponga di risorse economiche e gestionali proprie, per effettuare direttamente gli interventi richiesti, gestire gli impianti e approvvigionare l’energiaelettricanecessaria; • Disporre di una E.S.Co. mista pubblico-privata che comunque comporterà per l’Ente la disponibilità di risorse finanziarie, quanto meno, per l’“Equity” e per garantire eventuali necessità finanziarie che si dovessero attingere presso il sistema bancario ove l’Equity non fosse sufficiente; • Avvalersi di una Convenzione Consip • Ricorrere ad un soggetto E.S.Co. privato in grado di prefinanziare gli interventi con propri capitali o reperiti comunque direttamente sul mercato FTT Roma, 7 giugno 2012

  17. Un Modello di E.S.Co mista PP da non seguire ENTE AFFIDATARIO PROVINCIA O ALTRI SOCI PUBBLICI PARTNER PRIVATO-ESCO AFFIDAMENTO DIRETTO IN GESTIONE 28% PARTN.PRIVATO-SOC.COMUN- 2% RIQUALIFICAZIONI E SERVIZI: CON QUALI RISORSE UMANE, STRUMENTALI,???? QUELLE DEL PARTNER PRIVATO?????? NEW CO. 60% 40% 10% PARTN.PRIVATO-FINANZ./BANCA? IMMOBILI ENTE+ IMMOB. ALTRI FUTURI SOCI PUBBL. SE LA COSTITUENDA SOCIETÀ AVRÀ L’ONERE DI VERIFICARE E GARANTIRE AGLI ENTI AFFIDANTI, L’ECONOMICITÀ E LA VALENZA AMBIENTALE DEI SERVIZI FORNITI. POTRA’ FARLO SOLO SE DOTATA DI PROPRIE STRUTTURE TECNICHE E STRUMENTALI DIVERSAMENTE DOVRA’ EFFETTUARE GARE PUBBLICHE ALLE QUALI IL PARTNER PRIVATO DELLA E.S.Co. PP NON POTRA’ PARTECIPARE PER CONFLITTO DI INTERESSE Roma, 7 giugno 2012

  18. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara Le possibili azioni da effettuare per raggiungere l’obiettivo dell’efficientamento energetico attraverso la messa a norma degli impianti dal punto di vista dei livelli illuminotecnici, della sicurezza, dell’efficienza energetica e dell’Esercizio adeguato partendo dalla situazione in cui si trova l’Amministrazione Schemi Legislativi Applicabili per I Singoli Casi ed Esempi Pratici Roma, 7 giugno 2012

  19. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara NORME COGENTI Codice Contratti Pubblici (D.Lgs. 163/2006) Regolamento Attuativo (D.P.R. 207/2010) NORME VOLONTARIE UNI EN 15331:2011 – UNI 11257:2007 – UNI 11136:2004 – UNI 10951:2001 – 10874:2000 Programma e Pianificazione-PRIC Impostazione preliminare dell’affidamento dei servizi Piano Operativo MACROFASE PRE-GARA Studio di Fattibilità interventi Programma Annuale dei servizi Documento di Indirizzo Preliminare Fonte : Libro Bianco 2012 Patrimoni PA Net Roma, 7 giugno 2012

  20. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara NORME COGENTI Codice Contratti Pubblici (D.Lgs. 163/2006) Regolamento Attuativo (D.P.R. 207/2010) NORME VOLONTARIE UNI EN 15331:2011 – UNI 11257:2007 – UNI 11136:2004 – UNI 10951:2001 – 10874:2000 Progetto dei servizi (Committente) Impostazione della richiesta di offerta Bando di gara Disciplinare tecnico/Lettera di invito MACROFASE DI GARA Schema di contratto/Capitolato Tecnico “Fascicolo virtuale” Impostazione della offerta Offerta tecnica (impresa) Offerta economica (impresa) Guida di valutazione Valutazione e selezione dell’offerta Dichiarazione di aggiudicazione provvisoria/definitiva Fonte : Libro Bianco 2012 Patrimoni PA Net Roma, 7 giugno 2012

  21. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara NORME COGENTI Codice Contratti Pubblici (D.Lgs. 163/2006) Regolamento Attuativo (D.P.R. 207/2010) NORME VOLONTARIE UNI EN 15331:2011 – UNI 11257:2007 – UNI 11136:2004 – UNI 10951:2001 – 10874:2000 Contrattualizzazione Contratto Strumenti di governo Avviamento del contratto MACROFASE POST GARA Strumenti di pianificazione e programmazione Strumenti di monitoraggio e controllo Sviluppo a regime del contratto Strumenti di rendicontazione Attestazione e Regolazione Esecuzione/ Certificato di Conformità/ Certificato di Esecuzione Prestazioni Chiusura del contratto Fonte : Libro Bianco 2012 Patrimoni PA Net Roma, 7 giugno 2012

  22. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara LE POSSIBILI FORME . • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • 1. Linee guida per il Disciplinare di Gara • Oggetto dell’appalto • Soggetti ammessi • Documenti di Gara • Sopraluoghi • Chiarimenti • Subappalto • Modalità di presentazione delle Offerte • Criteri di aggiudicazione • Offerte anormalmente basse • Adempimenti richiesti all’impresa aggiudicataria Roma, 7 giugno 2012

  23. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara • 2. Linee guida per il Capitolato Tecnico • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • Parte 1 – Oggetto e modalità di erogazione dei servizi • Definizioni e riferimenti legislativi • Oggetto dell’appalto • Durata contrattuale • Oneri ed obblighi dell’appaltatore • Responsabilità dell’Appaltatore • Disposizioni in merito al Contratto • Domicilio e rappresentanza dell’Appaltatore • Penali Roma, 7 giugno 2012

  24. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara • 2. Linee guida per il Capitolato Tecnico • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • Parte 2 – Condizioni particolari del Servizio • Caratteristiche del Servizio a cura dell’Appaltatore • Risparmio Energetico • Esercizio degli impianti Roma, 7 giugno 2012

  25. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara • 2. Linee guida per il Capitolato Tecnico • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs • n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e • forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • Parte 3 – Consegna e riconsegna degli impianti • Consegna degli impianti • Riconsegna degli impianti Roma, 7 giugno 2012

  26. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara • 2. Linee guida per il Capitolato Tecnico • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • Parte 4 – Progettazione-Consegna e riconsegna degli impianti • Progettazione • Finanziamento • Direzione Lavori • Consegna Lavori • Documentazione Tecnica • Collaudo Roma, 7 giugno 2012

  27. Lo schema delle linee guida per la predisposizione di una gara • 2. Linee guida per il Capitolato Tecnico • I riferimenti normativi sono largamente individuati all’interno del DLgs n.163/2006: “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”. • Parte 5 – Condizioni economiche • Importo dell’appalto • Contabilizzazione dei servizi • Canone . Indicizzazione e adeguamento • Lavori extra canone ed ampliamenti della rete • Liquidazione dei compensi l Roma, 7 giugno 2012

  28. I tipi di gare di appalto DLgs n.163/2006 • I "contratti" o i "contratti pubblici" sono i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l'acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l'esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori, dai soggetti aggiudicatori. • I settori ordinari dei contratti pubblici sono i settori diversi da quelli del gas, energia termica, elettricita', acqua, trasporti, servizi postali, sfruttamento di area geografica, come definiti dalla parte III del presente codice, in cui operano le stazioni appaltanti come definite dal presente articolo. • I "settori speciali" dei contratti pubblici sono i settori del gas, energia termica, elettricita', acqua, trasporti, servizi postali, sfruttamento di area geografica, come definiti dalla parte III del presente codice. • Gli "appalti pubblici" sono i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o piu' operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi come definiti dal presente codice. Roma, 7 giugno 2012

  29. I tipi di gare di appalto DLgs n.163/2006 . • Gli "appalti pubblici di lavori" sono appalti pubblici aventi per oggetto l'esecuzione o, congiuntamente, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero, previa acquisizione in sede di offerta del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l'esecuzione, relativamente a lavori • Gli appalti pubblici di forniture" sono appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti. • Gli "appalti pubblici di servizi" sono appalti pubblici diversi dagli appalti pubblici di lavori o di forniture, aventi per oggetto la prestazione dei servizi di cui all'allegato II. • Contratti misti sono contratti pubblici aventi per oggetto lavori e forniture;lavori e servizi; lavori, servizi e forniture e quindi nel caso specifico quelli impiegati per gli interventi di efficientamento delle reti di pubblica illuminazione e gestione delle stesse; INTERVENTO ATTRAVERSO LA E.S. Roma, 7 giugno 2012

  30. I tipi di gare di appalto DLgs n.163/2006 Aggiudicazioni: I sistemi di aggiudicazione sono fondamentalmente basati su una valutazione “Qualità-Prezzo” /”Offerta economicamente più vantaggiosa”. Le linee guida: conterranno inoltre una serie di documenti di gare analoghe espletate e contrattualizzate con i riferimenti degli Enti territoriali che le hanno emesse per eventuali contatti, supporti , pareri. Roma, 7 giugno 2012

  31. Conclusioni • C’E’ MOLTO DA LAVORARE ……….. • POSSIAMO FARE MOLTO DI PIU’ E MEGLIO • SE RIUSCIAMO A: • IMPARARE AD ASCOLTARE …………………… • RIFLETTERE …………………………………………… • PROPORRE E REALIZZARE SOLUZIONI VALIDE • SEGUENDO LE “LINEE GUIDA LUMIERE”!!!!!!! Roma, 7 giugno 2012

  32. GRAZIE PER L’ATTENZIONE www.agesi.it www.confindustriasi.it http://www.progettolumiere.enea.it/ Roma, 7 giugno 2012

More Related