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Gianluca Ronzio - LAE

Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. 1. Gianluca Ronzio - LAE. Il quadro storico-culturale. Verso la fine dell’Ottocento (epoca della rivoluzione industriale) Influsso della cultura positivista (la scienza come strumento privilegiato di analisi della realtà)

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Presentation Transcript


  1. Il Naturalismo francese e il Verismo italiano 1 Gianluca Ronzio - LAE

  2. Il quadro storico-culturale • Verso la fine dell’Ottocento (epoca della rivoluzione industriale) • Influsso della cultura positivista (la scienza come strumento privilegiato di analisi della realtà) • Il realismo di primo Ottocento va alla ricerca di un nuovo canone di rappresentazione che escluda ogni inserzione soggettiva dell’autore 2 Gianluca Ronzio - LAE

  3. Il precedente di Flaubert • Già Flaubert (1821-1880) indica nel metodo delle scienze naturali il modello della creazione artistica • ravvisa nell’imparzialità dell’autore il criterio imprescindibile della rappresentazione • Nella creazione artistica l’autore deve essere come Dio nell’universo: ovunque presente, ma sempre invisibile • “Madame Bovary”: 1857 3 Gianluca Ronzio - LAE

  4. Il termine “naturalismo” • E’ usato la prima volta nel 1858 dal critico Hippolyte Taine in un saggio su Balzac • Egli sostiene che tutte le manifestazioni – compresa la creazione artistica – sono rigidamente condizionate, determinate da tre fattori principali: • La race: “la razza” (i fattori ereditari) • Le milieu: l’ambiente nel quale l’individuo è vissuto • Le moment: le influenze del momento storico 4 Gianluca Ronzio - LAE

  5. Tranches de vie • Un gruppo di scrittori francesi (tra cui Flaubert, i fratelli Goncourt e Zola) teorizza e pratica l’apertura del romanzo: • ai fatti di cronaca, all’osservazione di spaccati di vita vera (tranches de vie – DENUNCIA SOCIALE) • All' indagare i rapporti di causa-effetto che legano le azioni umane (SCIENTIFICITA') • al ribadire la necessità di una descrizione “scientifica”, impersonale e neutra, del “documento umano” (IMPERSONALITA') 5 Gianluca Ronzio - LAE

  6. Il romanzo sperimentale (1) • Le roman expérimental: è il titolo del saggio, pubblicato in Francia nel 1880, in cui Zola codifica nitidamente i precetti del Naturalismo • Il romanzo “sperimentale” è il romanzo costruito come un esperimento scientifico, come una prova di laboratorio • Se lo scopo del romanzo naturalista è di diventare una forma di conoscenza, questo può essere conseguito soltanto adottando un metodo ricavato dalla scienza 6 Gianluca Ronzio - LAE

  7. Il romanzo sperimentale (2) • L’esperimento impiantato dal narratore, vale a dire il romanzo, servirà per verificare l’ipotesi formulata partendo dall’osservazione della realtà: • cioè che la vita psichica e affettiva dell’uomo è determinata: • dai fattori ereditari (la race) e dall’ambiente circostante (le mileu) • Non furono poche le critiche al saggio di Zola: prima fra tutte quella di voler dimostrare che esiste un rigido determinismo nella vita rappresentata dai personaggi. 7 Gianluca Ronzio - LAE

  8. I naturalisti e la politica • Pur non aderendo mai al socialismo, i naturalisti (e Zola in particolare) indirizzano la loro analisi della società in senso “progressista” • Sono convinti che la funzione della letteratura sia anche quella di denunciare i mali e le ingiustizie del mondo • Su Zola e i naturalisti si riverserà infatti la critica di voler sovvertire l’ordine sociale promuovendo le classi inferiori • L’impegno democratico di Zola si manifesterà in modo evidente nel 1898 in occasione del caso Dreyfus con il famoso articolo “J’accuse” • La difesa di Dreyfus costerà a Zola un anno di carcere 8 Gianluca Ronzio - LAE

  9. Il verismo italiano • La riformulazione italiana del modello naturalista francese prende il nome di “Verismo” • Con questo termine si definisce un orientamentonarrativo dal 1870 al 1890. • Scelta di raccontare i fatti con la massima oggettività possibile “fotografando” la realtà anche nei suoi aspetti più sgradevoli e crudi e riproducendo fedelmente il linguaggio dei contesti sociali che costituiscono l’oggetto e l’ambiente della narrazione. Gianluca Ronzio - LAE 9

  10. Le premesse fondamentali • recenti scoperte scientifiche, basate sull’osservazione diretta dei fenomeni • Questione meridionale • La necessità di rifarsi alla narrativa francese dell’Ottocento, da Balzac a Zola • L’attenzione per gli opprimenti meccanismi economici che dominano nell’epoca della rivoluzione industriale Gianluca Ronzio - LAE 10

  11. Verga e Capuana • L’impulso decisivo all’affermazione del Verismo nella narrativa italiana viene dal Sud • Il compito di difendere la causa del Verismo spetta al critico e narratore siciliano Luigi Capuana, amico e principale sostenitore di Giovanni Verga 11

  12. La differenza tra Verismo e Naturalismo • Capuana rifiuta la scientificità dell'arte: “Un’opera d’arte non può assimilarsi a un concetto scientifico…Se il romanzo non dovesse far altro che della fisiologia o della patologia o della psicologia comparata in azione…il guadagno non sarebbe né grande, né bello” Il concetto dell’arte come nucleo, come ragione d’esistere del racconto, non assoggettabile alla legge della scienza. • Il verismo è un metodo di scrittura, > accento sull'aspetto tecnico-formale • < impegno sociale nel verismo • Pessimismo italiano Gianluca Ronzio - LAE 12

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