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BLACKOUT MAGAZINE

BLACKOUT MAGAZINE. ANNO 3 – NUMERO 11 (55) – 14 Dicembre 2007 – blackoutbergamo.altervista.org. Partita dai due volti: primo tempo male, ripresa spettacolo, contro un portiere imbattibile. E’ 5-3 Ancora maglia nera. Soprattutto andando in bianco…

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  1. BLACKOUT MAGAZINE ANNO 3 – NUMERO 11 (55) – 14 Dicembre 2007 – blackoutbergamo.altervista.org Partita dai due volti: primo tempo male, ripresa spettacolo, contro un portiere imbattibile. E’ 5-3 Ancora maglia nera. Soprattutto andando in bianco… Le nuove maglie non portano bene: l’ultima dell’anno si chiude con un ko contro Osio Sopra contropiede, con azioni in velocità a sfruttare erroracci imperdonabili (su tutti quello di Consonni, che non ferma come potrebbe l’avversario sul terzo gol). E’ praticamente già finita, soprattutto dopo che una bordata da centrocampo trasforma la prima punizione della ripresa nella palla del 5-0. Ma il Blackout, ancora una volta, rinasce dalle proprie ceneri e riapre una partita già chiusa e apparentemente senza possibilità di appello: i secondi venti minuti sono un assalto senza interruzioni degli ospiti, con il portiere di casa ad ergersi a muro invalicabile. Gli interventi di Carsana sono incredibili: tre volte su Perla (due su punizioni al veleno), altrettante su Spini, che prova dopo una bella azione personale e addirittura da due passi viene stoppato con un riflesso felino. Pure Pennacchia ci prova e, all’ennesimo tentativo, dopo una girandola di corner non andati a buon fine, trova la puntatina giusta. Poi, un contropiede Pennacchia-Perla si trasforma nel 5-2 e una cannonata continua diventa il 5-3: con Pennacchia a tirare, Spini a ribadire, il portiere a respingere miracolosamente e Perla a risolvere di rabbia. Il 5-3 finale arriva troppo tardi per risvegliarsi davvero: contro una squadra nettamente inferiore, il Blackout perde per la terza volta in tre partite, con una squadra già affrontata l’anno scorso. Ma con questo nuovo volto, la maglia nera diventerà presto un ricordo: e non soltanto in maniera letterale. ZITO 6,5 Innanzitutto, lui c’è. Serio e affidabile, è il simbolo di una rinascita che sta per esplodere. Sta entrando negli schemi e se la cava anche ottimamente, viste alcune sicure parate e altre uscite coraggiose. La punizione del 5-0 era forse impossibile da parare. LETORIO 6 Non è al meglio fisicamente, ma la sua importanza la si capisce soprattutto quando rimane fuori. Con Mostosi assente, la difesa va in tilt se non c’è lui a guidarla. PERLA 7 Altre due belle reti, ma soprattutto un duello continuo con il portiere avversario, che para l’impossibile. Meriterebbe anche più gol, soprattutto quando inventa un sombrero di tacco, salta due avversari e colpisce in pieno il palo: la gara era sullo 0-0, sarebbe andata diversamente. Lui, però, è sempre più il trascinatore. PENNACCHIA 7 Seconda partita e seconda prestazione convincente. La sua rete schioda una maledizione che sembrava infinita, visti i miracoli del numero uno dell’Osio Sopra. Poi, ispira il bis ed entra in ogni azione pericolosa, nonostante chiuda il finale in difesa, per salvare la baracca. CONSONNI 6 Acciaccato e si vede. Meno bene di altre volte, da ammirare per la dedizione alla maglia, da rimproverare per l’errore che costa il 3-0, non tanto per la palla persa, quanto per la mancanza di malizia nel fermare fallosamente l’avversario. Ma lui, poveretto, i falli è abituato a subirli. SPINI 6,5 Meriterebbe il gol, ma si imbatte pure lui nel Buffon dei poveri. Nel primo tempo, scarta un avversario e sfiora il capolavoro, nella ripresa ci tenta da due passi in modo sporco e con una rasoiata da posizione angolata: niente da fare, il portiere non fa sconti. Se non altro, si sacrifica per la squadra e gioca tanti palloni importanti: i compagni ringraziano e lo cercano in profondità, come lui preferisce. Lavoro oscuro: tutti i gol subiti, quando lui è fuori. POL. OSIO SOPRA “A” - BLACKOUT BG 5-3 RETI: 7’ pt, 8’ pt, 10’ pt, 12’ pt e 1’ st O, 14’ st Pennacchia, 15’ st e 19’ st Perla. POL. OSIO SOPRA “A”: Carsana, Zanoli, Pinotti, Iavarone, Rotini, Fanizzi, Pelicioli. BLACKOUT BERGAMO: 1 Zito, 2 Letorio, 10 Perla, 3 Pennacchia, 11 Consonni, 9 Spini. AZZANO – Nuove maglie, vecchie abitudini. Il Blackout va in bianco e non solo per aver utilizzato per la prima volta le nuove tenute. In un importante spareggio di fondo classifica, Spini e compagni perdono ancora -in casa della Polisportiva Osio Sopra A- e chiudono il girone di andata all’ultimo posto. Il tutto al termine di una partita strana, che consegna indicazioni positive e negative in identica misura. Un primo tempo da dimenticare, ma pure una ripresa da applausi, una classifica che riconsegna l’ultimo posto ma che pure vede il terzultimo ad una sola lunghezza, la decima sconfitta di fila ma anche la consapevolezza di una rinascita lenta ma visibile a tutti. Perché adesso la squadra c’è: trovato il portiere, uno Zito ancora sicuro tra i pali ma soprattutto sempre presente, individuato Pennacchia come vice-Fantoni a risolvere gli innumerevoli forfait di uno dei giocatori chiave, la squadra sta trovando la giusta quadratura: con il girone di ritorno, arriverà Suardi e torneranno ad essere disponibili Fantoni, Falciano e Mostosi, out nell’ultima di andata. Otto giocatori affidabili più un portiere: quello che ci vuole per risalire la china. Intanto, stanno già arrivando le prestazioni: sembra sicuro che l’ultimo posto diventerà prima o poi un vecchio amaro ricordo. Peccato che la sosta arrivi proprio nel momento in cui il Blackout stava ingranando. Sia chiaro, gli errori da correggere restano, altrimenti come giustificare un primo tempo veramente brutto, chiuso sotto di quattro gol e utile a compromettere una partita che doveva finire diversamente. Le assenze (Suardi, Mostosi, Falciano e Fantoni) e un Consonni in condizioni critiche sono un alibi parziale, perché la squadra va in bambola troppo facilmente. Contro una squadra capace solo di difendere, gli allblacks partono bene, colpiscono un palo pieno con un’azione spettacolare di Perla, ma subiscono la prima rete al primo tentativo avversario. Di lì a poco, il crollo: con Spini in panchina, la squadra non sa come disporsi in campo, attacca confusamente e viene impallinata altre tre volte in 11° giornata: Osio Sopra – Blackout 5-3. Classifica: S. Paolo 30, P.R. Zeta 27, Bellini, Real Os 22, Marakaibo 18, Sità Olta 14, Osio Sp. 12, EsseErre, Dominoni 11, P.Rosa, A.Polenta 4, Blackout 3. Gol: Perla 9, Consonni, Fantoni 5, Spini (1) 4, Mostosi, Pennacchia 3, Letorio 2, Falciano 1. Presenze: Spini, Letorio, Perla 11, Mostosi, Consonni 8, Falciano 6. Cannella 4, Fantoni, Voltino, Camolese, Sbarra, Zito, Pennacchia 2. Voti: Perla 6,77, Spini 6,68 Letorio 6,64, Falciano 6,58, Mostosi 6,56, Consonni 6,43.

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