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IL SOCIOGRAMMA DI MORENO

IL SOCIOGRAMMA DI MORENO. uno strumento rivolto alle insegnanti di scuola primaria per permettere loro di analizzare le relazioni sociali all’interno di un gruppo classe. Il Sociogramma di Moreno è:.

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IL SOCIOGRAMMA DI MORENO

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Presentation Transcript


  1. IL SOCIOGRAMMA DI MORENO uno strumento rivolto alle insegnanti di scuola primaria per permettere loro di analizzare le relazioni sociali all’interno di un gruppo classe

  2. Il Sociogramma di Moreno è: Una tecnica che conduce ad una rappresentazione grafica delle relazioni interpersonali all’interno di un gruppo. Può essere utile per evidenziare la posizione di ognuno nel gruppo e, quindi, comprendere più facilmente quale debba essere l’azione dell’insegnante per sviluppare un maggior equilibrio interno e per aiutare alcuni bambini a risolvere i loro problemi di socializzazione.

  3. Ciao! Io vi accompagnerò in questo percorso che vi permetterà di acquisire le competenze necessarie per utilizzare questa tecnica! Buon viaggio!

  4. Partiamo analizzando i casi in cui si utilizza questa tecnica … Si utilizza principalmente nei contesti scolastici, in particolare quando si verificano queste specifiche situazioni: • relazioni conflittuali; • presenza di sottogruppi; • soggetti esclusi; • mancanza di collaborazione nei gruppi di lavoro

  5. Eccovi l’esempio della maestra Anna che ci accompagnerà lungo tutto il nostro viaggio, aiutandoci così a capire meglio come il Sociogramma si applica ad una situazione reale: Clicca su questa immagine per vedere il video Anna, insegnante di scuola primaria, percepisce che la sua classe, composta di dieci bambini tra i sei e i sette anni, non è coesa a livello relazionale. Il video vi aiuterà a capire meglio questa situazione problematica

  6. … voi allora vi domanderete a cosa serve la tecnica del Sociogramma se Anna ha già percepito il problema! Ve lo spiego subito … La conoscenza che hanno gli insegnanti dei componenti di un gruppo classe si limita spesso alle sole manifestazioni esterne, tali da non essere sufficienti a cogliere l’effettiva struttura psicosociale del gruppo e le relazioni esistenti tra le persone.

  7. L’insegnante per utilizzare il sociogramma deve sviluppare le seguenti fasi: • Costruzione del questionario • Somministrazione del questionario • Lettura dei risultati • Uso dei risultati

  8. Non deve contenere più di 3-4 domande che poi verranno somministrate agli alunni. COSTRUZIONE DEL QUESTIONARIO Il questionario deve essere costruito dall’insegnante in collaborazione con il consiglio di classe.

  9. È importante che i bambini si trovino di fronte a domande che fanno parte della loro esperienza quotidiana. In questo modo lo svolgimento del questionario non risulterà un’attività prettamente scolastica.

  10. Ora mettetevi alla prova! Provate a scegliere la maestra che ha formulato la domanda più corretta … Chi sono per te i due o tre bambini più simpatici della classe? Se dovessi fare un gioco, quali sono i due o tre compagni che vorresti in squadra con te? Tra i tuoi compagni di classe chi è il tuo migliore amico?

  11. NON È LA RISPOSTA ESATTA! La domanda, essendo formulata in modo astratto, non fa riferimento ad una situazione di vita quotidiana. Questo crea loro difficoltà nel rispondere spontaneamente, in quanto non riescono ad immedesimarsi in una situazione astratta. Nonostante la domanda comporti la scelta di tre compagni e questo permetta una miglior lettura ed analisi dei dati.

  12. ESATTO! Questa è la risposta più giusta, perché la domanda è formulata in modo specifico e concreto, infatti riguarda una situazione di vita quotidiana. La domanda comporta la scelta di tre compagni e questo permette una miglior lettura ed analisi dei dati.

  13. SBAGLIATO! La domanda, essendo formulata in modo astratto, non fa riferimento ad una situazione di vita quotidiana. Questo crea loro difficoltà nel rispondere spontaneamente, in quanto non riescono ad immedesimarsi in una situazione astratta. La domanda comporta la scelta di un solo compagno, limitando la risposta del bambino ad un’unica preferenza. Inoltre induce ad una rappresentazione parziale e non veritiera della realtà.

  14. Caratteristiche essenziali delle domande: • specificità e concretezza; • domande a risposta aperta con 2 o 3 scelte; • alcune domande devono fare riferimento ad un criterioaffettivo (situazione di gioco, tempo libero), altre ad un criteriofunzionale (attività scolastiche); • ad ogni domanda deve seguirne una di uguale contenuto, ma in forma negativa. La forma negativa permette di distinguere, in fase di analisi, i soggetti indifferenti da quelli esclusi.

  15. Un esempio… Criterio affettivo Criterio funzionale

  16. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO ATTENZIONE! È importante che la fase di somministrazione del questionario sia eseguita correttamente allo scopo di evitare condizionamenti di varia natura che possono invalidare il risultato finale.

  17. Ecco le poche e semplici regole che l’insegnante Anna dovrà seguire … • Somministrare il questionario quando tutti gli alunni del gruppo-classe sono presenti; • illustrare con chiarezza e semplicità le finalità e le modalità del test; • precisare che la sua esecuzione è facile e che i risultati non saranno soggetti a valutazione; • comunicare che le domande andranno a toccare aspetti personali e per questo sarà garantita la riservatezza delle risposte. Quindi sollecitare gli alunni a tenere soltanto per sé le risposte fornite, una volta terminato il test;

  18. 4. invitare gli alunni a non fare confusione durante lo svolgimento del questionario; 5. separare i banchi al fine di contenere la curiosità ed evitare che i bambini sbircino nel foglio del compagno.

  19. LETTURA DEI RISULTATI • Ora che abbiamo raccolto tutti i questionari non resta che organizzare ed analizzare le risposte nel modo più chiaro e funzionale costruendo: • -LA MATRICE SOCIOMETRICA; • IL SOCIOGRAMMA A BERSAGLIO.

  20. La matrice sociometrica La matrice sociometrica rappresenta il modo più chiaro di sintetizzare graficamente la situazione di relazioni esistenti in una classe in base alle scelte del questionario sociometrico. Ora torniamo all’esempio della maestra Anna e proviamo a costruire una matrice con le risposte ai questionari dei bambini.

  21. Ecco, questa è la matrice della maestra Anna. Nel nostro caso la classe è composta da 10 bambini i cui nomi sono elencati, nella matrice, sia orizzontalmente che verticalmente. Ciascun bambino ha scelto o rifiutato 2 o 3 bambini per un’attività di gioco. Le scelte compiute si segnano nelle righe: in tal modo leggeremo sulle colonne tutte le scelte e i rifiuti ricevuti da ogni singolo bambino. Ovviamente le celle in diagonale rimarranno vuote perché nessun bambino può scegliere o rifiutare se stesso.

  22. La matrice sociometrica contiene tutti i dati che consentono di costruire la situazione della classe: può però essere utile raffigurare visivamente il raggruppamento delle scelte compiute, con il Sociogramma. Quindi non è finita!

  23. L’insegnante Anna ha costruito questo Sociogramma …

  24. ATTENZIONE! La matrice ed il Sociogramma vanno costruiti per entrambi i criteri, affettivo e funzionale, e successivamente comparati tra loro per giungere ad una visione d’insieme del gruppo-classe.

  25. USO DEI RISULTATI Adesso è arrivato il momento di capire quali sono le posizioni che ogni bambino ricopre all’interno del gruppo classe ed i rapporti interpersonali che li legano Le insegnanti sono riunite in consiglio di classe e stanno analizzando le posizioni rilevate dal Sociogramma. Clicca su questa immagine per vedere il video

  26. Generalmente emergono 5 diverse posizioni: • ISOLATO: Soggetto privo di qualsiasi riconoscimento dai compagni e quindi non nelle condizioni di instaurare alcun tipo di legame all’interno della classe. • MARGINALE: La cui presenza all’interno della classe non è fondamentale. La sua posizione non è centrale nella rete delle relazioni. • EMARGINATO: Non è considerato positivamente dai suoi compagni. • POPOLARE: Viene riconosciuto da molti compagni, ma non ha necessariamente legami. • LEADER: È il più riconosciuto dal gruppo ed ha molti legami con i compagni.

  27. Generalmente emergono 5 diverse posizioni: • ISOLATO: Soggetto privo di qualsiasi riconoscimento dai compagni e quindi non nelle condizioni di instaurare alcun tipo di legame all’interno della classe. • MARGINALE: La cui presenza all’interno della classe non è fondamentale. La sua posizione non è centrale nella rete delle relazioni. • EMARGINATO: Non è considerato positivamente dai suoi compagni. • POPOLARE: Viene riconosciuto da molti compagni, ma non ha necessariamente legami. • LEADER: È il più riconosciuto dal gruppo ed ha molti legami con i compagni.

  28. Torniamo al Sociogramma che ha costruito l’insegnante Anna … Provate ora a capire che posizione ricopre Luigi, avendo ricevuto 5 preferenze di cui 3 da lui ricambiate e, nessun rifiuto. LEADER POPOLARE

  29. BRAVO, è la risposta esatta! Infatti il leader oltre ad essere il soggetto più scelto, spesso contraccambia le scelte ricevute. Il popolare, pur essendo anche lui molto scelto dai componenti del gruppo, non contraccambia le stesse preferenze.

  30. PECCATO! Hai sbagliato! Il popolare, pur essendo molto scelto, non ricambia le stesse preferenze ricevute.

  31. … un altro piccolo test … Se Francesca non ha ricevuto nessuna scelta e nessun rifiuto, mentre Andrea non ha ricevuto nessuna scelta e ha ricevuto 5 rifiuti, chi dei due è l’emarginato e chi è l’isolato? Andrea emarginato e Francesca isolata Andrea isolato e Francesca emarginata

  32. GIUSTO! Francesca risulta isolata dal gruppo in quanto non viene in alcun modo considerata (né per le scelte né per i rifiuti). Andrea risulta emarginato dal gruppo in quanto ha ricevuto molti rifiuti e nessuna scelta.

  33. SBAGLIATO! Andrea non può essere un isolato in quanto, pur non venendo scelto, viene comunque considerato anche se solo negativamente. Infatti riceve molti rifiuti. Francesca non può essere considerata un’emarginata in quanto non viene proprio presa in considerazione, né in positivo né in negativo.

  34. Ora l’insegnante Anna può tirare le somme per delineare le diverse posizioni dei bambini all’interno del gruppo – classe: • Luigi è il leaderperché ha ricevuto molte scelte, la maggior parte delle quali sono ricambiate; • Martina e Viola sono popolariperché hanno ricevuto molto scelte anche se non ricambiate; • Francesca è isolataperché non ha ricevuto né scelte né rifiuti; • Marco e Federica sono marginali perché hanno ricevuto un numero di scelte sensibilmente inferiore alla media; • Andrea è emarginato perché ha ricevuto il maggior numero di rifiuti.

  35. Clicca su questa immagine per vedere il video … il mio lavoro è terminato! Adesso tocca a voi insegnanti, partendo da questa analisi, progettare un’efficace strategia d’intervento … FINE

  36. Bibliografia: • R. DI NUBILA, Dal gruppo al gruppo di lavoro, Tecom Project, Ferrara, 2005; (con CD allegato) • R. DI NUBILA, Saper fare formazione. Manuale di metodologia per giovani formatori, Pensa MultiMedia, 2005. (con CD allegato) • Sitografia: • it.wikipedia.org/wiki/Sociogramma_di_Moreno • www.psicomotricista.it/il_gruppo/sociometria_moreno

  37. Isabella Bortolot isabella.bortolot@tiscali.it Claudia Faccin claudiaundschwester@tiscali.it Silvia Simonato silvi_simonato@yahoo.it

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