1 / 36

IL METODO della PARTITA DOPPIA

IL METODO della PARTITA DOPPIA. 19 febbraio 2007. Maria Lucia Ercole. Il METODO della PARTITA DOPPIA – VERIFICA ORIGINE FATTO AZIENDALE. PRIMA FASE: verifica origine fatto aziendale. SI VERIFICA CHE IL FATTO AZIENDALE da registrare NON sia una

bran
Download Presentation

IL METODO della PARTITA DOPPIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IL METODO dellaPARTITA DOPPIA 19 febbraio 2007 Maria Lucia Ercole

  2. Il METODO della PARTITA DOPPIA – VERIFICA ORIGINE FATTO AZIENDALE PRIMA FASE: verifica origine fatto aziendale • SI VERIFICA CHE IL FATTO AZIENDALE da registrare NON sia una • operazione INTERNA (es. spostamento merci da un magazzino all’altro, • ricevimento di bolle di carico, etc..). Infatti: • In CO.GE, si rilevano solo i FATTI ESTERNI DI GESTIONE, ossia quei fatti che derivano da scambi con terzi (= contatti dell’impresa con l’ambiente esterno) e che originano VARIAZIONI FINANZIARIE, cioè aumenti/diminuzioni di CASSA – CREDITI – DEBITI. • tali fatti di gestione vengono rilevati nel momento in cui si manifestano le variazioni finanziarie desumibili dai documenti originari (fatture, ricevute, assegni, cambiali, etc…). Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  3. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE SECONDA FASE: analisi del fatto aziendale rilevato in PRIMA NOTA Si evidenziare le VARIAZIONI ECONOMICHE e FINANZIARIE provocate dal fatto aziendale. OGNI FATTO AZIENDALE COMPORTA SEMPRE UNA VARIAZIONE FINANZIARIA UNA O PIU’ VARIAZIONI FINANZIARIE accompagnata da oppure UNA VARIAZIONE ECONOMICA Avremo: Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  4. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE SECONDA FASE: variazioni FINANZIARIE Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  5. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE SECONDA FASE: variazioni FINANZIARIE Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  6. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE Possiamo aiutarci nell’analisi usando lo Schema di Analisi della Rilevazione: Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  7. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/1: Ricevuta fattura acquisto merci dal fornitore Verdi per 200 € (tralasciamo l’IVA per semplicità). ABBIAMO: + DEBITI (verso il fornitore) VFP + COSTI VEN Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  8. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/2: Emessa fattura di vendita sul cliente Rossi per € 100(tralasciamo l’IVA per semplicità) ABBIAMO: + CREDITI (verso il cliente) VFA + RICAVI VEP Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  9. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/3: Riscossa in contanti fattura di vendita del cliente Rossi per € 100 ABBIAMO: - crediti (verso il cliente) VFP + cassa VFA quando come in questo. caso ci sono 2 VF, si parla di PERMUTAZIONE FINANZIARIA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  10. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/4: Si riscuotono con denaro contante fitti attivi per € 260,70 ABBIAMO: + fitti attivi VEP + cassa VFA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  11. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE TERZA FASE: INDIVIDUAZIONE DEI CONTI • Dal PIANO dei CONTI si vanno ad individuare i CONTI (Economici e • Finanziari) nei quali scriveremo le diverse variazioni. • Per facilitarci nel Piano dei Conti, i conti sono raggruppati in : • CONTI FINANZIARI che accolgono VARIAZIONI FINANZIARIE • + / - CASSA o entrate monetarie • +/ - CREDITI • -/ + DEBITI • CONTI ECONOMICI che accolgono VARIAZIONI ECONOMICHE • + / - RICAVI • +/ - COSTI • AUMENTI / DIMINUZIONI PATRIMONIO NETTO Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  12. Il METODO della PARTITA DOPPIA– ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/1: Ricevuta fattura acquisto merci dal fornitore Verdi per 200 € (tralasciamo l’IVA per semplicità). ABBIAMO: + DEBITI (verso il fornitore) VFP + COSTI VEN Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  13. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/2: Emessa fattura di vendita sul cliente Rossi per € 100(tralasciamo l’IVA per semplicità) ABBIAMO: + CREDITI (verso il cliente) VFA + RICAVI VEP Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  14. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/3: Riscossa in contanti fattura di vendita del cliente Rossi per € 100 ABBIAMO: - crediti (verso il cliente) VFP + cassa VFA quando come in questo. caso ci sono 2 VF, si parla di PERMUTAZIONE FINANZIARIA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  15. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ANALISI FATTO AZIENDALE ESEMPIO/4: Si riscuotono con denaro contante fitti attivi per € 260,70 ABBIAMO: + fitti attivi VEP + cassa VFA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  16. Il METODO della PARTITA DOPPIA – INDIVIDUAZIONE SEZIONE e IMPORTO QUARTA FASE: INDIVIDUAZIONE della SEZIONE e dell’IMPORTO A questo punto bisogna definire quali conti della rilevazione andranno ACCREDITATI (= scritti nella sezione AVERE) e quali ADDEBITATI (= scritti nella sezione AVERE). La regola è la seguente : Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  17. Il METODO della PARTITA DOPPIA – COME SI FANNO LE REGISTRAZIONI IN P.D/4  D VFA : + cassa , + crediti, - debiti VEP : ricavi, aumenti di P. Netto, diminuzioni di costi A  A  VFP : - cassa , - crediti, + debiti VEN : costi, diminuzioni di P. Netto, diminuzioni di ricavi D  Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  18. Il METODO della PARTITA DOPPIA – COME SI FANNO LE REGISTRAZIONI IN P.D/4 ESEMPIO/1: Ricevuta fattura acquisto merci dal fornitore Verdi per 200 € (tralasciamo l’IVA per semplicità). ABBIAMO: + DEBITI (verso il fornitore) VFP + COSTI VEN Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  19. Il METODO della PARTITA DOPPIA – INDIVIDUAZIONE SEZIONE e IMPORTO ESEMPIO/2: Emessa fattura di vendita sul cliente Rossi per € 100(tralasciamo l’IVA per semplicità) ABBIAMO: + CREDITI (verso il cliente) VFA + RICAVI VEP Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  20. Il METODO della PARTITA DOPPIA – INDIVIDUAZIONE SEZIONE e IMPORTO ESEMPIO/3: Riscossa in contanti fattura di vendita del cliente Rossi per € 100 ABBIAMO: - crediti (verso il cliente) VFP + cassa VFA quando come in questo. caso ci sono 2 VF, si parla di PERMUTAZIONE FINANZIARIA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  21. Il METODO della PARTITA DOPPIA – INDIVIDUAZIONE SEZIONE e IMPORTO ESEMPIO/4: Si riscuotono con denaro contante fitti attivi per € 260,70 ABBIAMO: + fitti attivi VEP + cassa VFA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  22. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE QUINTA FASE: RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE A questo punto bisogna effettuare la scrittura sul LIBRO GIORNALE ATTN. : Σ DARE deve essere uguale a Σ AVERE (principio base della P. DOPPIA) Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  23. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/1: Ricevuta fattura acquisto merci dal fornitore Verdi per 200 € (tralasciamo l’IVA per semplicità). ABBIAMO: + DEBITI (verso il fornitore) VFP + COSTI VEN Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  24. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/2: Emessa fattura di vendita sul cliente Rossi per € 100(tralasciamo l’IVA per semplicità) ABBIAMO: + CREDITI (verso il cliente) VFA + RICAVI VEP Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  25. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/3: Riscossa in contanti fattura di vendita del cliente Rossi per € 100 ABBIAMO: - crediti (verso il cliente) VFP + cassa VFA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  26. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/4: Si riscuotono con denaro contante fitti attivi per € 260,70 ABBIAMO: + fitti attivi VEP + cassa VFA Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  27. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE SESTA FASE: RILEVAZIONI sul LIBRO MASTRO A questo punto bisogna effettuare la scrittura sul LIBRO MASTRO Dare CONTO……. Avere Dare CONTO…… Avere Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  28. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/1: Ricevuta fattura acquisto merci dal fornitore Verdi per 200 € (tralasciamo l’IVA per semplicità). ABBIAMO: + DEBITI (verso il fornitore) VFP + COSTI VEN D DEBITI V/FORNITORI A D MERCI C/ACQUISTI A 200,00 200,00 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  29. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/2: Emessa fattura di vendita sul cliente Rossi per € 100(tralasciamo l’IVA per semplicità) ABBIAMO: + CREDITI (verso il cliente) VFA + RICAVI VEP D CREDITI V/CLIENTI A D MERCI C/VENDITE A 100,00 100,00 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  30. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/3: Riscossa in contanti fattura di vendita del cliente Rossi per € 100 ABBIAMO: - crediti (verso il cliente) VFP + cassa VFA D CREDITI V/CLIENTI A D DENARO IN CASSA A 100,00 100,00 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  31. Il METODO della PARTITA DOPPIA – RILEVAZIONI sul LIBRO GIORNALE ESEMPIO/4: Si riscuotono con denaro contante fitti attivi per € 260,70 ABBIAMO: + fitti attivi VEP + cassa VFA D CASSA A D FITTI ATTIVI A 260,70 260,70 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  32. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ESEMPIO 1 In data 27 ottobre l’impresa Rossi ha acquistato merci per € 500+IVA 20% dalla ditta Verdi. La merce viene consegnata due giorni dopo e il 10 novembre si riceve la fattura n. 121 della ditta Verdi. La data in cui deve essere effettuata la registrazione è il 10 novembre. Nella stessa data la fattura deve essere registrata sul registro delle fatture d’acquisto. L’operazione ha dato luogo alle seguenti variazioni: VFP 1^ VARIAZIONE Variaz. Finanz. Passiva per la formazione di un debito vs. fornitore VEN Variaz. Econ. Negativa per il costo d’acquisto delle merci 2^ VARIAZIONE VFA Variaz. Finanz. Attiva per il credito vs. l’erario per IVA 3^ VARIAZIONE Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  33. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ESEMPIO 1 Vediamo le registrazioni sul libro giornale: Ecco le registrazioni nei conti di mastro: ….. Debiti v/fornitori ….. Merci c/acquisti ….. IVA ns/credito 500,00 600,00 100,00 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  34. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ESEMPIO 2 Con riferimento all’esempio precedente (1), il 12/11 l’impresa di Rossi paga la fattura n. 121 con addebito sul c/c bancario presso la banca Carige. La data in cui va registrata l’operazione è il 12/11. Essa dà luogo alle seguenti variazioni: VFA Variaz. Finanz. Attiva per estinz. del debito vs/fornitore 1^ VARIAZIONE VFP Variaz. Finanz. passiva per uscita di denaro dal c/c bancario 2^ VARIAZIONE Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  35. Il METODO della PARTITA DOPPIA – ESEMPIO 2 Vediamo le registrazioni sul libro giornale: Ecco la registrazione nelconto di mastro: ….. Debiti v/fornitori 600,00 600,00 Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

  36. Il METODO della PARTITA DOPPIA Questo e’ tutto …………. BUON LAVORO !!!! Maria Lucia Ercole – IPC “V. Bosso – A. Monti” - Torino

More Related