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La seconda fase dell’e-government

La seconda fase dell’e-government. IL “RIUSO” DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003. Obiettivo della II Fase. Valorizzare e diffondere le soluzioni finanziate con i progetti del primo avviso

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Presentation Transcript


  1. La seconda fase dell’e-government IL “RIUSO” DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003

  2. Obiettivo della II Fase • Valorizzare e diffondere le soluzioni finanziate con i progetti del primo avviso • Fare in modo che gli sforzi fatti (dai proponenti, dal dipartimento, ecc.) vengano valorizzati aumentando il più possibile l’impatto delle soluzioni finanziate • Considerare che il riuso del software (e più in generale della componente tecnologica) è solo un aspetto dell’intero processo

  3. Vantaggi del “riuso” • Questo meccanismo consente di ottenere: • Standardizzazione (dell’erogazione dei servizi, della componente organizzativa e delle tecnologie) • Maggiore possibilità di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni • Risparmi in termini economici (comunque non dovrebbe essere l’obiettivo principale)

  4. Obiettivo delle attività in corso • Definire le modalità con cui il riuso possa essere favorito • Definire il percorso che una amministrazione che vuole implementare servizi di e-government deve seguire per partecipare ad un Progetto di riuso • Il Progetto di riuso è l’elemento che consente il finanziamento delle amministrazioni partecipanti (cedenti e beneficiari delle soluzioni riusate) nell’ambito della seconda fase di attuazione dell’e-government

  5. Quali modalità di riuso? • Due modalità per aumentare l’impatto delle soluzioni di e-government sviluppate con il primo avviso (che potrebbero richiedere diversi approcci): • Allargamento (utilizzo condiviso di una stessa soluzione) • Trasferimento (replica di una soluzione)

  6. Allargamento • In un determinato territorio è stata già sviluppata una serie di soluzioni di e-government • Le esigenze di implementazione di servizi di e-government da parte di enti del territorio possono essere soddisfatte estendendo l’uso delle soluzioni già sviluppate • Possibilità: • Allargamento dei progetti in corso • Accesso ai servizi in modalità ASP • Utilizzo condiviso di servizi infrastrutturali

  7. Componente di Servizio Componente Tecnologica Componente Organizzativa Trasferimento • E’ la modalità che più si avvicina al termine “riuso” • Trasferire una soluzione sviluppata presso una amministrazione, in un’altra amministrazione • Una soluzione di e-government ha diverse componenti. Ad esempio: • Servizio erogato (modalità di erogazione/interfaccia con l’utente) • Componente Tecnologica • Componente Organizzativa • Partiamo dall’ipotesi che quello di cui si vuole favorire il riuso è la componente di SERVIZIO

  8. Come definire il percorso • Per attivare il processo di riuso è necessario individuare un percorso che consenta: • All’amministrazione che vuole consentire il riuso delle proprie soluzioni, di dichiarare condizioni e modalità per tale riuso • All’amministrazione che vuole riusare, di verificare cosa è disponibile e decidere se ciò è adeguato alle sue esigenze • Per il processo di riuso è necessario realizzare una base informativa in cui per ogni componente di servizio, tecnologica e organizzativa venga definito: • Cosa è disponibile • Dove è disponibile

  9. Percorso generale Aspetti metodologici del Riuso Creazione Catalogo Progetto Di Riuso Ricerca Possibile Soluzione Analisi Fattibilità Espressione esigenza La concertazione territoriale, in particolare a livello regionale, è l’ambito ottimale per lo sviluppo di queste fasi

  10. Creazione del catalogo • Per la creazione del catalogo si segue il seguente percorso: • Candidatura (mediante avviso/bando) nell’ambito dei 134 progetti che descriva: • Cosa riusare (componente di servizio, tecnologica e organizzativa) • Stima del costo del riuso • Eventuale ampliamento del progetto (sia per aumentare il numero di servizi, che le piattaforme tecnologiche e le soluzioni organizzative) • Adesione al documento di Visione Condivisa e ai risultati dei gruppi di lavoro da questa derivati • Valutazione delle candidature • Creazione del catalogo

  11. Categorie di utenti/destinatari dell’offerta • Utenti consapevoli • Hanno un’idea abbastanza precisa delle loro esigenze, in termini di servizi da implementare, e del contesto in cui il riuso deve essere effettuato (tecnologico e organizzativo) • Utenti ignari • Hanno “sentito parlare” dell’e-government ma non hanno una chiara percezione delle sue potenzialità e quindi di cosa possono fare (cosa possono riusare) • Piccoli Comuni • Occorre definire iniziative per favorire l’espressione delle esigenze e una efficace convergenza verso l’offerta del catalogo

  12. Le caratteristiche del Progetto di Riuso • L’approfondimento delle esigenze e la loro convergenza su una specifica offerta generano il Progetto di Riuso • Un Progetto di Riuso dovrebbe descrivere (al minimo): • La soluzione che si intende riusare • Il contesto (organizzativo e tecnologico) in cui la si vuole riusare • Le motivazioni/valutazioni che rendono quella soluzione riusabile nel contesto dato • Le modalità di trasferimento delle soluzioni • I costi dell’intera operazione e come vengono coperti

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