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Universit à di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici

Universit à di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici. Formez – Progetto Governance. ISTITUZIONI E PRATICHE DI PUBLIC GOVERNANCE IN BELGIO a cura di P atrizia Messina patrizia.messina@unipd.it. Il contesto istituzionale del Belgio.

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Presentation Transcript


  1. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Formez – Progetto Governance ISTITUZIONI E PRATICHE DI PUBLIC GOVERNANCE IN BELGIO a cura di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it

  2. Il contesto istituzionale del Belgio Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Caso esemplare di federalismo per disaggregazione: da uno Stato unitario (1830)formato dalle province meridionali dell’Olanda, all’odierno Stato federale. • Regolare il principale problema politico del Belgio moderno: la divisione linguistica, • Rapidità dei tempi della riforma: dal 1970 fino al maggio 1995: appena 25 anni

  3. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici il Belgio è oggi una Monarchia federale composta da Tre Comunità linguistiche : Francofona, Fiamminga,Germanofona Tre Regioni amministrative: Vallonia, Fiandre, Bruxelles capitale. che si sovrappongono in parte nei rispettivi territori: per esempio, gli abitanti di Bruxelles

  4. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Punti di riferimento della govenance belga La Monarchia, Istituzione di primaria importanza sul piano simbolico e della pratica della governance, per assicurare equità di diritti e di opportunità sia alle Comunità federate sia ai cittadini senza differenza di genere. Il processo di integrazione europea rappresenta un ancoraggio democratico importante per la tutela delle autonomie locali.

  5. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Elementi chiave della govenance in Belgio La forte tradizione consociativa ha permesso la soluzione pacifica di conflitti, anche molto aspri, attraverso la partecipazione delle parti sociali interessate a tavoli di trattative informali. • Comitato di concertazione(composto da 12 membri: 6 fiamminghi e 6 francofoni) • Ombudsman, o mediatore (organo consiliare e di controllo sull’amministrazione composto da 1 membro Francofono e 1 Fiammingo)

  6. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Punti chiave della govenance in Belgio Comitato di concertazione (6 rappresentanti dello Stato federale e6 delle collettività federate)si occupa della risoluzione di conflitti di interessi politici, ad esclusione di conflitti di competenze giuridici, fra le diverse entità autonome del paese

  7. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Punti chiave della governance in Belgio Ombudsman (o mediatore) agisce come intermediario piuttosto che come arbitro, controlla la corretta applicazione del diritto, l’eccesso di potere, il rispetto di alcuni elementi non formali, come i principi della “buona amministrazione”, della “buona governance” e il principio di equità

  8. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Punti chiave della govenance in Belgio a livello federalela governanceè orientata al mantenimento dell’equilibrio del sistema federale belga nel suo complesso, nell’attuazione delle policies, la pratica della governance è stata devoluta ai livelli delle collettività federate, soprattutto alle Regioni.

  9. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Casi studio analizzati nella ricerca

  10. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Tematiche emerse dalla ricerca a livello federale sembra prevalereun tipo di governance negoziale, che ha dato vita ad un modello istituzionale aggregativo • a livello regionale e comunitario sembra prevalere invece un tipo di governance concertativo che ha dato vita a un modello istituzionale integrativo

  11. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Il livello federale di governance Il livello federale mostra di aver acquisito una notevole capacità di mediazione dei conflitti interregionali euna capacità di raggiungere accordi che permettono di definire quelle linee guida condivise che, a loro volta, permettono l’articolazione di significativi Piani di sviluppo federali.

  12. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Il livello regionale di governance a livello regionale, prevale un sistema di democrazia consociativa regolato da reti informali tra élites, in grado di garantire alti livelli di consenso sociale spiccata tendenza alla regolamentazione giuridica(+in Vallonia) delle questioni fonte di conflitto linguistico e culturale tra le diverse Comunità

  13. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici Principi di buona governance 1. Apertura e inclusione sociale Sussidiarieta.Le garanzie costituzionali riconosciute alle Comunità e alle Regioni il Piano Copernico pone il cittadino, anziché l’amministrazione, al centro delle azioni di governance, le iniziative di e-government hanno l’obiettivo di garantire una semplificazione amministrativa.

  14. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici 2. Partecipazione I casi studio hanno mostrato una buona capacità dei canali neocorporativi di raggiungere accordi concertati che godono di alti livelli di consenso Piano federale per lo sviluppo sostenibile (Metodo Aperto di Coordinamento) Dispositivo regionale di sviluppo locale della Vallonia, alti livelli di governance partecipativa

  15. Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici 3. Responsabilita Sistema di governance asimmetrico assai complesso e poco trasparente; non è sempre agevole individuare con chiarezza i livelli di governo responsabili. Frequenti sono i conflitti di competenza su cui è chiamata ad intervenire la Corte d’Arbitraggio Politiche di ricentralizzazione delle Regioni;con sempre meno potere ai livelli locali di governo (Province e Comuni).

  16. 4. Efficacia Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici La consultazione e la partecipazione alle decisioni deliberative garantisconola definizione di obiettivi chiari e condivisi e, quindi, efficaci livelli di monitoraggio e valutazione dei risultati conseguiti. Notevole capacità di programmazione e di pianificazione strategica del sistema di governance belga. La riforma del new public managementmostra di preferire un approccio cognitivo(dialogo) piuttosto che manageriale (del mercato).

  17. 5. Coerenza Università di Padova – Dipartimento di Studi Storici e Politici il Piano Copernico ha fornito alla PA del Belgio l’opportunità di adeguarsi al processo di federalizzazione dello Stato in modo coerente rispetto al principio di sussidiarietà Ai livelli regionali. Il Piano d’Azione 4x4 per l’impresa e il Dispositivo regionale di sviluppo locale della Vallonia, sono due casi di buone pratiche orientate al potenziamento di una economia di prossimità in grado di attivare reti di relazioni locali, fondamentali per uno sviluppo locale endogeno.

  18. Euroregione Mosa Reno Caso studio Daniel Spizzo

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