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Adriana Maggi DOCENTE DI BIOTECNOLOGIE FARMACOLOGICHE

Adriana Maggi DOCENTE DI BIOTECNOLOGIE FARMACOLOGICHE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOTECNOLOGIE DEL FARMACO AA 2011/2012 Lezione 6 Bioinformatica nel processo di drug discovery. Bioinformatics in the drug discovery process. Alessandro Villa.

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Adriana Maggi DOCENTE DI BIOTECNOLOGIE FARMACOLOGICHE

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Presentation Transcript


  1. Adriana Maggi DOCENTE DI BIOTECNOLOGIE FARMACOLOGICHE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOTECNOLOGIE DEL FARMACO AA 2011/2012 Lezione 6 Bioinformatica nel processo di drug discovery

  2. Bioinformatics in the drug discovery process Alessandro Villa Center of Excellence on Neurodegenerative DiseasesDepartment of Pharmacological SciencesUniversity of Milan

  3. Genome-wide studies Recently invented methods allow researchers to analyze the expression of thousands of genes simultaneously using DNA microarrays. Coupling these methods with the results from genome sequencing projects allows researchers to analyze the complete transcriptional program of an organism during specific physiological responses or developmental processes.

  4. Cosa sono i chip a DNA • I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene) • Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde • Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

  5. Cosa sono i chip a DNA • I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene) • Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde • Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

  6. Cosa sono i chip a DNA • I chip a DNA sono costituiti da un array di microscopiche aree, ciascuna contenente 107 sonde identiche di 20-50 pb, covalentemente fissate al supporto (vetro, plastica, silicio o beads di polistirene) • Sfruttano una tecnica di ibridazione inversa: le probe sono fissate al supporto (in una posizione nota), mentre i frammenti di DNA da analizzare (target) sono marcati con biotina o con marker fluorescenti e ibridizzati alle sonde • Il DNA target, legato alla sonda, può essere identificato utilizzando uno scanner, capace di rivelare il segnale emesso

  7. Come si producono • FOTOLITOGRAFIA (in situ): • Fasci di luce e maschere fotolitografiche sono utilizzati per produrre le sonde direttamente sul supporto; • SPOTTED MICROARRAYS: • Le sonde sono sintetizzate prima della loro deposizione sull’array, e solo successivamente “spottati” sul supporto.

  8. Microarray e Tiling array • MICROARRAY DI ESPRESSIONE: le sonde utilizzate rappresentano porzioni di trascritti noti Gene 1 Gene 2 • TILING ARRAYS: coprono l’intero genoma o porzioni definite di genoma (tutti i promotori, solo alcuni cromosomi…) Gene 1 Gene 2

  9. Quali utilizzi hanno • MICROARRAY DI ESPRESSIONE: utilizzati quasi esclusivamente per l’analisi dei livelli di espressione di trascritti noti, confrontata in diverse condizioni (es. controllo-trattamento, cellula sana-cellula tumorale etc.) Gene 1 Gene 2 • TILING ARRAYS: Utilizzati per • analisi unbiased dell’espressione genica (geni non noti e miRNA); • ChIP-on-chip (chromatin immunoprecipitation on a chip) • Array CGH (comparative genomic hybridization): tecnica usata in diagnostica per l’individuazione di copy number variations e anomalie del DNA Gene 1 Gene 2

  10. Applicazioni Microarray di espressione Analisi delle differenze di espressione genica nelle due diverse condizioni Il trattamento/ diversa condizione fisiologica / patologia influenzano l’espressione genica? Quali sono i geni differenzialmente espressi? Tiling Arrays Analisi delle regioni di binding sulla cromatina di ERalfa nelle due diverse condizioni Dove si localizza ERalfa? La sua localizzazione è influenzata dal trattamento / condizione fisiologica/ patologia?

  11. Microarray • Workflow • Output • Analisi dei Dati • Risultati

  12. Workflow Congelamento Estrazione RNA Retrotrascrizione Microarrays Marcatura Ibridazione GeneChip Mouse Genome 430 2.0 Array – Affymetrix 39.000 transcripts 1 expression array

  13. Output Intensità  CEL file Normalizzazione  RMA file Quasi 40.000 trascritti conosciuti

  14. Output – software di analisi dati • MeV: MultiExperiment Viewer (MeV)da TM4 microarray software suite http://www.tm4.org/free • Rosetta Resolver System: http://www.rosettabio.com/ • Genomatix: http://www.genomatix.de • dChip: http://biosun1.harvard.edu/complab/dchip/ • Lista di geni differenzialmente espressi nelle due condizioni (veh-trattato; etc.) in un file

  15. Analisi dei dati • Come otteniamo informazioni da questa lista di geni? Analizzandoli uno ad uno…. … o utilizzando specifici software che consentono di ottenere in modo semplice informazioni sulla funzione dei geni identificati ONTOLOGIES

  16. Analisi dei dati • GENE ONTOLOGY: può essere considerato una specie di enciclopedia che raccoglie tutte le informazioni disponibili sui geni noti, attraverso delle definizioni e delle parole chiave condivise. • E’ suddiviso in 3 categorie: • Processi biologici • Funzioni molecolari • Componenti cellulari • Un prodotto genico ha una o più funzioni cellulari, può essere coinvolto in diversi processi biologici e infine potrebbe essere associato a diversi compartimenti cellulari. • http://www.geneontology.org/ • http://david.abcc.ncifcrf.gov/home.jsp

  17. Phosphomevalonate kinase

  18. ChiP On chip • Workflow e messa a punto • Output • Analisi dei dati • Risultati

  19. Crosslinking • Workflow e messa a punto Sonicazione Immunopre-cipitazione 500 100 Crosslinking inversoPurificazione DNA Y LM-AmplificationFrammentazione ChIP-chip Marcatura Ibridazione

  20. Output Cutoff 1. Rilevazione del segnale relativo alle sequenze Chipped, e posizionamento sul DNA 2. Definizione dei picchi relativi alle regioni di binding tramite specifico algoritmo 3. Normalizzazione e analisi dei picchi che superano il limite di cutoff

  21. Output Chr 10 23476246 23477332 BED file

  22. Bed Files visualization • UCSC Genome Browser • INTEGRATED GENOME BROWSER (IGB)

  23. Add custom track

  24. Bed Files analysis • CISTROME ANALYSIS PIPELINE MODULE

  25. Ingenuity Pathway Analysis Software http://www.ingenuity.com/index.html

  26. The role of ERα connecting reproductive and metabolic functions: a genome-wide study.

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