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EDUCARE ALLE EMOZIONI

EDUCARE ALLE EMOZIONI. Reggio Emilia 29 ottobre 2009. ATTIVITA’ ESPRESSIVE IN PREVENZIONE E TERAPIA. Manuela Peserico, psichiatra psicoterapeuta. PREVENZIONE. INSIEME DI ATTIVITA’ FINALIZZATE A PROMUOVERE LA SALUTE DEGLI INDIVIDUI. PREVENZIONE: LIVELLI.

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Presentation Transcript


  1. EDUCARE ALLE EMOZIONI Reggio Emilia 29 ottobre 2009

  2. ATTIVITA’ ESPRESSIVE IN PREVENZIONEE TERAPIA Manuela Peserico, psichiatra psicoterapeuta

  3. PREVENZIONE INSIEME DI ATTIVITA’ FINALIZZATE A PROMUOVERE LA SALUTE DEGLI INDIVIDUI

  4. PREVENZIONE: LIVELLI • Prevenzione primaria:interventi efficaci per eliminare le cause dei disturbi. • Prevenzione secondaria: interventi sull’esordio del disturbo, riduzione della durata e del rischio di recidiva (Cura). • Prevenzione terziaria:interventi post fase acuta finalizzati ad evitare la cronicizzazione e l'incapacità sociale del paziente (Riabilitazione).

  5. PERCHÉ UTILIZZARE LE TECNICHE ESPRESSIVE Le tecniche espressive (arte, danza, musica e teatro) possono essere utilizzate: • nella promozione delle risorse • in prevenzione • in pedagogia • in terapia

  6. ATTIVITA’ ESPRESSIVE: CARATTERISTICHE • azione sulla sfera emotivo affettiva consentendo la modulazione delle emozioni • modalità comunicativa ponte tra il verbale e il non verbale • si presentano, apparentemente, come attività ludiche • attenzione sul processo creativo più che sul prodotto (valenza estetica soggettiva e non oggettiva) • assenza di giudizio di valore e di ansia da prestazione

  7. SVILUPPO UMANO E SALUTE Sviluppo e crescita equilibrati prevedono un rapporto armonico con l’ambiente fisico e sociale circostante Questo è reso possibile: • dal continuo scambio di informazioni tra soggetto e ambiente • dalla strutturazione di una barriera protettiva, che fa da filtro con l’ambiente, e si organizza nelle prime fasi di sviluppo psichico (madre sufficientemente buona, reverie, ecc.)

  8. SVILUPPO UMANO E SALUTE • la barriera protettiva è finalizzata a rendere possibile • il controllo delle risposte emotive e la loro trasformazione in pensieri e/o elementi comunicabili attraverso modalità simboliche • il filtro alle stimolazioni eccessive • l’elaborazione di strategie idonee a superare le difficoltà ambientali (coping)

  9. SVILUPPO UMANO E SALUTE In età adulta, il recupero di questa barriera protettiva può essere facilitato all’interno di un setting terapeutico.

  10. COMPONENTE EMOTIVO AFFETTIVA E SALUTE In condizioni di benessere la reazione emozionale è bilanciata e dinamica tra le sue diverse componenti: • COMPONENTE NEUROFISIOLOGICA (dipende dalle vie somatiche, attivazione del sistema neurovegetativo, endocrino, ecc.) • COMPONENTE ESPRESSIVO - MOTORIA (dipende dalle vie comportamentali) • COMPONENTE COGNITIVA, MOTIVAZIONALE, SOGGETTIVA (dipende dalle vie intrapsichiche) Se questo equilibrio è sbilanciato verso una di queste componenti si può sviluppare disagio o patologia

  11. COMPONENTE EMOTIVO AFFETTIVA E SALUTE Quindi lo stato di salute e di benessere individuali dipendono in gran parte dal controllo e dalla regolazione delle emozioni (Ricci Bitti); in altri termini, dipende dalla capacità di riconoscere, denominare, controllare, esprimere, vivere e sentire le emozioni.

  12. COMPONENTE EMOTIVO AFFETTIVA E SALUTE Per quanto riguarda l’espressione e il vissuto delle emozioni, una mancata riduzione della discrepanza tra vissuto e comportamento può costituire un fattore di rischio in quanto impedisce la trasformazione delle emozioni in dati cognitivi, in strumenti di pensiero che favoriscono l’acquisizione di modelli comportamentali e non, più adeguati.

  13. COMPONENTE EMOTIVO AFFETTIVA E SALUTE Quindi regolare le emozioni significa rendere l’individuo più capace di pensare, essere più lucido ed incisivo rispetto all’ambiente, anche quando è sottoposto ad emozioni intense o spiacevoli

  14. INTELLIGENZA EMOTIVA Gli ambiti in cui l’intelligenza emotiva si esplica sono • capacità di insight: conoscere le proprie emozioni, cioè autoconsapevolezza emotiva e capacità di auto-osservazione • controllo e regolazione delle emozioni: appropriatezza nell’espressione e nel vissuto emotivo. Evitare il “sequestro emotivo” (essere dominati dalle emozioni) • capacità di sapersi motivare e quindi costruire strategie congrue al raggiungimento delle proprie mete • capacità di tollerare le frustrazioni e di posporre le gratificazioni • capacità empatica: riconoscimento e partecipazione, qualitativa ma non quantitativa, alle emozioni altrui • capacità di gestione delle relazioni sociali fra individui e nel gruppo.

  15. SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA Lo sviluppo dell’intelligenza emotiva avviene grazie allo: • sviluppo delle capacità emozionali • sviluppo delle abilità cognitive • sviluppo delle abilità comportamentali

  16. SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA Sviluppo delle capacità emozionali: • identificazione e denominazione dei sentimenti • capacità di esprimere i sentimenti • capacità di valutarne l’intensità • capacità di procedere al loro controllo • capacità di rimandare la gratificazione • capacità di controllare gli impulsi • capacità di ridurre lo stress • capacità di conoscere la differenza tra sentimenti ed azioni

  17. SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA Sviluppo delle abilità cognitive: • colloquio con se stessi • capacità di leggere i segnali sociali • capacità di leggere le influenze sociali sul proprio comportamento

  18. SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA Sviluppo delle abilità comportamentali: • sviluppo della comunicazione non verbale • sviluppo della comunicazione verbale (porre richieste chiare, reagire bene alle critiche, resistere alle influenze negative, ecc.)

  19. PROCESSI DI COPING Per coping si intendono le strategie cognitive finalizzate a: • reagire allo stimolo emotigeno • cancellare dalla mente l’esperienza sgradevole • raffigurarsela in una interpretazione differente • adattarsi alle esigenze ambientali senza modificare le proprie mete e i propri scopi

  20. PROCESSI DI COPING Sia nei processi di coping, sia in quelli di regolazione delle emozioni, è molto importante il ruolo dei processi cognitivi, interpersonali e intrapersonali, infatti la risposta emozionale rielaborata cognitivamente determina una profonda ristrutturazione della personalità individuale

  21. INTERAZIONE UMANA COMUNICAZIONE COMPORTAMENTO VERBALE NON VERBALE ATTIVITA’ ESPRESSIVE ARTE DANZA MUSICA TEATRO

  22. ARTETERAPIA Tecnica terapeutica non verbale che utilizza il linguaggio dell’arte come mezzo di comunicazione, allo scopo di incanalare ed organizzare emozioni, conflitti o ricordi dando loro forma all’interno di un opera visiva concreta L’attenzione è rivolta soprattutto al processo creativo di cui l’opera non è che il risultato visivo Le potenzialità terapeutiche sono presenti nel processo creativo, non nel prodotto L'opera artistica diviene quindi uno strumento terapeutico in quanto permette di poter comunicare e riconoscere le emozioni celate nel mondo interno Il linguaggio adoperato dal soggetto sarà composto da immagini e simboli

  23. DANZATERAPIA Per danzaterapia si intende l’uso terapeutico del movimento, in quanto processo per aiutare un individuo a ritrovare la propria unità psicocorporea E’ una disciplina che facilita e promuove l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e psicosociale dell’individuo La sua specificità si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e al processo creativo, che sono strumenti attraverso cui si valuta e si interviene all’interno di processi intrapersonali ed interpersonali Il movimento è un mezzo per scoprire il corpo e le sue possibilità espressive, non limita e non riduce il suo ruolo all’apprendimento motorio meccanico e codificato di schemi più o meno biologicamente determinati, ma tende a riconsegnare alla persona unicità espressiva

  24. MUSICOTERAPIA La musicoterapia può essere considerata come l'insieme di tecniche basate sull’uso del suono e della musica come strumenti atti a facilitare lo sviluppo di una buona relazione La finalità principale è l’armonizzazione della personalità e la costruzione di uno stato di benessere Può essere effettuata con due diverse metodologie: • l’ascolto (MT ricettiva): si tratta dell’ascolto di brani musicali, opportunamente scelti, capaci di stimolare sensazioni, emozioni, immagini mentali, ricordi, pensieri • la produzione (MT attiva): riguarda l’uso di semplici strumenti musicali, che non richiedono alcuna competenza tecnica, per costruire un dialogo sonoro, in grado di facilitare l’espressione dei vissuti emotivi, aumentando così la consapevolezza di sé, l’autostima, l’equilibrio tra le tensioni interne, la creatività

  25. TEATROTERAPIA La teatroterapia è la tecnica espressiva di applicazione più recente e conseguentemente è quella che presenta un maggior numero di approcci Ogni approccio basato sul teatro parte da punti di vista differenti, privilegiando una o più caratteristiche e ponendosi obbiettivi terapeutici diversificati E' possibile definire l’ambito delle teatroterapie come l'insieme di tecniche terapeutiche che operano partendo dalle caratteristiche proprie del teatro: l’identificazione, il personaggio, la rappresentazione, il palcoscenico, il gioco, la finzione scenica, l’espressività, la catarsi, la maschera, l’attività simbolica, il linguaggio verbale e non verbale, la comunicazione

  26. RUOLO DELLA PREVENZIONE ATTRAVERSO LE ATTIVITA’ ESPRESSIVE L’intervento preventivo, grazie alle attività espressive è finalizzato a: • SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA • SVILUPPO DELLA BARRIERA PROTETTIVA • MESSA A DISPOSIZIONE DEL SOGGETTO DI UN “LABORATORIO PROTETTO” • POSSIBILITÀ PER IL SOGGETTO DI APPRENDERE REGOLE

  27. Analisi comparata di alcune variabili tra psicoterapia e attività espressive

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