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Dott. Davide Capperucci Università di Firenze

CORSI SPECIALI PER IL CONSEGUIMENTO DELL ’ ABILITAZIONE Corso B – sede di Prato Unit à didattica n. 3 Le prove oggettive. Dott. Davide Capperucci Università di Firenze. Le prove oggettive prevedono stimolo chiuso (cio è specifico e circoscritto) risposta chiusa (cio è predeterminata).

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Presentation Transcript


  1. CORSI SPECIALI PER IL CONSEGUIMENTO DELL’ABILITAZIONECorso B – sede di PratoUnità didattica n. 3Le prove oggettive Dott. Davide Capperucci Università di Firenze

  2. Le prove oggettive prevedonostimolo chiuso(cioè specifico e circoscritto)risposta chiusa(cioè predeterminata)

  3. Che cosa significa “oggettivo” Una prova è oggettiva quando le valutazioni e le misurazioni compiute dagli insegnanti in merito alle prestazioni scolastiche dei loro alunni non vanno incontro ad effetti o errori di distorsione Una prova è oggettiva quando la mediazione e l’interpretazione dell’insegnante è praticamente nulla, il dato fornito dall’alunno è chiaro e definito di per sé e quindi non deve essere interpretato Al variare dei valutatori il giudizio espresso non cambia

  4. Oggettività e punteggi La prova oggettiva obbliga tutti i valutatori a mettersi d’accordo in merito al “metro” di misurazione da utilizzare e ai punteggi da attribuire agli item o attività che costituiscono la prova stessa La possibilità di ricondurre le prestazioni degli alunni ad un punteggio predefinito, mette gli insegnanti nelle condizioni di ricavare le stesse informazioni sull’apprendimento dei loro alunni, per cui i risultati non potranno essere interpretati che in maniera unanime

  5. Tipi di prove oggettive Vero/Falso Completamenti Corrispondenze A scelta multipla

  6. Vero/Falso Esempio:“La somma degli angoli interni di un triangolo è sempre uguale a 180°” ..…………………………………………………… V F Funzione: rilevare conoscenze piuttosto semplici che non vanno oltre il mero riconoscimento di un evento, di una regola, di una nozione, ecc. Limite: la probabilità di rispondere correttamente ma casualmente è molto alta, pari al 50%, per questo non si può essere del tutto certi delle reali conoscenze dell’alunno Per ridurre la causalità della risposta, si può chiedere di argomentarla avendo definito a priori la spiegazione giusta

  7. Completamenti Richiedono di completare un brano, appositamente scelto, dal quale siano stati tolti alcuni termini, che assieme ad altri di disturbo vengono riportati in calce alla fine del brano Le parole che fungono da “distrattori” devono concordare sia grammaticalmente che sintatticamente con quelle corrette Funzione: simile a quella V/F pur presentando un maggiore livello di difficoltà Limite: la parola mancante può essere individuata non perché effettivamente conosciuta ma indirettamente suggerita dalla costruzione sintattica della frase

  8. Corrispondenze Attraverso un’operazione di confronto si chiede di porre in corrispondenza biunivoca ciascuno degli elementi di una serie di dati con quelli riferiti ad una seconda serie Funzione: non solo rilevare conoscenze, ma verificare competenze di ordine logico. Es. relazioni tra eventi, rapporti di causa-effetto, relazioni tra fonti diverse scritte, iconografiche, grafici, tabelle, ecc. Limiti: Esecuzione meccanica. Per evitare che il compito sia risolto meccanicamente è consigliabile che la seconda serie preveda un numero maggiore di elementi rispetto alla prima

  9. Scelta multipla Data un’affermazione, un problema, una domanda fa seguito una serie di risposte o soluzioni alternative tra le quali va scelta quella o quelle esatte Funzioni: Queste prove possono valutare non solo nozioni e semplici conoscenze, ma anche capacità più complesse come quella di analisi, sintesi, comprensione, selezione delle informazioni, ecc. Limiti: casualità della risposta corretta

  10. Fasi per la costruzione delle prove oggettive Determinazione degli ambiti disciplinari o campi di esperienza cui si riferisce la prova Determinazione di eventuali competenze da verificare Definizione, analisi e campionamento degli obiettivi specifici cui si riferisce la verifica Determinazione preventiva della lunghezza e/o durata del test Scelta della tipologia di prova da utilizzare Elaborazione dei quesiti e eventuale ridefinizione della durata della prova Determinazione dei punteggi grezzi da assegnare a ciascun quesito in base alle risposte esatte, sbagliate, omesse Somministrazione del test Correzione e attribuzione dei punteggi parziali e totali Analisi e interpretazione dei dati e analisi della qualità dello strumento impiegato

  11. Individuazione dello standard assoluto di misura: indice numerico stante ad indicare il valore-soglia relativo al raggiungimento dell’obiettivo specifico individuato Definizione dei livelli di prestazione: fasce di livello ordinate in senso progressivo e rappresentate da diversi range di punteggi in grado di esprimere risultati qualitativamente diversificati

  12. Lavori di gruppo

  13. Attività 1/2 Individuare i criteri, gli indicatori e i parametri per una valutazione intersoggettiva di un testo scritto riferito ad alunni frequentanti: - una classe II elementare (attività 1) - una classe V elementare (attività 2) Esempio:

  14. Attività 3 Individuare gli indicatori rispetto ai quali valutare in maniera intersoggettiva la competenza linguistica orale di bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia

  15. Attività 4 Dato un saggio breve (stimolo chiuso risposta aperta), individuare: - la consegna da dare agli alunni per l’esecuzione del compito - i criteri, gli indicatori e i parametri per una valutazione intersoggettiva di un saggio breve proposto ad alunni di V elementare

  16. Attività 5 Dato un percorso di psicomotricità per alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia: - descrivere il percorso - individuare gli indicatori per una valutazione intersoggettiva delle competenze motorie manifestate dagli alunni

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