1 / 48

“ Il PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO ” (Caselli e Casadio, 1995)

“ Il PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO ” (Caselli e Casadio, 1995). Questionario per la valutazione delle abilità comunicative e linguistiche nei primi anni di vita. Che cos’è?.

aiden
Download Presentation

“ Il PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO ” (Caselli e Casadio, 1995)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “Il PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO”(Caselli e Casadio, 1995) Questionario per la valutazione delle abilità comunicative e linguistiche nei primi anni di vita

  2. Che cos’è? • Strumento standardizzato di valutazione del linguaggio tra il 1° ed il 3° anno di vita basato su un metodo indiretto di valutazione • Forma di rilevazione “ricognitiva” e non sul libero “recall” • Valuta il repertorio delle diverse componenti verbali e non-verbali

  3. Ambiti • Complessità del primo sviluppo linguistico • Problematiche Strumenti nell’area della prima infanzia • Prevenzione e diagnosi precoce di andamenti a rischio

  4. Il Primo Vocabolario del Bambino (Caselli e Casadio, 1995) Nasce da un Progetto di Ricerca finanziato da MacArthur Foundation Research Network on Childhood Transitions: collaborazione tra Istituto di Psicologia del CNR di Roma e il Center for Research in Language, University of California, SanDiego

  5. Obiettivi dello strumento • Raccogliere informazioni sul primo sviluppo comunicativo-linguistico a partire dalle componenti non-verbali, all’esplosione del vocabolario, fino all’emergere e allo sviluppo grammaticale • Screening su gruppi ampi per individuazione precoce di andamenti a rischio sul piano comunicativo-linguistico

  6. Valutazione • Valutare un bambino rispetto alla sua età cronologica o rispetto alla sua età di sviluppo (ad es. età mentale)

  7. Struttura dello strumento Due schede: "Gesti e Parole", per bambini tra gli 8 e i 17 mesi (rossa) "Parole e Frasi", per bambini tra i 18 e i 36 mesi (verde) Entrambe comprendono, nell'ultima pagina, una stessa scheda informativa per la raccolta di informazioni relative alla storia del bambino e dei genitori.

  8. Consegna ai genitori • Si legge brevemente insieme e si spiegano caratteristiche e finalità dello strumento • Si chiede di osservare per qualche giorno i comportamenti del bambino e poi compilare la scheda al massimo in una settimana

  9. I genitori… Sono informatori sufficientemente affidabili delle abilità comunicativo-linguistiche del proprio bambino in questa fascia di età…?

  10. Camaioni e al. (1991) validità predittiva rispetto allo sviluppo linguistico valutato col Questionario e con altre misure di valutazione (analisi del linguaggio spontaneo) • Altri ricercatori: incapacità dei genitori di fare una stima fedele del linguaggio del loro figlio: possono essere indotti a sottostimare o in alcuni casi a sovrastimare

  11. Inoltre… I genitori spesso possono non comprendere pienamente le consegne o l’interpretazione di alcuni aspetti del Q. La correttezza della compilazione non è controllabile

  12. AFFIDABILITA’ DEL QUESTIONARIO COMPILATO DAI GENITORI • L’affidabilità dei genitori come “informatori” del livello linguistico del proprio b. incrementa in relazione all’accuratezza di somministrazione del Questionario

  13. Alcuni accorgimenti per limitare errori di compilazione dei genitori.. • Leggerlo insieme e spiegarlo brevemente • Chiedere di osservare per qualche giorno i comportamenti del bambino e poi compilare la scheda al massimo in una settimana • Rendersi sempre disponibili per eventuali chiarimenti

  14. Alcuni accorgimenti per limitare errori di compilazione dei genitori.. • Spiegare al genitore che il Q. valuta l’età di sviluppo del b. al momento della compilazione • Non deve fare ricorso alla “memoria retrospettiva” ma semplicemente “riconoscere” nella lista quei comportamenti presenti nel suo b. in quel momento…

  15. Aspetto dell’età…preoccupazione genitori • E’ importante far presente al genitore che una stessa scheda del Q. comprende un’ampia fascia di età (8-17 mesi o 18-30 mesi).. • Scopo dello strumento è osservare come quei comportamenti compaiono nel tempo

  16. Standardizzazione • “Gesti e Parole” : 315 bambini italiani di età compresa tra 8 e 17 mesi • “Parole e Frasi”: 386 bambini italiani di età compresa tra 18 e 30 mesi

  17. Aspetti esplorati • Ampiezza e composizione del vocabolario in comprensione e produzione • Comprensione “globale” e frasale • Produzione di “Azioni e Gesti” • Processi di acquisizione: “imitazione” e “nominazione” “Gesti e Parole”

  18. Aspetti esplorati • Ampiezza e composizione del vocabolario incomprensione e produzione • Comprensione “globale” e frasale • Produzione di “Azioni e Gesti” • Processi di acquisizione: “imitazione” e “nominazione”

  19. 3 items di comprensione “globale” 28 frasi in comprensione D.Vocabolario: 408 parole ripartite in 19 categorie semantiche, di cui 15 “di contenuto”

  20. Vocabolario • NOMI • dalla categoria “Animali” fino alla categoria “All’aperto” • PREDICATI • categorie dei “Verbi” e “Aggettivi” • FUNTORI: • Categorie dei “Pronomi”, “Interrogativi”, “Preposizioni”, “Articoli e Quantificatori”

  21. Vocabolario • ALTRO: “Suoni e voci della natura”, “Routines”, “Persone” e “Avverbi”

  22. Azioni-Gesti • Sezione A: “Primi Gesti comunicativi”, Deittici e Rappresentativi (“regolatori sociali”) • Sezione B: “ Giochi e Routines”, Indici dello sviluppo delle capacità interattive e sociali del bambino • Sezione C, D, E: Raccolgono informazioni relative al livello di conoscenza del bambino sul mondo degli oggetti e sull’uso delle cose

  23. Azioni-Gesti • Sezione F: “Giocare a far finta con degli oggetti” Indaga capacità del b. di mettere in atto delle sostituzioni simboliche (ad es. “finge che il bastoncino sia un cucchiaio”) Indice significativo di un elevato livello simbolico e cognitivo

  24. Dati normativi e attribuzione-interpretazione dei punteggi • Percentili e/o Medie e ds: si considerain “ritardo” e/o “a rischio” i b.che si collocano sotto il 10° e/o sotto la 1° ds inferiore alla media

  25. Dati normativi e attribuzione-interpretazione dei punteggi • Valori percentuali: Valutazione della presenza o meno di quella competenza in relazione alla percentuale dei bambini del campione normativo di pari età (cronologica e/o mentale) esibiscono quel determinato comportamento

  26. Dati normativi attribuzione-interpretazione dei punteggi • Distribuzione percentuale: Dato relativo alla percentuale di una determinata categoria sul totale della produzione in funzione dell’età o in funzione dell’ampiezza del vocabolario prodotto e comprensione

  27. In funzione dell’ampiezza del vocabolario prodotto

  28. “Imitazione e Nominazione” 75% Imitazione Nominazione

  29. “Vocabolario” N° di Parole prodotte

  30. N° di Parole prodotte

  31. N° di Parole comprese

  32. N° di Parole comprese

  33. Composizione del vocabolario In funzione dell’età

  34. In funzione dell’età

  35. In funzione dell’ampiezza del vocabolario prodotto

  36. 450 Media COMPRENSIONE DI PAROLE Media-ds 400 Media+ds NIC 350 GIA 300 SAV VAL 250 MAT N°parole ANN 200 186(ds85) 150 141(ds71) 109 (ds57) 100 53 (ds47) 50 26(ds35 ) 0 8-9m 10-11m 12-13m 14-15m 16-17m Età Alcuni dati longitudinali: confronto tra profili individuali

  37. 70 Media PRODUZIONE DI GESTI Media-ds Media+ds NIC 60 GIA SAV VAL MAT 50 ANN SAR 40 40 (ds9) N°gesti 37 (ds10) 30 29 (ds8) 20 17 (ds7) 10 8 (ds5) 0 8-9m 10-11m 12-13m 14-15m 16-17m Età

  38. 120 Media Vocabolario prodotto Media-ds 100 Media+ds NIC 80 GIA SAV n° parole VAL 60 MAT ANN 40 20 0 8-9m 10-11m 12-13m 14-15m 16-17m mesi

  39. Produzione verbale • ●Ampiezza e composizione del vocabolario • ●Uso della grammatica • (“morfologia legata”) • ● Uso delle frasi: • Numero • Livello di complessità

  40. Raccoglie informazioni relative a bambini con sviluppo tipico dai 18 ai 30 mesi ed è suddivisa in tre parti: • Parte I. • Lista di vocabolario di 670 parole, distribuite all'interno di 23 categorie semantiche • B. 6 domande su produzione/comprensione di frasi decontestualizzata

  41. Parte II. "Come i bambini usano la grammatica" : uso di aspetti morfologici (sing/plur nomi; accordo agg.-nome; persone del verbo) Parte III "Come i bambini usano le frasi" : "Il vostro bambino ha già iniziato a formare frasi di più parole?"

  42. Tipologia frasale 2 Sezioni 1) Livello di complessità frasale: • Frasi “senza funtori”: stile telegrafico • Frasi “con funtori“: stile completo 2) Modo di esprimersi - Frasi “con Nomi”: Nominali - Frasi “con Pronomi”: Pronominali

  43. Tre tipi di frasi • Nucleari (items 1-10): Predicato + suoi argomenti (“Io mangio la pappa”) • Ampliate(items 11-19): aggiunta di avverbiali (“Scrivo con la penna”) • Binucleari (items 20-37): due o più frasi legate fra loro da un rapporto di coordinazione a. Coordinate; b. Subordinate

  44. Rapporto tra vocabolario e l’età La capacità combinatoriale in funzione dell’età: Le prime frasi compaiono STABILMENTE nel 60% dei bambini a 24-25 mesi; e nell’85% dei bambini a 30 mesi

  45. Rapporto tra capacità frasale e vocabolario La capacità combinatoriale in funzione del vocabolario: La capacità di formulare frasi incrementa in rapporto alla consistenza del vocabolario prodotto: diventa un’abilità STABILE quando il vocabolario prodotto è nella fascia di 300-400 parole

  46. “Vantaggi” del Questionario • Molto semplice e abbastanza veloce da compilare da parte dei genitori o di adulti familiari al bambino (educatrici, parenti etc..) • Valuta il profilo di sviluppo delle diverse aree comunicativo e linguistiche in modo incrociato • Monitorare i cambiamenti avvenuti nel linguaggio dopo un intervento di tipo riabilitativo • L’uso e l’analisi non richiede un addestramento specifico

  47. “Svantaggi” e “limiti” del Questionario • L’immagine che se ne ricava è necessariamente “statica”: una sorta di fotografia “scattata” in momenti diversi.. non permette di ricostruire i processi sottostanti alla base dello sviluppo comunicativo-linguistico • Rapporto tra Type e non Tokens (Repertorio e Frequenza d’uso) • Uso Pragmatico delle abilità comunicativo-linguistiche

  48. ● Dinamiche di interazione con l’adulto ● Problema valutazione indiretta ● Necessità di integrazione con altre modalità di valutazione “dirette” (valutazione individuale, osservazione produzione spontanee..)

More Related