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LA SCIENZA E LA MAGIA Realizzato da: Caporale Michela & Nicolò Fusco Classe: 3 E Anno Scolastico: 2023/2024
IL RINASCIMENTO Dall'inizio del Quattrocento, prima in Italia e poi nel resto d'Europa, si passò dal sudore, dal sangue, dalla sofferenza delle guerre e delle morti, a qualcosa di particolarmente sorprendente: il Rinascimento. Il Rinascimento italiano è una forma di reazione alle durezze della vita, che si traduce in un'affermazione di vitalità creativa, in cui le opere sono capaci di suscitare emozioni e visioni che proteggono dai lutti e dagli sconvolgimenti del periodo. Gli intellettuali elaborarono il "discorso dell'armonia, dell'ordine e del bello" che sono tre aspetti essenziali dell'epoca, in cui si affermano scrittori, filosofi, pittori e architetti.
LA SCIENZA RINASCIMENTALE Le scienze che progredirono di più furono l'anatomia, la medicina, la zoologia e la botanica. Pur non essendoci delle scoperte vere e proprie, ciò che è particolarmente importante è il cambiamento di mentalità degli uomini di scienza di fronte ai problemi da affrontare. Per tutto il Medioevo si era convinti che non si potesse fare di più dei grandi maestri dell'Antichità e questa convinzione aveva sempre impedito che le nuove idee si affermassero. Invece, con il Rinascimento, per la prima volta ci si preoccupa di sperimentare e verificare per ottenere risultati in grado di aumentare le conoscenze.
I PERSONAGGI Questi sono i personaggi rinascimentali che hanno operato nel XV e nella prima metà del secolo successivo: • Enrico II il Navigatore, re del Portogallo: fonda un Istituto di ricerche zoologiche e botaniche e con il suo spirito rinascimentale incoraggia le scienze; • Gian Galeazzo di Santa Sofia: medico di Padova; per la prima volta esegue la dissezione di un cadavere, un'operazione scientifica che fino ad allora era considerata un vero e proprio sacrilegio; • Luca Pacioli: noto per aver introdotto il calcolo algebrico alle figure geometriche.
LEONARDO DA VINCI Tra gli artisti del Quattrocento, infatti, era diffusa la tradizione di dedicarsi allo studio delle forme del corpo umano attraverso la dissezione dei cadaveri, per meglio rendere il corpo nelle proprie opere d'arte. Il corpo umano aveva affascinato Leonardo, tanto che voleva capire cosa ci fosse dentro, come funzionasse e che cosa succedesse anche quando si fermava con la morte. Tra i suoi disegni anatomici, i più spettacolari e impressionanti rimangono quelli che mostrano un feto prima della nascita: immagini del tutto nuove per quell'epoca, e certamente sconvolgenti.
L'AUTOPSIA Leonardo eseguì un'autopsia su un uomo di cent'anni nell'Ospedale di Santa Maria Nuova, a Firenze. Riuscì ad attribuire il decesso ad un restringimento coronarico, fornendo le prime descrizioni chiare dell'aterosclerosi e della cirrosi epatica nella storia della medicina. L'autopsia anatomica venne introdotta come disciplina di studio nelle Università di Bologna e di Padova.
NICCOLO' COPERNICO Niccolò Copernico rovesciò il sistema geocentrico di Tolomeo proponendo un modello eliocentrico, che poneva cioè il Sole e non la Terra al centro dell’Universo e spostando quindi il sistema di riferimento celeste. La rivoluzione copernicana cambiava però radicalmente la concezione che l’uomo aveva dell’Universo e, oltre a rappresentare una vera e propria rivoluzione a livello astronomico, provocò altrettanti cambiamenti anche in altre scienze, quali la matematica e la fisica, che si videro costrette a far fronte a nuove problematiche e interrogativi.
IL CONCETTO DI FORTUNA La ricerca dell'ordine e dei principi naturali avviene attraverso un'osservazione razionale che, però, è comunque collegata alla credenza nell'esistenza di oscure potenze magiche. Nella cultura rinascimentale la fortuna non è una forza del tutto incontrollata; il compito di ognuno è utilizzare "virtù" per riuscire a prevederla. Per controllare il proprio destino si può ricorrere anche ad altri strumenti: • alchimia; • magia; • stregoneria.
L' ALCHIMIA L'alchimia deriva dall'idea che esista una gerarchia dei metalli, essi stessi legati alle influenze astrali, poiché a ogni metallo si ritiene che corrisponda un pianeta con le sue specifiche qualità. Tra gli obiettivi c'è la trasformazione dei metalli inferiori nell'oro, considerato un rimedio contro ogni malattia.
LA MAGIA Molto diffusa anche la credenza nell'efficacia delle pratiche magiche, che si distinguono in magia "nera", pericolosamente distruttiva, e di magia "bianca", protettiva. Il ricorso a cerimonie e rituali, a incantesimi e formule, è associato alla figura della strega, cioè di una persona che cerca di ottenere l'aiuto del Maligno.
LA STREGONERIA In molte opere letterarie o pittoriche di questo periodo, la magia e la stregoneria, vengono inserite con naturalezza, perché vengono considerati elementi costitutivi dell'Universo ma, al tempo stesso, costituiscono anche il motivo principale che porta i giudici dell'Inquisizione ad operare nella sistematica caccia alle streghe.