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IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA TEORIA

IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA TEORIA. 1. IL PROBLEMA 2. BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO 3. STRATEGIE PER LA DISASSUEFAZIONE DA FUMO . IL PROBLEMA. IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA. 1 miliardo e 100 milioni di fumatori nel mondo Fuma 1/3 della<popolazione di età superiore ai 15 anni

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IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA TEORIA

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Presentation Transcript


  1. IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA TEORIA

  2. 1. IL PROBLEMA2. BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO 3. STRATEGIE PER LA DISASSUEFAZIONE DA FUMO

  3. IL PROBLEMA EHLE progect: Enpowering Health Learning in the Elderly

  4. IL FUMO NELLA POPOLAZIONE ANZIANA • 1 miliardo e 100 milioni di fumatori nel mondo • Fuma 1/3 della<popolazione di età superiore ai 15 anni • Nei paesi sviluppati fuma il 42% degli uomini e il 24% delle donne • In Italia i fumatori sono circa il 30% della popolazione. Il 29.1% di uomini e il 19.2% delle donne: 13-14 milioni di persone (adjusted prevalence estimates for WHO member states, tobacco survey 2005) • Ogni anno il fumo causa circa 90mila morti • Una su 6 delle morti che si verificano ogni anno nel nostro paese sono dovute al fumo e ogni giorno 246 persone muoiono a causa del fumo • Il fumo di tabacco è responsabile dell'85-90% dei carcinomi polmonari

  5. 100 milioni di morti nel XX secolo 5.4 milioni di morti all’anno Se non si prenderanno provvedimenti con urgenza, si prevedono più di 8 milioni di morti all’anno entro il 2030 di cui più dell’ 80% nei paesi in via di sviluppo Un miliardo di morti previste nel XXI secolo L’OMS PARLA DI UNA VERA E PROPRIA EPIDEMIA: “Tobacco epidemic death toll”(WHO Mpower report 2008)Dr Margaret Chan, WHO Director-General

  6. INQUINAMENTO INTERNO • ANCHE L’INQUINAMENTO INTERNO, cioè il FUMO PASSIVO (responsabile di aumento del particolato) e dalla presenza si stufe e cucine a gas o cherosene (responsabili di aumento degli ossidi di azoto), costituisce un fattore di rischio • Un basso LIVELLO SOCIO-ECONOMICO si associa a prevalenza più elevata di BPCO rispetto alla popolazione generale, con quadri patologici tanto più gravi quanto più scadenti sono le condizioni di vita • Anche una DIETA POVERA DI ANTIOSSIDANTI (frutta e verdura) e l’abuso di ALCOOL sembrano correlati al rischio di sviluppo di patologie croniche di tipo ostruttivo (Fumo e patologie respiratorie, Le carte del rischio per BPCO e tumore al polmone, Zuccaro, Viegi, Porta et al.)

  7. IL FUMO PASSIVO(WHO Mpower report 2008) Il fumo passivo è responsabile negli USA ogni anno di: • 3400 morti per tumore al polmone • 46000 morti per malattie cardiache • 430 casi di SIDS • 24500 neonati sottopeso • 71900 parti prematuri • 200.000 riacutizzazioni di asma nei bambini

  8. CONFRONTO CON GLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALEeffetto a breve termine sulla salute di un incremento di 10-μg/m3 della concentrazione di PM10 : uno studio europeo Royal College of Physicians. Smoking and health now. London: Pitman Medical and Scientific Publishing, 1971.

  9. IL RUOLO DELLA BPCO • La maggior parte dei danni provocati dal fumo non si evidenzia alla prima sigaretta, passano anni e talvolta decenni • La BPCO è una malattia dell’anziano, il 90% delle morti per BPCO si verifica dopo i 65 anni di età • Visto il ruolo sempre più importante della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva nella popolazione anziana (si stima che nel 2020 possa diventare la terza causa di morte e la quinta causa di disabilità (Murray-Lopez, Global Burden of Disease Study, lancet 349;1498,1997)), fondamentale diventa anche la diagnosi precoce di questa malattia da fumo, perché i nostri anziani non arrivino a decidere di curarsi quando ormai è già insorta l’insufficienza respiratoria.. • Anche in questo senso la cultura è cambiata, e dal 2005 il Consensus American Thoracic Society- Eureopean Respiratory Society parla della BPCO come di una malattiacurabile!

  10. BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO

  11. BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO La medicina basata sull’evidenza dimostra che l’unico intervento in grado di ridurre morbidità e mortalità legate al fumo a breve e lungo termine è la cessazione del fumo.

  12. BENEFICI DELLA CESSAZIONE DEL FUMO Spesso l’anziano non è motivato a smettere di fumare finchè non si ammala (cancro, infarto del miocardio, ictus cerebrale) Quindi è importante insegnare agli anziani che SMETTERE DI FUMARE: • Porta BENEFICI ALLA SALUTE • Migliora la QUALITA’ DELLA VITA • Aumenta la SPETTANZA DI VITA

  13. AGLI ANZIANI BISOGNA INNNANZI TUTTO DARE MESSAGGI POSITIVI:ALCUNI BUONI MOTIVI PER SMETTERE DI FUMARE: ECONOMIA SALUTE AUTOSTIMA ESTETICA BUON ESEMPIO

  14. I BENEFICI(www.sfuma.it) • Dopo meno di 30 minutidall'ultima sigarettala pressione arteriosa e la temperatura di mani e piedi si riducono fino alla normalità. • Dopo 8 ore i livelli di ossigeno nel sangue tornano alla norma e quelli di monossido di carbonio nel sangue si riducono. • Dopo 48 oreaumentano olfatto e gusto e le terminazioni nervose cominciano a ricrescere. • Dopo 72 oreil respiro diventa più facile a causa del rilassamento bronchiale, incrementando la capacità polmonare. • Dopo 1 settimanainizia a diminuire il rischio di attacco cardiaco. La nicotina viene eliminata dall'organismo e migliorano gusto, olfatto e alito. Capelli e denti sono più brillanti. • Da 2 settimane a 3 mesila funzionalità polmonare aumenta fino al 300% e migliora la circolazione sanguigna. Camminare diventa più agevole. Aumenta il livello di energia fisica.

  15. I BENEFICI(www.sfuma.it) • Da 1 a 9 mesi un terzo di coloro che hanno guadagnato peso smettendo di fumare riacquistano il loro peso originale. l'apparato respiratorio incrementa la sua clearance mucociliare e il rischio di infezioni si riduce drasticamente. Si riducono anche congestione rinosinusale, tosse, stanchezza e fiato corto. • Dopo 1 annoil rischio di infarto è dimezzato e inizia a diminuire il rischio di sviluppare tumore. • Dopo 5 anniil rischio di tumore al polmone si riduce del 50% e quello di ictus è pari a quello di un non fumatore. • Dopo 10 anni la quota di morti per tumore del polmone arriva a eguagliare quella dei non fumatori e si riducono i rischi di altri tumori (cavo orale, laringe, pancreas vescica reni ed esofago). Le cellule precancerose sono state sostituite. • Dopo 15 anni i principali indicatori di rischio sono ritornati nella normalità.

  16. STRATEGIE PER LA CESSAZIONE DEL FUMO

  17. LE STRATEGIE PROPOSTE DALL’WHO PER COMBATTERE L’EPIDEMIA DA FUMO:(WHO Policy Recommendations for Smoking Cessation and Treatment of Tobacco Dependence)MPOWER • Monitor tobacco use and prevention policies • Protect people from tobacco smoke • Offer help to quit tobacco use • Warn about the dangers of tobacco • Enforce bans on tobacco advertising, promotion and sponsorship, and • Raise taxes on tobacco

  18. LE STRATEGIE PROPOSTE DALL’WHO PER COMBATTERE L’EPIDEMIA DA FUMO:(WHO Policy Recommendations for Smoking Cessation and Treatment of Tobacco Dependence) • Change the social climate and promote a supportive environment; • Promoting and integrating clinical best practices (behavioural and pharmacological) • A surveillance, research and information approach that promotes the exchange of information and knowledge so as to increase awareness of the need to change social norms (Chapter I, Matrix 1, pages 7-10).

  19. LE STRATEGIE PROPOSTE DALL’WHO PER COMBATTERE L’EPIDEMIA DA FUMO:(WHO Policy Recommendations for Smoking Cessation and Treatment of Tobacco Dependence) • Ex-smokers can serve as role models in encouraging quitting, and can provide social support to individuals who are attempting to quit. • They also may reflect an environment in which quitting is a greater priority.

  20. The success of these interventions depends on their synergistic use in a broader context of comprehensive tobacco control programmes motivation, advice and guidance, counselling, telephone and internet support appropriate pharmaceutical aids LE STRATEGIE PROPOSTE DALL’WHO PER COMBATTERE L’EPIDEMIA DA FUMO:(WHO Policy Recommendations for Smoking Cessation and Treatment of Tobacco Dependence)

  21. COME PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO

  22. COME PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO:MINIMAL ADVICE (Agency for Health Care Policy and Research (AHCPR): linee guida per la dissuasione dal fumo; JAMA 1996, 257/16: 1270-80)

  23. COME PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO: • Monitorare il fumatore che ha smesso, attraverso ripetute visite di controllo, si è dimostrato utile per rafforzare le sue motivazioni a mantenere l'astinenza (Ann Intern Med 1989, 110: 648-652) • Senza una terapia comportamentale i tentativi di astensione dal fumo sono in genere di breve durata e presentano entro un anno un alto rischio di ricadute nell'abitudine al fumo (Eur J Cancer 1994, 30A/2: 253-263).

  24. STRUMENTI MOTIVAZIONALI:AD OGNI PERSONA UNO STADIOAD OGNI STADIO UNA STRATEGIA(DOTT. FORZA G., Ambulatorio per la disassuefazione dal fumo, Az. Ospedaliera Padova)

  25. Considerare l’idea di cambiareSTRATEGIA: VALUTARE I PRO E I CONTRO (BILANCIA DECISIONALE)

  26. Acquisire e Mantenere il cambiamentoSTRATEGIA: SOSTENERE L’AUTOEFFICACIA

  27. IL LINGUAGGIO DEL CAMBIAMENTO: Domande aperte Ascolto riflessivo Sintetizzare Confermare Far emergere affermazioni automotivanti

  28. Il Test di Fagerström per la dipendenza dalla Nicotina(Heatherton TF, Kozlowski LT, Frecker RC, Fagerstrom KO. The Fagerstrom Test for Nicotine Dependence: A revision of the Fagerstrom Tolerance Questionnaire. British Journal of Addictions 1991;86:1119-27) 1.Al risveglio fumi una sigaretta dopo ¨ 60 minuti (0) ¨ 31-60 minuti (1) ¨ 6-30 minuti (2) ¨ entro 5 minuti (3) 2. Trovi difficile non fumare dove è proibito? ¨ No (0) ¨ Si (1) 3.Quale sigaretta troveresti difficile da lasciare? ¨ La prima del mattino (1) ¨ Qualsiasi altra (0) 4.Quante sigarette fumi al giorno? ¨ 10 o meno (0) ¨ 11-20 (1) ¨ 21-30 (2) ¨ 31 o di più (3) 5. Fumi di più nella prima ora dopo il risveglio che nel resto della giornata? ¨ No (0) ¨ Si (1) 6.Fumi anche se stai male e sei costretto a letto? ¨ No (0) ¨ Yes (1) Il tuo livello di dipendenza da nicotina è: . 0-2 molto basso 3-4 basso 5 medio 6-7 alto 8-10 molto alto [punteggio inferiore a 5: “il tuo livello di dipendenza da nicotina è ancora basso. Dovresti agire ora prima che cresca“ [punteggio di 5: “ il tuo livello di dipendenza da nicotina è moderato, se non smetti la più presto di fumare il tuo livello di dipendenza crescerà fino a renderti seriamente coinvolto. Agisci ora per liberarti dalla dipendenza da nicotina.” [punteggio superiore a 7: “il tuo livello di dipendenza da nicotina è elevato.Tu non controlli il fumo, ma esso controlla te! Quando deciderai di smettere è bene che parli con il tuo medico di una terapia sostitutiva a base di nicotina o altri farmaci per aiutarti a liberarti.”

  29. 1. Ho deciso di presentarmi spontaneamenteSì No 2. Ho già smesso di fumare da più di una settimanaSì No 3. Attualmente non ho problemi sul lavoroSì No 4. Attualmente non ho problemi sul piano familiareSì No 5. Mi voglio liberare da questa schiavitùSì No 6. Pratico dell sport/Ho intenzione di praticarloSì No 7. Voglio raggiungere una forma fisica miglioreSì No 8. Voglio curare il mio aspetto fisicoSì No 9. Sono incinta/Mia moglie è incintaSì No 10. Ho dei bambini piccoliSì No 11. Attualmente sono di buonumoreSì No 12. Di solito porto a termine quello che intraprendoSì No 13. Sono di temperamento calmo e distesoSì No 14. Il mio peso è abitualmente stabileSì No 15. Voglio migliorare la qualità della vitaSì No Questionario motivazionale(H.Mondor, Paris) Il presente questionario valuta il grado di motivazione della persona che si rivolge al medico per smettere di fumare ( www.fumo.it)

  30. COME PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO Ruolo del medico: • raccogliere la storia del paziente sull'abitudine al fumo, • aiutare il fumatore ad approfondire bisogni e motivazioni che inducono a fumare per • cercare suggerimenti idonei a sviluppare comportamenti alternativi (ATTIVITA’ FISICA), • fornire informazioni (SPIROMETRIA), • materiale educativo per autoapprendimento, • sostegno psicologico (CENTRI ANTIFUMO), • ed eventualmente farmacologico al fumatore motivato a smettere.

  31. La modificazione del comportamento richiede almeno 5 tappe per il fumatore: • stabilire una data per smettere completamente di fumare, con settimane di anticipo • tenere un diario scritto del fumo; • identificare comportamenti alternativi personalizzati da mettere in atto in ogni situazione specifica in cui il desiderio di fumare è più intenso, in modo da prepararsi a rispondere con un'attività distraente. • Stabilire dei rinforzi positivi per mantenere le motivazioni a smettere di fumare: compilare una lista scritta di motivi positivi personali per non fumare, premiarsi per i risultati raggiunti, mantenere contatti regolari con amici che hanno già smesso, considerare il risparmio economico ottenuto non fumando, segnare sul calendario i giorni di astensione dal fumo. • considerare le possibili ricadutecome incidenti di percorso che costituiscono opportunità per una migliore conoscenza di se stessi e delle proprie abitudini

  32. Il fumatore ha maggiori possibilità di successo se affronta un problema alla volta • I fumatori che stabiliscono una data per smettere, di solito entro 4-6 settimane per pianificare una strategia, si sono dimostrati poi più determinati a smettere di fumare (Med Clin North Am 1992, 76: 477-494). • I fumatori che rimangono astinenti per almeno 2 settimane hanno più probabilità di mantenere l'astinenza dal fumo (JAMA 1988, 259: 2883-9). • La maggior parte delle ricadute si manifestano entro le prime 6 settimane dopo la sospensione del fumo (J Clin Psych 1977, 27: 455-6).

  33. Il fumatore ha maggiori possibilità di successo se affronta un problema alla volta • Il timore di aumentare il peso corporeo è un importante ostacolo a smettere di fumare, specialmente nei fumatori di sesso femminile (Ann Behav Med 1989, 11: 144-153). • L'impegno contemporaneo a prevenire l'incremento ponderale successivo alla sospensione del fumo (mediante dietoterapia, ecc.) può ridurre l'impegno a non fumare (Am J Public Health 1992, 82: 1238-1243).

  34. Obiettivi SMART • Esercizi di respirazione diaframmatica • Esercizio delle resistenze espiratorie (PEP mask) • Tecniche di distrazione (dal pensiero fisso della sigaretta)

  35. ObiettiviSMART Con gli anni imparo a RESPIRARE BENE: Come rallentare la respirazione imparando a conoscere il diaframma

  36. Obiettivi SMART Esercizio delle resistenze espiratorie (PEP mask)

  37. Obiettivi SMART Tecniche di distrazione (dal pensiero fisso della sigaretta) (tratto da www.quitguide.com)

  38. PARTE PRACTICA 40

  39. Parte Practica (1) • Attività in gruppi multidisciplinari : intervista motivazionale • Gruppi di circa 10 persone, • tempo 10+10+10 minuti circa • 1 animatore per ogni gruppo (farmacista, medico, infermiere, altro operatore esperto) • In ogni gruppo vengono individuate due persone che simuleranno il dialogo tra medico e paziente fumatore. • Alla fine dell’intervista i componenti del gruppo, guidati dall’animatore, commentano le varie fasi dell’intervista e ne discutono la progressione e la conclusione (10 minuti). 21/03/09

  40. Parte Practica(2) • La discussione viene poi guidata verso quali successive mosse (ad.es. programmare una visita di controllo con follow-up sulla motivazione) possono essere pianificate per il futuro di questo paziente (10 minuti). • Si consegna poi la brochure “Con gli anni imparo a respirare bene” che fornisce strumenti per sostenere il paziente nel cammino verso la disassuefazione al fumo e se ne discute insieme il contenuto (10 minuti).

  41. The challenge for public health is to make healthy choices the easy choices

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