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SEGRETARIATO SOCIALE COMUNE DI SILEA (TV)

SEGRETARIATO SOCIALE COMUNE DI SILEA (TV). Riferimenti normativi: Legge 328/2000 Piano nazionale sociale 2001/2003 REDATTO DA: ASSISTENTE SOCIALE del comune di Silea dott.ssa TOFFOLON SILVIA e Assistente Sociale presso la Cooperativa Social Job di Treviso dott. ALESSANDRO CANCIAN

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SEGRETARIATO SOCIALE COMUNE DI SILEA (TV)

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Presentation Transcript


  1. SEGRETARIATO SOCIALECOMUNE DI SILEA (TV) Riferimenti normativi: Legge 328/2000 Piano nazionale sociale 2001/2003 REDATTO DA: ASSISTENTE SOCIALE del comune di Silea dott.ssa TOFFOLON SILVIA e Assistente Sociale presso la Cooperativa Social Job di Treviso dott. ALESSANDRO CANCIAN MERCOLEDI’09 MAGGIO 2007

  2. Legge 328/2000 art. 22 Gli interventi di seguito indicati costituiscono il livello essenziale delle prestazioni sociali: informazione e consulenza alle famiglie per favorire la fruizione dei servizi e per promuovere iniziative di auto-aiuto. b. In relazione al comma 2 le leggi regionali prevedono per ogni ambito territoriale: servizio sociale professionale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari; Ø segretariato sociale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari.

  3. Piano Nazionale sociale 2001/2003 La funzione di segretariato sociale risponde all’esigenza primaria dei cittadini di:  - avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi; - conoscere le risorse sociali disponibili nel territorio in cui vivono, che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita. In particolare l’attività di segretariato sociale è finalizzata a garantire: -            unitarietà di accesso; -           capacità di ascolto; -        funzione di orientamento; -            capacità di accompagnamento; -            funzione di filtro; -            funzione di osservatorio e monitoraggio dei bisogni e delle risorse; -            funzione di trasparenza e fiducia nei rapporti tra cittadino e servizi; -            soprattutto nella gestione dei tempi di attesa nell’accesso ai servizi.   E’ quindi un livello informativo e di orientamento per evitare che le persone esauriscano le loro energie nel procedere per tentativi ed errori, nella ricerca di risposte adeguate ai loro bisogni, con particolare riferimento ai cittadini più fragili e meno informati.

  4. Piano nazionale sociale 2001/03 La funzione di segretariato sociale risulterà tanto più efficace quanto sarà progettata e attuata in modo collaborativo con tutti gli attori sociali della rete e in particolare con le organizzazioni solidali presenti nel territorio, cioè con le forme di cittadinanza attiva nella tutela dei soggetti deboli e nella promozione dei loro diritti.

  5. Il cittadino rivolgendosi al segretariato sociale, oltre ad avere informazione, orientamento e accompagnamento nel sistema di offerta pubblica, solidaristica e di auto-aiuto presente nel welfare locale, potrà avere informazione anche sui soggetti privati che erogano servizi a pagamento, sulle tariffe praticate e sulle caratteristiche dei servizi erogati.

  6. Piano nazionale sociale 2001/03 La funzione di segretariato sociale (art. 22 comma 4 lett. a) risponde all’esigenza primaria dei cittadini di: avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi; conoscere le risorse sociali disponibili nel territorio in cui vivono, che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita.

  7. Dizionario di servizio sociale La funzione di segretariato sociale risponde all’esigenza primaria dei cittadini di: avere informazioni complete (esatte e aggiornate) in merito alle risorse sociali disponibili nel territorio in cui vivono, ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi essere aiutati a fruirne concretamente contribuisce alla programmazione dei servizi attraverso la funzione di osservatorio (Eiss, 1971; Anfossi, 2005)

  8. Piano nazionale sociale 2001/03 Per svolgere le funzioni di segretariato sociale è necessario disporre di professionalità idonee, dotate delle competenze necessarie per riconoscere le ricadute organizzative, gestionali, nonché le implicazioni tecnico professionali di quanto viene proposto al cittadino.

  9. Progetto apertura punto di segretariato sociale a Sant’Elena di Silea Il comune di Silea in collaborazione con la Cooperativa Social Jobdi Treviso e con il coinvolgimento di alcune associazioni del territorio ha formulato un progetto nell’anno 2005, condividendone gli obiettivi con la rete delle risorse del medesimo territorio. Il progetto si è indirizzato nell’ambito di attività di promozione alla salute ed è stato ammesso al finanziamento regionale ai sensi del DGRV n. 4229/2003 “Interventi di promozione della qualità della vita delle persone anziane”. Il programma si poneva in continuità con l’attività svolta negli anni 2003/2004 attraverso il progetto “Nuove risorse a Silea”.

  10. Al Comune, ente territoriale più vicino alla persona, è affidata la “regia” delle azioni dei diversi attori, in un ottica di condivisione degli obiettivi e di verifica dei risultati.Il sistema integrato di interventi e servizi sociali deve essere il bisogno.La valutazione professionale del bisogno, quindi, diventa l’elemento centrale: regolatore dell’accesso e garante dell’equità.

  11. OBIETTIVI DEL PROGETTO: rendere il servizio sociale comunale dell’Amministrazione di Silea rispondente alle esigenze dei cittadini individuando i bisogni emergenti al fine di sostenere la piena appartenenza dei grandi adulti (fascia d’età 55-75 anni) alla società cittadina come target di popolazione esterno al mondo del lavoro ma socialmente attivo. favorire la creazione di un coordinamento territoriale delle Associazioni. aprire una sede decentrata nel territorio.

  12. Il percorso del cittadinoIl percorso del cittadino che si rivolge con una domanda, allo sportello di segretariato sociale può essere schematizzato a seconda della complessità della domanda:a.una domanda semplice: informazione ed orientamento;b.una domanda complessa: analisi di situazioni multiproblematiche, bisogno/problema ed eventuale accesso ai servizi.a) domanda semplice del cittadino: è riferita alle seguenti necessità:-   informazioni sulla rete dei servizi, -  informazioni sulle prestazioni sociali, sanitarie e/o socio sanitarie,-  supporto alla compilazione di moduli, domande ecc. per l’accesso alle prestazioni-  orientamento alla rete dei servizi su bisogni già codificati

  13. b) domanda complessa del cittadino: è riferita alle seguenti necessità:-   espressione di situazioni di difficoltà legate ad una non ancora definizione del bisogno o dei bisogni che necessitano quindi di un aiuto per decodificare la domanda stessa-  compresenza di più situazioni problematiche con difficoltà ad individuare i servizi più appropriati- approfondimento qualitativo rispetto la rete dei servizi-  orientare e supportare le persone e le famiglie in condizioni di fragilità, di non autosufficienza o di dipendenza che non sono in grado di accedere alla rete dei servizi comunque garantiti

  14. Descrizione di sintesi del progetto:Target: A partire dal considerare l’individuo come punto di una rete di relazioni che lo individuano, e la famiglia come l’unità minima delle relazioni che definiscono l’identità, il servizio è rivolto alla famiglia come unità che gestisce l’evento di difficoltà e che deve individuare a chi rivolgersi e le strategie per superare il momento di crisi.Il sistema familiare deve infatti essere considerato nel suo insieme e la famiglia pensata come l’identità cui fornire supporto, informazioni, e partecipazione affinché, trovando nuovi equilibri e risorse creative al proprio interno, e utilizzando al meglio le risorse sociali, istituzionali e non, sia posta in grado di vivere adeguatamente la problematicità presente, e nei limiti del possibile, rimuoverla.

  15. Obiettivi:Il risultato finale è misurabile attraverso “il grado in cui si riesce a rendere una persona capace di azioni razionali e positive, a renderla più soddisfatta, più in pace con se stessa, più capace di vivere una vita serena e socialmente integrata”.AttivitàIl progetto prevede la costituzione di un servizio di segretariato sociale inteso come relazione di aiuto rivolto alle famiglie con problematiche interne per difficoltà di area psico sociale.Il servizio intende offrire:-accoglienza-ascolto rivolti al singolo come espressione del gruppo famiglia, intesa come famiglia allargata, a struttura trigenerazionale, che integra i propri membri e si costituisce quale sistema di relazioni capace di fornire identità e sicurezza;

  16. - consulenza e assistenza per la costruzione di un progetto di aiuto che tenga conto delle risorse personali, familiari, di rete (empowerment), e del territorio, nonché delle risorse, istituzionali e non per il sostegno a disabilità psico-sociali dei membri;- consulenza – orientamento, integrati da interventi di advocacy, per l’accesso alle risorse (servizi pubblici di area, prestazioni, interventi economici, altro) istituzionali e non, a partire dalla costruzione condivisa del progetto;- interventi di servizio sociale professionale, di presa in carico e accompagnamento, all’interno di progetti per i quali siano attivati più servizi/interventi (case management).

  17. Nella distinzione, che la stessa legislazione di area definisce, tra servizio sociale professionale e servizio di segretariato sociale, è tuttavia indubitabile che questi due aspetti dell’intervento sociale si correlano nella misura in cui necessita, per un buon intervento di segretariato, che lo stesso venga integrato da interventi di counseling capaci di modulare le informazioni su un livello   individualizzato di lettura del bisogno, che tenga conto delle caratteristiche della famiglia/della persona in difficoltà, delle sue scelte e delle sue risorse.

  18. Necessita cioè che lo stesso si esplichi all’interno di un intervento professionale di servizio sociale finalizzato a realizzare un processo d’aiuto tra due persone – il counselor e il cliente - il cui scopo è:“abilitare il cliente a prendere una decisione riguardo a scelte di carattere personale o a problemi o difficoltà speciali che lo riguardano direttamente”, ponendo a sua disposizione: - orientamento e sostegno fondati sull’ascolto- informazione sul sistema delle risorse- aiuto nella costruzione di un percorso per la gestione del problema- eventuale advocacy, per l’attivazione delle risorse istituzionali e non, necessarie.

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