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Dipartimento di Economia e Politica Agraria Università di Napoli Federico II

Dipartimento di Economia e Politica Agraria Università di Napoli Federico II. Progetto Equal “Capacity building nel campo dell’agriturismo” Agriturismo e fabbisogni formativi Prof. Pasquale Lombardi responsabile scientifico Prof. Gaetano Marenco Dott. ssa Teresa Del Giudice

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Dipartimento di Economia e Politica Agraria Università di Napoli Federico II

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Presentation Transcript


  1. Dipartimento di Economia e Politica Agraria Università di Napoli Federico II Progetto Equal “Capacity building nel campo dell’agriturismo” Agriturismo e fabbisogni formativi Prof. Pasquale Lombardi responsabile scientifico Prof. Gaetano Marenco Dott. ssa Teresa Del Giudice Dott. ssa Teresa Panico

  2. Obiettivi Fornire informazioni sulla consistenza e le caratteristiche del settore agrituristico nella Regione Campania e nelle province di Avellino e Benevento in particolare Fornire informazioni sulle caratteristiche dell’offerta attraverso un’analisi campionaria su aziende agrituristiche operanti nelle province di Avellino e Benevento Individuare i fabbisogni formativi per lo sviluppo del settore

  3. Metodologie di analisi L’analisi descrittiva è basata su: dati ISTAT; dati Regione Campania; studi disponibili sull’argomento L’indagine di campo Questionario somministrato ad un campione rappresentativo di aziende agrituristiche analisi dell’offerta sui dati rilevati tramite metodologie di statistica multivariata.

  4. Risultati Primo rapporto di ricerca Descrizione del settore agrituristico Italiano Descrizione del settore agrituristico campano Provincia di Avellino Provincia di Benevento

  5. Settore agrituristico Italiano Tra il 1998 ed il 2003 le aziende agrituristiche aumentano del 34%. Regioni settentrionali: + 3,3%. Regioni centrali: + 88,7% Mezzogiorno (Sud e Isole): + 64,6% In questo contesto le regioni meridionali si caratterizzano per un maggiore dinamismo che riguarda tutte le tipologie di servizi offerti: alloggio, ristorazione, degustazione, altre attività.

  6. Settore agrituristico Italiano Tra il 2003 ed il 2005 la crescita continua 17,7% Regioni settentrionali: + 7,5%. Regioni centrali: + 13,4% Mezzogiorno (Sud e Isole): + 1%

  7. Settore agrituristico Regione Campania

  8. Settore agrituristico Regione Campania Tabella 1 - Aziende agrituristiche autorizzate in Campania

  9. Caratteristiche dell’agriturismo regionale In Campania l’agriturismo è collegato principalmente ad aziende di medie e piccole dimensioni. Circa il 50% si colloca nella classe 1-5 ettari Più dei tre quarti ha una dimensione inferiore ai 20 ettari

  10. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Dimensioni operative quasi il 71% delle aziende si concentra nella classe 1-10 posti letto della quota rimanente circa il 26% ha una dimensione compresa tra gli 11 ed i 20 posti letto.

  11. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Ristorazione dedicata quasi sempre anche a clienti occasionali Il 60% delle aziende è in grado di far fronte a più di 30 coperti Il rimanente 40% si distribuisce equamente nelle classi 11-20 e 21-30 coperti.

  12. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Pochi investimenti fissi Pochi servizi volti ad arricchire l’offerta aziendale sì da soddisfare segmenti di domanda più esigenti: Piscina Maneggi Sale o aree attrezzate per il tempo libero

  13. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Servizi ricreativi prevalgono tipologie piuttosto tradizionali: possibilità di effettuare escursioni partecipare alle attività agricole emerge un certo ritardo nello specializzarsi in attività più particolari quali corsi di artigianato, assistenza ai bambini ed altro.

  14. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Qualità generalmente medio-alta dei tradizionali servizi alberghieri (pulizia delle stanze e cambio della biancheria); Possibilità di sistemazione: piuttosto ampie (si spazia dalla mezza pensione alla pensione completa e/o al pernottamento con prima colazione)

  15. Caratteristiche dell’agriturismo regionale Periodo di apertura: nella quasi totalità dei casi tutto l’anno nonostante il carattere fortemente stagionale della domanda per lo più concentrata nei fine settimana Accoppiata alla ristorazione molto spesso si ritrova la vendita dei prodotti aziendali.

  16. Settore agrituristico Avellino

  17. Settore agrituristico Benevento

  18. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Agriturismo tipico delle aree interne Soddisfa una domanda rivolta sì verso luoghi tranquilli ma che ha molto più a che fare con il turismo enogastronomico religioso l’ecoturismo Entrambe le province possono contare su un ricco patrimonio di risorse naturali e tradizioni storico-culturali legate anche alla civiltà contadina

  19. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Aree Protette Sia la provincia di Avellino che quella di Benevento ricadono, per buona parte, in aree protette Parchi Regionali del Matese, Taburno-Camposauro, Partenio, Monti Picentini e le Riserve Naturali Regionali come quella della Foce Sele e Tanagro.

  20. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Produzioni tipiche Significativamente numerose Molti marchi di certificazione della provenienza famosissimi vini DOCG,(la sola provincia di Avellino vanta, in particolare, le DOCG per il Taurasi, il Fiano ed il Greco di Tufo) vini DOC e IGT prodotti DOP, IGP e STG

  21. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Vini DOC Aglianico del Taburno, Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Guardia Sanframondi o Guardiolo, Sannio, Sant’Agata dei Goti, Solopaca, Taburno. Vini IGT:l’Irpinia, il Beneventano, il Dugenta.

  22. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento DOP in corso di registrazione con protezione transitoria nazionale: Olio extravergine di oliva Colline Beneventane, Olio extravergine di oliva Irpinia-Colline dell’Ufita, Olio extravergine di oliva Sannio Caudino Telesino. DOP in fase di istruttoria ministeriale Castagna di Serino Olio extravergine di oliva Terre del Matese Pecorino di Laticauda Sannita.

  23. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento IGP già registrate dalla UE Castagna di Montella Nocciola di Giffoni Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Melannurca Campana IGP in fase di istruttoria ministeriale Salame di Mugnano del Cardinale Torrone di Benevento Torroncino croccantino di san Marco dei Cavoti. Numerose sono, infine, le STG.

  24. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Tutto ciò ha contribuito alla istituzione delle Città del vino e dell’olio parti integranti dei percorsi enogastronomici che si svolgono lungo itinerari comprendenti Strade del vino Strade dell’olio

  25. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Nelle province di Avellino e Benevento ricadono due delle 10 Strade del vino istituite dalla Regione Campania: la Strada del vino e dei sapori d’Irpinia la Strada del vino e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti. Tutto ciò concorre ad incrementare l’offerta turistica locale ed a sviluppare sinergie con altre forme di turismo, pure importanti, come quello religioso.

  26. Caratteristiche dell’agriturismo nelle province di Avellino e Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica 450 operatori iscritti al registro regionale circa il 36% dell’intera regione 252 operatori effettivi il 42% del totale regionale Benevento ha un peso superiore rispetto ad Avellino (circa il 26% ed il 16% rispettivamente).

  27. Avellino Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Diffusione piuttosto omogenea sul territorio provinciale I comuni nei quali è presente per lo meno un’azienda agrituristica sono 53. Ariano Irpino 12,2% Serino 7% Flumeri e Guardia Lombardi 5% Nei rimanenti comuni sono presenti 1-2 aziende.

  28. Avellino Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Spiccato orientamento verso la ristorazione 93% l’alloggio 82% vendita dei prodotti aziendali 68% In genere Ristorazione-alloggio Ristorazione-alloggio-vendita Ristorazione-vendita dei prodotti praticamente inesistenti sono le aziende che offrono solo alloggio (solo due)

  29. Avellino Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Capacità operativa media posti mensa 29 posti letto 7,5

  30. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Comuni con almeno un’azienda agrituristica 50 Benevento ha il peso maggiore 10,4%.

  31. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Diverse aree di concentrazione Benevento, Pietrelcina, Pago Veiano, Calvi, Torrecuso, Turismo religioso alimentato dai flussi verso i luoghi natali di Padre Pio a Pietrelcina. Questa forma di turismo, unitamente a quello enogastronomico, sta alla base dell’indubbio dinamismo del settore turistico provinciale

  32. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Aree di concentrazione Morcone, Circello, Colle Sannita, Castelpagano Sant’Agata dei Goti, Tocco Gaudio e Cautano

  33. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Ristorazione 96% Alloggio 83% e/o vendita dei prodotti aziendali 77% Presenza di spazi per agricameggio circa 23%

  34. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Si punta, in primo luogo, sulla ristorazione, quindi sull’ospitalità e sulla vendita dei prodotti aziendali. Praticamente inesistenti aziende che offrono solo alloggio (una sola) Alloggio-ristorazione Alloggio-ristorazione-vendita dei prodotti

  35. Benevento Consistenza e caratteristiche principali dell’offerta agrituristica Capacità operativa media posti mensa 38 posti letto 9

  36. L’indagine di campo Il Campione 65 aziende Provincia di Avellino 9 aziende Provincia di Benevento

  37. Il Questionario – aree informative • L’imprenditore • L’azienda agricola e quella agrituristica • Profilo del cliente • Attività promozionali • Fabbisogni formativi L’indagine di campo

  38. Gli imprenditori agrituristici sono più giovani degli imprenditori agricoli in genere • 95% degli imprenditori sono full-time • I problemi principali per l’avvio dell’attività agrituristica sono le procedure burocratiche Non si incontrano problemi nella ricerca di competenze di promozione commerciale e nell’ospitalità !!!! Forse questo dipende dalla bassa percezione dell’importanza di questi aspetti per lo sviluppo delle attività agrituristica L’imprenditore

  39. 18 ettari • 30% delle aziende pratica l’agricoltura biologica • 100% offre pasti • 88% offre B&B • Il livello qualitativo dei servizi offerti è medio-alto L’azienda agrituristica

  40. 44% delle aziende ospita solo clienti Italiani (soprattutto dalla Campania) • I clienti stranieri provengono soprattutto dall’Europa • I servizi maggiormente richiesti sono B&B, ristorazione, sport • I clienti trascorrono nell’azienda agrituristica solo un giorno o brevi periodi, come un weekend Il consumatore

  41. 56% delle aziende si avvale di attività promozionale via web • Altre attività promozionali sono le Fattorie didattiche, Corsi di cucina per la preparazione di pasti tradizionali, partecipazione ad attività aziendali, escursioni • Non c’è una rete di relazioni tra gli imprenditori al fine di organizzare e favorire lo sviluppo di politiche promozionali Attività promozionali

  42. 65,6% delle aziende rivela una domanda per il miglioramento delle attività promozionali • 54% delle aziende rivela una domanda per il miglioramento nelle attività di organizzazione e direzione • Solo il 25% per servizi di cucina e personale di sala • 15% per l’ospitalità e per l’accoglienza Fabbisogni formativi ed esperenziali

  43. L’indagine evidenzia una domanda per tre distinti gruppi di innovazioni • Innovazioni strutturali • volte a migliorare • l’azienda (camere, piscine, attrezzature per la ristorazione ed altri investimenti in capitale fisico aziendale) • il capitale umano • l’offerta di servizi, sul piano qualitativo e di ampliamento della gamma. Conclusioni

  44. 2) Innovazioni di marketing Per lo sviluppo di poltiche promozionali moderne ed intensive, sia pubbliche che private Conclusioni

  45. 3) Innovazioni di network Di certo la categoria pù importante Per creare relazioni stabili tra i differenti operatori economici e tra i differenti settori economici, quali agricoltori, tour operator, imprese di servizi ricreativi e culturali, operatori turistici, altri attori coinvolti nel sistema socio-economico dell’area Conclusioni

  46. Quadro normativo Agriturismo e ruolo multifunzionale dell’agricoltura Azienda agrituristica e contesto territoriale circostante: Altri operatori economici, agricoli e non Livelli istituzionali Circuito turistico più ampio per particolari condizioni naturali e di contesto socio-economico-istituzionale che puntano alla valorizzazione delle potenzialità del territorio proprio attraverso lo sviluppo di svariate forme di turismo, rurale, enogastronomico, religioso, termale e così via

  47. Quadro normativo Agriturismo e ruolo multifunzionale dell’agricoltura Legge quadro nazionale sull’agriturismo Leggi regionali occupano il posto centrale ma non ne esauriscono la complessità. Tutte le leggi ed i regolamenti che hanno a che fare con le diverse forme di turismo enogastronomico il riconoscimento di produzioni di qualità, tipiche e/o tradizionali legate ad uno specifico territorio ma anche con l’uso dello spazio rurale e con l’ambiente in genere

  48. Quadro normativo Leggi regionali Legge nazionale n. 730 del 1985 Legge Regionale n. 41/84 Decreto legislativo 228/2001, “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” Legge quadro N. 96/2006, “Disciplina dell’Agriturismo”

  49. Quadro normativo La spinta verso una legislazione nazionale adeguata ai mutamenti della realtà agricola proviene anche dal livello comunitario. Direttiva socio strutturale sulla montagna, 5/268 prevede la possibilità di incentivare la realizzazione di investimenti aventi carattere turistico in aziende agricole ubicate in zone montane e/o svantaggiate

  50. Quadro normativo Regolamento n. 2615/80: uso del termine turismo rurale Affermazione di una nuova visione: questa forma turismo come possibile elemento propulsivo di un processo di sviluppo di più ampia portata. Finanziamenti per tutta una serie di investimenti non necessariamente legati ad un’azienda agricola, potendovi accedere anche operatori non agricoli in quanto soggetti pienamente legittimati a partecipare ai suoi processi di sviluppo. Un nuovo modello di SVILUPPO RURALE nel quale l’attività turistica, per le sue favorevoli prospettive, acquista maggiore rilevanza.

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