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Laboratorio di Informatica Applicata “Il sistema informativo di radiologia”

Azienda Ospedaliera di Padova. Laboratorio di Informatica Applicata “Il sistema informativo di radiologia”. Dipartimento Interaziendale di Information Technology Giovanni Borile Cà Foscari - 2006. Architettura del Sistema Informativo. Controllo direzionale.

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Laboratorio di Informatica Applicata “Il sistema informativo di radiologia”

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Presentation Transcript


  1. Azienda Ospedaliera di Padova Laboratorio di Informatica Applicata“Il sistema informativo di radiologia” Dipartimento Interaziendale di Information Technology Giovanni Borile Cà Foscari - 2006

  2. Architettura del Sistema Informativo Controllo direzionale Contabilità generale, clienti, fornitori, analitica Approvvigionamenti, magazzini, logistica Anagrafe Prenotazione esterni Portale per l’accesso del cittadino Flussi regionali SIT (Anagrafe,scelta e revoca, Autorizzazinv. Inv.Civ. pratiche morte,…) SIO (ADT,DH,LP,SDO,visite specialistiche, Prenot. Internie DH pre e post ricovero, ,riforn.e gestione reparti,distr. farmaci…) Sociale Veterinaria Igiene Pubblica Psichiatria Assstenza domiciliare MMG+ PLS Distretti • Servizi diagn. • Lab Analisi • Radiologia • Microbiologia • Anatomia Pat. • Med. Nucleare • Ambulatori Cardiologia Ortopedia ……. Neurochirurgia Telemedicina Repository dei dati clinici Telemedicina

  3. Organizzazione in Radiologia • È un servizio e non un reparto (allora NO POSTI LETTO) • Eroga prestazioni per qualunque tipologia di paziente (urgente o no, ricoverato ordinario o D.H., esterno) • Tali prestazioni vengono erogate da equipe (medico+IP+TSRM) avvalendosi di apparecchiature diagnostiche

  4. Cosa produce una radiologia • Un documento di testo contente tutte le informazioni ritenute utili ai fini diagnostici (anagrafica paziente , tipo di esame, data esame, provenienza del paziente, quesito diagnostico, referto) • Un documento iconografico prodotto dalla diagnostica utilizzata contente, oltre ai dati relativi al paziente, informazioni utili alla valutazione finale (es. dose assorbita)

  5. Conservazione dei documenti prodotti • Documento testuale = Referto A VITA • Documento iconografico = Immagini 10-20 anni

  6. Supporti di archiviazione REFERTO: Cartaceo (con firma olografa) o supporto ottico non riscrivibile (con firma digitale) IMMAGINI: pellicola (o comunemente chiamata lastra), carta o supporto ottico (CD - DVD)

  7. Scheduled Workflow radiologico

  8. Attori e attività relative • Medici: principalmente refertazione, ma anche pianificazione ed esecuzione • Tecnici (TSRM): esecuzione ed archiviazione immagini • Infermieri (IP): accettazione ed esecuzione • Amministrativi: prenotazione e battitura referti

  9. Tipologia di prestazioni erogabili • Radiologia convenzionale • Radiologia speciale (contrasti, …) • Tomografia Assiale Computerizzata (TC) • Risonanza Magnetica (RM) • Ultrasuoni (ecografie) • Angiografia • Interventistica (stent, vertebroplastica)

  10. Il Workflow radiologico

  11. Prenotazione

  12. Accettazione

  13. Refertazione

  14. Refertazione

  15. Visualizzazione dei dati clinici AOPD

  16. Consultazione immagini AOPD

  17. Struttura di una immagine Un’immagine può essere raffigurata da N caselle quadrate dette elementi di immagine o pixel (abbreviazione di picture element); ciascun pixel assume uno degli M toni di grigio (o dei colori) disponibili; i singoli livelli di M sono detti livelli di densità. l’immagine in senso DICOM è un oggetto “composito”, contiene cioè molte informazioni oltre ai pixel veri e propri: dati del paziente, dati dell’esame, dati dell’apparecchio usato, etc.

  18. Consistente presentazione delle immagini

  19. Volume di informazione per tipologia di immagine

  20. Postazionidi visualizzazione • Stazioni di refertazione • Stazioni di consultazione • Stazioni dedicate ad elaborazioni particolari (es. ricostruzione 3D)

  21. Modalità di acquisizione • Tramite diagnostiche DICOM • Tramite utilizzo di scanner • Acquisizione da sorgenti video

  22. Gli Standard in Sanità I principali standard in ambito sanitario sono: • CEN/TC 251 • DICOM • HL7 Il CEN (European Committee for Standardization) ha istituito una commissione tecnica per l’Informatica Sanitaria, il CEN/TC 251, il cui obiettivo consiste nel coordinamento, sviluppo e testing di standard specifici.

  23. Lo Standard DICOM A partire dal 1983, le principali organizzazioni del settore quali: • American College of Radiology (ACR) • National Electrical Manifacturers Association (NEMA) hanno cominciato ad affrontare il problema della standardizzazione delle procedure: il DICOM (Digital Imaging and COmmunication in Medicine) rappresenta il risultato di tale impegno.

  24. Lo Standard DICOM “Lo standard DICOM fornisce un modello universalmente riconosciuto in cui sono definite le regole e le procedure per realizzare la comunicazione di immagini mediche, prevalentemente radiologiche, e la trattazione delle informazioni associate.” Attualmente è in vigore la Versione 3 dello standard, versione che è continuamente soggetta a valutazioni e suggerimenti migliorativi.

  25. Lo Standard HL7 Health Level 7 (HL7) è una organizzazione di crescente successo nata 15 anni fa negli USA per la definizione di uno standard nel settore dell’informatica sanitaria. Il suo nome deriva dal fatto di collocarsi al livello 7 (Applicativo) del Reference Model ISO/OSI In parole più semplici questo standard non definisce i protocolli di basso livello da usare (si usa generalmente il TCP/IP) ma solo una serie di regole a livello applicativo.

  26. 7 APPLICATION APPLICATION 6 Presentation Presentation protocol Presentation 5 Session protocol Session Session 4 Transport protocol Transport Transport Comm.Subnet Boundry 1, 2, 3 Net, Data, Phy Net, Data, Phy HL7 nel livello ISO/OSI

  27. IHE in Radiologia IHE (Integrating Heathcare Enterprise) è strutturata come un gruppo di lavoro aperto agli utenti (rappresentati dalle varie associazioni scientifiche), ai produttori di sistemi informativi e di apparecchiature radiologiche. Ogni anno il gruppo provvedere a redigere il Technical Framework che rappresenta il manuale contenente le norme tecniche per rendere possibili le varie integrazioni; attualmente per la radiologia è disponibile la versione 6.

  28. Scheduled Workflow Diagram

  29. I campi di applicazione degli standard

  30. Aree di applicazione

  31. Aree di convergenza

  32. Valutazione dei sistemi • Dimensionamento • Affidabilità • Ridondanza • Controllo

  33. BIG BROTHER

  34. Benefici tecnici • Viene meno la necessità del film radiografico con risparmio di tempo, soldi, e spazio per l'archiviazione. • Si ha un accesso più rapido alle informazioni, rendendo più veloce la consultazione. • Si permette la circolazione di copie multiple di un'immagine senza che quest'ultima lasci l'archivio. • Si realizza un archivio unificato per tutte le immagini.

  35. Benefici organizzativi • E' possibile riprodurre l'immagine, anche in luoghi diversi da quelli in cui si è svolto l'esame, senza alcuna degradazione permettendo di venire consultata da più medici simultaneamente. • Il processo di acquisizione, interpretazione e refertazione si svolge tempestivamente. • Migliora il trattamento del paziente fornendo più velocemente la diagnosi. • Si riduce l'uso e le perdite di film, ottimizzando il tempo impiegato dal radiologo per l'esame.

  36. Vantaggi • Abbrevia significativamente i tempi di lavoro (il dato viene scritto una volta solo e poi condiviso in più punti senza doverlo ridigitare). • Consente la consultazione ad altri medici e specialisti, evitando inutili spostamenti. • Miglioramento della produttività di medici, tecnici e personale. • Eliminazione del lavoro manuale per la gestione dell’archivio.

  37. Conclusioni Le strutture sanitarie devono raggiungere, in tempi rapidi e con investimenti limitati, l’ottimizzazione dei processi di cura. L’intervento è molto semplice: rendere accessibili tutte le informazioni cliniche del paziente, dove e quando servono.

  38. Conclusioni L’informatizzazione sempre più accompagnerà il modus operandi degli operatori sanitari rendendo i dati clinico-amministrativi sempre più sicuri, esenti da errori di trascrizione e di facile consultazione, l’informatica in sanità è ormai una realtà e non più una chimera.

  39. Riferimenti • www.rsna.org • www.hl7italia.it • www.medical.nema.org giovanni.borile@sanita.padova.it

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