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Edifici passivi mediterranei per lo sviluppo sostenibile Pietro Talmesio

XXIX Convegno Progetto Pluriennale Trulli Mare Masseria Caselli – Carovigno, 1 giugno 2013. Edifici passivi mediterranei per lo sviluppo sostenibile Pietro Talmesio Direttore del Centro Ricerche ENEA di Brindisi. Sviluppo sostenibile.

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Edifici passivi mediterranei per lo sviluppo sostenibile Pietro Talmesio

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Presentation Transcript


  1. XXIX Convegno Progetto Pluriennale Trulli Mare Masseria Caselli – Carovigno, 1 giugno 2013 Edifici passivi mediterranei per lo sviluppo sostenibile Pietro Talmesio Direttore del Centro Ricerche ENEA di Brindisi

  2. Sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo (che comprende lo sviluppo economico delle città e delle comunità) che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali (che sono esauribili, mentre le risorse sono considerabili come inesauribili). Obiettivo: mantenere uno sviluppo economico compatibile con l‘equità sociale e gli ecosistemi, operante quindi in regime di equilibrio ambientale Dimensioni oggetto di valutazione • Sociale • Economica • Ambientale

  3. Energia, ambiente … Puglia Il territorio regionale pugliese è caratterizzato dalla presenza di numerosi impianti di produzione di energia elettrica, funzionanti sia con fossili che con fonti rinnovabili: Nel 2004 la produzione di energia elettrica equivale a quasi due volte il consumo regionale mentre nel 1990 il rapporto era di uno a uno

  4. Energia, ambiente … Puglia Potenza e principali tipologie di impianto nel 2004

  5. Energia, ambiente … Puglia I consumi energetici (in % sul totale) per area e per tipologia d’utenza

  6. Energia, ambiente … Puglia Obiettivi programmati e scenari in Puglia per il 2016

  7. Energia, ambiente … Puglia Dati consolidati al 2012 in Puglia (dati ufficiali dell’Assessorato Allo Sviluppo Economico della Regione) Fonti Rinnovabili al 12 % Eolico: 1.500 MW installati (circa 700 torri eoliche con potenza variabile da 1 a 2 MW ciascuna) FV: 250 MW installati (circa 2,5 kmq di superficie pannellare)

  8. Energia, ambiente … Puglia

  9. Energia, ambiente … Puglia

  10. Energia, ambiente … Puglia Per concessione: Alfonso Trisolino Foto scattate ad aprile 2013 zona San Vito dei Normanni-Carovigno

  11. Energia, ambiente … Puglia Focus sul settore civile residenziale Consumi specifici per abitanti (in ordine decrescente) nel 2012: Lecce: 1.091 kWh/abitante Taranto: 1.086 kWh/abitante Brindisi: 1.056 kWh/abitante Bari: 1.005 kWh/abitante Foggia: 897 kWh/abitante …… ed in termini assoluti: Bari: 43 % Lecce: 17 % Taranto: 15 % Foggia: 14 % Brindisi: 11 %

  12. Edilizia sostenibile in Puglia • Certificazione Energetica delle costruzioni: Legislazione, quasi 10 anni • Direttive Europee 2002/91/CE e 2006/32/CE • D.lgs. 192/05, in vigore dal 8/10/2005: "attuazione della Direttiva 2002/91/CE“ • D.lgs. 311/06, in vigore dal 2/2/2007: "disposizioni correttive al D.lgs.192/05“ • DPR 59/09, in vigore dal 25/06/09 • DM 26 giugno 2009 (linee guida nazionali) • D.lgs. 3 marzo 2011, n.28 in vigore dal 27/03/11 Facendo perno sulla Costituzione che delega alle Regioni le politiche di sviluppo Energetico, molte Regioni si sono attivate prima imponendo spesso alla stessa Legislazione nazionale di tarare un modello “generalista” che vada bene per tutti. 2005: Trentino A. Adige 2006: Lombardia 2007-2008-2009: Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Valle d’Aosta, Friuli V.G., Lazio 2010: Puglia

  13. Edilizia sostenibile in Puglia • Modello Puglia: • L.R. 13/2008: Norme per l’abitare sostenibile • Regolamento attuativo 10/2010 Elementi caratterizzanti: • Obbligo della certificazione energetica solo per gli edifici di nuova costruzione e da ristrutturare • Istituzione del Catasto regionale degli edifici ecosostenibili • Albo dei Certificatori • Certificazione mediante il protocollo ITACA

  14. Edilizia sostenibile in Puglia Protocollo ITACA – elaborato dall’Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale E’ un sistema di valutazione energetico-ambientale a punteggio (per edifici nuovi o da ristrutturare) a “sola” destinazione d’uso residenziale. Ci sono una serie di parametri di valutazione, i relativi indicatori ed il loro peso. I parametri sono raggruppati in 5 macroaree: Qualità del sito (peso 10) Consumo di risorse (peso 40) Carichi ambientali (peso 20) Qualità Indoor (peso 20) Building automation (peso 10)

  15. La nuova Strategia Energetica Italiana

  16. La nuova Strategia Energetica Italiana I 4 obiettivi della S.E.N.: Ridurre significativamente il gap di costo dell’energia per i consumatori e le imprese con un allineamento dei prezzi europei dell’energia 2. Ridurre la dipendenza di approvvigionamento dall’estero 3. Favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico 4. Raggiungere gli obiettivi ambientali del pacchetto clima 20-20-20

  17. La nuova Strategia Energetica Italiana Le 7 priorità della S.E.N.: Promozione dell’Efficienza Energetica Lo sviluppo dell’Hub del gas Lo sviluppo sostenibile dell’energia rinnovabile Il rilancio della produzione nazionale degli idrocarburi Lo sviluppo delle infrastrutture e del mercato elettrico La ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti 7. La modernizzazione del sistema di governance

  18. Obiettivi e best practice • Obiettivi 2020: • nuove professioni • nuovi percorsi formativi • nuove metodologie di progettazione • nuove tecniche costruttive • nuovi materiali 2020

  19. Obiettivi e best practice Z. E. B. Zero Energy Building … edifici che non hanno bisogno di energia per essere vissuti Direttiva Europea 2010/31/UE del 19 maggio 2010 Art. 9 “…. A partire dal 2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere a consumo energetico “quasi zero”, requisito che è anticipato al 2018 per gli edifici pubblici o ad uso pubblico …”

  20. Obiettivi e best practice • La Direttiva 31 è ambiziosa quanto • basta al fine di: • limitare gli effetti negativi • massimizzare gli effetti positivi: • Effetto negativo: limitare la sana competizione tra i costruttori • Effetto positivo: accelerazione del mercato

  21. Obiettivi e best practice Cambiamento generazionale Forte sinergia dei soggetti coinvolti

  22. Obiettivi e best practice Green Building Economy non è tanto una alternativa alla economia reale legata al settore edilizio ma, piuttosto, una mutazione naturale e necessaria Aspetti territoriali: Casa Mediterranea Casa mediterranea

  23. Obiettivi e best practice • Alcune tecnologie disponibili (edilizie ed energetiche): • Nuovi materiali, • Nuove tecniche costruttive, disposizione degli ambienti, vetrature • Fotovoltaico • Solare termico • Geotermia • Cogenerazione • Ricambi d’aria • Recupero delle acque piovane

  24. Obiettivi e best practice • Dall’edificio pilota …….. alla buona norma • E’ un processo da governare in modo corretto e sistematico • E’ necessario “codificarlo” a buona norma già all’interno dei Piani Urbanistici e territoriali • Nuovi e più performanti applicativi per la progettazione Nuove competenze e professionalità

  25. Obiettivi e best practice

  26. Obiettivi e best practice

  27. Obiettivi e best practice Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica Obiettivi: modalità di raggiungimento degli obiettivi 20-20-20 Ogni Stato membro dovrà fissare un obiettivo nazionale che verrà monitorato dalla Commissione Europea

  28. Edilizia sostenibile e mercato potenziale Dal Rapporto Immobiliare Italia (marzo 2012) Certificazione energetica su annunci di vendita nuovi edifici residenziali nel 2012: Puglia e Sicilia, sul 15% degli annunci Basilicata, sul 9% Campania, sul 7% Puglia, su un campione di 15.000 annunci vendita nuovi edifici residenziali: Brindisi, c.e. sul 15% degli annunci Lecce, 13% Taranto, 11% Bari, Foggia e Bat, sul 10%

  29. Edilizia sostenibile e mercato potenziale Stima del mercato potenziale per il 2020 Ipotesi iniziale: al 2020 tutti gli edifici residenziali dovranno essere tutti eco-sostenibili. Si suppone che la richiesta di progettazione e realizzazione di eco-edifici residenziali cresca in modo uniforme assegnando una quota annua cumulabile del 10% del fatturato alle imprese che realizzano eco-edifici e ai professionisti che li progettano. Seconda ipotesi: crescita media annua del volume d’affare pari al 6%, costante fino al 2020

  30. Edilizia sostenibile e mercato potenziale Stima del mercato potenziale per il 2020

  31. Edilizia sostenibile e mercato potenziale Stima del mercato potenziale per il 2020 Sviluppo e produzione di materiali per l’edilizia eco-sostenibile Per valutare il volume della domanda futura, fatto 100 il costo di realizzazione dell’edificio residenziale comprensivo della progettazione, si valuta che i materiali incidano per il 30%. Pertanto il volume della domanda per i materiali da dedicare agli edifici eco-compatibili residenziali è nei prossimi anni in Puglia (in miliardi di euro):

  32. Grazie per l’attenzione Ing. Pietro Talmesio Centro Ricerche ENEA di Brindisi pietro.talmesio@enea.it

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