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Scompenso cardiaco e nuove sindromi correlate

Scompenso cardiaco e nuove sindromi correlate. Fisiopatologia del ventricolo destro Gabriele Castelli Cardiologia Generale 1 Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra.

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Scompenso cardiaco e nuove sindromi correlate

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  1. Scompenso cardiaco e nuove sindromi correlate Fisiopatologia del ventricolo destro Gabriele Castelli Cardiologia Generale 1 Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze

  2. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra Per molti anni l’interesse nello studio della funzione ventricolare destra è stato scarso ed il ruolo che questa camera cardiaca gioca nella evoluzione dello scompenso cardiaco è stato sottostimato. Il VD veniva considerato, almeno dal punto di vista fisiologico come un mero condotto per il flusso sanguigno. Molti studi dimostravano che la funzione sistolica del VD era strettamente ed inversamente dipendente dall’afterload, per cui l’attenzione era prevalentemente rivolta alla misurazione della pressione polmonare. GC07

  3. La massa del VD è circa 1/6 di quella del VS date le differenti condizioni di carico (il VD pompa contro resistenze che sono circa 1/6 si quelle sistemiche). Il VD è diviso anatomicamente e strutturalmente in due parti, il tratto di afflusso ed il tratto di efflusso, separati da una spessa banda muscolare intracavitaria (crista supraventricularis); un secondo fascio muscolare (moderatore) è attaccato al tratto di efflusso e corre dalla parete anteriore al setto. La porzione apicale, molto trabecolata, è virtualmente immobile. Il tratto di afflusso è composto da fibre circonferenziali subepicardiche e longitudinali subendocardiche. Nel tratto di efflusso anche le fibre subepicardiche corrono longitudinalmente, ma sovrapposte a fibre disposte ad angolo retto che possono esser ricondotte alla crista supraventricularis ed al solco ventricolare anteriore. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra GC07

  4. Il ruolo del tratto di efflusso sarebbe quello di una salvaguardia verso la circolazione polmonare in caso di incremento di PA nel VD. La contrazione del VD è riconducibile durante la sistole ad un accorciamento longitudinale (che prevale nella fase di eiezione) dalla base all’apice e da un movimento radiale verso il SIV, associato ad un movimento circonferenziale che crea una sorta di “spremitura” del VD. Durante la contrazione isovolumetrica il VD si muove in modo circonferenziale. L’inizio della contrazione del tratto di efflusso avviene circa 25 ms dopo quella del tratto di afflusso, con effetto “peristaltico”. Il contributo del SIV è a sua volta una determinante maggiore della performance VD. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra GC07

  5. La banda miocardica ventricolare Torrent-Guasp F Rev Esp Cardiol 1998; 51: 91-102. GC07

  6. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra • Esame macroscopico dei ventricoli: il VD ha parete molto più sottile. • Il VD è più adatto a tollerare variazioni di volume che dell’afterload. Questo spiega lo sviluppo di segni clinici di scompenso VD in pz. con disfunzione VS ischemica e conseguente aumento dell’afterload VD (aumento PAP). • La disfunzione VD nelle CMD potrebbe anche risultare da un coinvolgimento del miocardio di entrambi i ventricoli. GC07

  7. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra • La risposta del VD al cronico sovraccarico di pressione è simile a quella del VS, con ipertrofia come risposta all’aumentato stress parietale e dilatazione. • La dilatazione del VD è complicata da insufficienza tricuspidale secondaria alla dilatazione dell’anello. • Il peggioramento del flusso coronarico per l’aumentata RVEDP determina disfunzione ischemica del VD. GC07

  8. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra Tune JD et al. Matching coronary blood flow to myocardial oxygen consumption. J Appl Physiol 2004;97:404-15. GC07

  9. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra GC07

  10. PAP e disfunzione contrattile del VD - Aspetti molecolari • Dati di biologia molecolare confermano che l’ipertensione polmonare è la causa primaria di disfunzione contrattile del VD. • L’integrità del terminale aminico della distrofina (proteina che gioca un ruolo chiave nella trasduzione dele forze nel muscolo striato) è compromessa nello scompenso end-stage sia nel VD che nel VS. • L’unloading del VS mediante l’impiego di VAD migliora la struttura cardiaca sia nel VS che nel VD. Vatta M, et al. Molecularnormalizationof dystrophin in the failing left and right ventricle of patients treated with either pulsatile or continuous flow-type ventricular assist devices. J Am CollCardiol2004;43:811-7. GC07

  11. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra • Nello scompenso cardiaco le variazioni fisiopatologiche del VD avvengono più lentamente che in situazioni acute (come l’embolia polmonare). • Il coinvolgimento del setto nella cardiopatia ischemica può direttamente agire sulla funzione del VD. • L’ablazione del SIV determina riduzione acuta della PTDVD e del dP/dt e riduzione del dP/dt del VS, suggerendo che la funzione del VD non dipende solo dalla parete libera ma anche dalla contrattilità settale (interdipendenza ventricolare) (Klima U, et al. Eur J Cardiothorac Surg 1998; 14:250–5). GC07

  12. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra Acute distension of one chamber directly affects the opposite chamber. Note that both the pressure-volume curve as well as compliance of the opposite chamber is altered when either ventricle is distended. WP Santamore et al, Prog Cardiovasc Dis 1998;40:289-308. GC07

  13. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra Balance of forces at the interventricularsulcus. Top panel shows cross section of heart. The summation of the forces at the sulcus is zero. The bottom panel shows how the stress or tension (T1) in the left ventricular free wall is balanced by the tension in both the septum (Ts) and right ventricular free wall (Tr). WP Santamore et al, Prog Cardiovasc Dis 1998;40:289-308. GC07

  14. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD La complessità geometrica del VD rende difficoltosa la valutazione accurata dei volumi e della FE, e la sua posizione, immediatamente al di sotto dello sterno, fa sì che l’imaging ecocardiografico sia reso ancor più arduo. La fisiologia della contrazione ventricolare destra, diversa da quella del VS e più difficilmente descrivibile, complica la valutazione funzionale del VD. GC07

  15. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD In anni recenti è cresciuta la percezione del ruolo critico della funzione del VD nel condizionare la prognosi dello scompenso cardiaco. L’uso di un approccio ecocardiografico semplificato nella valutazione ecocardiografica del VD ha contribuito molto alla consapevolezza dell’importanza di questa camera cardiaca nella fisiopatologia dello scompenso cardiaco (P Lindqvist et al, Eur J Echocardiography, 2007). Utili indicatori di funzione ventricolare destra possono essere facilmente derivati con metodica M-mode e bidimensionale (G Tamborini et al, Int J Cardiol 2007;115:86–9). GC07

  16. Ipertensione polmonare Calcolo della pressione polmonare sistolica Calcolo del gradiente tra pressione sistolica Vdx e pressione Adx P = 4V2 (equazione di Bernoulli) PAP sistolica = DP+ Patriale dx

  17. Ipertensione polmonare Stima della pressione atriale destra VCI 1. VCI <20 mm and collapse at inspiration = 5 mmHg 2. VCI >20 mm but varying with respiration = 10 mmHg 3. VCI >20 mm not varying with respiration = 15 mmHg Kircher B, Schiller N Am J Cardiol 1990;66:493-6

  18. Escursione dell’anello tricuspidale come indice di funzione sistolica del ventricolo destro (TAPSE) La TAPSE si ottiene posizionando il cursore M-mode sulla porzione laterale dell’anello tricuspidale; questo movimento riflette l’accorciamento apice-base del VD in sistole. GC07

  19. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Tricuspid annular plane systolic excursion (TAPSE) in a normal individual. In the four chamber view a straight line (M mode) is drawn through the lateral tricuspid valve annulus. The level of excursion of the tricuspid valvular plane during systole (TAPSE, in mm) corresponds with RV ejection fraction (5 mm ~ 20% RVEF, 10 mm ~ 30% RVEF, 15 mm ~ 40% RVEF, and 20 mm ~ 50% RVEF). G B Bleeker, Heart 2006;92;19-26 GC07

  20. S Ghio, L Tavazzi, ItalHeart J 2005 Echocardiographic images obtained in a patient with primary dilated cardiomyopathy and reduced RV function (confirmed by a reduced RV EF at rapid response thermodilution). RV end-diastolic and end-systolic areas: the calculated area shrinkage is around 20%. The TAPSE is 9 mm. Echocardiographic images obtained in a patient with primary dilated cardiomyopathy and normal RV function (confirmed by a normal RV EF at rapid response thermodilution). The calculated area shrinkage is around 40%; the RV free wall nearly approaches the interventricular septum. The TAPSEis 23 mm. GC07

  21. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Measurements of RVOT fractional shortening (fs%) P Lindqvist, Eur J Echocardiography (2007) GC07

  22. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Different interventricularseptal wall motion abnormalities due to: (A) pressure overloading, arrow showing systolic septal shift; (B) volume overloading, arrow showing diastolic septal shift; (C) after open heart surgery, arrow showing systolic septal shift. P Lindqvist, Eur J Echocardiography (2007) GC07

  23. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD RVEDD, mm 24.36.7 RVOTt, mm 3.31.0 RVOT fs, % 6514 TAPSE, mm 25.54.7 RA area, cm2 132 RV wall thickness, mm 4.00.7 RVED inflow area, cm2 173 RVES inflow area, cm2 83 RV inflow FAC, % 5111 RVEF, % (Simpson) 467 RVED outflow diameter, mm 272 Normal values for M-mode and 2D echocardiography measurements of the right atrium ventricle.EDD, end-diastolic diameter; OTt, outflow tract thickness; fs, fractional shortening; TAPSE, tricuspid annular plane systolic excursion, RA, right atrial; ED, end diastolic; ES, end systolic; FAC, fractional area change; EF, ejection fraction. P Lindqvist, Eur J Echocardiography (2007) GC07

  24. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Schematic display of pulsed wave Doppler recordings from RV inflow and outflow tract projections demonstrating the calculation of Myocardial Performance Index (Tei index).ET, ejection time; IVCT, isovolumic contraction time; IVRT, isovolumic relaxation time. It is a parameter that can be used for evaluation of RV performance and is expressed by the formula [(isovolumic contraction time + isovolumic relaxation time)/RV ejection time]. It is established that is actually unaffected by heart rate, loading conditions or the presence and the severity of tricuspid regurgitation. G B Bleeker, Heart 2006;92;19-26 GC07

  25. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Tracingderivedfrompulsedwave tissue Doppler with the sample placed at the level of the tricuspid annulus of the RV free wall, demonstratingpeaksystolicvelocity(PSV), and diastolic parameters (E’ and A’). G B Bleeker, Heart 2006;92;19-26 GC07

  26. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD Tracingderivedfromcolourcoded tissue Doppler imaging with the sample placed at the level of the tricuspid annulus of the RV free wall, demonstratingpeaksystolicvelocity(PSV), and diastolic velocities (E’ and A’). G B Bleeker, Heart 2006;92;19-26 GC07

  27. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD E Donal, et al. Echocardiographic right ventricular strain analysis in chronic heart failure. Eur J Echocardiography 2007;8:449-56. 19 pts in NYHA class III e IV, who underwent standard and tissue Doppler echocardiography, CPET and BNP measurements on the same day. RV function was assessed by systolic strain (ϵ%, ROI: 9.2-10.8 mm) in the mid-segment. Clinical outcomes were examined at 6 months. The ROC curve of the RV peak strain in regard to its ability to predict a MACE at 6-month follow-up. GC07

  28. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD E Donal, et al. Echocardiographic right ventricular strain analysis in chronic heart failure. Eur J Echocardiography 2007;8:449-56. The values of, peak VO2 (A); BNP (B); VE/VCO2 (C); and peak systolic ϵ (D) in ‘‘the no-MACE’’ group compared with the ‘‘MACE’’ group. (MACE: major cardiac events). GC07

  29. Approccio ecocardiografico alla disfunzione VD H Dokainish, et al. Usefulness of Right Ventricular Tissue Doppler Imaging to Predict Outcome in Left Ventricular Heart Failure Independent of Left Ventricular Diastolic Function. Am J Cardiol 2007;99:961–5. On Coxproportionalhazards multivariate analysis, LA volume index (p=0.01), mitral peak early diastolic flow velocity/TD early diastolic velocity (p=0.03), and RV TD systolic velocity (p=0.04) were independent predictors of outcome. Evenwhencontemporaryechocardiographic Doppler measures of LV diastolic function are considered, RV TD systolic velocity is an independent predictor of cardiac death or rehospitalization for HF in patients hospitalized with HF. RV TD velocities in (A) normal and (B) depressed RV function. GC07

  30. Eziologia della disfunzione ventricolare destra Disfunzione miocardica • Infarto del VD, cardiomiopatia dilatativa, cardiomiopatia aritmogena del VD Sovraccarico di pressione • Insufficienza VS, valvulopatia mitralica, malattia veno-occlusiva polmonare, cor pulmonale, stenosi della polmonare, DIV, comunicazione aortopolmonare Sovraccarico di volume • Insufficienza polmonare, insufficienza tricuspidale, DIA, ritorno venoso anomalo. Ostacolato riempimento VD • Stenosi della tricuspide, tamponamento, costrizione pericardica, cardiomiopatia restrittiva. GC07

  31. Eziologia dello scompenso cardiaco e disfunzione ventricolare destra L La Vecchia, et al. Reduced right ventricular ejection fraction as a marker for idiopathic dilated cardiomyopathy compared with ischemic left ventricular dysfunction. Am Heart J 2001;142:181-9. 153 pts with LVEF <45% of either ischemic (n = 61) or nonischemic (n = 92) cause. Besides routine catheterization data, RV volumes and ejection fractions were obtained angiographically. RV dysfunction was defined as a RVEF <35% and ventricular concordance as a <10% difference between RV and LV EF. In the presence of LV dysfunction, a reduced RVEF is a powerful marker for IDC compared with CAD. IDC is frequently characterized by a biventricular involvement and the presence of RV dysfunction represents a distinguishing feature of this disease. GC07

  32. Eziologia dello scompenso cardiaco e disfunzione ventricolare destra 379 pts con scompenso cardiaco avanzato dovuto a CMD primitiva o a cardiopatia ischemica. Lo studio conferma la relazione inversa fra PAP e FEVD (misurata con termodiluizione) ma mostra anche che lo slope di questa relazione non varia con la diversa eziologia dello scompenso, mentre altri lavori (Iskandrianet al., Am Heart J 1992;123:768; La Vecchia et al., Am Heart J 2001;142:181-9)avevano ipotizzato un valore della disfunzione VD nella diagnosi eziologica. J Am Coll Cardiol 2001;37:183–8 GC07

  33. Eziologia dello scompenso cardiaco e disfunzione ventricolare destra Relazionefra PAP media e FE del ventricolodestro in pazienti con cardiomiopatiadilatativa e con cardiopatiaischemica S Ghio et al, JACC 2001;37:183–8 GC07

  34. Fisiopatologia della disfunzione ventricolare destra M Martınez-Selles, et al. The influence of sex on right ventricular dysfunction in patients with severely depressed left ventricular ejection fraction. Eur J Heart Fail 2006;8:400–3. 385 consecutive pts with LVEF<0.35. All patients underwent invasive measurement of right ventricular and pulmonary artery pressures and evaluation of RVD by standard transthoracicechocardiography. Women with severe left ventricular systolic dysfunction have less RVD than men, despite similar haemodynamic parameters and LVEF. GC07

  35. Disfunzione del VD e riduzione della capacità d’esercizio • I sintomi dello SC cronico sono legati alle alterazioni dei muscoli scheletrici ma la circolazione polmonare e la funzione VD sono determinanti importanti nella performance dei pazienti con SC. • E’ stata dimostrata una relazione inversa fra VO2max e PAP a riposo. L’impatto della PAH sulla risposta dell’output cardiaco all’esercizio sembra essere modulato dalla funzione del VD. • Molti pazienti con PAH mostrano riduzione della WP ed aumento della P atriale destra durante esercizio, profilo emodinamico che indica insufficienza VD (Butler J, J Am Coll Cardiol 1999; 34: 1802-6). • VO2max correla con FEVD a riposo e sotto sforzo (Di Salvo TG, J Am Coll Cardiol 1995; 25: 1143-53). GC07

  36. Disfunzione del VD e riduzione della capacità d’esercizio RVEF RVEF VO2 %VO2 LVEF LVEF VO2 %VO2 Di Salvo TG, et al, Preserved Right Ventricular Ejection Fraction Predicts Exercise Capacity and Survival in Advanced Heart Failure, J Am CollCardiol1995; 25:1143-53. GC07

  37. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco P De Groote, et al. Right Ventricular Ejection Fraction Is an Independent Predictor of Survival in Patients With Moderate Heart Failure. J Am CollCardiol 1998;32:948–54 205 consecutive patients with moderate CHF (140 patients in NYHA class II, 65 in class III). LVEF was 29.3%±10.1%, RVEF was 37.5%±14.6% and VO2 was 16.2±5.4 ml/min/kg. After a median follow-up period of 755 days Multivariate analysis showed that three variables — NYHA classification, percent of maximal predicted VO2 and RVEF— were independent predictors of both survival and event free cardiac survival. GC07

  38. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco GT Karatasakis, et al. PrognosticSignificanceofEchocardiographicallyEstimated Right VentricularShortening in AdvancedHeartFailure. Am J Cardiol 1998;82:329–34 40 pts NYHA III [70%] and IV [30%]), with LVEF<30%. RV shortening was measured as the difference of end-diastolic/end-systolic distance between the tricuspid annulus and the RV apex (TAPSE). The best cutoff point identified by the ROC was 1.25 cm (sensitivity 90%, specificity 80%, and overall predictive accuracy 83%) to distinguish survivors from nonsurvivors. GC07

  39. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco S Ghio, et al. Prognostic Usefulness of the Tricuspid Annular Plane Systolic Excursion in Patients With Congestive Heart Failure Secondary to Idiopathic or Ischemic DilatedCardiomyopathy. Am J Cardiol 2000;85:837–842 140 pts with chronic CHF and a LVEF<35%. At the multivariate survival analysis (Cox regression model) backward stepwise selection identified a prognostic model with 2 parameters: NYHA class III or IV and TAPSE <14 mm (p <000). TAPSE <14 mm added significant (p <0.03) prognostic information to NYHA class III or IV, LVEF<20% and TDE <125 ms. Furthermore, the measurement of TAPSE is easy to obtain in all patients, irrespective of heart rate and rhythm. GC07

  40. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco S Ghio, et al. Prognostic Usefulness of the Tricuspid Annular Plane Systolic Excursion in Patients With Congestive Heart Failure Secondary to Idiopathic or Ischemic DilatedCardiomyopathy. Am J Cardiol 2000;85:837–842 Kaplan Meier estimatesofevent-freesurvival (end point: Death or emergencytransplantation) accordingto TAPSE. GC07

  41. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco J Kjaergaard, et al. Right ventricular dysfunction as an independent predictor of short- and long-term mortality in patients with heart failure. Eur J Heart Fail 2007;9:610–6. 817 pts were followed for a median of 4.1 years Decreased TAPSE as well as presence of COPD were independently associated with adverse short- and long-term survival. Decreased RV systolic function as estimated by TAPSE is associated with increased mortality in patients admitted for HF, and is independent of other risk factors in HF including LV function. GC07

  42. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco LAM Zornoff, et al. Right Ventricular Dysfunction and Risk of Heart Failure and Mortality After Myocardial Infarction J Am CollCardiol2002;39:1450–5 LAM Zornoff, et al. Right Ventricular Dysfunction and Risk of Heart Failure and Mortality After Myocardial Infarction. J Am CollCardiol2002;39:1450–5 416 patients with LVEF≤40% from the SAVE echocardiographic substudy (mean 11.1±3.2 days post infarction). RV function from the apical four-chamber view, assessed as the percent change in the cavity area from end diastole to end systole (fractional area change [FAC]), was related to clinical outcome. The RV FAC was an independent predictor of mortality, cardiovascular mortality and HF (p<0.0001 for all) but not recurrent MI. Each 5% decrease in the RV FAC was associated with a 16% increased odds of cardiovascular mortality. GC07

  43. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco LAM Zornoff, et al. Right Ventricular Dysfunction and Risk of Heart Failure and Mortality After Myocardial Infarction. J Am CollCardiol2002;39:1450–5 Cumulative percent survival of pts with and those without RV dysfunction (fractional area change <32.2% or >32.2%). GC07

  44. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco C Campana, et al. The evaluation of right ventricular performance in different clinical models of heart failure. Eur Heart J Suppl 2004;6(Suppl F):F61–F67. Relationship between BNP levels and tricuspidal annular plane systolic excursion (TAPSE) (r = 0.4, p < 0.05) and between BNP levels and right ventricular ejection fraction (RVEF) (r = 0.5, p <0.0006) in patients with pre-capillary pulmonary hypertension. GC07

  45. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco C Campana, et al. The evaluation of right ventricular performance in different clinical models of heart failure. Eur Heart J Suppl 2004;6(Suppl F):F61–F67. Relationship between BNP levels and tricuspidal annular plane systolic excursion (TAPSE) (a) (r = 0.4, p < 0.05) and between BNP levels and right ventricular ejection fraction (RVEF) (b) (r = 0.5, p < 0.0006) in patients with end stage heart failure. GC07

  46. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco D Mariano-Goulart, et al. Major increase in brain natriuretic peptide indicates right ventricular systolic dysfunction in patients with heart failure. Eur J Heart Fail 2003;5:481–8. 85 pts referred for evaluation of isotopic ventricular function. LVEF and RVEF were evaluated and compared with BNP. BNP correlated negatively with LVEF, except in pts with IHD and in pts with LVEF<40%. In contrast, BNP correlated negatively with RVEF for all subgroups. Among pts with RVEF<40%, no significant BNP difference was found between those with or without additional LV systolic dysfunction. Among pts with LVEF<40%, BNP was significantly higher in pts with RVEF<40%. An important increase in BNPin pts with LV systolic dysfunctionshould be considered as an indication of high risk of RV dysfunction. Mean BNP LVEF and RVEF. Mean BNP levels are significantly different (P=0.0001) except between the two groups marked by a star (*: P=0.51). GC07

  47. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco TW Vogelsang, et al. Independent effects of both right and left ventricular function on plasma brainnatriuretic peptide. Eur J Heart Fail 2007;9:892–6. BNP, which is a strong prognostic marker in heart failure, independently depends on both left and RV systolic function. This might, at least in part, explain why BNP holds stronger prognostic value than LVEF alone. BNP values (log10 BNP) in the different EF groupings, i.e. in patients with RVEF and/or LVEF above or below 0.50. Values are mean±SEM. ## p<0.01 and ### p<0.001 vs. combined RV/LV dysfunction. * p<0.05 and *** p<0.01 vs. normal. GC07

  48. Disfunzione del VD e prognosi dello scompenso cardiaco S Lucreziotti, et al. Five-minute recording of heart rate variability in severe chronic heart failure: Correlates with right ventricular function and prognostic implications. Am Heart J 2000;139:1088-95. 75 pts with CHF referred for HTx screening. A VLF/HF ratio was an independent predictor of cardiac events (P = .015). Significant correlations were identified between norepinephrine plasma levels, several hemodynamic parameters, and spectral measures (P ≤ .03). A reduced HRV, particularly a LF power reduction (P = .000), was highly related to indexes of RV dysfunction. Autonomic information obtained from this analysis suggests that RV dysfunction may be a critical element determining autonomic imbalance in pts with severe CHF. Linear regression analysis of relation between LF and RVEF in 75 ambulatory patients with severe CHF. GC07

  49. Valore prognostico additivo di PAP e funzione del ventricolo destro nello scompenso cardiaco cronico • Nella pratica clinica la FE VD può essere conservata in un certo numero di pazienti malgrado la presenza di ipertensione polmonare. • L’ipotesi principale è che si tratti di casi di ipertensione polmonare di recente insorgenza. • All’opposto una disfunzione VD può essere osservata in pazienti con normale PAP, per riduzione primitiva della contrattilità del VD o per eccessiva riduzione del preload da eccesso di diuretici o secondariamente a FA. S Ghio et al, JACC 2001;37:183–8 GC07

  50. Valore prognostico additivo di PAP e funzione del ventricolo destro nello scompenso cardiaco cronico • Sopravvivenza in assenzaditrapianto in pazientiraggruppati in base a PAP media e FE del VD Gruppo 1: PAP normale / FE conservata(n 73) • Gruppo 2: PAP normale / FE ridotta(n 68) • Gruppo 3: PAP elevata / FE conservata(n 21) • Gruppo 4: PAP elevata / FE ridotta(n 215). S Ghio et al, JACC 2001;37:183–8 GC07

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