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Il contesto industriale

Il contesto industriale. 1. Lo sport in Italia. Le dimensioni del fenomeno:. 2. Oltre 100.000 società 11.5 m. praticanti attivi 21 m. praticanti saltuari 9 milioni organizzati in ambito Coni Oltre 20 milioni di spettatori TV 6 milioni di lettori stampa sportiva.

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Presentation Transcript


  1. Il contesto industriale 1

  2. Lo sport in Italia Le dimensioni del fenomeno: 2 Oltre 100.000 società 11.5 m. praticanti attivi 21 m. praticanti saltuari 9 milioni organizzati in ambito Coni Oltre 20 milioni di spettatori TV 6 milioni di lettori stampa sportiva Per coglierne il profilo economico, basti considerare che: Vale il 3 % del PIL Impiega oltre 550.000 adetti ( con l’ indotto ) Attira importanti investimenti dalle aziende Il sistema genera ricchezza per oltre 35 miliardi di € Le entrate dello stato superano i 3.7 miliardi di € per tasse e imposte

  3. IL CALCIO IN PRIMIS 3 • Oltre 6 miliardi di Euro di giro d’affari complessivo • Il calcio è la disciplina preferita da più della metà delle aziende che scelgono di comunicare attraverso lo sport • Il calcio attira più del 50% degli investimenti totali in sponsorizzazioni sportive • Oltre 42 milioni di italiani sono interessati al calcio e quasi 30 hanno una squadra del cuore (Nielsen) • Circa 10 milioni di persone frequentano abitualmente gli stadi (Abacus) • Quasi 6 milioni di persone leggono ogni giorni i tre quotidiani sportivi (Audipress) • Complessivamente le emittenti televisive italiane dedicano oltre tremila ore totali annue di programmazione al calcio (Sport System Italia) • Le 25 trasmissioni televisive più viste della storia dell’Auditel sono tutti incontri di calcio (Auditel) • 4.290.000 persone praticano con continuità il calcio • 1.533.528 atleti tesserati alla FIGC o impegnati in campionati ed attività connesse, dai professionisti al calcio nella scuola • 26.721 società affiliate alla FIGC, dalla Serie A all’attività ricreativa

  4. Calcio, cinema, teatro e musica – il giro d’affari 4 € mln 6.272 L’”azienda calcio” genera un giro d’affari pari a ca. il 70% del totale dei quattro segmenti , non riceve finanziamenti dallo Stato, anzi contribuisce per € 1.227 mln Contributi a fondo perduto erogati dallo Stato agli altri settori € 125 mln € 129 mln € 329 mln 1.476 1.013 284 Calcio Cinema Teatro Musica

  5. Un’ azienda come le altre ? – No, per questi motivi 5 Improgrammabilità del risultato sportivo Produzione congiunta dello spettacolo sportivo Atipicità dei meccanismi concorrenziali all’interno del settore Interferenza econfusione tra norme “sportive” e norme “ civili “ Controlli preventivi da parte del governo calcistico Gamma di clienti assolutamente peculiare nella sua ampiezza ed articolazione

  6. 1996 – 2008: un ‘ epoca di grandi cambiamenti 1996 : sentenza Bosman 1996: fine di lucro per le società professionistiche e quotazione in Borsa ( L.586 ) 1998: riforma delle competizioni internazionali e introduzione di nuove manifestazioni 1999: crisi dei concorsi pronostici e del modello tradizionale di finanziamento del calcio 1999: varo della legge di riforma del Coni e delle Federazioni 1999: titolarità soggettiva dei diritti televisivi 1999: esplosione dei costi delle società, in particolare il costo del lavoro 2000: tenuta sempre più problematica della clausola compromissoria (autonomia ordinamento sportivo) 2001: entrata in vigore delle nuove regole FIFA dei trasferimenti internazionali dei calciatori 2002: nuovo scenario sul mercato televisivo per la fusione delle due Pay-Tv 2003: discussioni continue sulla mutualità 2003: crisi dei principali mercati di riferimento delle società (diritti televisivi, sponsorizzazioni) 2003 : introduzione della prima versione del manuale per le Licenze UEFA .

  7. 1996 – 2009 : un ‘ epoca di grandi cambiamenti . 2003: fallimento della clausola compromissoria ; Serie A con 20 club, la B con 24 2003: decreto spalma ammortamenti o salvacalcio 2004: presa di posizione UE sul decreto salvacalcio 2005 : modifica del decreto salvacalcio 2006: calciopoli 2006: doppio commissariamento della FIGC 2006 : proposte di legge ( Melandri ) per il ritorno alla negoziazione collettiva dei diritti televisivi. 2007: non ci vengono assegnati gli europei 2012 2007 :gruppo di studio governativo sulla problematica stadi 2007 : nuove norme per la negoziazione dei diritti televisivi 2008 : nuove norme accesso agli stadi 2008 : versione 2.0 del Manuale licenze UEFA 2009 : versione 2.1 del Manuale licenze UEFA 2009 : introduzione sistema trasferimenti internazionali con FIFA Transfer Matching System (TMS)

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