1 / 1

IL CONTESTO

IMPATTO DEI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI SUL CONSUMO DI FARMACI ANTIPSICOTICI IN ITALIA E IN UN CAMPIONE DI 12 AZIENDE ULSS DELLA REGIONE VENETO. Andretta M 1 , Corbari L 1 , Mirandola M 1 , Sorio A 2

phila
Download Presentation

IL CONTESTO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IMPATTO DEI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI SUL CONSUMO DI FARMACI ANTIPSICOTICI IN ITALIA E IN UN CAMPIONE DI 12 AZIENDE ULSS DELLA REGIONE VENETO Andretta M1, Corbari L1, Mirandola M1, Sorio A 2 1 Farmacista - Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco - Regione Veneto, 2 Farmacista - Servizio Farmaceutico Territoriale - ULSS 20 Verona IL CONTESTO Negli ultimi 20 anni il trattamento delle psicosi è stato contraddistinto da un lato dall’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dalla commercializzazione di nuovi principi attivi, dall’altro da una serie di provvedimenti legislativi nazionali e regionali che ne hanno condizionato la prescrivibilità. GLI OBIETTIVI Valutare come la progressiva presa in carico del trattamento antipsicotico da parte del SSN abbia influito sul consumo di vecchi e nuovi farmaci e sulle caratteristiche della popolazione trattatta. • MATERIALI E METODI • Livello Nazionale: dati IMS Health di sell-in (farmaci che afferiscono dai grossisti alle farmacie) relativi al periodo 1995-2003 in Italia. • Livello Regionale: dati CINECA (prescrizioni di farmaci attraverso le farmacie convenzionate sul territorio) relativi ad un campione di assistiti appartenenti a 12 Aziende ULSS della Regione Veneto nel periodo 1999-2002. • Aprile 1999: riclassificazione degli antipsicotici atipici (dalla classe C alla classe A con Note CUF 71 e 71 bis). • Febbraio 2001: abolizione delle Note CUF 71 e 71 bis: gli antipsicotici atipici equiparati ai farmaci di prima generazione ai fini della rimborsabilità (classeA). • Inizi 2002: avvio nella Regione Veneto della Distribuzione Diretta sul territorio di medicinali ad alto costo (tra cui gli antipsicotici atipici) da parte delle strutture pubbliche. RISULTATI *Dati IMS In Italia dal 1995 al 2003 la spesa per farmaci antipsicotici passa da un valore di circa 30 a 209 milioni di € (598,3%) a fronte di un parallelo aumento dei consumi, espresso come DDD 1000 ab/die, del 31,5%. Mentre il consumo degli antipsicotici di prima generazione è rimasto costante (o addirittura diminuito), quello per ATIPICI ha registrato un incremento consistente soprattutto in corrispondenza dell’introduzione delle Note CUF 71 e 71 bis e della loro successiva revoca. La tendenza si riduce nell’ultimo periodo di osservazione probabilmente per effetto della Distribuzione Diretta. Nelle 12 Aziende ULSS del Veneto la prevalenza d’uso di antipsicotici dal 1999 al 2002 rimane pressoché costante passando da 5 a 7 trattati ogni 1000 assistibili nei 4 anni. La prevalenza maggiore si registra tra le donne ed aumenta all’aumentare dell’età. L’incidenza (i nuovi trattati) d’uso raddoppia dal 2000 al 2001 (da 0,18% a 0,37%). Nel 2002 la % di nuovi casi si riduce allo 0,26% probabilmente per effetto dell’avvio della Distribuzione Diretta. Come per la prevalenza anche l’incidenza è maggiore tra le donne e tende a crescere all’aumentare dell’età. 4 pazienti su 5 vengono trattati con un solo principio attivo. Le fenotiazine, che nel 1999 erano il gruppo terapeutico maggiormente prescritto, vengono progressivamente sostituite dagli atipici. La % di monoterapie è maggiore tra le donne e nelle fasce d’età estreme (<14 e >80 anni). CONCLUSIONI Negli ultimi 9 anni la maggior disponibilità di farmaci antipsicotici a carico del SSN ha indotto un forte aumento del loro consumo. Tale incremento è da attribuire completamente agli antipsicotici atipici dal momento che butirrofenoni e altri antipsicotici rimangono pressoché costanti mentre le fenotiazine diminuiscono. La prevalenza d’uso di farmaci antipsicotici negli anni si modifica solo lievemente, mentre aumentano i nuovi trattati, soprattutto tra le donne e nella popolazione anziana. Purtroppo il sistema di raccolta dati, sia nazionale che regionale, non permette di evidenziare le prescrizioni distribuite direttamente dalle strutture pubbliche determinando una sottostima dei consumi, e di conseguenza dei trattati, a partire dal 2002.

More Related