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IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE. Prof. Roberta Siliquini, 2005. Un medico è tenuto a prendere in considerazione non tanto un organo ammalato e neppure l’intero individuo, bensì l’uomo nel mondo in cui vive Harvey Cushing. Buon medico è chi ha rimedi specifici o, se non li ha, chi

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IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

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  1. IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Prof. Roberta Siliquini, 2005

  2. Un medico è tenuto a prendere in considerazione non tanto un organo ammalato e neppure l’intero individuo, bensì l’uomo nel mondo in cui vive Harvey Cushing Buon medico è chi ha rimedi specifici o, se non li ha, chi permette a coloro che li hanno di guarire il proprio paziente Jean de La Brujere

  3. IL RAZIONALE • Direttiva UE 93/18 (libera circolazione dei medici) • Continuo sviluppo dei sistemi sanitari • Differenze nei sistemi sanitari e nel modo in cui la MG è praticata • I sistemi sanitari basati su cure primarie efficienti garantiscono cure clinicamente più efficaci e economicamente più efficienti (nei paesi dell’ex blocco sovietico è stata inserita la MG) • Necessità di dichiarare le competenze costitutive del MMG

  4. LA MISSION della PRIMARY CARE (Alma Ata, 1978) Livello di offerta di servizi diretta di servizi (promozione, prevenzione, counselling, diagnosi e trattamento in diverse sedi) Continuita’ assistenziale (unitaria supervisione, indirizzo del paziente In diverse sedi di trattamento anche di livello superiore)

  5. WONCA EUROPEWorld Organization of family doctors. Caring for people • Leadership accademica e scientifica che rappresenta la disciplina della medicina di famiglia in tutto il continente • Obiettivo primario: promozione e sviluppo della disciplina per raggiungere alti livelli di educazione, formazione, ricerca e pratica clinica a vantaggio dei singoli pazienti e delle comunità.

  6. Sistema Sanitario Bisogni e domande pazienti Compiti professionale dei MMG Principi della MG COMPETENZE COSTITUTIVE Il contenuto di educazione, ricerca e valutazione di qualità

  7. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG • Gestione delle cure primarie - gestire il primo contatto con i pazienti - coordinare le cure con altri professionisti, assumendo le difese del paziente laddove necessario

  8. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG 2) Cure centrate sul paziente - adottare approccio centrato sulla persona - ottenere un’efficace relazione medico-paziente - provvedere una continuità longitudinale delle cure

  9. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG 3) Problem Solving - utilizzare il processo specifico decisionale sulla base della prevalenza e dell’incidenza delle malattie nella comunità - gestire le condizioni che si presentano in modo precoce e indifferenziato e di intervenire urgentemente quando necessario

  10. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG 4) Approccio integrato - gestire contemporaneamente problemi di salute acuti e cronici nel singolo individuo - promuovere la salute e il benessere applicando correttamente strategie di promozione della salute e di prevenzione delle malattie

  11. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG 5) Orientamento alla comunità - conciliare i bisogni di salute del singolo e della comunità in cui vivono in modo equilibrato con le risorse disponibili

  12. WONCA EUROPE: competenze costitutive del MMG 6) Modello olistico - usare il modello bio-psico-sociale tenendo conto delle dimensioni culturali e esistenziali

  13. FATTORI CHE INFLUENZANO LE ATTIVITA’ DEI MMG INDIVIDUALI Sesso Età Formazione Tempo dedicato PRIMO CONTATTO DEL PAZIENTE CON IL SISTEMA CURA DI PATOLOGIE ACUTE E CRONICHE PREVENZIONE PROMOZIONE DELLA SALUTE PRATICA Team o individuale Equipaggiamenti Organizzazione SERVIZIO SANITARIO Funzione di gatekeeping Remunerazione

  14. Il modello italiano: ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE NEGOZIAZIONE REGIONALE

  15. Il modello italiano: Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta forniscono le seguenti prestazioni • Visite mediche ambulatoriali e domiciliari • Prescrizione di farmaci • Richieste di visite specialistiche, esami di laboratorio e strumentali e cure termali • Proposte di cure domiciliari alternative al ricovero • Proposta di ricovero in ospedale • Rilascio di certificati medici

  16. Il modello italianoil contratto • Studio ambulatoriale idoneo: arredi e attrezzatura • 5 giorni a settimana (5 ore x 500 assistiti, 10 ore fino a 1000, 15 ore fino a 1500) • Visite domiciliari • Trattamento economico: - quota capitaria (nazionale) = 39 Euro + anzianità laurea - quota x raggiungimento obiettivi (medicina associata, collaborazione informatica,indennità infermieri) - quota per servizi (ADI, residenze protette o collettività, altro richiesto dall’Azienda)

  17. Il modello italiano La medicina di famiglia è la più esercitata in Italia (60.000 medici) 110.000 sono quelli globalmente impegnati in ospedale

  18. Il modello italiano Hanno diritto a esercitare la Medicina Generale: - i medici chirurghi abilitati all’esercizio professionale entro il 31 dicembre 1994 - I medici abilitati dopo il 1994 che hanno seguito una formazione specifica in medicina generale

  19. Il modello italiano la formazione - Il corso biennale comporta un impegno a tempo pieno con obbligo di frequenza alle attività didattiche pratiche e teoriche - Il corso si conclude con il rilascio di un diploma di formazione in medicina generale rilasciato dagli Assessorati alla Sanità in maniera conforme al modello predisposto con decreto del Ministero della Sanità

  20. Il modello inglese: le fundholding • Gruppi di MMG che ricevono un budget per gestire autonomamente prescrizioni farmaceutiche, specialistiche diagnostiche e ricoveri elettivi (base volontaria) Nel 1998 55% dei MMG

  21. Il modello inglese: i ‘primary care trust’ Obbligatorio per tutti i MMG (uno ogni 100.000 abitanti) Ricevono un finanziamento dall’Autorità centrale per la gestione della salute complessiva. Acquistano o producono autonomamente

  22. Il modello inglese: i ‘primary care trust’Il contratto • 37,5 ore settimanali (almeno nove ‘sessioni’) • Si possono richiedere sessioni aggiuntive (remunerate extra) • Doveri: chirurgia, medicina interna e compiti amministrativi • Diritti: attività privata se non confligge con il piano di lavoro

  23. COSA FANNO?(Profiles of General Practice in Europe. Boerma, 2003)

  24. Inchiesta SIMG: prestazioni fornite

  25. Inchiesta SIMG: procedure richieste

  26. CON CHE RISULTATI?(Profiles of General Practice in Europe. Boerma, 2003)

  27. 90 80 70 60 50 40 30 20 10 QUANTO LE LG IN PRIMARY CARE SONO UTILIZZATE?…. VALORE STANDARD 100 ASMA (10) Valutazione annuale CARDIOVASC (17) Aspirina DIABETE (11) Controllo piede IPERTENSIONE (11) Trattati Fonte: Seddon ME et al., Quality in Health Care 2001 - modificata

  28. QUALI BARRIERE ALL’UTILIZZO DELLE LG? ALTRO 10% MANCANZA DI TEMPO PER INFORMARSI 20% RICHIESTA PAZIENTE 45% 25% MANCANZA DI TEMPO PER DISCUTERE Fonte: Jame E et al., Journal of Evaluation in Clinical Practice 2001 - modificata

  29. QUALI BARRIERE ALL’UTILIZZO DELLE LG? USO DEI TIAZIDICI = RISPARMIO 11,6 MILIONI DI DOLLARI Fonte: Fischer MA, Jama 2004 - modificata

  30. Ricoveri ordinari. Tassi standardizzati, 2002 Fonte: Osservasalute, 2004

  31. Diagramma a dispersione del tasso standardizzato di ricoveri per Complicanze del Diabete a lungo termine ed Asma adulti nelle regioni italiane(Anno 2002) Puglia 100 Sicilia Basilicata Calabria Campania 80 Molise Trento Bolzano Complicanze Diabete a lungo termine 60 Abruzzo Lazio ITALIA Veneto Friuli Lombardia Valle Aosta Sardegna 40 Emilia Romagna Umbria Piemonte Toscana Liguria Marche 20 0 Fonte dei dati:Ministero della Salute 10 15 20 25 30 35 40 45 Asma Adulti

  32. Come migliorare? • Approccio EBM: - evoluzione sistema formativo MMG - modifiche attuative del sistema di retribuzione • UTENTI: - gestione partecipata - aumento dei rimborsi o riduzione co-pagamenti • PROCESSI: - modificazioni organizzative (medicina di gruppo, cure intermedie, percorsi, indicatori monitoraggio, ruolo della committenza distrettuale) - retribuzione piu’ collegata all’assistenza per processi e al loro impatto sui sistemi di salute

  33. ESPERIENZE UNITA’ TERRITORIALI DI ASSISTENZA PRIMARIA STRUTTURE 6 ambulatori 2 locali adibiti a minilaboratorio per esami del sangue, ecografie, ECG 1 sala attesa 1 locale per il personale di studio PERSONALE 6-8 medici di famiglia 1-2 pediatri 2-4 infermieri 1-2 guardie mediche 1 amministrativo ATTREZZATURE Mezzi informatici collegati in rete con ASL, ospedali Minilaboratorio per esami di routine Elettrocardiografo, ecografo, frigoriferi, sterilizzatrici, pronto soccorso Fonte: Commissione Esperti Ministero della Salute, ottobre 2003

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