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Le tasse sulle emissioni inquinanti

Le tasse sulle emissioni inquinanti. Efficienza allocativa delle risorse tra sfruttamento e conservazione dell’ambiente Internalizzazione delle esternalità Le tasse ambientali possono essere lo strumento per ricondurre il sistema a un livello efficiente di inquinamento ( P* )

sofia
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Le tasse sulle emissioni inquinanti

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Presentation Transcript


  1. Le tasse sulle emissioni inquinanti

  2. Efficienza allocativa delle risorse tra sfruttamento e conservazione dell’ambiente • Internalizzazione delle esternalità • Le tasse ambientali possono essere lo strumento per ricondurre il sistema a un livello efficiente di inquinamento (P*) • P* massimizza il beneficio sociale netto o minimizza il costo del degrado ambientale

  3. Assunzioni • Mercato concorrenziale con produzione inquinante • Livello di produzione = livello d’inquinamento • L’equilibrio di mercato non è socialmente efficiente • I costi esterni associati all’inquinamento non vengono considerati

  4. P C’(Q)+D’(Q) C’(Q)+t C’(Q) F E t G P(Q) Q O QS QP

  5. Notiamo che: • Il prezzo pagato dai consumatori in presenza della tassa è maggiore • Anche se “chi inquina paga”, di fatto il costo dell’inquinamento (internalizzato dalla tassa sulle emissioni) si scarica in parte sulle vittime dell’inquinamento stesso, i consumatori!

  6. È necessario quindi che si riduca la produzione di beni inquinanti, il che, in un sistema di mercato, richiede che vi sia una minore domanda di beni la cui produzione è inquinante; • Il prezzo di domanda più alto è lo strumento attraverso il quale i consumatori vengono indotti ad esprimere questa minor domanda, mentre il prezzo di offerta più basso è lo strumento attraverso il quale i produttori vengono indotti a produrre e inquinare di meno. • La tassa sulle emissioni crea la differenza appropriata tra prezzo di domanda e prezzo di offerta

  7. Il raggiungimento di un livello efficiente di inquinamento implica che la tassa sulle emissioni sia uguale al valore del danno marginale dell’inquinamento in corrispondenza del livello di inquinamento socialmente efficiente. • Se questo non avviene, il livello di inquinamento al quale conduce il mercato per effetto della tassa sulle emissioni è diverso da quello efficiente.

  8. È però difficile determinare la funzione di danno marginale: 1. È difficile stabilire quali attività generano sostanze inquinanti e in che quantità 2. È difficile stabilire l’impatto delle sostanze inquinanti 3. È difficile stabilire il valore del danno provocato

  9. Standard • Perché l’autorità di regolazione ambientale non impone direttamente il livello socialmente efficiente di inquinamento (e quindi di abbattimento) senza bisogno di utilizzare una tassa sulle emissioni? • Si tratta di determinare uno standard relativo al livello di inquinamento che poi le imprese saranno obbligate a rispettare.

  10. Il discrimine tra scelta della tassa e applicazione di uno standard sta nell’ammontare di informazioni a disposizione. • Se il regolatore ha un’informazione non corretta sulla funzione di costo dell’inquinamento, compirà un errore sia usando lo standard sia usando la tassa.

  11. Supponiamo che l’autorità abbia un’informazione corretta sulla funzione del costo marginale di abbattimento, ma non sulla funzione che rappresenta il valore del danno marginale ambientale. • Supponiamo anche che il regolatore sottovaluti il costo del danno ambientale • Il regolatore commetterà sempre un errore!

  12. D’(Q) G Perdita di benessere D’a(Q) danno marginale stimato F tS E ta costo marginale di abbattimento C’(A) Q O QS Qa Q°

  13. Supponiamo adesso che l’autorità abbia un’informazione non corretta sulla funzione del costo marginale di abbattimento, mentre conosce perfettamente la curva del costo marginale associato al danno ambientale. • Supponiamo anche che il regolatore ritenga che la curva del costo marginale di abbattimento sia più bassa di quella che è in realtà. • Il regolatore ritiene cioè che le tecnologie di abbattimento delle imprese siano più efficienti di quanto non siano in realtà.

  14. Distinguiamo due casi: • La funzione del costo marginale dell’inquinamento è molto rigida; • La curva del costo marginale dell’inquinamento è molto elastica.

  15. Curva rigida • Sia lo standard sia la tassa sono più bassi di quello che dovrebbero essere usando la curva del costo marginale di abbattimento vera. • Errore del regolatore! • L’errore è minore con lo standard che con la tassa. • La perdita di benessere è provocata da un eccessivo danno ambientale connesso all’inquinamento troppo elevato.

  16. P D’(Q) C’(A) valore dell’errore con la tassa C’a(A) ts ta Qa Qs Qt Q valore dell’errore con lo standard

  17. Lo standard porta ad un inquinamento minore di quello socialmente efficiente con una perdita di benessere rappresentata dall’area tratteggiata. • La perdita di benessere è quindi provocata dal fatto che lo standard risulta essere troppo severo, e quindi impone alle imprese costi di abbattimento eccessivi.

  18. Conclusione • Nel caso in cui la curva del costo marginale del danno ambientale sia rigida conviene usare lo standard invece che la tassa sulle emissioni come strumento di regolazione.

  19. La curva del costo marginale dell’inquinamento è rigida in presenza di effetti soglia sul livello d’inquinamento: • Sotto un certo limite il costo marginale dell’inquinamento è molto basso o addirittura nullo; • Al di là di un certo limite esso è molto elevato, e il danno aggiuntivo dell’inquinamento è quindi molto forte. NOTA: In questi casi uno standard può essere lo strumento più adatto

  20. Curva elastica • L’errore e la perdita di benessere con la tassa sono molto minori che con lo standard. • La tassa è fissata a un livello troppo basso e quindi induce le imprese a inquinare troppo: la perdita di benessere è legata all’eccessivo danno ambientale. • Tuttavia, l’errore che si compie usando una tassa non è molto elevato.

  21. P D’(Q) C’(A) valore dell’errore con lo standard C’a(A) ts valore dell’errore con la tassa ta Qa Qs Qt Q

  22. Lo standard invece viene fissato a un livello troppo severo, perché l’autorità di regolazione ha ritenuto che le tecnologie di abbattimento delle imprese siano molto efficienti, e quindi che possano abbattere molto. • Questo però ha imposto eccessivi costi di abbattimento che in realtà sono più elevati di quelli previsti. • La perdita di benessere con lo standard risulta molto più elevata della perdita di benessere con la tassa.

  23. Conclusione • Quando il valore del danno marginale ambientale varia poco al variare dell’inquinamento conviene usare una tassa piuttosto che lo standard come strumento di regolazione.

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