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Doping e sport

Doping e sport. In ambito sportivo, il termine doping indica l'uso di sostanze chimiche volto ad aumentare artificiosamente il rendimento atletico rispetto a quanto si otterrebbe in modo naturale con l'allenamento.

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Doping e sport

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Presentation Transcript


  1. Doping e sport

  2. In ambito sportivo, il termine doping indica l'uso di sostanze chimiche volto ad aumentare artificiosamente il rendimento atletico rispetto a quanto si otterrebbe in modo naturale con l'allenamento. • Il doping trasgredisce le regole di correttezza, lealtà e rispetto per gli altri che sono il fondamento di qualsiasi attività sportiva. • Rappresenta una scelta riprovevole che va combattuta e punita severamente.

  3. Da un punto di vista etimologico, il termine “doping” deriva da “dop”che nella lingua dei Cafri, una popolazione dell’Africa australe, indicava una specie di acquavite fortemente stimolante bevuta in occasione di feste religiose. • Il temine venne diffuso in Europa dagli Inglesi ed era usato in generale per designare le bevande stimolanti.

  4. Storia • Il doping non è comunque una scoperta della società moderna, ma era già presente tra gli antichi lottatori greci che assumevano varie sostanze per aumentare l’aggressività. • D'altra parte l'assunzione di sostanze che aiutassero a sopportare la fatica e gli sforzi era, ed in qualche caso lo è ancora oggi, consuetudine presso le popolazioni vichinghe, cinesi e andine.

  5. Le nuove scoperte e sperimentazioni in campo farmacologico portarono, alla fine dell’ottocento, ad un aumento dei casi di doping, con gli effetti negativi che ne derivarono. • 1896: durante la corsa ciclistica Bordeaux-Parigi muore Arthur Linton, colpito da una crisi cardiaca dovuta ad overdose di stimolanti.

  6. 1904: ai Giochi Olimpici di Saint Louis, un inglese residente negli Stati Uniti, Thomas Hicks, vince la maratona, durante lo svolgimento della corsa, per farlo riprendere da due svenimenti, il suo allenatore gli inietta due volte un milligrammo di solfato di stricnina e gli offre da bere del cognac, usato a quei tempi per andare oltre la fatica. • È il primo caso di “doping in diretta”.

  7. Negli anni ’30 alcuni ciclisti si drogavano per affrontare e superare i momenti di crisi. • All’epoca la pozione miracolosa si chiamava “bomba” ed era un miscuglio che si credeva consentisse facile vittorie.

  8. Ai Giochi Olimpici di Roma morirono due atleti: il ciclista danese Knutiensen, stroncato da un collasso per eccesso di anfetamine, e l’ostacolista Dick Howard, trovato morto per overdose di eroina. Sulla scia emotiva di queste due morti, nel 1960 venne mosso il primo passo significativo nella lotta contro il doping.

  9. La "Guerra Fredda" è così detta perché fu combattuta dappertutto tranne che sui campi di battaglia. L' atmosfera che si respirava tra sovietici e statunitensi era spesso quella che si respira tra due nazioni che si fronteggiano militarmente.

  10. Uno dei teatri più interessanti di questo scontro fu indubbiamente lo sport. In tutto il secondo dopoguerra fino agli anni '90 gli atleti di U.S.A. e U.R.S.S. invece che competere hanno combattuto sui campi da gioco. "Battere il nemico capitalista" era l' ordine per gli atleti sovietici. "Sconfiggere i comunisti" la motivazione per quelli statunitensi. Primeggiare sul nemico era diventata un' ossessione per gli atleti dei due blocchi.

  11. Con la caduta del muro di Berlino, l'occidente poté venire a conoscenza di ciò che realmente era accaduto per decenni agli atleti dei paesi del blocco sovietico come la Germania Est e la Russia. • I governanti di quelle nazioni avevano sostanzialmente imposto, per scopi di propaganda politica e per rinforzare il sentimento popolare nazionalistico e antioccidentale attraverso le vittorie sportive, il doping di stato.

  12. Giovani ragazzi e ragazze di tutte le età dovevano assumere ormoni anabolizzanti, farmaci e tutto ciò che potesse servire allo scopo di vincere le competizioni internazionali, senza badare agli effetti collaterali a breve e a lungo termine. • Per anni nella Germania dell'Est, tutti gli atleti dovevano seguire un programma elaborato da medici e scienziati studiati presso il santuario dello sport della Deutsche Demokratik Republik.

  13. Purtroppo, anche al di qua della cosiddetta "cortina di ferro", nei paesi occidentali, l'assunzione di ormoni anabolizzanti si era intanto diffusa al punto di diventare un "tratto culturale" di molti sportivi, specialmente tra i cultori del bodybuilding. • Negli anni '70-'80 tra i pesisti l'utilizzo di anabolizzanti si configurava come una sorta di rito obbligato.

  14. Venivano distribuiti molti soldi agli atleti capaci di afferrare un primato, a medici e ricercatori si chiedeva di trovare nuovi trucchi per migliorare il rendimento e superare i controlli. • Gli atleti che rifiutavano di utilizzare il doping venivano letteralmente emarginati.

  15. La guerra del doping finì dopo le olimpiadi di Seul con il trattato USA – URSS. • Le 2 superpotenze decisero di disarmare i loro arsenali chimici.

  16. L’art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping cita: • "Costituiscono doping l’assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti."

  17. Chiarimenti sulla terminologia adottata nella normativa • Sostanza biologicamente attiva: non necessariamente un farmaco, ma anche semplicemente un integratore, se questo integratore viene utilizzato oltre i limiti del normale fabbisogno; esempio chiarificatore: la creatina, il cui fabbisogno nell’atleta agonista è stato portato comunque a valori superiori a quelli di un soggetto sano ma solo moderatamente attivo, ma si attesta ai 3 grammi al giorno! • Superare i 3 grammi al giorno di creatina vuol dire utilizzare farmacologicamente tale sostanza e quindi siamo in una situazione di “doping”.

  18. Chiarimenti sulla terminologia adottata nella normativa • Pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche: l’utilizzo di somministrazioni anche di sola soluzione fisiologica (acqua + sali minerali) per via endovenosa (flebo) per il recupero dei liquidi in un soggetto che non presenta viceversa alcun problema nel bere!

  19. Chiarimenti sulla terminologia adottata nella normativa • Sostanze farmacologiche non giustificate da condizioni patologiche: farmaci che possano avere funzioni metaboliche o che comunque abbiano precise indicazioni di terapia (esempio: l’ademetionina, nome commerciale Samyr, che risulta indicato come antidepressivo!)

  20. Sanzioni • Con il tesseramento gli atleti assumono l’obbligo di sottoporsi al controllo antidoping. • È punito ogni mezzo di alterare con qualsiasi mezzo il risultato delle analisi. • L’applicazione delle sanzioni per i casi di positività al doping, viene regolata e definita secondo normativa.

  21. Farmaci a restrizione d’uso Analgesici locali Corticosteroidi Alcool Marijuana Lenire il dolore Curare lesioni e infiammazioni In alcune discipline sportive In gara Costituiscono violazione delle norme antidoping: la somministrazione e/o l’assunzione di sostanze appartenenti alle seguenti classi proibite di agenti farmacologici:

  22. Costituiscono violazione delle norme antidoping: la somministrazione e/o l’assunzione di sostanze appartenenti alle seguenti classi proibite di agenti farmacologici: • Stimolanti • Narcotici • Agenti anabolizzanti • Diuretici • Ormoni

  23. Stimolanti • Gli stimolanti (detti anche psicostimolanti o simpaticomimetici) sono sostanze eccitanti che nel breve periodo comportano un miglioramento delle prestazioni e elevano il morale. • La struttura chimica dei tipici stimolanti come anfetamina o efedrina è simile a quella degli ormoni naturalmente presenti nel corpo (endogeni) come l’adrenalina e la noradrenalina. • Essi hanno pertanto un effetto simile sull’organismo.

  24. Stimolanti Anfetamina Efedrina Caffeina Cocaina Effetti principali Effetti collaterali Utilizzazione In medicina Utilizzazione Nello sport

  25. Effetti principali • Gli stimolanti agiscono sul sistema nervoso, consentono all’organismo un rendimento più elevato e allontanano la soglia della stanchezza. Innalzano la temperatura corporea e aumentano battito cardiaco e pressione sanguigna. Alzano notevolmente il morale (euforia).

  26. Effetti collaterali • Gli stimolanti comportano sintomi da stress, agitazione, aggressività, e disturbi psicologici come depressione e sintomi di dipendenza. • A causa della maggiore temperatura corporea e della frequenza cardiaca più elevata si possono avere problemi cardiocircolatori causati dall’eccessivo sforzo. • Se presi in dosi elevate viene attivato il sistema naturale di allarme e si utilizzano le cosiddette riserve protette di energia. • Ciò può portare a seri stati di spossamento e in casi estremi alla morte.

  27. Utilizzo in medicina • Gli stimolanti che agiscono a livello centrale (come ad es. l’anfetamina) non hanno praticamente indicazioni in medicina. • Alcuni (ad es. fentermina) vengono utilizzati per inibire l’appetito, anche se l’azione terapeutica è comunque contestata. • Stimolanti ad azione indiretta come l’efedrina hanno effetti sulle vie respiratorie (dilatano i bronchi e riducono il gonfiore delle mucose nasali) e possono essere rinvenuti in numerosi prodotti usati nelle malattie da raffreddamento.

  28. Utilizzo nello sport • Gli stimolanti sono droghe molto efficaci in gara, utilizzate soprattutto negli anni ‘70. • Nel mondo dello sport si sono verificati vari decessi riconducibili all’uso di stimolanti. • Pertanto essi sono stati inseriti nel 1967 nella lista del doping. • Grazie a efficaci controlli antidoping durante le gare, attualmente si utilizzano meno frequentemente.

  29. Narcotici • Fanno parte della classe degli oppioidi e derivati (morfina, eroina, metadone). • Svolgono un'azione analgesica centrale, calmante ed euforizzante. • Vengono utilizzati per spegnere la sensazione dolorifica come nel pugilato. • Per contrastarne in parte l'effetto di spegnimento dell'attenzione vengono assunti in combinazione con sostanze stimolanti. • Danno tossicodipendenza.  

  30. Narcotici Oppio e suoi derivati Effetti principali Effetti collaterali Utilizzazione In medicina Utilizzazione Nello sport

  31. Effetti principali • I narcotici agiscono sul sistema nervoso e attenuano il dolore. • In dosi ridotte elevano il morale (euforia).

  32. Effetti collaterali • I narcotici possono influenzare le capacità di concentrazione e di coordinazione. • Comportano sbalzi d’umore che arrivano fino a disturbi psichici. • I narcotici possono provocare effetti di dipendenza! • In dosi elevate possono causare una confusione mentale o portare alla paralisi respiratoria e alla morte.

  33. Utilizzazione in medicina • Vengono utilizzati sotto controllo medico per sedare i dolori in malattie gravi (ad es. cancro inguaribile) o per combattere la dipendenza (distribuzione controllata di eroina, programma con il metadone).

  34. Utilizzazione nello sport • I narcotici sono droghe da assumere per le gare, utilizzate in discipline sportive che comportano dolori (ad es. boxe, sport di combattimento in generale). • Sono vietati nello sport dal 1967. • Si sono verificati casi di decesso nello sport riconducibili all’abuso di narcotici (in parte combinati con stimolanti). • Grazie a controlli antidoping più efficaci, attualmente non si usano praticamente più.

  35. Agenti anabolizzanti • Gli anabolizzanti hanno effetti cosiddetti dilatanti, ad esempio con l’aumento della massa muscolare e della forza muscolare. • Sulla lista delle sostanze dopanti gli anabolizzanti vengono suddivisi in steroidi anabolizzanti androgeni e altre sostanze anabolizzanti come il clenbuterolo. • La struttura chimica degli anabolizzanti deriva dell’ormone sessuale maschile testosterone.

  36. Agenti anabolizzanti Androgeni Steroidi Anabolica mascolinizzante Anabolica Effetti principali Effetti collaterali Utilizzazione In medicina Utilizzazione Nello sport

  37. Effetti principali • Gli anabolizzanti hanno effetti anabolici e androgeni. • Anabolizzante significa in generale dilatante (ad es. la massa muscolare, la forza, diminuzione del grasso nel corpo). • Androgeno significa che ha un effetto specifico di sottolineare i caratteri maschili, la cosiddetta «mascolinizzazione». (Heidi Krieger)

  38. Effetti collaterali • Gli anabolizzanti a seconda del modo di utilizzazione, della durata e delle dosi possono avere molti diversi effetti collaterali, ad esempio su: • Fegato: soprattutto gli anabolizzanti ingeriti per via orale danneggiano gli enzimi epatici, si possono avere infiammazioni e in alcuni casi anche tumori al fegato; • Bilancio ormonale: la regolazione ormonale propria dell’organismo viene disturbata e in parte inibita, per cui il corpo produce meno ormoni endogeni; • Valori di grasso nel sangue: peggiorano con conseguente maggiore rischio d'infarto; • Apparato cardiocircolatorio: maggiori depositi di liquidi nel corpo e nei muscoli (ritenzione idrica tissutale) portano ad una pressione sanguigna più elevata e conseguente sovraccarico del sistema cardiocircolatorio;

  39. Effetti collaterali • Psiche: aumento dell’aggressività; • Crescita: nei giovani gli anabolizzanti comportano un arresto precoce dell’attività dei nuclei d'accrescimento osseo e pertanto l’interruzione della crescita; • Mascolinizzazione delle donne: voce profonda, maggiore produzione di peli nel corpo, diminuzione del senso, disturbi del ciclo mestruale; • Altri effetti collaterali sono: acne, rimpicciolimento dei testicoli e disturbi della produzione di sperma nell’uomo, caratteri femminili nell’uomo e crescita del seno, maggiore rischio di infortuni a legamenti e tendini.

  40. Utilizzazione in medicina • Di norma gli steroidi anabolizzanti vengono utilizzati poco, ad esempio in malattie con disturbi ormonali, in caso di debolezza generalizzata in persone anziane o pazienti affetti da AIDS, per bloccare la crescita nei giovani in casi particolari.

  41. Utilizzazione nello sport • Gli steroidi anabolizzanti sono utilizzati dagli anni ‘50 negli sport che richiedono forza. • Oggi sono diffusi in tutte le discipline, sia per aumentare la forza che per la rigenerazione dopo sforzi intensi. • Sono utilizzati però anche nello sport del tempo libero (ad es. nell’ambito del fitness) e per quella che viene definita una migliore qualità di vita. • Il divieto degli steroidi anabolizzanti risale al 1976.

  42. Diuretici • Si possono comunemente definire "diuretici" quei medicamenti che, indipendentemente dal loro meccanismo d'azione, aumentano la "diuresi", ossia la produzione del liquido urinario da parte del tessuto renale.

  43. Diuretici Effetti principali Effetti collaterali Utilizzazione In medicina Utilizzazione Nello sport

  44. Effetti principali • I diuretici agiscono sui reni e favoriscono l’espulsione dell’urina. • I diuretici a forte azione portano in poche ore ad una rapida perdita di acqua e pertanto ad una riduzione del peso corporeo da 1 a 3 kg.

  45. Effetti collaterali • Disturbi nel ciclo diuretico normale, perdita di sostanze minerali che può portare a crampi muscolari e danni ai reni. • Inoltre si potrebbe verificare impotenza negli uomini e disturbi nel ciclo mestruale nelle donne.

  46. Utilizzazione in medicina • In caso di elevata pressione sanguigna o di formazione di liquido nei tessuti (edema).

  47. Utilizzazione nello sport • I diuretici di per se non potenzano la capacità fisica. Sono essenzialmente due i motivi per cui vengono usati a scopi di doping. • Permettono di ottenere rapide perdite di peso negli sport che prevedono categorie di peso (al fine di ottenere la classificazione in una categoria più bassa). • I diuretici vengono poi anche usati per diluire nelle urine le sostanze proibite fino a renderne impossibile la localizzazione.

  48. Ormoni • Questo gruppo di sostanze è disomogeneo, in quanto comprende sostanze non strettamente correlate farmacologicamente fra di loro. • Gli ormoni sono sostanze naturali che fungono da « messaggeri » all'interno dell'organismo e possono stimolare nelle ghiandole la produzione di altre sostanze. • La lista del doping distingue le seguenti cinque classi di sostanze: • Eritropoietina (EPO) • Ormone della crescita o somatotropina (hGH), fattore di crescita insulino-simile (IGF-1) e tutti i rispettivi «fattori di rilascio» e loro analoghi (Mechano Growth Factors, MGF) • Gonadotropine ipofisarie e di sintesi (LH) e Gonadotropina corionica umana(hCG ) • Insulina • Corticotropina

  49. Eritropoietina EPO • L'ormone stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo, aumentando di conseguenza sia l'ematocrito (volume dei globuli rossi per unità di volume di sangue) che la concentrazione di emoglobina nel sangue. • L'eritropoietina migliora la capacità del sangue di trasportare ossigeno, il combustibile che i tessuti utilizzano per bruciare gli zuccheri e quindi per ottenere più energia per le prestazioni muscolari e per aumentare la resistenza alla fatica.

  50. EPO Effetti principali Effetti collaterali Utilizzazione In medicina Utilizzazione Nello sport

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