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P.O.N. 3.2

P.O.N. 3.2. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per lo Sviluppo dell’Istruzione - Direzione Generale Relazioni Internazionali - Uff. V P.O.N. n. 1999 IT 051 PO 013 2000-2006 “La scuola per lo sviluppo” - Fondo Sociale Europeo Misura 3 Azione 3.2

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Presentation Transcript


  1. P.O.N. 3.2

  2. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per lo Sviluppo dell’Istruzione - Direzione Generale Relazioni Internazionali - Uff. V P.O.N. n. 1999 IT 051 PO 013 2000-2006 “La scuola per lo sviluppo” - Fondo Sociale Europeo Misura 3 Azione 3.2 “Prevenzione e recupero della dispersione scolastica di alunni della scuola secondaria superiore e per il rientro del drop out” a.s. 2006 - 2007 Andiamo in scena! Classe 2^A A.M. Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “Sandro Pertini” CAGLIARI

  3. Il nostro percorso di gruppo si è sviluppato in 8 incontri … … nel primo incontro ci siamo conosciute attraverso l’acrostico individuale e il blasone …

  4. L’ACROSTICO INDIVIDUALE SinceraAmichevole RaggianteAllegraHo molte amiche Ognuna di noi ha utilizzato le lettere del proprio nome per raccontare qualcosa di sé al gruppo.Ecco alcuni esempi: Socievole Incomprensibile Lunatica Vivace Imprevedibile Allegra Permalosa timidAdOlce fragiLe simpAtica

  5. IL BLASONE Il motto della classe Abbiamo fatto un lavoro di gruppo e abbiamo individuato … Il simbolodel gruppo Un evento significativo Le aspettative Una risorsadel gruppo

  6. GLI INCONTRI SUCCESSIVI Dal secondo incontro abbiamo lavorato sulla maggiore conoscenza di noi stesse e sulla comunicazione di gruppo attraverso i taze bao, esercitazioni di gruppo, discussioni, riflessioni e schede. Vi mostriamo di seguito i lavori più significativi: • Taze bao • Il nostro gruppo classe, se fosse …. • Noi come adolescenti, figlie e studentesse ci sentiamo …. • La favola • L’acrostico di gruppo • Il simbolo del gruppo

  7. IL TAZE BAO Ognuna di noi ha costruito un cartellone su di séche raccontava, attraverso le immagini e i disegni,la propria autopercezione (come mi vedo) e l’eteropercezione (come mi vedono gli altri). Alla fine del lavoro individuale, ognuna ha illustratoal gruppo il proprio prodotto. Si è poi attivata una discussione su ciò che è emerso.

  8. IL NOSTRO GRUPPO CLASSE, SE FOSSE… … un edificio sarebbe un parcogiochi,perchè siamo tutte divertenti! … un colore sarebbe un arcobaleno, perchè siamo tutte diverse! … un fiore, sarebbe una margherita, perchè noi siamo tutti i petalie il centro è la classe! … un cibo sarebbe una pizza, perchè può essere di vari tipi, ma è sempre buona! … un animale sarebbe un canserpenlupocavalleonte(cane + serpente + lupo + cavallo + camaleonte) … perchè a volte siamo dolci, ma a volte fredde e velenose!

  9. E SE FOSSE… … un capo di vestiario sarebbeuna cintura, perchè a volte è utilee altre volte dà fastidio! … una parte del corpo sarebbe il viso,perchè è espressivo! … un sentimento sarebbel’amore e la soggezione, perchè a volte ci vogliamo bene e a volte siamo a disagio! … un mese dell’anno sarebbe marzo, perchè siamo a volte solarie a volte fredde (marzo pazzo!). … un numero sarebbe 2(1), 21 perchè è il numero dei membri della classe e 1 è il voto che prendiamo sempre in storia!

  10. COSAE’ SUCCESSO… Abbiamo utilizzato i nostri incontri inizialmente per “confliggere”,poi per comunicare sempre piùe cercare di conoscerci veramente, incontrarci oltre che scontrarci.

  11. NOI, COME ADOLESCENTI, FIGLIE ESTUDENTESSE,CI SENTIAMO…

  12. COME ADOLESCENTI CI SENTIAMO… L’adolescenza è un’età che non tornerà mai più, perciò la maggior parte si sente di viverla in modo spensierato e divertendosi al limite, mentre c’è chi vorrebbe viverla in questo modo ma è limitato dai genitori. C’è chi si vede bella e chi brutta, chi si sente in una posizione complicata perché crescere è difficile, perchè noi adolescenti abbiamo poca fiducia in noi stessi e questo ci porta a sentirci bambine e a non accettarci per come siamo, sia interiormente che fisicamente.

  13. COME FIGLIE CI SENTIAMO… Molte si sentono felici e fortunate di avere una bella famiglia. Alcune si sentono sincere, altre cattive, viziate, disordinate, non comprese, escluse e sfruttate dalla famiglia. Altre ancora si sentono brave e tranquille.

  14. COME STUDENTESSE CI SENTIAMO… Alcune si sentono orgogliose di loro stesse e sicure che se si impegnano possono dare il meglio. Altre si sentono non comprese dalla classe e indietro rispetto alle compagne. Certe sono svogliate, pigre e insicure rispetto alle proprie capacità e per questo non mettono impegno in ciò che fanno. Diverse compagne cercano nell’ambito scolastico anche un’amicizia vera.

  15. COSA ABBIAMO CAPITO… “Quando conosci una persona, all’inizio noti le differenze. Poi, man mano che si va avanti, si notano le somiglianze.E’ così che nasce un’amicizia” KALIFORNIA Noi notiamo ancora le differenze,ma iniziamo anche a vederequalche somiglianza!!!

  16. La favola della 2^A "la nave dei pirati" C’era una volta una nave con dei pirati.I pirati erano presuntuosi, troppo razionali e indisciplinati: infatti non rispettavano il loro galeone.C’era sempre rumore e per questo si trovavano spesso a litigare.Così stavano male, soffrivano e diventavano insopportabili.Quando il mare era in tempesta, però, il galeone rischiava di affondare. Allora i pirati diventavano amichevoli, teneri e si aiutavano a vicenda.I pirati capirono che era importante iniziare a coordinarsi:la nave iniziò a essere rispettata maggiormente.La nave, nel bene e nel male, si avventurò ad esplorare tutti i mari del mondo, cercando di superare le tempeste.

  17. L’ACROSTICO DEL GRUPPO Presuntuose Indisciplinate Razionali Amichevoli Tenere Insopportabili

  18. IL SIMBOLO DEL NOSTRO GRUPPO CLASSE

  19. Ciao dalla nave pirata 2^A!

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