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L’Italia dopo l’unità 1861-1912

L’Italia dopo l’unità 1861-1912. RICORDA CHE, NEL 1866, CON LA GUERRA FRANCO-PRUSSIANA, L’ITALIA OTTIENE IL VENETO

shandi
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L’Italia dopo l’unità 1861-1912

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Presentation Transcript


  1. L’Italia dopo l’unità 1861-1912 RICORDA CHE, NEL 1866, CON LA GUERRA FRANCO-PRUSSIANA, L’ITALIA OTTIENE IL VENETO NEL 1870 CN LA BRECCIA DI PORTA PIA, I BERSAGLIERI ENTRANO A ROMA E L’ANNO DOPO LO STATO ITALIANO EMETTE LA LEGGE DELLE GUARENTIGE (‘DIRITTI’) CON LA QUALE RICONOSCE LA NASCITA DELLO STATO DEL VATICANO.

  2. I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO • Ogni stato conservava ancora le sue leggi, il suo sistema di tassazione SOLUZIONE Il governo accentrò tutti i poteri ed estese a tutta l’Italia lo statuto albertino. Divise il territorio in province e pose a capo un prefetto, scelto dal re (Italia Piemontizzata, cioè fortemente accentrata)

  3. 2. Economia arretrata: poche strade impraticabili, ferrovie incomplete non collegate ai tronconi delle ferrovie straniere; non c’erano scuole (il 78% degli Italiani non sapeva nemmeno leggere). Industria inesistente ( ad eccezione di Lombardia Piemonte e Liguria). L’agricoltura era l’attività dominante (al sud arretrata per il latifondo)…

  4. OCCUPATI NEI SETTORI PRODUTTIVI NEL 1861

  5. PROVVEDIMENTI • AUMENTO DELLE TASSE • ABOLIZIONE DOGANE INTERNE, per creare un mercato unico nazionale • LEVA MILITARE OBBLIGATORIA, per creare un forte esercito • LEGGE ELETTORALE BASATA SUL CENSO, solo pochi cittadini maschi, industriali, con reddito elevato possono votare

  6. CONSEGUENZA • Si crea un forte distacco fra governanti e governati • Al sud si diffonde il brigantaggio (il governo italiano interverrà dichiarando lo stato di emergenza e istituendo un corpo dell’esercito con pieni poteri) • Forte distacco tra ‘paese legale’ e ‘paese reale’

  7. IL PARLAMENTO DELL’ITALIA UNITA • Sedevano in parlamento a sinistra i democratici- ex mazziniani • A destra i moderati/conservatori (seguaci di Cavour) • La destra per distinguersi dalla frangia democratica del periodo precedente venne chiamata destra-storica

  8. 1861-1876 al governo la Destra Storica • Deficit dello stato al 60%: aumento delle tasse, (imposte indirette per arginare l’evasione fiscale e tassa sul macinato)il cui peso però finì soprattutto sui ceti più poveri

  9. Dal 1876 al 1883 SINISTRA STORICA • AGOSTINO DE PRETIS: riforme liberali ma anche democratiche: • Scuola elementare obbligatoria fino a 9 anni • Abolizione tassa sul macinato • Riforma elettorale del 1872 • Patto difensivo, Triplice Alleanza con Germania e Austria • In campo economico-industriale: protezionismo, che favorisce l’industria, ma penalizza il sud Italia

  10. L’ITALIA ALLA FINE DEL SECOLO • Al governo Francesco Crispi • Crisi economica in tutta Europa • !898 viene assassinato il re Umberto I (re dal 1878)

  11. ASSASSINIO DI UMBERTO I • 1898: fortissima crisi economica • Scioperi e manifestazioni in tutta Italia • A Milano il primo ministro autorizza l’esercito a prendere a cannonate i manifestanti che protestano contro il rincaro del pane: 80 vittime • Nello stesso anno, a luglio, Umberto I viene assassinato da un anarchico per vendicare i morti di Milano

  12. VITTORIO EMANUELE II, RE DAL 1900 AL 1945 • PRIMO MINISTRO: Giolitti (1903-1913) età Giolittiana • Migliora la legislazione sociale (orario massimo di lavoro; lavoro in miniera solo dai 14 anni, lavoro festivo e notturno limitato, congedi per gravidanza, sussidi per malattia…) • Riforma elettorale, 1912: suffragio maschile • Sviluppo economico in Italia

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