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EFFETTI INDESIDERATI DEL VACCINO MORBILLO PAROTITE E ROSOLIA

EFFETTI INDESIDERATI DEL VACCINO MORBILLO PAROTITE E ROSOLIA. Composizione vaccini MPR. ANTIMORBILLO : ceppi virali attenuati ottenuti da ceppo EDMOSTON (SCHWARZ, MORATEN, EDMOSTON ZAGREB) ANTIROSOLIA : ceppo virale attenuato RA 27/3

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EFFETTI INDESIDERATI DEL VACCINO MORBILLO PAROTITE E ROSOLIA

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Presentation Transcript


  1. EFFETTI INDESIDERATI DEL VACCINO MORBILLO PAROTITE E ROSOLIA

  2. Composizione vaccini MPR ANTIMORBILLO: ceppi virali attenuati ottenuti da ceppo EDMOSTON (SCHWARZ, MORATEN, EDMOSTON ZAGREB) ANTIROSOLIA: ceppo virale attenuato RA 27/3 ANTIPAROTITE: ceppi virali attenuati URABE AM/9 o JERYL LYNN e derivati (RIT 4385)

  3. Composizione vaccini trivalenti

  4. VACCINO BIVALENTE • MORUVIRATEN® BERNA

  5. Le relazioni causale ed evento avverso CLASSIFICAZIONE DELLA IOM • Nessuna evidenza disponibile per stabilire una relazione causale • Insufficienza di elementi per accettare o negare una relazione causale • Presenza di elementi per negare una relazione causale • Presenza di elementi a favore di una relazione causale • Relazione causale dimostrata

  6. Caso n. 1 Una mamma viene presso l’ambulatorio vaccinale molto allarmata poiché deve vaccinare il proprio figlio, di 12 mesi, con l’MPR e una sua amica le ha detto che il vaccino è molto pericoloso poiché ha determinato numerosi eventi avversi gravi.Quali delle seguenti informazioni ritieni sia corretta e debba essere fornita alla mamma per favorire l’adesione alla vaccinazione?

  7. Comunicare solo gli eventi avversi gravi correlati alla vaccinazione Comunicare solo gli eventi avversi lievi alla vaccinazione Comunicare sia gli eventi avversi gravi che lievi, ma anche quelli che non si sono dimostrati correlati alla vaccinazione Evitare nella maniera più assoluta di fornire informazioni circa gli eventi avversi, potrebbero non essere compresi e non garantire l’adesione alla vaccinazione. Informare la mamma sia sugli eventi avversi gravi che su quelli lievi, confrontandoli con la frequenza e il peso delle complicanze delle singole malattie evitate dalla vaccinazione.

  8. Soluzione n. 1 Informare la mamma sia sugli eventi avversi gravi che su quelli lievi, confrontandoli con la frequenza e il peso delle complicanze delle singole malattie evitate dalla vaccinazione.

  9. Comuni eventi avversi • Dolore e tumefazione nel sito di iniezione • Febbre • Esantema • Ingrossamento parotideo e adenopatia

  10. Una mamma viene presso l’ambulatorio vaccinale e riferisce che il proprio bambino, vaccinato con MPR due giorni prima, presenta tumefazione e dolore nel punto di iniezione.Quali delle seguenti affermazioni ritieni sia corretta e debba essere fornita alla mamma? Caso n. 2

  11. “Signora non si preoccupi sono reazioni lievi al vaccino. Generalmente sono benigne e in due o tre giorni si risolvono spontaneamente” “ Signora porti suo figlio immediatamente dallo specialista (?) “ “Signora, non vorrei che si sovrapponga un’infezione batterica. Vada dal suo pediatra e si faccia prescrivere un antibiotico”

  12. Soluzione n. 2 “Signora non si preoccupi sono reazioni lievi al vaccino. Generalmente sono benigne e in due o tre giorni si risolvono spontaneamente”

  13. Dolore e tumefazione locale COMPARSA • Nelle 24 ore successive alla vaccinazione LOCALIZZAZIONE • Nella parte circostante il punto di iniezione CARATTERISTICHE • Reazione generalmente benigne e transitorie RISOLUZIONE • Si risolvono spontaneamente nell’arco di due tre giorni.

  14. Una mamma allarmata viene presso l’ambulatorio e non intende vaccinare Marco, il proprio figlio di sei anni, perché il fratello maggiore, dopo una dose di vaccino MPR, ha avuto la febbre e gli sono comparsi dei”puntini” rossi ed ingrossamento delle parotidi. Crede che i suoi figli siano allergici a qualche sostanza contenuta nel vaccino.Quali delle seguenti affermazioni ritieni sia corretta e cosa consiglieresti alla mamma? Caso n. 3

  15. E’ bene rimandare la vaccinazione del secondo bambino ed indagare sul suo stato di ipersensibilità. I sintomi accusati dal primogenito sono riferibili all’aumentato rischio di malattie batteriche o virali, omologhe o eterologhe che fanno seguito alla somministrazione del vaccino MPR e pertanto potranno non verificarsi nel secondo figlio. La sintomatologia accusata è una reazione avversa al vaccino a carattere generale ed è legata alla lieve infezione dovuta ad una limitata moltiplicazione dei virus attenuati che costituiscono il vaccino, il bambino può essere vaccinato.

  16. Soluzione n. 3 La sintomatologia accusata è una reazione avversa al vaccino a carattere generale ed è legata alla lieve infezione dovuta ad una limitata moltiplicazione dei virus attenuati che costituiscono il vaccino, il bambino può essere vaccinato.

  17. Reazioni avverse generali al vaccino MPR I sintomi generali sono dovuti ad una limitata moltiplicazione dei virus attenuati che costituiscono il vaccino. La percentuale di manifestazioni benigna varia apparentemente poco da un ceppo ad un altro.

  18. FEBBRE • Compare nei 12 giorni che seguono la vaccinazione • E’ il sintomo più frequente 5-15%. • Si presenta come un accesso febbrile 39°C. • Non è di solito fastidiosa ed è ben controllabile con gli antipiretici.

  19. RUSH CUTANEO • Compare tra la 7ma e la 10ma giornata dalla vaccinazione • Si verifica nel 2-5% delle persone vaccinate. • Dura circa 2 giorni.

  20. ADENOPATIA E PAROTIDITE • Compare tra la 10ma e la 14ma giornata dalla vaccinazione • Si verifica raramente. (1-2% delle persone vaccinate).

  21. I genitori di Andrea, un bambino di sei anni affetto da tetraplegia distonica dalla nascita ed invitato per la 2a dose di MPR, vorrebbero avere ulteriori informazioni riguardo all’aumentata possibilità di rischio di encefalopatia per loro figlio.Quale delle seguenti risposte ritieni corretta e debba essere data ai genitori? Caso n. 4

  22. Avendo ricevuto già una prima dose ed essendoci inoltre la possibilità di un aggravamento dei danni neurologici, è bene non effettuare la seconda vaccinazione Il bambino può essere vaccinato tranquillamente poiché il rischio di encefalopatia è sovrapponibile a quello di un bambino sano, anche se la frequenza di encefalite postvaccinica è uguale a quella postinfettiva. La seconda dose di vaccino MPR è fortemente raccomandata poiché un caso di encefalite postinfettiva si verifica ogni mille casi di morbillo, mentre l’encefalite temporalmente associata alla vaccinazione è di un caso ogni milione, anche nei bambini con danni cerebrali non evolutivi.

  23. Soluzione n. 4 La seconda dose di vaccino MPR è fortemente raccomandata poiché un caso di encefalite postinfettiva si verifica ogni mille casi di morbillo, mentre l’encefalite temporalmente associata alla vaccinazione è di un caso ogni milione, anche nei bambini con danni cerebrali non evolutivi.

  24. ENCEFALOPATIA-ENCEFALITE (postinfettiva) • Un caso si verifica ogni 1000 casi di morbillo, ogni 5000 casi di rosolia, ogni 50000 casi di parotite. • Compare dopo sei giorni dall’esantema (1-15 gg). • Sintomatologia: febbre, mal di testa, rigidità nucale, vomito, irritazione meningea, convulsioni, coma. • Esiti neurologici permanenti nel 25% dei casi. • Letalità circa il 15%.

  25. ENCEFALOPATIA-ENCEFALITE (postvaccinica) • Un caso si verifica ogni 1.000.000 di dosi di vaccino. • Non ci sono evidenze per accettare o rifiutare la correlazione causale tra vaccino ed encefalite. • Alcuni studi affermano l’assenza di legame causale tra MPR ed encefalite/encefalopatia.

  26. Una mamma riferisce che è venuta a conoscenza da siti internet www.vaccinetwork.org , www.cmilva.org che il vaccino MPR crea seri danni all’organismo dei bambini anche dopo diversi anni come la PESS. Pertanto non intende vaccinare con la seconda dose il proprio figlio di 7 anni.In quale modo è opportuno rispondere per acquisire il consenso alla vaccinazione? Caso n. 5

  27. E’ vero, anche dopo anni il vaccino MPR ha causato malattie degenerative del SNC, come la PESS, ma con una frequenza molto bassa. Il bambino può essere vaccinato poiché il rischio di PESS con la dose di richiamo è solo lievemente aumentato rispetto alla prima dose. La PESS è una rara malattia degenerativa del SNC che si verifica, a distanza di alcuni anni,solo dopo un’infezione da morbillo più o meno evidente clinicamente e non dopo la vaccinazione.

  28. Soluzione n. 5 La PESS è una rara malattia degenerativa del SNC che si verifica, a distanza di alcuni anni,solo dopo un’infezione da morbillo più o meno evidente clinicamente e non dopo la vaccinazione.

  29. PANENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA • Malattia degenerativa del SNC causata dalla persistenza di un virus del morbillo difettivo • Si verifica a distanza di 9 anni dalla malattia • La frequenza è di circa un caso ogni 100.000 casi di morbillo • La malattia è sempre letale. • Non esistono dati epidemiologici che documentano un rischio di contrarre la PESS dopo vaccinazione antimorbillosa. • Sono stati segnalati 20 casi di PESS dopo rosolia.

  30. Il direttore didattico di una scuola elementare telefona al servizio molto allarmato per il fatto che un alunno dopo 15 giorni dalla vaccinazione MPR è stato ricoverato in ospedale con diagnosi di meningite asettica e chiede quali provvedimenti adottare per la salvaguardia del personale docente e degli alunni.Quali provvedimenti consiglieresti e quali informazioni forniresti al direttore didattico? Caso n. 6

  31. Non è necessario alcun intervento ambientale, questa forma di meningite non è correlata in nessun modo al vaccino MPR E’ necessario sanificare gli ambienti dove ha soggiornato il ragazzo, con interruzione per almeno un giorno dell’attività scolastica per l’alta contagiosità di questa forma di meningite. Considerate le gravi sequele della meningite asettica post-vaccinale e che il periodo d’incubazione è di 2-3 settimane è buona norma chiudere la scuola per almeno una settimana. Non è necessario alcun intervento ambientale. La meningite asettica post-vaccinale è associata al vaccino antiparotite e si risolve in una settimana senza sequele.

  32. Soluzione n. 6 Non è necessario alcun intervento ambientale. La meningite asettica post-vaccinale è associata al vaccino antiparotite e si risolve in una settimana senza sequele.

  33. MENINGITE ASETTICA • Può essere la complicanza di una parotite In tal caso: • Colpisce il 4-6% delle persone con malattia • È una forma benigna • Il periodo di malattia è da 3 a 20 giorni • Guarisce senza lasciare reliquati • Può essere un effetto indesiderato del vaccino MPR In tal caso: • Il rischio di meningite varia a seconda del ceppo utilizzato e dell’azienda produttrice. • Il periodo d’incubazione è di 2-3 settimane • E’ una forma benigna • Si risolve generalmente in una settimana • Guarisce senza lasciare reliquati

  34. Una mamma viene presso l’ambulatorio e non intende vaccinare Susanna, la propria figlia di sei anni, perché a seguito di un accesso febbrile ha avuto le convulsioni e crede che possano scatenarsi di nuovo con il vaccino MPR. Inoltre riferisce che la nonna paterna ha sofferto di epilessia pertanto rifiuta in maniera “ferma” la vaccinazione.Quali delle seguenti affermazioni ritieni sia corretta e cosa consiglieresti alla mamma? Caso n. 7

  35. Il rischio di sviluppare una epilessia idiopatica e/o convulsioni dopo MPR è zero, quindi, in questi casi, la vaccinazione è fortemente raccomandata con la sola accortezza di somministrare paracetamolo preventivamente. La bambina può essere vaccinata anche se il rischio che si scatenino convulsioni febbrili dopo MPR è aumentato. Le convulsioni febbrili non aumentano la probabilità di sviluppare una epilessia e comunque i benefici della vaccinazione superano di gran lunga i limitati rischi. La bambina non deve essere vaccinata nella maniera più assoluta poiché con un’anamnesi positiva anche un lieve rialzo termico può scatenare le convulsioni febbrili che aumentano la probabilità di epilessia o di altri disturbi neurologici che si possono sviluppare con estrema facilità in questi bambini.

  36. Soluzione n. 7 La bambina può essere vaccinata anche se il rischio che si scatenino convulsioni febbrili dopo MPR è aumentato. Le convulsioni febbrili non aumentano la probabilità di sviluppare una epilessia e comunque i benefici della vaccinazione superano di gran lunga i limitati rischi.

  37. CONVULSIONI FEBBRILI • Frequenza di 6-7 casi ogni 1000 casi di morbillo • Frequenza di un caso ogni 3000 dosi di vaccino. • Si verificano tra l’8°e il 14° giorno dopo vaccinazione. • Storia di convulsione aumenta il rischio di convulsioni dopo MPR. • La profilassi con paracetamolo non è efficace. • Le convulsioni febbrili dopo vaccinazione non aumentano la probabilità di epilessia o di altri disturbi neurologici • Il vaccino MPR non è associato ad un aumento della frequenza delle convulsioni non febbrili.

  38. Una TV locale, alla ricerca di scoop che aumentino l’audiance, manda in onda in prima serata un servizio sull’autismo. Il giornalista citando un lavoro di Wakefield afferma che il vaccino MPR è la causa di numerosi danni all’organismo. In particolare è la causa di un’infiammazione intestinale responsabile a sua volta di un aumento di permeabilità della barriera intestinale con conseguente passaggio di sostanze tossiche per l’encefalo e lo sviluppo di autismo.Sicuramente non sei d’accordo o perlomeno lo sei solo in parte con la tesi del giornalista, cosa scriveresti allora al direttore della TV locale per una eventuale correzione o smentita della notizia? Caso n. 8

  39. Il lavoro di Wakefield è interessante, ma in un altro studio dello stesso autore che doveva avvalorare la relazione tra infiammazione intestinale e MPR l’autore non precisa se il genoma virale presente nelle biopsie intestinali di 75 bambini con autismo su 90 e solo 5 su 70 controlli fosse selvaggio o vaccinale Numerosi studi condotti in California, in Finlandia, in Danimarca nonché quelli del GAVCS dell’ OMS e del Safety Review Committee dello IOM (2001-2004) concludono che non esiste nessuna prova di una associazione tra vaccino MPR e autismo. L’autismo è una sindrome che ha cause multiple: genetiche e non. Numerosi studi suggeriscono con forza l’ipotesi che la malattia insorga durante lo sviluppo intrauterino del SNC. Infatti l’autismo si accompagna ad anomalie cerebrali già presenti alla nascita E’ una malattia che compare molto precocemente, sicuramente prima della vaccinazione con MPR, infatti numerosi studi hanno documentato la presenza di sintomi lievi di autismo prima dei 4 mesi di età.

  40. Soluzione n. 8 Tutte le risposte sono esatte!!! Il lavoro di Wakefield è interessante, ma in un altro studio dello stesso autore che doveva avvalorare la relazione tra infiammazione intestinale e MPR l’autore non precisa se il genoma virale presente nelle biopsie intestinali di 75 bambini con autismo su 90 e solo 5 su 70 controlli fosse selvaggio o vaccinale Numerosi studi condotti in California, in Finlandia, in Danimarca nonché quelli del GAVCS dell’ OMS e del Safety Review Committee dello IOM (2001-2004) concludono che non esiste nessuna prova di una associazione tra vaccino MPR e autismo. L’autismo è una sindrome che ha cause multiple: genetiche e non. Numerosi studi suggeriscono con forza l’ipotesi che la malattia insorga durante lo sviluppo intrauterino del SNC. Infatti l’autismo si accompagna ad anomalie cerebrali già presenti alla nascita E’ una malattia che compare molto precocemente, sicuramente prima della vaccinazione con MPR, infatti numerosi studi hanno documentato la presenza di sintomi lievi di autismo prima dei 4 mesi di età.

  41. AUTISMO • Il Global Advisoty Committee on Vaccine Safty dell’OMS afferma che non esiste alcuna prova di una associazione tra vaccino MPR e autismo. • Il Safety Review Committee dell’Istitute of Medicine prima nel 2001 successivamente nel maggio 2004 conclude che il vaccino MPR non è associato con l’autismo.

  42. Una mamma non intende vaccinare il proprio figlio poiché ha letto su una rivista scientifica (?) di cui non ricorda il nome che dopo vaccinazione con MPR si sono verificati casi di s. di Guillain-Barrè, di Sclerosi Multipla e di Neurite Ottica.In quale modo è opportuno rispondere per acquisire il consenso alla vaccinazione? Caso n. 9

  43. Numerosi studi affermano che la vaccinazione MPR non è associata con un rischio di sviluppare Sclerosi Multipla, Neurite Ottica o s. di Guillain-Barrè. Il bambino può essere vaccinato tranquillamente poiché il rischio che sviluppi Sclerosi Multipla Neurite Ottica o s. di Guillain-Barrè, dopo vaccinazione con MPR, è solo lievemente aumentato. Il bambino può essere vaccinato, ma con qualche riserva anche perché a tutt’oggi gli studi effettuati non hanno apportato elementi che escludono la potenziale associazione tra vaccino MPR e le patologie elencate.

  44. Soluzione n. 9 Numerosi studi affermano che la vaccinazione MPR non è associata con un rischio di sviluppare Sclerosi Multipla, Neurite Ottica o s. di Guillain-Barrè.

  45. Viene presso il tuo ambulatorio la mamma di Marco che ha sei anni e riferisce che il suo bambino ha avuto alla precedente vaccinazione con MPR una reazione diagnosticata come dermatite allergica.Quale/i ritieni possa,tra i seguenti eccipienti , aver determinato la reazione d’ipersensibilità? Caso n. 10

  46. Albumina umana Sorbitolo Neomicina Lattosio

  47. Soluzione n. 10 Neomicina

  48. MPR e allergia alla neomicina • I vaccini MPR contengono tutti la neomicina come conservante/antibatterico • E’ poco probabile che nei bambini ci sia stata una sensibilizzazione alla neomicina • Di solito l’allergia alla neomicina si manifesta come dermatite da contatto nel punto d’inoculo, compare dopo 48-96 ore e non è una controindicazione alla vaccinazione con MPR • La vaccinazione è controindicata solo se c’è stata una reazione anafilattica all’antibiotico.

  49. E’ dimostrato che l’anafilassi dopo vaccinazione è un evento raro, ma possibile.Quale ritieni sia l’esatto ordine decrescente di frequenza tra le seguenti cause di anafilassi nei bambini? Caso n. 11

  50. Somministrazione di farmaci Punture di imenotteri Alimenti Somministrazione di vaccini. Alimenti Punture di imenotteri Somministrazione di farmaci Somministrazione di vaccini. Punture di imenotteri Somministrazione di farmaci Somministrazione di vaccini. Alimenti

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