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Ministero della Pubblica Istruzione- Ministero dell’Interno 1992

Tipologie di rischio e norme comportamentali IL Progetto Didattico Scuola Sicura nella realtà della Calabria. Ministero della Pubblica Istruzione- Ministero dell’Interno 1992. Storia del progetto Scuola Sicura

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Ministero della Pubblica Istruzione- Ministero dell’Interno 1992

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Presentation Transcript


  1. Tipologie di rischio e norme comportamentaliIL Progetto DidatticoScuola Sicura nella realtà della Calabria prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  2. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  3. Ministero della Pubblica Istruzione- Ministero dell’Interno1992 prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  4. Storia del progetto Scuola Sicura Il progetto Scuola Sicura viene avviato, in via sperimentale, nel 1992, tra il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Ministero dell’Interno con la finalità di inserire nella scuola dell’obbligo l’insegnamento della protezione civile. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  5. IL progetto è stato diffuso tra il 1993 ed il 1997 in tutte le province. Il 3 Dicembre 1997 viene firmato un protocollo d’intesa tra il Ministro della PI ed il Ministro dell’Interno con delega al coordinamento della Protezione Civile, per estendere l’inserimento delle tematiche di Protezione Civile in tutti gli ordini di scuola. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  6. Nel 2000 sono stati organizzati a Roma i seminari nazionali per i referenti provinciali di Scuola Sicura e i per docenti referenti. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  7. La diffusione di Scuola Sicura contribuisce a formare cittadini responsabili e preparati ad affrontare le situazioni di emergenza con comportamenti corretti in modo da ridurre gli stati di panico o di eccessiva emotività. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  8. Protocollo d’intesa Il Dipartimento della Protezione Civile si impegna a mettere a disposizione personale e conoscenze per lo svolgimento di corsi, conferenze, lezioni e quant’altro necessario per il perseguimento degli obiettivi di cui al presente protocollo. Il Dip.si impegna a favorire l’impiego delle ass.ni di volontariato per la realizzazione del progetto Scuola Sicura e per sostenere l’autonoma attività delle scuole, nonché a promuovere la collaborazione degli Enti locali attraverso l’inserimento del Progetto nei programmi nazionali di previsione e prevenzione per tipologia di rischio. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  9. Protocollo d’Intesa tra MPI e Ministero dell’Interno Art.1 le amministrazioni interessate riconoscono l’educazione alla protezione civile come componente integrante della formazione di base e si impegnano a garantire la prosecuzione nel tempo, nei modi e nelle forme che verranno ritenute opportune, del progetto “Scuola Sicura”. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  10. Art.2 Il Ministero dell’Interno si impegna per il tramite della Direzione generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi, delle Prefetture e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, a fornire la massima collaborazione ai fini della promozione e dell’aggiornamento professionale in tema di Protezione Civile del personale della scuola sostenendo le eventuali iniziative delle istituzioni scolastiche a tal fine intraprese. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  11. Protocollo d’Intesa tra MPI e M.I. Art.3 Il MPI si impegna a favorire la diffusione, nei diversi ordini e gradi di scuole, della conoscenza delle tematiche di protezione civile individuando le necessarie iniziative per assicurare il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche nonché le metodologie ed i concreti strumenti operativi per l’inserimento di tali tematiche nelle attività didattiche, nell’ambito dell’autonomia delle scuole. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  12. Protocollo d’Intesa • Art. 4 • Il Dipartimento della Protezione Civile si impegna a mettere a disposizione personale e conoscenze per lo svolgimento di corsi, conferenze, lezioni e quant’altro necessario per il perseguimento degli obiettivi di cui al presente protocollo. Il Dip.si impegna a favorire l’impiego delle associazioni di volontariato per la realizzazione del progetto Scuola Sicura e per sostenere l’autonoma attività delle scuole, nonché a promuovere la collaborazione degli Enti locali attraverso l’inserimento del Progetto nei programmi nazionali di previsione e prevenzione per tipologia di rischio. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  13. Scuola Sicura • Promuovere la diffusione della cultura della Protezione Civile nelle Scuole; • con l’educazione della popolazione alle tematiche di protezione civile possono essere sviluppati codici di comportamento idonei a mitigare gli effetti di eventi calamitosi. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  14. Opportunamente istruite le giovani generazioni sapranno collaborare con gli operatori di protezione civile nelle situazioni di emergenza. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  15. Formare ed educare i giovani a comportamenti ispirati ai principi di solidarietà, collaborazione autocontrollo prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  16. Il progetto Scuola Sicura DEVE avvicinare gli organismi di Protezione Civile al mondo della scuola ed i giovani alunni alle strutture operative della Protezione Civile prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  17. Linee Guida del Progetto Scuola Sicura Finalità: Diffondere nelle giovani generazioni la cultura della protezione civile prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  18. Obiettivi del progetto • Creare la coscienza della Protezione Civile; • Creare la coscienza delle situazioni di possibile pericolo e sensibilizzare gli studenti verso le corrispondenti attività di prevenzione; • Fare in modo che lo studente possa diventare cittadino responsabile ed attento “lettore” del territorio. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  19. Contenuti • Il servizio nazionale di Protezione civile a livello locale e centrale; • La Previsione, la Prevenzione e la Pianificazione dell’emergenza; • Tipologie di Rischio : rischio fisico, rischio sismico, rischio idrogeologico, prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  20. Per la scuola di base • 1) Una minaccia latente : il fuoco; • 2) Un pericolo invisibile : l'elettricità; • 3) Si sente ma non si vede : il gas; • 4) Le cadute; prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  21. 5) Ecologia "domestica" : prodotti di uso comune come detergenti, disinfettanti, vernici, medicinali; 6) Il corredo di sicurezza, nozioni fondamentali di primo soccorso; 7) Mappa di rischio in un ambiente di vita , statistica degli infortuni piu' frequenti e i danni piu' comuni alla salute fisica. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  22. Contenuti per il biennio delle scuole superiori di 2° Un pericolo invisibile l'elettricità: a) Caratteristiche della corrente elettrica; b) Effetti fisiologici della corrente sul corpo umano, diversità del danno in relazione alla durata, alla tensione di contatto, alla resistenza opposta. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  23. c) Zone ed apparecchiature a rischio (il bagno, l'impianto elettrico, gli elettrodomestici, prese, spine, adattatori, prolunghe). prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  24. d) Le protezioni di legge contro i corto circuiti, l'impianto di messa a terra, l'interruttore differenziale: caratteristiche principali. • e) Il decalogo della sicurezza, principali marchi internazionali di rispondenza alle norme di sicurezza. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  25. c) Zone ed apparecchiature a rischio (il bagno, l'impianto elettrico, gli elettrodomestici, prese, spine, adattatori, prolunghe). prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  26. Contenuti specifici per il triennio Approfondimento dei sistemi di previsione/ prevenzione dei rischi nel settore elettrico 1)Sistemi di protezione: (a) impianto di messa a terra (b) interruttore differenziale (c) interruttore magneto-termico 2) Normativa nazionale ed europea per la sicurezza elettrica 3) La sicurezza degli impianti civili ed industriali prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  27. Rischio meteo - mareo - idrogeologico • Casi applicativi relativi alla natura del territorio locale Tecniche di telerilevamento per la conoscenza ed il controllo del territorio • Principi fondamentali delle tecniche di telerilevamento. • Aereofotogrammetria. • Telerilevamento da satellite: Landsat MSS, Spot, Landsat TM. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  28. Metodologie ed attività didattiche Gli studenti lavorano in gruppi o individualmente ricostruendo la “storia” degli eventi calamitosi; Osservazioni sul campo; Stages; Tesine per gli alunni che dovranno sostenere gli esami di stato; Seminari e conferenze con esperti. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  29. Aspetti organizzativi • Creare una rete –network- per la collaborazione scuola-università-enti Locali al fine di integrare le diverse competenze per la formazione di un cittadino consapevole dell’importanza uomo-ambiente. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  30. Prodotti • Creazione di una mappa di rischio nei locali della scuola e nel territorio; • Ricerche e Produzione di relazioni scritte o grafiche su tematiche di previsione /prevenzione dei rischi; • Produzione di ipertesti. prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

  31. GRAZIE prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria

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