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COBAS Comitati di Base della Scuola

CESP CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA. COBAS Comitati di Base della Scuola. AMBIENTE RISORSE CONSUMO CRITICO. Percorso di educazione ambientale interdisciplinare da Leonia all’Iraq. Obiettivi.

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Presentation Transcript


  1. CESP CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA COBAS Comitati di Base della Scuola

  2. AMBIENTE RISORSE CONSUMO CRITICO Percorso di educazione ambientale interdisciplinare da Leonia all’Iraq

  3. Obiettivi • Promuovere un approccio e una chiave di lettura delle problematiche ambientali partendo dal locale per collegarsi al globale • Comprendere i nessi di causa-effetto presenti nell’attuale assetto economico e politico • Promuovere la cultura dei diritti e della partecipazione

  4. Caratteristiche Il percorso è interdisciplinare: l’educazione ambientale per la molteplicità degli argomenti da trattare non può diventare una materia a sé o peggio uno dei tanti progetti da inserire nel POF. Gli elementi di cultura ambientale possono integrare e ampliare tutte le materie di studio fin dall’inizio dell’anno scolastico.

  5. Piano delle attività Attività funzionali per autoaggiornamento per la scelta dei testi da adottare e dei materiali da utilizzare Attività da integrare nelle materie curricolari (si può considerare come intensificazione/flessibilità) Attività extracurricolari per l’allestimento di mostre tematiche e la pubblicazione di giornalini e vademecum

  6. Contenuti Il percorso è da sviluppare in tre tracce generali collegate tra loro: • AMBIENTE • RISORSE • STILI DI VITA E CONSUMO CRITICO Filo conduttore sono quattro obiettivi base che si elencano in ordine di priorità: ridurre, riusare, riciclare, rispettare.

  7. AMBIENTE • Si intende per ambiente il Territorio come realtà in movimento che si modifica continuamente a causa degli eventi naturali e delle attività umane. Partendo dallo studio della storia del nostro territorio, è possibile intercettare le modifiche apportate su di esso dalle attività antropiche e dimostrare che esiste una relazione biunivoca tra vita umana, animale e vegetale e l’alterazione ambientale.

  8. Lo “spettro” di Leonia “La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: ogni mattina la popolazione si risveglia tra lenzuola fresche, si lava con saponette appena sgusciate dall'involucro, indossa vestaglie nuove fiammanti, estrae dal più perfezionato frigorifero barattoli di latta ancora intonsi, ascoltando le ultime filastrocche dall'ultimo modello d'apparecchio… ….Forse il mondo intero, oltre i confini di Leonia, è ricoperto da crateri di spazzatura, ognuno con al centro una metropoli in eruzione ininterrotta. I confini tra le città estranee e nemiche sono bastioni infetti in cui i detriti dell'una e dell'altra si puntellano a vicenda, si sovrastano, si mescolano…”

  9. “… Più ne cresce l'altezza, più incombe il pericolo delle frane: basta che un barattolo, un vecchio pneumatico, un fiasco spagliato rotoli dalla parte di Leonia e una valanga di scarpe spaiate, calendari d'anni trascorsi, fiori secchi sommergerà la città nel proprio passato che invano tentava di respingere, mescolato con quello delle altre città limitrofe, finalmente monde: un cataclisma spianerà la sordida catena montuosa, cancellerà ogni traccia della metropoli sempre vestita a nuovo.” Italo Calvino (Le città invisibili - 1972)

  10. RISORSE • Studio delle risorse non rinnovabili, il cui stock è fisso, e delle risorse rinnovabili, il cui ritmo di rigenerazione è vincolato da precise regole. • Analisi circa il loro utilizzo razionale ed equilibrato,la loro equa distribuzione tra i popoli che attualmente vivono sul pianeta, la loro preservazione per le future generazioni.

  11. “Le guerre dell’acqua non sono un’eventualità futura: sono in corso in ogni società, in Oriente come in Occidente, a Nord come a Sud. Che si tratti del Punjab o della Palestina spesso la violenza politica nasce dalla contesa sulle scarse ma vitali risorse idriche. Molti conflitti sulle risorse sono celati, si preferisce far passare le guerre dell’acqua per confilitti etnici o religiosi …” Vandana Shiva Premio “Right Livelihood Award” 1993 “… per aver posto le donne e l’ecologia al centro del moderno dibattito di sviluppo”

  12. - uno sciacquone: da 10 a 20 litri; • una doccia: da 30 a 60 litri circa; • un bagno: 100 litri circa; • un lavaggio in lavastoviglie: da 25 a 40 litri; • un bucato: da 70 a 100 litri; • l’annaffiatura del giardino: da 5 a 10 litri al metro quadro; • il lavaggio dell’auto: 100 litri circa. • Quantità d’acqua necessaria per fabbricare: • 1 chilo di zucchero: 80 litri • 1 litro di benzina: da 10 a 20 litri • 1 chilo di carta: 200 litri • 1 chilo di cemento secco: 40 litri • 1 giornale: 300 litri • 1 litro di birra: da 20 a 25 litri • 1 chilo di lana: da 3 a 400 litri • 1 chilo di alluminio: molte decine di metri cubi d’acqua • 1 automobile: da 50 a 100 metri cubi • 1 chilo di streptomicina (antibiotico): da 3 a 4.000.000 di litri • 1 chilo di concime: da 5 a 600 litri Quantità d’acqua necessaria per produrre: 1 chilo di cotone: 1000 litri 1 chilo di riso: 4000 litri 1 chilo di mais: 400 litri 1 chilo di grano: 1500 litri 1 litro di latte: 150 litri

  13. Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’uomo sulla superficie della Terra. • Il suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente. (Carta europea del suolo)

  14. Il 50% dell’inquinamento atmosferico proviene dalle auto. Già dagli anni 60 gli ingegneri del traffico hanno dimostrato che costruire nuove strade o ampliarle o aggiungervi corsie per diminuire il traffico, genera solo nuovo traffico che si espande velocemente fino alla congestione.

  15. Acquistare e consumare sembrano gesti che riguardano solo noi, ma il nostro consumo non può essere affrontato facendo attenzione solo al prezzo e alla qualità dei prodotti • Il consumo è un fatto che riguarda tutta l’umanità perché dietro a questo gesto quotidiano si nascondono veri problemi politici , sociali e ambientali • Se continuiamo a comportarci da consumatori irresponsabili, oltre a consumare le risorse del pianeta e a rendere difficile la vita alle generazioni future, danneggiamo anche miliardi di nostri contemporanei “Le più semplici azioni come acquistare una maglia,un paio di scarpe o una lattina di coca-cola hanno conseguenze in tutto il mondo”

  16. “Ancora una volta dalla mia cella imploro la comunità internazionale degli uomini e delle donne di buon senso, di fare pressione sul governo nigeriano affinché la Shell fermi questa carneficina, questo genocidio”. Ken SaroWiwa (leader tribale degli Ogoni, imprigionato e poi impiccato dal regime militare nigeriano)

  17. …e il viaggio del bicchiere di plastica si conclude in Iraq

  18. VIAGGIO DI UNA LATTINA DI COCA-COLA • Una lattina di alluminio pesa solo 15 grammi, ma se li moltiplichiamo per il milione di lattine consumate ogni giorno nel mondo otteniamo 15 tonnellate di alluminio. • L’alluminio si ricava dalla bauxite che si estrae dalla terra e lascia dietro di sé una montagna di detriti: per ottenere 15 tonnellate di alluminio bisogna estrarre dalla terra una massa di materiale che pesa 60 tonnellate.

  19. Dove si trova la BAUXITE? Si trova in Brasile, nel cuore della foresta Amazzonica dove: • per arrivare ai giacimenti minerari si sono dovute costruire strade e abbattere milioni di alberi • i popoli indigeni sono stati costretti ad andare via • l’estrazione della bauxite dalla terra produce una grandissima quantità di detriti e rifiuti • per trasformare la bauxite in alluminio occorre un’enorme quantità di energia elettrica che si ricava bruciando gasolio (mezzo litro per ogni chilo di alluminio)

  20. Cos’è la COCA-COLA La coca-cola è una multinazionale U.S.A. nata nel 1891; ha filiali in più di 30 paesi e produce 300 marchi differenti distribuiti in 200 paesi del mondo. In Italia commercializza tutti i tipi di: • Coca-cola • Fanta • Nestea • Sprite • Powerade • Minute maid • Kinley • Bonaqua • Icelemon • Beverly.

  21. Cosa succede in COLOMBIA… In Colombia e in India dove ci sono grandi stabilimenti che producono coca-cola,sono state denunciate terribili storie di sfruttamento dell’ambiente e dei lavoratori. In COLOMBIA se un lavoratore viene assunto con il Contratto Nazionale guadagna circa 360 dollari al mese,se invece viene assunto senza contratto, è cioè un precario,viene pagato80 dollari al mese per 12 ore di lavorogiornaliero. Chi si rivolge al sindacato vienelicenziato o trasferito,minacciato,sequestrato eintimorito in ogni modo.Tra il 1991 e il 2002 in Colombia sono stati assassinati dai paramilitari 1925 sindacalisti e 80 nel corso del 2003.

  22. …e in INDIA? In INDIA dal 2002 la popolazione di Plachimada (Kerala) è insorta perché gli impianti della multinazionalestanno prosciugando i pozzi econtaminando le falde acquifere e i terreni. Gli scarti tossici della fabbrica vengono addirittura venduti ai contadini come fertilizzanti!!!

  23. Dove termina il VIAGGIO della lattina di COCA-COLA? Dopo aver acquistato la nostra lattina di coca-cola e averne consumato il contenuto,si pone inevitabilmente il problema di buttarla via.

  24. RIDURRE

  25. RICICLARE

  26. Il consumatore critico sceglie i prodotti da comprare considerando la loro storia ed il “viaggio” che hanno fatto per arrivare fino a noi. Il consumatore critico si informa per sapere: • da dove provengono i prodotti • in quali condizioni di lavoro sono stati ottenuti • quali risorse naturali sono state utilizzate • se le risorse sono state prelevate a danno delle popolazioni del luogo • se sono state utilizzate sostanze inquinanti durante la fabbricazione • quanta energia è stata impiegata durante la produzione e il trasporto • se dopo l’uso sarà facile lo smaltimento e il riciclaggio

  27. IL CONSUMATORE CRITICO Quando va a fare la spesa porta una borsa di stoffa o riutilizza il sacchetto di plastica • i prodotti locali che richiedono meno energia per il trasporto • i prodotti ottenuti con materiale riciclato • i prodotti che sono stati ottenuti rispettando i diritti dei lavoratori • i prodotti che sono stati fabbricati con metodi naturali e senza l’impiego di sostanze tossiche • i prodotti che contengono meno imballaggi • i prodotti imballati in contenitori riciclabili • i prodotti durevoli e che si possono riparare POI SCEGLIE

  28. Noi possiamo e dobbiamo diventare consumatori critici e responsabili MA NON BASTA

  29. Il silenzio delle vittime “... L’uomo felice sta bene soltanto perché gli sventurati sopportano in silenzio il loro fardello; senza questo silenzio la felicità sarebbe impossibile. È un ipnosi generale. Bisognerebbe che dietro la porta di ciascun uomo soddisfatto e felice ci fosse qualcuno armato di un piccolo martello, i cui colpi ricordassero incessantemente che esistono gli sventurati.” Anton Cecov (Uva Spina) Procuriamoci un “piccolo martello”!!!

  30. Bibliografia • Italo Calvino – Le Città Invisibili (Feltrinelli) • Marco Aime – Fiabe Nei Barattoli (EMI) • Centro Nuovo Modello di Sviluppo – Ai Figli Del Pianeta (EMI) • Centro Nuovo Modello di Sviluppo – Guida Al Consumo Critico (EMI) • Emanuele Fucecchi – GlobGlob(EMI) • Gianni Albanese – Il Cammino Della Solidarietà (EMI) • BethSavan – Intorno Al Mondo In Ecociclo (Scienza) • François Michel – L’Acqua A Piccoli Passi (Motta Junior) • Vandana Shiva – Le Guerre Dell’Acqua (Feltrinelli) • Guido Viale – Tutti In Taxi (Feltrinelli) • Guido Viale – Governare I Rifiuti (Bollati Boringhieri) • Mauro Bonaiuti – Obiettivo Decrescita (EMI)

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