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CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO

CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO. AGENDA DEI LAVORI. IL CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO IL SISTEMA DI BONIFICA DEL TERRITORIO PONTINO IL SISTEMA DI IRRIGAZIONE DEL TERRITORIO I COSTI PER L’USO IRRIGUO DELLE ACQUE PROGETTI A SOSTEGNO DELLA CONTRIBUENZA IRRIGUA.

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CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO

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Presentation Transcript


  1. CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO Ing. Luca Gabriele

  2. AGENDA DEI LAVORI • IL CONSORZIO DI BONIFICA DELL’AGRO PONTINO • IL SISTEMA DI BONIFICA DEL TERRITORIO PONTINO • IL SISTEMA DI IRRIGAZIONE DEL TERRITORIO • I COSTI PER L’USO IRRIGUO DELLE ACQUE • PROGETTI A SOSTEGNO DELLA CONTRIBUENZA IRRIGUA

  3. Il territorio di bonifica dell’Agro Pontino • Sistema di bonifica • Rete scolante principale • Impianti idrovori in blu i canali artificiali e corsi d’acqua naturali modificati; In rosso gli impianti idrovori

  4. Il territorio di bonifica dell’Agro Pontino • Sistema di bonifica • Rete scolante principale • Impianti idrovori

  5. La rete idrica superficiale e lo sviluppo sul territorio • 240 km di corsi d’acqua naturali • 1.820 km di canali artificiali • 2.000 km di rete minore • n. 23 impianti idrovori • 114.000 litri/secondo di portata sollevata • 9650 HP di potenza complessiva

  6. La rete irrigua e lo sviluppo sul territorio Il Consorzio di Bonifica Agro Pontino gestisce Comprensori irrigui con impianti d’irrigazione collettiva, coincidenti con omonimi Distretti irrigui: Latina Nord – Piegale; Campo Setino; Campo Dioso; Valle di Terracina; Centrale Sisto; Sisto Linea – suddiviso in tre Distretti 1° - 2° - 3° Bacino Oltre ai Comprensori irrigui: L’area agricola del comprensorio è servita dalla “Irrigazione di Soccorso” – Linea pedemontana composta da: n. 2 alimentazioni da invaso con opere di sbarramento; n.11 Impianti di sollevamento; n. 2 Casse di espansione.

  7. Servizio Irriguo

  8. Servizio Irriguo IMPIANTI IRRIGUI COLLETTIVI

  9. Servizio Irriguo IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO AD USO ESCLUSIVO DELL’ATTIVITA’ IRRIGUA Tale attività permette il servizio d’irrigazione a circa 20.000 Ha.

  10. Servizio Irriguo COSTO DELL’ACQUA ED IL RIPARTO DELLE SPESE PER SCOPI IRRIGUI Negli ultimi anni le politiche regionali hanno provveduto a togliere tutti gli incentivi che erano stati concessi per coprire in parte o totalmente questa spesa e quindi questo ha influito sulle tariffe che i Consorzi di Bonifica, quali gli enti preposti per legge alla gestione degli impianti irrigui collettivi, sono stati costretti ad applicare. Il costo per l’utilizzo delle acque è determinato dagli elevati costi energetici, infatti la spesa dell’energia utilizzata per l’adduzione, il sollevamento e la distribuzione dell’acqua copre in genere il 50% delle tariffe applicate. In effetti, il costo dell’acqua ha influito su tutta la filiera agroalimentare ed in particolare nell’era della globalizzazione e del rispetto degli standards imposti dalla Comunità Europea gli agricoltori italiani sono costretti a produrre prodotti sempre più rispondenti ai rigorosi requisiti di qualità basati su “materie prime di pregio” = ACQUE DI QUALITA’. Pertanto, risulta fondamentale la valutazione dell’influenza della risorsa e disponibilità dell’acqua poiché la qualità della stessa aiuta la qualità dei prodotti agricoli. Costi che chiedono un attento utilizzo e razionalizzazione dell’acqua intesa come bene e componente essenziale della filiera del comparto produttivo dell’agricoltura di qualità.

  11. Servizio Irriguo COSTO DELL’ACQUA ED IL RIPARTO DELLE SPESE PER SCOPI IRRIGUI Le tariffe irrigue relative alla gestione risultano:

  12. Servizio Irriguo COSTI DI GESTIONE La copertura delle spese di servizio (costi di gestione) è prevista tramite il riparto effettuato secondo il beneficio diretto conseguitoche è commisurabile alla disponibilità di risorsa idrica, da cui deriva l’incremento di valore e/o di reddito imputabile . Il beneficio irriguoviene distinto in due parti: il beneficio potenzialeed il beneficio effettivo. Il beneficio potenzialeè commisurato alla capacità produttiva potenziale imputabile alla possibilità di adacquamento, ed inoltre è proporzionale alla superficie irrigabile ed alla dotazione specifica : • manutenzione delle opere di derivazione; • manutenzione delle vasche di invaso; • manutenzione delle opere di adduzione; • manutenzione della rete di distribuzione oltre agli impegni di potenza per le centrali di sollevamento. Il beneficio effettivodipende dall’incremento di reddito dall’utilizzo della risorsa idrica, commisurabile al consumo effettivo ed alla dotazione a disposizione, che, in base al deficit idrico, influenza il tipo colturale possibile praticabile. Il beneficio effettivoè riferito ai costi dell’esercizio irriguo, quali i consumi energetici di sollevamento, le spese effettuate per le manovre, la sorveglianza e il monitoraggio della risorsa distribuita: la quantità d’acqua effettivamente consegnata; la qualità dell’acqua distribuita (idoneità e grado di fruibilità della risorsa); la superficie effettivamente irrigata; la quantità di risorsa consegnata rispetto a quella richiesta, in relazione alla singola coltura, dipendente da capacità di ritenzione idrica dei suoli, composizione, tessitura, pedologia e coefficiente di permeabilità.

  13. Servizio Irriguo RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI DI GESTIONE Le correnti modalità di erogazione e controllo del Servizio Irriguo da parte del Consorzio consentono: • di ripartire le spese di manutenzionefra tutti quelli che hanno potenzialità di beneficio di sfruttamento e fruizione del servizio irriguo; • di imputare i costi di esercizioai soli che effettivamente hanno avuto un consumo irriguo. Il Servizio Irriguo è stato predisposto sia nei Macrobacini con distribuzione a scorrimento che in pressione sull’applicazione della tariffa binomia (metodologia standard) in cui: • una prima voce copre i costi di manutenzione (beneficio potenziale) sulla base della superficie irrigabile; • una seconda voce copre i costi di esercizio (beneficio effettivo) sulla base del consumo effettivo o, sulla superficie effettivamente irrigata; La Base Imponibileper il Beneficio Potenzialeè individuata nella superficie irrigabile ricadente nel comprensorio dell’impianto collettivo di appartenenza e va identificata tramite appositi censimenti, partendo dai dati presenti nel Catasto Terreni, dal contatto con l’Utente e con verifiche in campo. Per i casi in attesa di accertamento e soggetti a verifica, al posto della superficie irrigabile viene utilizzata la superficie fiscale del fondo.

  14. Servizio Irriguo DERIVAZIONI DEMANIALI R.D. 11.12.1933 n°1775 • I canoni di concessione sono stabiliti per le concessioni di beni del demanio idrico di competenza della Provincia di a periodici aggiornamenti. • I canoni idrici, comprensivi di imposta addizionale regionale, sono soggetti ad aggiornamento annuale in base al tasso di inflazione programmato. • I canoni per concessione di derivazione d’acqua stabiliti nei singoli atti di concessione devono tenere conto degli usi, dei consumi effettivi, della disponibilità di acque reflue da riutilizzare, inoltre saranno soggetti a revisione, sulla base delle disposizioni che conterrà il Piano di Tutela delle Acque che determinerà le tariffe; • Le spese di istruttoria possono essere aggiornate dall’Amministrazione Provinciale ogniqualvolta si renda necessario adeguare gli importi alle esigenze organizzative ed ai costi delle procedure; • Ai sensi della legge Regionale n.1318 del 12.05.2003, a favore della Regione Lazio sulle concessioni di acque pubbliche è dovuta la addizionale regionale nella misura del 10% dei canoni annui da versare al Servizio Tesoreria. • Inoltre, l'utilizzo di risorse prelevate da sorgenti o falde, può essere assentito per usi diversi da quello potabile sempre che sia garantita la condizione di equilibrio dl bilancio idrico, che non vi sia possibilità di riutilizzo di acque reflue depurate o provenienti dalla raccolta di acque piovane, ovvero se il riutilizzo sia economicamente insostenibile.

  15. Servizio Irriguo FABBISOGNO IMPIANTI SINGOLI

  16. Servizio Irriguo COSTI UTILIZZO DELLE ACQUE PUBBLICHE: DERIVAZIONI DEMANIALI

  17. Servizio Irriguo COSTI UTILIZZO DELLE ACQUE PUBBLICHE: DERIVAZIONI DEMANIALI

  18. Servizio Irriguo DEFICIT IDRICO DELLA RISORSA ACQUA PROGETTI INNOVATIVI in corso di esecuzione/in fase di collaudo/collaudati 2010 • CONSERVAZIONE DELL’ACQUA PER USO IRRIGUO DEL TERRITORIO DEL COMPRENSORIO DI BONIFICA PER LO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ AGRICOLA. • COMPRESORIO IRRIGUO DEL “PIEGALE” – RIUTILIZZO ACQUE REFLUE IN AGRICOLTURA (Lotto I collaudato – Lotto II in corso di esecuzione); • SBARRAMENTO “LA CROCETTA” – DERIVAZIONE PORTATE DAL FUIME SISTO A SERVIZIO DELL’IRRIGAZIONE DI SOCCORSO DELL’OMONIMO CANALE. (Realizzazione di paratoia basculante con attuatore di regolazione per il controllo e mantenimento del livello costante di acque nel canale di monte); • “CAMPO DIOSO” – LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELL’IMPIANTO; • MONITORAGGIO AMBIENTALE – Installazione di nuovi punti di rilevamento delle condizioni ambientali distribuito sul comprensorio di bonifica con particolare attenzione ai parametri ambientali per la definizione e il rilevamento dei parametri idraulico – idrologici per il monitoraggio in tempo reale del vasto comprensorio di bonifica. • “CAMPO SETINO” – NUOVO IMPIANTO IRRIGUO;

  19. Servizio Irriguo DEFICIT IDRICO DELLA RISORSA ACQUA • PROGETTI INNOVATIVI inviati per richiesta di finanziamento regionale– Piano Regionale di Bonifica 2008 • “INVASI ARTIFICIALI”; • COMPLETAMENTO DEL III BACINO SISTO LINEA; • “SELCELLA” NUOVO IMPIANTO IRRIGUO; • "INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL NODO IDRAULICO DI PONTEMAGGIORE PER REGOLAZIONE DELLA RISALITA DEL CUNEO SALINO; • IMPIANTO A BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. • NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI LAVORO APPROVATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA IL CONSORZIO DI BONIFICA IN GOVERNANCE COME PARTNERS DEGLI ALTRI ENTI TERRITORIALI, DEL PROGETTO DENOMINATO: “Realizzazione di un sistema di fitodepurazione diffusa per il miglioramento della qualità delle acque della Pianura Pontina” – LIFE + ReWetLand – Widespread introduction of constructed Wetlands for A wastewater treatment of Agro Pontino Convenzione n. LIFE08 ENV/IT/000406. • Durata del progetto 42 mesi; Costi massimi ammissibili € 2.901.132,00.

  20. Riutilizzo delle acque reflue L'intervento prevede la realizzazione di un collettore in pressione per circa 14.102 ml con portata max di 480 l/sec, con n.4 stazioni di sollevamento, che raccoglie le acque reflue depurate dai tre impianti di depurazione di Latina Est, Latina Scalo e Carraro Pontenuovo, convogliandole all'impianto di sollevamento del Piegale per l'immissione nella vasca di compenso a monte del sistema irriguo microbacino di Latina Nord. L’IMPIANTO GARANTIRÀ UN UTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE PER USO IRRIGUO MEDIANTE L'ABBATTIMENTO DELLA CARICA BATTERICA DEL 99.99% ADOTTANDO UN SISTEMA DI TRATTAMENTO A RAGGI ULTRAVIOLETTI (U.V.), PREVIA UNA FILTRAZIONE SPINTA IN CONTINUO CON SOMMINISTRAZIONE DI MISCELE BATTERICO–ENZIMATICHE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA LORO QUALITÀ CHIMICO–FISICO E BIOLOGICA.

  21. Grazie per l’attenzione !

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