1 / 53

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" . Certificare competenze Asse scientifico-tecnologico Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno Antonio, IIS Moro, Rivarolo Canavese - TO

owena
Download Presentation

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" Certificare competenze Asse scientifico-tecnologico Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno Antonio, IIS Moro, Rivarolo Canavese - TO Ficara Matilde, IIS Romero, Rivoli - TO Lanfranco Daniela, IIS Vittone, Chieri - TO Lora Maria Grazia, IIS Einaudi, Alba - CN Vio Elisabetta, IC Airasca – TO (a cura di Anna Cipriani)

  2. Il contesto europeo • L’Europa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze • La gestione delle competenze viene riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dell’Unione europea la “Società della conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”1 • Le competenze vengono considerate il capitale distintivo dell’UE 1)Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione, riforme economiche e coesione sociale, Lisbona marzo 2000

  3. Il contesto europeo • Con tre Direttive (D.CEE 89/48;D.CEE92/51;D CEE 99/42) l’UE definisce tre principi: • Reciproca fiducia tra i sistemi formativi-educativi tra i paesi membri • Meccanismi di riconoscimento interpretati nel modo più favorevole alla persona • Attestazioni di competenza

  4. Il contesto europeo Le linee guida insistono su : • Trasparenza attraverso la messa a punto di attestazioni • Riconoscimento delle competenze • Messa a punto di procedure di certificazione delle competenze

  5. Il contesto europeo • L’obiettivo da raggiungere è la realizzazione di un sistema di accreditamento delle competenze al fine del riconoscimento formale, per ogni individuo, del proprio patrimonio di competenze,abilità e conoscenze • le linee guida per la definizione di standard per la certificazione sono state stabilite dalla Commissione delle Comunità Europea (Bruxelles giugno 2002)

  6. Il contesto europeo Altro tassello per la certificazione delle competenze è costituito dalla Proposta di raccomandazione del Consiglio e del Parlamento europeo sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l’apprendimento permanente, presentata il 5 settembre 2006 Qualifica indica il risultato formale di un processo di valutazione e validazione, che viene rilasciato al momento in cui una persona ha conseguito i risultati dell’apprendimento in base a standard predefiniti

  7. Il contesto europeo Gli intenti della proposta un linguaggio comune per descrivere le qualifiche dei diversi sistemi di istruzione e formazione nell’UE fornire assicurare spostare Il focus della certificazione ai risultati dell’apprendimento La convalidadelle esperienze formali e informali

  8. Il contesto europeo Su tale base vengono descritti otto livelli di riferimento di complessità crescente. Per ciascun livello vengono descritti il profilo di competenza atteso, le conoscenze e le abilità ritenute necessarie.

  9. Il contesto europeo La raccomandazione del Consiglio e del Parlamento Europeo n° 111/2008 è l’atto definitivo che istituisce il quadro delle qualifiche europee. Si legge: • dovrebbe contribuire ad ammodernare i sistemi dell'istruzione e della formazione,a collegare istruzione, formazione e occupazione e a gettare un ponte fra l'apprendimento formale, non formale e informale • la presente raccomandazione non sostituisce né definisce sistemi nazionali delle qualifiche e/o qualifiche nazionali……una particolare qualifica dovrebbe essere rapportata al livello corrispondente del Quadro europeo delle qualifiche tramite i sistemi nazionali delle qualifiche. • di rapportare i loro sistemi nazionali delle qualifiche al Quadro europeo delle qualifiche entro il 2010

  10. Il contesto italiano L’Italia partecipa a questo processo e la norma. DM 139/07 ci dà indicazioni per la certificazione. Art.4,c.1 – La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione…… è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio Art.4, c.3 Con decreto del MIUR,… Sono adottati dei modelli di certificazione dei saperi e delle competenze……. acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione

  11. Il contesto italiano Il certificato di competenze è un documento ufficiale rilasciato da un ente istituzionalmente legittimato che attesta ad un soggetto il possesso di determinate competenze sulla base di determinati standard di riferimento

  12. Il contesto italiano Le linee guida del decreto del 22 agosto 2007 dicono il certificato deve essere uno strumento che consenta la “lettura” trasparente delle competenze acquisite, capace di sostenere i processi di orientamento, favorire il passaggio tra i diversi percorsi formativi . Quindi le competenze attestate possono essere trasferite, mobilizzate in contesti diversi da quelli in cui sono state acquisite

  13. Il contesto italiano La certificazione delle competenze non sostituisce la valutazione finale La competenza non conseguita o non accertata non viene certificata

  14. Certificazione delle competenze Il concetto di competenza viene posto al centro • sia di processi di integrazione tra sistemi educativi e formativi • sia del processo soggettivo di acquisizione di competenze nei diversi contesti di apprendimento formali, informali e non formali

  15. 16 anni Secondo ciclo Scuole superiori 5 anni Istruz. e formaz. prof. - agenzie 3 anni Passaggi Corsi Integrati Apprendistato Ind. Liceali Ind. Profess. Ind. Tecnici Integrazioni tra sistemi educativi e formativi italiani G.Roberi 18/11/09

  16. Apprendimenti informali e non formali La funzione della certificazione delle competenze acquisite in contesti non istituzionali è svolta dalle Regioni che ne disciplinano le procedure di attuazione a seguito di atti deliberativi della giunta regionale La Regione Piemonte ha sviluppato strategie per la formalizzazione di un sistema regionale di certificazioni e di crediti formativi attraverso una maggiore permeabilità tra i sistemi della formazione professionale, dell’istruzione scolastica ed universitaria e dei servizi per l’impiego.

  17. La certificazione delle competenze • Certificare una competenza significa accertare il conseguimento di certe performance complesse e attese indipendentemente dall’espressione di un giudizio di valore • Rappresenta un saper fare efficace raggiunto dall’allievo in relazione al contesto di uso

  18. Certificazione delle competenze Con la certificazione delle competenze si descrive: • Il percorso formativo svolto dall’allievo • Le competenze acquisite dall’allievo • Le attività che l’allievo è in grado di svolgere e padroneggiare

  19. Certificazione delle competenze Il perseguimento di una tale strategia presuppone la riconosciblità, la valutabilità e la certificabilità delle competenze attraverso criteri oggettivi e strumenti condivisi

  20. Certificazione delle competenze L’attestazione avviene sulla base di livelli standard di riferimento • Livelli EQF Sono otto livelli di complessità crescente, ciascuno definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento in termini di conoscenze e abilità

  21. Livelli EQF

  22. Livelli EQF

  23. Certificazione delle competenze Grado di padronanza indicato con giudizi Es. basilare, adeguato,eccellente Numeri Lettere

  24. Analisi di alcuni certificati

  25. USP Treviso & CORTV

  26. USP Treviso & CORTV

  27. USP Treviso & CORTV

  28. Relazioni… Competenze Asse storico-sociale Competenze Asse dei linguaggi microcompetenze microcompetenze Competenze curricolari microcompetenze microcompetenze Competenze Asse scientifico- tecnologico Competenze Asse matematico Competenze di cittadinanza

  29. Le componenti di una rubrica • L’esplicitazione della competenza sovradisciplinare • I livelli di padronanza raggiunta dallo studente riguardo alla specifica competenza espressi da un numero,o una lettera o un giudizio o secondo livelli EQF • I descrittori dichiarano il modo con cui il soggetto elabora la competenza. Sono modulati in modo da precisare il grado di raggiungimento della competenza.

  30. Caratteristiche dei descrittori • Devono essere efficaci e abbastanza dettagliati, sostenibili e comunicabili • Devono essere modulati restringendo o allargando il contesto Es. - Conosce e utilizza i concetti di energia, temperatura, corrente elettrica applicandoli a problemi ricorrenti in un contesto noto - Conosce e utilizza i concetti di energia, temperatura, corrente elettrica anche in contesti non noti

  31. Un esempio di certificazione Asse scientifico tecnologico

  32. Un esempio di certificazione • FORMAT CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DAL BIENNIO DELL’OBBLIGO SUPERIORE DI II GRADO • Livelli di competenza • A= Esperto (Livello 1) • B= Competente (Livello 2) • C= Principiante (Livello 3)

  33. Analisi • I livelli sono espressi da numeri ed aggettivi • Le competenze chiave di cittadinanza sono messe in relazione con le competenze dell’asse che risultano articolate in diverse “microcompetenze”

  34. Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.P. Romegialli”- Morbegno (SO) Livello essenziale C La competenza è acquisita in modo essenziale: l’alunno esegue i compiti in forma guidata e dimostra una basilare consapevolezza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 50% al 65% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento. Livello soddisfacente B la competenza è acquisita in modo soddisfacente: l’alunno esegue i compiti in modo autonomo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 66% all’85% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento Livello eccellente A La competenza è acquisita in modo eccellente: l’alunno esegue compiti impegnativi in modo autonomo e responsabile con una buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo supera l’86% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento

  35. Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.P. Romegialli”- Morbegno (SO

  36. Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.P. Romegialli”- Morbegno (SO)

  37. Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G.P. Romegialli”- Morbegno (SO)

  38. Analisi Il documento si compone di parti diverse: 1° parte ogni competenza dell’asse è accompagnata dalle abilità specifiche 2°parte schema riassuntivo del livello raggiunto secondo una legenda prefissata 3° parte tabella di corrispondenza tra competenze chiave di cittadinanza, abilità e discipline

  39. Istituto Omnicomprensivo “D.Alighieri”

  40. Analisi Le competenze d’asse vengono messe in corrispondenza con le abilità, le conoscenze, e i livelli prestabiliti enunciati attraverso indici numerici

  41. Schema di certificato di competenza proposto dal Ministero

  42. Continua

  43. continua

  44. PROPOSTA del Gruppo di lavoro provinciale a supporto dell’obbligo di istruzione Torino maggio 2009 intestazione della scuola CERTIFICAZIONE OBBLIGO DI ISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO ................... IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto l’articolo n. 1 comma 622 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 Visto il decreto ministeriale 22 agosto 2007 n. 139 Visti gli artt. 5 e 8 del DPR … aprile 2009 n. (regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni) Visto il decreto ministeriale … (relativo alla certificazione delle competenze) Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe certifica che lo studente (cognome, nome) ................................................................. nato/a il ..../..../...., a ...................................................................... iscritto presso questo Istituto nella classe......... sez......, indirizzo di studi ................................................................................... ha effettuato nel corrente anno scolastico il seguente percorso formativo 1. Curricolo

  45. certifica che ha acquisito le seguenti competenze chiave di cittadinanza

  46. La certificazione delle competenze è l’ultimo passaggio di un processo valutativo vasto e articolato che prevede • Determinazione dell’oggetto Descrizione della competenza • Rilevazione dei dati Documentazione della competenza • Espressione del giudizio Parametri entro i quali apprezzare la competenza • Comunicazione del giudizio Certificazione della competenza

  47. Un modello progettuale a “ritroso” Definizione di competenza Costruzione di una rubrica valutativa Progettazione formativa Predisposizione strumenti valutativi

More Related